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Ancona

Marche, al via Conferenza regionale dello sport e del tempo libero

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ANCONA – Regione, CONI e CIP Marche sono pronti ad ospitare, dopo nove anni di assenza rispetto alla legge n. 5 del 2012, la Conferenza Regionale dello Sport e del Tempo Libero” che ha per sottotitolo “RESTART @losportchevorrei”, ed è in programma mercoledì 30 giugno, giovedì e venerdì 1 e 2 luglio 2021, dalla sede della Regione Marche, ad Ancona, Palazzo Li Madou.

L’evento si svolgerà con una presenza molto ristretta di rappresentanti istituzionali, nel rispetto dei protocolli sanitari COVID-19, ma con la possibilità di assistere in modalità di videoconferenza e streaming, attraverso il canale Regione Marche – Lo Sport Che Vorrei – YouTube e su Regione Marche – Conferenza Regionale Dello Sport E Del Tempo Libero | Facebook.

L’iniziativa è volta a coinvolgere il mondo sportivo, tenuto conto che l’Amministrazione regionale sarà chiamata a presentare all’approvazione dell’Assemblea legislativa il “Piano regionale per la promozione della pratica sportiva e delle attività motorio-ricreative”, entro la fine del 2021.

L’evento coinvolgerà oltre quaranta relatori e sei moderatori, che si alterneranno a discutere una serie di tematiche, in nove tavoli, compreso quello delle conclusioni, per due giorni e mezzo.

Ospite più attesa, il Sottosegretario di Stato per lo Sport, Valentina Vezzali, ma non mancheranno contributi di notevole spessore, sia dal Presidente di Sport e Salute, Vito Cozzoli che dalla vice presidente vicario del CONI, Silvia Salis e dai variegati mondi dello Sport. Basti pensare ai temi in discussione, come da programma sottoindicato.

La Conferenza sarà aperta mercoledì 30 giugno, alle ore 10, dalla presentazione del Volume III di aggiornamento de “Le Marche a 5 Cerchi”, che racconterà Atleti, Tecnici, Dirigenti e Sanitari marchigiani di origine o “adottivi” ai Giochi Olimpici di Rio (Brasile, 2016) e di Pyeongchang (Corea del Sud, 2018). Alla presentazione parteciperanno alcuni dei protagonisti degli ultimi Giochi, come Elisa Di Francisca, Emanuele Birarelli, Francesca Pomeri e Assunta Legnante e del fresco bi campione mondiale paralimpico di ciclismo, Giorgio Farroni.

Composizione Tavoli Tematici – mercoledì 30 Giugno 2021

Ore 10.00/11.00 – PRESENTAZIONE VOLUME III “Le Marche a 5 Cerchi” (60′)

Interventi di saluto all’iniziativa di autorità e atleti a Rio 2016: Francesco Acquaroli, RELATORI: Presidente Regione Marche; Giorgia Latini, Assessore allo Sport e Politiche Giovanili Regione Marche; Fabio Luna, Presidente CONI Marche; Roberto Novelli, Vice Presidente CIP Marche

Ospiti: Assunta Legnante, Elisa Di Francisca, Emanuele Birarelli, Francesca Pomeri, Giorgio Farroni. 

Modera: Andrea Carloni (Presidente USSI Marche – Autore dei Volumi) 

Ore 11.30/13.00 – SPORT, RIPARTENZA E COESIONE SOCIALE

RELATORI: Guido Castelli, Assessore Regionale alla Ricostruzione; Claudio Pettinari, Rettore Università di Camerino; Simone Bucchi, Presidente del Centro Servizi Volontariato delle Marche; GiulioLucidi, Presidente U.S. ACLI Marche. 

Testimonial sportivo: Emanuele Fracascia, CT Nazionale Italiana Sitting Volley 

Modera: Giancarlo Trapanese (Giornalista RAI – V. Pres. USSI Marche) 

Ore 15.30/17.00 – SPORT E GOVERNANCE

RELATORI: Francesco Acquaroli, Presidente Regione Marche; Giorgia Latini, Assessore Regionale allo Sport e Tempo Libero Regione Marche; Valentina Vezzali, Sottosegretario di Stato allo Sport; Vito Cozzoli, Presidente e AD Sport e Salute; Silvia Salis, Vice Presidente Vicario CONI; Luca Savoiardi, Presidente CIP Marche.

