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Ancona

Marche, al via Conferenza regionale dello sport e del tempo libero

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ANCONA – Regione, CONI e CIP Marche sono pronti ad ospitare, dopo nove anni di assenza rispetto alla legge n. 5 del 2012, la Conferenza Regionale dello Sport e del Tempo Libero” che ha per sottotitolo “RESTART @losportchevorrei”, ed è in programma mercoledì 30 giugno, giovedì e venerdì 1 e 2 luglio 2021, dalla sede della Regione Marche, ad Ancona, Palazzo Li Madou.

L’evento si svolgerà con una presenza molto ristretta di rappresentanti istituzionali, nel rispetto dei protocolli sanitari COVID-19, ma con la possibilità di assistere in modalità di videoconferenza e streaming, attraverso il canale Regione Marche – Lo Sport Che Vorrei – YouTube e su Regione Marche – Conferenza Regionale Dello Sport E Del Tempo Libero | Facebook.

L’iniziativa è volta a coinvolgere il mondo sportivo, tenuto conto che l’Amministrazione regionale sarà chiamata a presentare all’approvazione dell’Assemblea legislativa il “Piano regionale per la promozione della pratica sportiva e delle attività motorio-ricreative”, entro la fine del 2021.

L’evento coinvolgerà oltre quaranta relatori e sei moderatori, che si alterneranno a discutere una serie di tematiche, in nove tavoli, compreso quello delle conclusioni, per due giorni e mezzo.

Ospite più attesa, il Sottosegretario di Stato per lo Sport, Valentina Vezzali, ma non mancheranno contributi di notevole spessore, sia dal Presidente di Sport e Salute, Vito Cozzoli che dalla vice presidente vicario del CONI, Silvia Salis e dai variegati mondi dello Sport. Basti pensare ai temi in discussione, come da programma sottoindicato.

La Conferenza sarà aperta mercoledì 30 giugno, alle ore 10, dalla presentazione del Volume III di aggiornamento de “Le Marche a 5 Cerchi”, che racconterà Atleti, Tecnici, Dirigenti e Sanitari marchigiani di origine o “adottivi” ai Giochi Olimpici di Rio (Brasile, 2016) e di Pyeongchang (Corea del Sud, 2018). Alla presentazione parteciperanno alcuni dei protagonisti degli ultimi Giochi, come Elisa Di Francisca, Emanuele Birarelli, Francesca Pomeri e Assunta Legnante e del fresco bi campione mondiale paralimpico di ciclismo, Giorgio Farroni.

Composizione Tavoli Tematici – mercoledì 30 Giugno 2021

Ore 10.00/11.00 – PRESENTAZIONE VOLUME III “Le Marche a 5 Cerchi” (60′)

Interventi di saluto all’iniziativa di autorità e atleti a Rio 2016: Francesco Acquaroli, RELATORI: Presidente Regione Marche; Giorgia Latini, Assessore allo Sport e Politiche Giovanili Regione Marche; Fabio Luna, Presidente CONI Marche; Roberto Novelli, Vice Presidente CIP Marche

Ospiti: Assunta Legnante, Elisa Di Francisca, Emanuele Birarelli, Francesca Pomeri, Giorgio Farroni. 

Modera: Andrea Carloni (Presidente USSI Marche – Autore dei Volumi) 

Ore 11.30/13.00 – SPORT, RIPARTENZA E COESIONE SOCIALE

RELATORI: Guido Castelli, Assessore Regionale alla Ricostruzione; Claudio Pettinari, Rettore Università di Camerino; Simone Bucchi, Presidente del Centro Servizi Volontariato delle Marche; GiulioLucidi, Presidente U.S. ACLI Marche. 

Testimonial sportivo: Emanuele Fracascia, CT Nazionale Italiana Sitting Volley 

Modera: Giancarlo Trapanese (Giornalista RAI – V. Pres. USSI Marche) 

Ore 15.30/17.00 – SPORT E GOVERNANCE

RELATORI: Francesco Acquaroli, Presidente Regione Marche; Giorgia Latini, Assessore Regionale allo Sport e Tempo Libero Regione Marche; Valentina Vezzali, Sottosegretario di Stato allo Sport; Vito Cozzoli, Presidente e AD Sport e Salute; Silvia Salis, Vice Presidente Vicario CONI; Luca Savoiardi, Presidente CIP Marche.