Modera: Giancarlo Laurenzi (Direttore Corriere Adriatico) 

Ore 17.30/19.00 – SPORT E’ SALUTE

RELATORI: Filippo Saltamartini, Assessore Regionale alla Sanità Marche; Fabio Santelli, Presidente Medici dello Sport Marche; Nazareno Rocchetti Ex Fisioterapista Nazionale di Atletica Leggera; ArioFederici, Docente Etica Università “Carlo Bo” di Urbino. 

Testimonial sportivo: Filippo Magnini, Olimpionico e bi campione mondiale m. 100 stile libero 

Modera: Alberto Bortolotti (Consigliere Nazionale USSI) 

Composizione Tavoli Tematici – giovedì 1 Luglio 2021

Ore 9.30/11.00 – SPORT ED ECONOMIA

RELATORI: Mirco Carloni, Assessore Sviluppo Economico Marche; Gino Sabatini, Presidente CdC Marche, Gian Luca Gregori, Rettore Politecnica Marche; Alberto Rossi, Pluricampione Mondiale Vela/Imprenditore; Cristiano Friggeri, Sport Marketing Manager. 

Testimonial: Lorenzo Baldassarri, Pilota Motomondiale Moto2 

Modera: Alfredo Quarta (Vice Capo Redattore Resto del Carlino)

Ore 11.30/13.00 – SPORT, ISTRUZIONE, GIOVANI E FORMAZIONE

RELATORI: Stefano Aguzzi, Ass. al Lavoro e Formazione Regione Marche; Marco Petrini, U.S.R. Coordinatore Regionale Educazione Fisica; Giorgio Brandi, Preside Facoltà Scienze Motorie Università “Carlo Bo” Urbino; Riccardo Rossini, Presidente Associazione Presidi Licei Sportivi Marche; Roberto Mancini, Docente Scuola Regionale dello Sport Marche. 

Testimonial Sportiva: Giorgia Speciale, Pluricampionessa Mondiale Jr. e Nazionale Windsurf 

Modera: Alberto Bortolotti (Consigliere Nazionale USSI)

Ore 15.30/17.00 – SPORT E INCLUSIONE SOCIALE

RELATORI: Luca Savoiardi, Presidente CIP Marche; Giancarlo Giulianelli, Garante Diritti Persona Marche; Simone Longhi, Delegato CEI Marche; Rossana Barbaccia, Responsabile Area Trattamentale Istituti Penitenziari Ancona.

Testimonial sportivo: Andrea Cionna, Ex Paralimpico e Consigliere CIP Marche 

Modera: Vincenzo Varagona (RAI) 

Ore 17.30/19.00 – SPORT E IMPIANTISTICA

RELATORI: Francesco Baldelli, Assessore Regionale ai Lavori Pubblici Marche; Francesco Marrocchi, Responsabile Commerciale Istituto Credito Sportivo, Marche, Abruzzo e Molise; Sandro Parcaroli, Sindaco di Macerata (Città dello Sport 2022), Guido Valori, Esperto Diritto dello Sport.

Testimonial sportivo: Luca Panichi (ex ciclista, scalatore in carrozzina) 

Modera: Giancarlo Trapanese (Giornalista RAI – V. Pres. USSI Marche) 

Composizione Tavoli Tematici – Venerdì 2 Luglio 2021

Ore 9.30/11.00 – SPORT, ETICA E COMUNICAZIONE

RELATORI: Mons. Angelo Spina, Del. Reg. le Cultura della Comunicazione; Maria Lina Vitturini, Presidente Regionale Pari Opportunità Marche; Giorgio Costa, Presidente Distretto Italia Panathlon International; Gianfranco Coppola, Presidente USSI. 

Testimonial sportivo: Claudia Rossi, Pluricampionessa Europea di Vela. 

Modera: Vincenzo Varagona (Giornalista RAI) 

Ore 11.30/13 – LO SPORT DELLE MARCHE, TRA PRESENTE E FUTURO

RELATORI: Francesco Acquaroli, Presidente Regione Marche, Giorgia Latini, Assessore allo Sport e Politiche Giovanili; Dino Latini, Presidente Consiglio Reg. Marche, Teresa Zompetti, Direttore Territorio e Promozione Sport di Base e Scuola Sport e Salute; Sergio D’Antoni, Membro Giunta CONI, Luca Pancalli, Presidente CIP, Alessandro Bolis, Vice Direttore Commerciale ICS. 

MODERA: Andrea Carloni (Presidente USSI Marche)

Ancona

Ancora intubato il ragazzo che ha cercato di uccidere i genitori a Gagliole

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Il giovane di 23 anni è piantonato all’ospedale di Ancona. Quando stara meglio sarà trasferito in carcere con l’accusa di tentato omicidio. In base alle testimonianze, il ragazzo si stava tagliando, in casa a Gagliole, quando i genitori sono intervenuti per fermarlo e lui ha reagito con violenza.

ANCONA – E’ ancora sedato e non può respirare autonomamente il ragazzo di 23 anni di Gagliole, nel maceratese, accusato del tentato omicidio dei genitori. Dopo essersi inferto alcune ferite, ai polsi ed alla trachea, si è scagliato contro il padre e la madre, intervenuti per fermarlo. I genitori ora stanno meglio. La madre è quella che ha riportato le conseguenze minori. Il padre invece è stato sottoposto ad un delicato intervento e sebbene sia ancora in prognosi riservata, non sarebbe in pericolo di vita.

In base a quanto trapelato fino ad ora, il ragazzo si stava tagliando, quando i genitori hanno cercato di fermarlo. E lui ha reagito con violenza. Il tentato omicidio è avvenuto lo scorso venerdì 6 settembre, a Gagliole, comunità di 500 anime in provincia di Macerata. Quando i genitori lo hanno visto infliggersi quei tagli con un coltello da cucina, hanno cercato di fermarlo. E lui ha rivolto l’arma contro di loro.

«Urlava in modo disperato, sovrumano, mai sentita una cosa simile» hanno affermato i vicini, come riporta Il Resto del Carlino, i quali hanno chiamato i soccorsi. Il giovane, ancora in prognosi riservata, si trova in stato d’arresto per tentato omicidio aggravato dal vincolo di parentela.

Proseguono le indagini per capire cosa abbia potuto spingere il ragazzo ad agire così. Descritto come una persona mite ed educata, non aveva mai mostrato segnali di squilibrio o pericolosità. Durante quei momenti si sarebbe inferto dapprima alcuni tagli, per poi colpire ripetutamente la madre in vari punti del corpo, fortunatamente solo a livello superficiale, ed il padre al torace e all’addome, molto più in profondità, prima di portarsi la lama al collo.

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Ancona

XX Premio Nazionale Franco Enriquez, il Maestro Larici: «il Teatro andrebbe insegnato in tutte le scuole»

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teatro cortesi sirolo premio nazionale franco enriquez

Diramata la lista dei vincitori del XX Premio Nazionale Franco Enriquez. Premiazione venerdì 30 agosto al Teatro Cortesi di Sirolo.

ANCONA – La XX edizione del Premio Nazionale Franco Enriquez, diretta da Maestro Paolo Larici, si svolgerà, anche quest’anno, il 30 agosto alle ore 21:00, presso il Teatro Cortesi di Sirolo. Nella serata saranno premiati personaggi, imprenditori, esponenti del mondo della cultura e del teatro che attraverso la loro professione sono diventati ambasciatori dell’Italia nel mondo. Il direttore artistico illustrerà lo stato di “salute del teatro” oggi, riferendosi anche all’importante ruolo svolto dai personaggi in platea.  «Nell’ambito scolastico credo – ha annotato Larici nella presentazione del programma 2024 – sia giunto il momento di inserirlo come materia principale in ogni istituto, rientrando in un programma didattico formativo con una programmata frequentazione dei teatri e dei luoghi di spettacolo».

È dunque il XX Premio Nazionale Franco Enriquez andrà a Brunello Cucinelli (cat. Arte Cultura e Mestiere Sez. Grandi Personaggi e Filantropi).  «L’opera di Cucinelli si riassume in un concentrato di filantropia che ha il sapore di una rinascita dello spirito per un futuro luminoso dove, parafrasando Benedetto Croce, i valori ideali di pensiero, di bellezza, dignità morale vivono eterni… ».

XX Premio Nazionale Franco Enriquez manuela kustermann
Manuela Kustermann

A Geppy Gleijeses (cat. Teatro Classico e Contemporaneo Sez. Grandi personaggi, Attori, Registi, Drammaturghi e Produttori) – Premio alla Carriera.Nella lunga “cavalcata artistica” di Gleijeses, si ricorda che «ha fondato e diretto il Teatro Acacia di Napoli, Il Teatro Nazionale di Milano, Il Teatro Stabile di Calabria; presidente e direttore artistico del Teatro Quirino-Vittorio Gassman. Nel 2021 ha fondato e dirige il Festival Internazionale di Capri…». Invece a Manuela Kurstermann (cat. Teatro Classico e Contemporaneo, Cinema e Tv Sez. Grandi Attrici e Direttrici Artistiche) – Premio alla carriera. Kustermann è una «attrice simbolo del Teatro italiano e internazionale…. Accanto alle sue interpretazioni teatrali, sono numerose e significative anche le presenze televisive e radiofoniche».