Modera: Giancarlo Laurenzi (Direttore Corriere Adriatico) 

Ore 17.30/19.00 – SPORT E’ SALUTE

RELATORI: Filippo Saltamartini, Assessore Regionale alla Sanità Marche; Fabio Santelli, Presidente Medici dello Sport Marche; Nazareno Rocchetti Ex Fisioterapista Nazionale di Atletica Leggera; ArioFederici, Docente Etica Università “Carlo Bo” di Urbino. 

Testimonial sportivo: Filippo Magnini, Olimpionico e bi campione mondiale m. 100 stile libero 

Modera: Alberto Bortolotti (Consigliere Nazionale USSI) 

Composizione Tavoli Tematici – giovedì 1 Luglio 2021

Ore 9.30/11.00 – SPORT ED ECONOMIA

RELATORI: Mirco Carloni, Assessore Sviluppo Economico Marche; Gino Sabatini, Presidente CdC Marche, Gian Luca Gregori, Rettore Politecnica Marche; Alberto Rossi, Pluricampione Mondiale Vela/Imprenditore; Cristiano Friggeri, Sport Marketing Manager. 

Testimonial: Lorenzo Baldassarri, Pilota Motomondiale Moto2 

Modera: Alfredo Quarta (Vice Capo Redattore Resto del Carlino)

Ore 11.30/13.00 – SPORT, ISTRUZIONE, GIOVANI E FORMAZIONE

RELATORI: Stefano Aguzzi, Ass. al Lavoro e Formazione Regione Marche; Marco Petrini, U.S.R. Coordinatore Regionale Educazione Fisica; Giorgio Brandi, Preside Facoltà Scienze Motorie Università “Carlo Bo” Urbino; Riccardo Rossini, Presidente Associazione Presidi Licei Sportivi Marche; Roberto Mancini, Docente Scuola Regionale dello Sport Marche. 

Testimonial Sportiva: Giorgia Speciale, Pluricampionessa Mondiale Jr. e Nazionale Windsurf 

Modera: Alberto Bortolotti (Consigliere Nazionale USSI)

Ore 15.30/17.00 – SPORT E INCLUSIONE SOCIALE

RELATORI: Luca Savoiardi, Presidente CIP Marche; Giancarlo Giulianelli, Garante Diritti Persona Marche; Simone Longhi, Delegato CEI Marche; Rossana Barbaccia, Responsabile Area Trattamentale Istituti Penitenziari Ancona.

Testimonial sportivo: Andrea Cionna, Ex Paralimpico e Consigliere CIP Marche 

Modera: Vincenzo Varagona (RAI) 

Ore 17.30/19.00 – SPORT E IMPIANTISTICA

RELATORI: Francesco Baldelli, Assessore Regionale ai Lavori Pubblici Marche; Francesco Marrocchi, Responsabile Commerciale Istituto Credito Sportivo, Marche, Abruzzo e Molise; Sandro Parcaroli, Sindaco di Macerata (Città dello Sport 2022), Guido Valori, Esperto Diritto dello Sport.

Testimonial sportivo: Luca Panichi (ex ciclista, scalatore in carrozzina) 

Modera: Giancarlo Trapanese (Giornalista RAI – V. Pres. USSI Marche) 

Composizione Tavoli Tematici – Venerdì 2 Luglio 2021

Ore 9.30/11.00 – SPORT, ETICA E COMUNICAZIONE

RELATORI: Mons. Angelo Spina, Del. Reg. le Cultura della Comunicazione; Maria Lina Vitturini, Presidente Regionale Pari Opportunità Marche; Giorgio Costa, Presidente Distretto Italia Panathlon International; Gianfranco Coppola, Presidente USSI. 

Testimonial sportivo: Claudia Rossi, Pluricampionessa Europea di Vela. 