XX Premio Nazionale Franco Enriquez luciano violante
Luciano Violante

Per lo spettacolo Circe diretto a Giuseppe Dipasquale a Luciano Violante (cat. Teatro Classico e Contemporaneo Sez. Nuova Drammaturgia) – Premio per la drammaturgia perché nella «sua versione dei fatti, [emerge] la versione di una donna imprigionata dal volere altrui che cerca di liberarsi dai vincoli patriarcali» e a Viola Graziosi (cat. Teatro Classico e Contemporaneo Sez. Miglior Attrice) per l’interprete-protagonista. Invece a Giuseppe Dipasquale (cat. Teatro Classico e Contemporaneo Sez. Regia e Scenografia), direttore di Marche Teatro (Teatro di rilevante interesse culturale)di Ancona, per lo stesso spettacolo. Il suo lavoro «ci offre uno sguardo caleidoscopico che ci rimanda ad un linguaggio cinematografico, all’immagine inconscia e metafisica. Circe è parte di un mondo fluido, Circe tra mito e realtà; prigioniera del suo abito crisalide e del suo stesso incantamento che le impedisce la piena libertà: ricca di rimandi iconografici da Bottazzi a Waterhouse in una sinergia tra mitologia e lirismo, il percorso di una donna alla ricerca dell’essenza dell’essere».

XX Premio Nazionale Franco Enriquez giuseppe dipasquale
Giuseppe Dipasquale

Premio a Luca Micheletti (cat.  Teatro Classico e Contemporaneo Sez. Miglior attore protagonista) per la sua interpretazione nello spettacolo Il Misantropo di J. P. detto Molière diretto da Andrèe Ruth Shammah perché riesce a mostrare come «gli uomini vivono fra di loro. Dappertutto non trovo se non bassa adulazione, ingiustizia, avidità, inganni, frodi, birbonate; non resisto più, io scoppio e voglio gridare il mio schifo sul muso a tutta la razza umana».

A Paola Fresa (cat. Teatro Classico e Contemporaneo Sez. Miglior Attrice e Autrice) nello spettacolo  P  come Penelope di /con Paola Fresa con la seguente motivazione: «Fresa ci racconta di una donna che è figlia di un padre che forse voleva ucciderla,…  l’illusione di un interesse paterno che non c’è… ».   

Per lo spettacolo Edipo a Colono di Sofocle con la regia di Giuseppe Argirò a Micol Pambieri (cat. Teatro Classico e Contemporaneo Sez. Miglior Attrice) e a Vinicio Argirò (cat. Teatro Classico e Contemporaneo Sez. Miglior Attore) «per maturità e compostezza espressiva, una presenza scenica che si fa riconoscere, confluendo armoniosamente in una coralità di gruppo davvero notevole…».

chiara salvucci
Chiara Salvucci

A Silvia Siravo (cat. Teatro Classico e Contemporaneo Sez. Miglior interprete) nello spettacolo Giorgia di Silvia Siravo L’Amori Rubati di Dacia Maraini. L’attrice «ci consegna una grande prova …una prova di impegno civile che solo il teatro può regalare…. Una denuncia chiara e forte contro gli effetti di uno stupro che annichilisce non solo il corpo ma anche la mente, e che mette la vittima in conflitto con il suo doppio di fronte all’accettazione di se stessa». A Carlotta Proietti (cat. Teatro Classico e Contemporaneo Sez. Miglior interprete) per lo spettacolo La concessione del telefono di Andrea Camilleri e Giuseppe Dipasquale di regia dello stesso Giuseppe Dipasquale.  La concessione del telefono è «indiscutibilmente vitale nel suo essere intricato e intrigante, nei suoi ritmi vorticosi colorati da un siciliano stretto e avvolgente, così tonico e sonoro da trascinare anche quando sembra nascondere il significato delle parole…».  Invece, a Chiara Salvucci (cat. Teatro Classico e Contemporaneo Sez. Miglior Attrice) protagonista nello spettacolo Otello di Shakespeare – drammaturgia e regia di Corrado D’Elia con la seguente motivazione: l’attrice « attira su di sé, tutto il peso della tragedia, con una eleganza e una leggerezza che incanta come quel fazzoletto perduto, pretestuoso messaggero di morte». 