Modera: Vincenzo Varagona (Giornalista RAI) 

Ore 11.30/13 – LO SPORT DELLE MARCHE, TRA PRESENTE E FUTURO

RELATORI: Francesco Acquaroli, Presidente Regione Marche, Giorgia Latini, Assessore allo Sport e Politiche Giovanili; Dino Latini, Presidente Consiglio Reg. Marche, Teresa Zompetti, Direttore Territorio e Promozione Sport di Base e Scuola Sport e Salute; Sergio D’Antoni, Membro Giunta CONI, Luca Pancalli, Presidente CIP, Alessandro Bolis, Vice Direttore Commerciale ICS. 

MODERA: Andrea Carloni (Presidente USSI Marche)

Ancona

Completato lo sbarco della Ocean Viking ad Ancona, non si pacano le polemiche

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Dopo 5 giorni di navigazione e 1450 chilometri percorsi, la Ocean Viking ha raggiunto Ancona, dove sono sbarcate 336 persone recuperate in quattro salvataggi. 60 persone sono morte prima del soccorso in mare, una dopo.

ANCONA – E’ avvenuto ieri pomeriggio, martedì 19 marzo, lo sbarco dei 336 migranti a bordo della Ocean Viking. La nave della Ong Sos Mediterranee ha recuperato le persone nel corso di quattro differenti salvataggi. I primi 25 sono stati recuperati lo scorso 13 marzo al largo delle coste libiche, gli altri “strada” facendo.

Il porto assegnato all’Ocean Viking infatti è stato fin da subito quello di Ancona, a 1450 chilometri circa dal punto in cui il salvataggio è avvenuto. A più riprese la Ong ed altre associazioni hanno chiesto un porto più vicino, ma la richiesta non è stata accolta dalle autorità italiane. Solo i superstiti del primo salvataggio, in condizioni di salute precaria, sono stati fatti sbarcare a Catania. Gli altri hanno raggiunto il porto dorico.

Già prima del salvataggio 60 persone erano morte. I 25 superstiti recuperati a bordo di un gommone alla deriva hanno raccontato di essere rimasti in mezzo al mare con il motore in panne, senza acqua né cibo, per sette giorni prima di essere avvistati dalla nave dell’organizzazione umanitaria.

Erano tutti provati ed in condizioni di salute precarie. Il giorno successivo, il 14 marzo, due di loro si sono aggravati e sono svenuti, pertanto si è resa necessaria l’evacuazione da parte della Guardia Costiera con l’elicottero. Purtroppo, una delle due persone è morta il giorno successivo.

Sempre il 14 marzo, mentre la Ocean Viking stava già facendo rotta verso Ancona, altri due salvataggi: 113 persone, tra cui 6 donne e 2 bambini, nel primo, ed altri 88 nel secondo. Il giorno seguente, altri 135 migranti, tra cui una donna incinta ed 8 bambini, sono stati accolti a bordo della nave.

Dopo diverse richieste, l’MRCC italiano ha accettato di trasbordare a Catania i 23 sopravvissuti del primo salvataggio che avevano trascorso 7 giorni in mare. Gli altri hanno raggiunto Ancona ieri.

Le operazioni di sbarco sono durate circa dodici ore e si sono svolte senza incidenti. Durante i controlli, è emerso che due migranti, di origine tunisina e pakistana, erano gravati da un decreto di espulsione, pertanto sono stati arrestati. dopo l’udienza di convalida sono stati sottoposti all’obbligo di firma.

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Ancona

A Castelfidardo “Il Condominio Sogni” con Neri Marcorè, promosso dalla Lega del Filo d’Oro

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IL CONDOMINIO SOGNI

ANCONA – Il 13 marzo 2024 alle ore 21, presso il Teatro Astra di Castelfidardo, va in scena lo spettacolo “Il Condominio Sogni”, una produzione della compagnia Il Cantiere dei Sogni, per la regia di Gianni Giorgetti e Marinella Sbiroli, con l’adattamento testi di Francesco Mercurio, l’arrangiamento musicale di Alberto Bodini, i costumi di Fiorisa Bonifazi e le coreografie di Alessia Piscini.