E ancora Alberto Onofrietti  (cat. Teatro Classico e Contemporaneo Sez. Attori protagonisti) nello spettacolo La Storia  (tratta dal romanzo) di Elsa Morante; drammaturgia di Marco Archetti e regia di Fausto Cabra.  L’umanità custodita «all’interno di questo capolavoro che mette in luce due parti di una stessa medaglia in tempo di guerra e di pace; una coraggiosa interpretazione e celebrazione della vita in tempo di morte e della morte durante la vita».

A Giuseppe Marini (cat. Teatro Classico e Contemporaneo Sez. Miglior Regia) per lo spettacolo  La Morte della Pizia.  La rappresentazione«…è piccolo capolavoro di ingegno e ironia di Frederich Dürrenmatt… che riesce mirabilmente a conservare la leggerezza del testo e nello stesso tempo la sua complessità». Anche Giuseppe Argirò (cat. Teatro Classico e Contemporaneo Sez. Drammaturgia e Regia) per lo spettacolo Centomila, Uno e nessuno. Giuseppe Argirò compie un  «viaggio ironico e profondo nel mondo pirandelliano, un ritratto inedito attraverso le figure più significative della sua vita, delle sue opere e del suo pensiero… [dove si trovano] tutte le sfaccettature dell’uomo pirandelliano, la sua autenticità sospesa tra il surreale e il faceto che ne determina la grandezza intuitiva e il racconto drammaturgico, meravigliosa e leggiadra l’interpretazione di Giuseppe Pambieri». A Federico Grassi e Alberto Oliva (cat. Teatro Classico e Contemporaneo Sez. Direzione Artistica e regia)  per la direzione artistica della stagione di Prosa 23/24 del Teatro Sociale «Delia Cajelli» di Busto Arsizio e per la regia di  Baruffe, Sottane e Zecchini la vita in commedia di Carlo Goldoni.  « … Bravi tutti gli interpreti a partire dallo stesso Federico Grassi nel ruolo di Goldoni, vogliamo menzionare: Claudia Donadoni, Gustavo Volpe, Silvia Giulia Mendola, Gea Rambelli». A Franco Giuffrè (cat. Cinema d’Autore Sez. Miglior Regia) per il lungometraggio  Amleto è mio fratello che «…ci coinvolge in una follia collettiva che porta quattro diversamente abili ad una fuga in pulmino alla volta del teatro San Ferdinando di Napoli…». Al Teatro Basilica di Roma (cat. Teatri e luoghi di spettacolo Sez. Programmazione e Nuovi Linguaggi) per la Direzione Artistica a Daniela Giovanetti che ha dimostrato «Una particolare attenzione rivolta alla scrittura drammaturgica che di questo teatro è il punto di partenza e di arrivo, senza la scrittura i pensieri non hanno memoria, la drammaturgia è il sale del teatro. Il nostro plauso per la direzione artistica a Daniela Giovannetti e Alessandro Di Murro».

A Federica Luna Vincenti (cat. Teatro,Cinema e tv Sez. Attrici, Produttori e Compositori) cui non possiamo elencare tutti i suoi numerosi e personali successi, ma citare la «sua creatura più preziosa: La Goldenart Production, impresa di produzione, centro sinergico di multiformi arti sceniche, in collaborazione con il maestro Michele Placido». A Pino Strabioli e Fabio Masi (cat. Cinema Contemporaneo Sez. Documentari o Docufilm) per il Docufilm dal titolo Via Sicilia 57-59. “Il Teatro è vita” nell’anniversario dei cento anni dalla nascita di Giorgio Albertazzi. Nella pellicola, i due registi riescono a fare emergere «il disincanto e le speranze di un grande attore come Giorgio Albertazzi, il racconto di una vita vissuta attraverso le vesti di tanti personaggi e le speranze di alcuni giovani attori che progettano il loro domani artistico… Un pensiero va anche a Franco Enriquez che di Albertazzi era un fratello acquisito e che ai teatri di Roma e agli spazi alternativi della capitale e a molti altri teatri italiani, diede vigore e slancio…». 