La pièce teatrale, promossa dalla Fondazione Lega del Filo d’Oro E.T.S. – Ente Filantropico e patrocinata dal Comune di Castelfidardo, con il contributo di Neri Marcorè e il Maestro Leonardo De Amicis – rispettivamente testimonial e ambassador della Fondazione – rappresenta un viaggio emozionante che attraverso il potere dei sogni abbraccia un forte messaggio di inclusione.

La compagnia teatrale “Il Cantiere dei Sogni” è composta da ragazzi e ragazze con sordocecità e pluriminorazione psicosensoriale, volontari e attori amatoriali. Grazie alla forza creativa dell’immaginazione, i ragazzi della compagnia riescono a valicare i limiti imposti dalla disabilità: l’attività teatrale rappresenta la possibilità di andare oltre se stessi, oltre il buio e il silenzio, permettendo loro di esprimersi sviluppando le proprie capacità. Sul palcoscenico, infatti, va in scena l’attore, non la sua disabilità e con questo approccio positivo ed inclusivo la compagnia intende mettere sempre al centro la persona, valorizzandola nel suo percorso creativo, che trova espressione nel corpo e quindi nel movimento. Ecco che ogni gesto si trasforma in un potente strumento di comunicazione e autentica espressione, aiutando chi non vede e non sente ad uscire dall’isolamento imposto dalla propria condizione.

“Il lavoro della Lega del Filo d’Oro è da sempre orientato a valorizzare le potenzialità di ciascuna persona, andando oltre i limiti tracciati dalla minorazione – dichiara Rossano Bartoli, Presidente della Fondazione Lega del Filo d’Oro ETS – Questo stesso approccio inclusivo accomuna la compagnia teatrale Il Cantiere dei Sogni, che porterà in scena un sogno diventato realtà: quello dei nostri ragazzi, che tutti i giorni affrontano la complessa sfida di andare oltre il buio e il silenzio facendoci emozionare per ogni traguardo raggiunto, come questo spettacolo che li vede protagonisti di una importante iniziativa di inclusione”.

“Il Condominio Sogni” è uno spettacolo che con la sua semplicità tocca nel profondo il cuore del pubblico. La trama, ambientata in un condominio, fa riferimento ad un tempo passato, in cui persino sognare era diventato difficile, fino a quando il divino Morfeo, accompagnato dai suoi fratelli Fantaso e Fobetore, decide di intervenire rivoluzionando le vite dei protagonisti, aprendo loro le porte dell’immaginazione onirica e della speranza. L’opera è, di fatto, un’allegoria: racconta dell’isolamento vissuto dalle persone sordocieche durante il lockdown e di quella luce di speranza, rappresentata dalla Lega del Filo d’Oro, che a sua volta è nata da un sogno ambizioso, ovvero quello di portare la luce del sogno a chi, vivendo isolato, non aveva il diritto di sognare. L’opera intende diffondere un forte messaggio di speranza sottolineando che “se puoi sognarlo, allora puoi farlo”. Lo spettacolo è ad ingresso libero.

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Giornata delle Malattie Rare, Lega del Filo d’Oro: «casi in aumento, importante l’intervento precoce nei bambini»

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lega filo d'oro giornata malattie rare

Nel 2023, il Centro Diagnostico della Lega del Filo d’Oro ha trattato 145 utenti, erogando 90 valutazioni psicodiagnostiche e 55 interventi precoci, e quasi la metà, 44%, delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali arrivate da tutta Italia presentava malattie rare, registrando un +13% dal 2010.