giovanni nuti e grazia di michele
Giovanni Nuti e Grazia Di Michele

A Matteo Mancuso (cat. Musica classica, Jazz e Contaminazione Sez. Grandi interpreti) per l’album  The Journey  “primo album di inediti del 2023 dal titolo. «The Journey” è un … [lavoro] affinato e maturo che mette in risalto le sue doti creative ed esalta il suo genio espressivo, al servizio di una esecuzione mai ostentata ma sapientemente dosata e unica». A Giovanni Nuti e Grazia Di Michele (Cat. Canzone d’autore Sez. Miglior Album) per l’album “Una storia d’Amor” – omaggio a Luigi Tenco e Dalidà. L’album è un omaggio «alla memoria di chi voleva essere conosciuto attraverso le sue canzoni…» .Infine, un riconoscimento è particolare è andato all’Archivio Basaglia (Cat. Conquiste sociali e rivoluzioni culturali Sez. Archivi e Biblioteche di impegno sociale e civile) alla memorai di Franco Basaglia nel Centenario della nascita (1924-2024) affinché si ricordi «…l’opera di questo straordinario uomo e psichiatra attraverso l’esistenza dell’Archivio Basaglia e delle testimonianze artistiche, letterarie, cinematografiche e teatrali che ne rievocano l’opera e la grande conquista sociale e civile». L’ultimo riconosciemnto del XX Premio Nazionale Franco Enriquez va alla rivista «Hystrio» (cat. Editoria e Informazione teatrale Sez. Riviste, Giornali e Collane) che rappresenta un «“farmaco” salvavita che protegge e cura…. », il teatro.

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Ancona

Al Teatro Cortesi di Sirolo la rivalità tra Mozart e Salieri va in scena con “Amadeus”

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amadeus di corrado d'elia al teatro cortesi di sirolo

Lo spettacolo “Amadeus”, scritta da Corrado d’Elia, non vuol essere solo un omaggio alla grande musica e al genio di Mozart, ma anche una riflessione sull’impossibilità di comprendere e spesso misurarci con chi è tanto diverso da noi.

ANCONA – Andrà in scena domani, giovedì 25 luglio, al Teatro Cortesi di Sirolo, lo spettacolo “Amadeus” scritto e interpretato da Corrado d’Elia. Presentato dal Centro Studi Franco Enriquez, lo spettacolo rivivrà la storica rivalità tra Antonio Salieri e Mozart.

Le accuse di plagio e di morte per mano sua del musicista viennese sono riproposte nel dramma del 1979 e poi dal regista Miloš Forman nel film omonimo del 1984. La riscrittura scenica di d’Elia è sia un omaggio alla grande musica e al genio di Mozart, sia una riflessione sull’impossibilità di comprendere chi è diverso da noi, ossia il genio che ci sorprende e ci confonde.

amadeus di corrado d'elia al teatro cortesi di sirolo 2

Dopo aver raccontato Beethoven, Van Gogh e Steve Jobs, l’attore milanese arriva ora ad approfondire la straordinaria figura di Mozart. Ciascuno di noi è alla ricerca della bellezza, ma il nostro rapporto con la genialità è conflittuale, foriero spesso più di umane invidie e gelosie e dunque non di un reale e profondo appagamento e di autentico piacere interiore.  Per questo, nel racconto appassionato di d’Elia, pur mostrando il lato struggente e umano di Mozart, si prova empatia per il semplice compositore di corte Antonio Salieri, suo avversario e poi assassino. Il quale è costretto per contrappasso a stare per tutta l’eternità in una stanza anecoica dove è impossibile udire alcun suono.  

Mozart possedeva una sensibilità innata e una capacità di comprendere l’essenza della musica in modo intuitivo. La sua creatività era un riflesso della sua profonda connessione con il linguaggio universale delle note. Non aveva bisogno di regole o formule complesse per comporre. La sua musica semplicemente fluiva attraverso di lui come se il suo spirito fosse in perfetta armonia con l’universo. Ecco dunque che lo spettacolo, attraverso il racconto di Salieri prova ad indagare e spiegare quell’enigma affascinante che è il “mondo di Mozart”, le molteplici sfaccettature della sua esistenza, le sue esperienze di bambino prodigio, le sue composizioni più intime e celebri, quel talento straordinario che ancora oggi sfida le convenzioni e incanta il mondo intero. Un nuovo “album” di Corrado d’Elia, sentito e profondo, uno spettacolo che, attraverso la musica, celebra il bisogno per ogni uomo dell’arte, in un rapporto quotidiano di necessità. 

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