ANCONA – Il 29 febbraio ricorre la Giornata mondiale delle Malattie Rare (Rare Disease Day), un ampio ed eterogeneo gruppo di patologie accomunate da una bassa prevalenza nella popolazione (inferiore a 5 individui su 10mila), ma che in realtà sono molto più diffuse di quanto si immagini. Nel loro insieme, infatti, le oltre 6.000 patologie conosciute ad oggi colpiscono 300 milioni di persone in tutto il mondo. Soltanto in Italia si stima siano oltre un milione le persone che ne sono colpite. Inoltre, determinate malattie rare, come la Sindrome di Usher, di Charge, di Norrie e di Goldenhar sono tra le principali cause di sordocecità. La Fondazione Lega del Filo d’Oro ETS – Ente Filantropico è punto di riferimento in Italia in campo educativo riabilitativo per le patologie che danno problematiche sensoriali. Nel 2023, infatti, il Centro Diagnostico della Lega del Filo d’Oro ha trattato 145 utenti, erogando 90 valutazioni psicodiagnostiche e 55 interventi precoci, e quasi la metà, 44%, delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali arrivate da tutta Italia presentava malattie rare, registrando un +13% dal 2010.

Le persone con malattia rara e le loro famiglie affrontano quotidianamente sfide durissime per la complessità dei loro bisogni e la carenza di cure risolutive: per questo motivo un percorso educativo riabilitativo specifico per lo sviluppo dei sensi residui e non solo, rappresenta per loro l’unica via in grado di garantire il raggiungimento del maggior livello di autonomia possibile. Nella presa in carico di un bambino con malattia rara l’intervento precoce diventa fondamentale e necessita di percorso interdisciplinare e multiprofessionale.Negli ultimi anni, inoltre, grazie all’introduzione dello screening prenatale e neonatale è stato possibile diagnosticare un numero sempre maggiore di patologie dismorfiche/malformative o patologie metaboliche.

«I dati degli accessi al nostro Centro Diagnostico ci mostrano, di anno in anno, come la percentuale di persone con malattia rara sia sempre molto alta: oggi le malattie rare sono diventate tra le prime cause di sordocecità e pluriminorazione psicosensoriale. In molti casi, si tratta di situazioni complesse da affrontare, perché avere a che fare con una malattia rara può generare in chi ne è colpito e nei suoi familiari insicurezza e senso di smarrimento, a causa della carenza di cure risolutive e in alcuni casi delle difficoltà per il raggiungimento di una diagnosi definitiva – dichiara Patrizia Ceccarani, Direttore Tecnico Scientifico della Fondazione Lega del Filo d’Oro ETS – Per rispondere ai bisogni di salute dei nostri utenti, la metodologia adottata può fare la differenza: il metodo educativo riabilitativo della Lega del Filo d’Oro si basa su un approccio specifico per insegnare ai bambini ad utilizzare al meglio le loro potenzialità e abilità residue. Inoltre, i nostri operatori lavorano per facilitare l’autonomia, l’inclusione, l’utilizzo delle tecnologie assistive e l’interazione con l’ambiente, e mettono l’esperienza della Fondazione anche al servizio delle famiglie che, in questo percorso, svolgono un ruolo cruciale. Da un lato, infatti, sono parte integrante del percorso di educazione e riabilitazione dei loro figli, dall’altro hanno bisogno loro stesse di aiuto, sostegno e vicinanza per potersi orientare nella complessa condizione di dover prendersi cura di una persona con pluridisabilità».

Quella delle malattie rare è una sfida articolata che coinvolge l’intera comunità nazionale ed internazionale. Molto è stato fatto, ma tanto resta ancora da fare. Sono stati raggiunti traguardi molto importanti tra cui, a livello internazionale, la Risoluzione ONU sulle Malattie Rare e, a livello nazionale, l’entrata in vigore della Legge 175/2021, che punta a garantire cure innovative e screening attraverso l’uniformità dell’erogazione di prestazioni e medicinali; ad aggiornare costantemente l’elenco delle malattie rare e dei livelli essenziali di assistenza; a riordinare e potenziare la “Rete nazionale per la prevenzione, la sorveglianza, la diagnosi e la terapia delle malattie rare”; e a sostenere la ricerca scientifica.

Per agire tempestivamente e prevenire gli eventuali effetti secondari della pluriminorazione psicosensoriale, alla Lega del Filo d’Oro, con i bambini al di sotto dei 6 anni, si opera attraverso l’intervento precoce che ha una durata di tre settimane. Perché è proprio dalle prime fasi dello sviluppo del bambino che si possono ottenere le migliori risposte, identificando e valorizzando tempestivamente le potenzialità e le abilità residue. Una volta giunti al Centro Diagnostico della Fondazione, un’équipe interdisciplinare effettua un’approfondita valutazione delle abilità, potenzialità e caratteristiche di ogni bambino/a ed imposta un progetto di vita affinché sia in grado di trarre il meglio da ogni elemento e da ogni risorsa a sua disposizione. Fondamentale è il lavoro sui prerequisiti, che permette di costruire una serie di abilità, lavorando sul fronte sensoriale, cognitivo e motorio, ovvero su tutte le tappe dello sviluppo. Al termine delle settimane di soggiorno vengono restituiti una diagnosi funzionale e il programma educativo-riabilitativo personalizzato che proseguirà a casa, in collaborazione con la famiglia. Il trattamento viene poi ripetuto periodicamente. I metodi e gli strumenti utilizzati sono studiati e adattati caso per caso e fra questi non mancano le tecnologie assistive, ausili tecnologici a supporto dell’intervento educativo-riabilitativo che ampliano le possibilità e le potenzialità della persona offrendo, ad esempio, l’opportunità di apprendere un sistema comunicativo (attraverso comunicatori e switches).

L’autorevolezza e l’esperienza della Lega del Filo d’Oro sono riconosciute a livello nazionale ed internazionale e sono frutto della sinergia continua fra know how acquisito nel tempo e costante attività di ricerca scientifica in campo educativo riabilitativo e sociale. La ricerca e la sperimentazione sono aree di grande importanza per la Lega del Filo d’Oro, e lo testimonia la presenza presso la Sede nazionale di Osimo di un Centro di Ricerca per l’area psicopedagogica e tecnologico-riabilitativa che, su richiesta dei servizi riabilitativi e in base alle esigenze degli utenti, progetta, costruisce e sperimenta metodologie e strumenti di supporto alle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali per permettere loro di interagire con l’ambiente circostante e acquisire la maggiore autonomia possibile. Intensa e costante è anche la collaborazione e il dialogo con il mondo scientifico e universitario, fondamentale nel campo delle malattie rare, con il quale il Comitato Tecnico Scientifico ed Etico lavora da oltre 40 anni per definire le linee di ricerca in campo biomedico, psicopedagogico e tecnologico-riabilitativo e per promuovere una cultura scientifica che si traduca in approcci operativi omogenei e coerenti.

Con l’obiettivo di rispondere in maniera sempre più adeguata ai bisogni di salute dei propri utenti affetti da malattie rare, la Lega del Filo d’Oro dal 2022 ha rafforzato la collaborazione con la Scuola di Pediatria dell’Università Politecnica delle Marche: gli specializzandi prestano la loro attività per un mese al Centro Nazionale di Osimo, immergendosi anche negli aspetti infermieristici, educativi e riabilitativi del percorso. Inoltre il 7 e 8 giugno 2024 giunge alla sua terza edizione il convegno “Il bambino con malattia rara e disabilità” – organizzato in collaborazione con la Clinica Pediatrica di Ancona, a conferma di quanto sia importante fare rete per garantire una maggiore conoscenza e promuovere modelli di intervento corrispondenti alle esigenze reali delle persone con malattia rara. A livello nazionale la Lega del Filo d’Oro è un Ente affiliato ad UNIAMO F.I.M.R. (Federazione Italiana Malattie Rare) e il Direttore Tecnico Scientifico della Fondazione, Patrizia Ceccarani, è membro del Comitato Scientifico del progetto di comunicazione sulle malattie rare “Scienza partecipata” promosso dall’Istituto Superiore di Sanità, volto a diffondere la conoscenza delle malattie rare e raccogliere idee concrete per migliorare la vita quotidiana di chi ne è affetto. Da giugno 2023, la dott.ssa Ceccarani è anche ambasciatrice dell’iniziativa e questo importante ruolo permette alla Fondazione di organizzare, in raccordo con il Centro Nazionale Malattie Rare, eventi dedicati a queste patologie sempre più diffuse.

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