fbpx
Connect with us

Politica

Meritocrazia Italia su riforma della giustizia

Il comunicato stampa

Pubblicato

il

Meritocrazia Italia ha diffuso il seguente comunicato sulla riforma della giustizia in Italia.

Il sistema giudiziario italiano fa quotidianamente i conti con palesi disservizi, inefficienze, ingiustizie, inaccettabili farraginosità, complicazioni procedurali, inutili lungaggini, gravi carenze di personale e di risorse economiche destinate al settore. Tutto questo compromette di fatto l’accesso a quella giustizia sostanziale che dovrebbe rappresentare il punto di riequilibrio del sistema e la garanzia della presenza dello Stato a sostegno dei diritti dei singoli.Non ha torto l’Unione europea nel giudicare i ritardi della macchina giudiziaria incompatibili con quei principi che dovrebbero fondare uno Stato di diritto e che sono alla base anche della solidarietà europea della Next Generation EU.È pacifico che la capacità di garantire adeguata e tempestiva effettività ai diritti dei cittadini rappresenti un valore assoluto da salvaguardare, al pari di ogni altro fattore di crescita e di sviluppo, e che anche il livello di attrattività di investimenti di capitali esteri è fortemente condizionato dalla efficacia con cui il Paese organizza il proprio apparato giudiziario.Mossa dal consueto spirito costruttivo, Meritocrazia Italia ha voluto dare il suo contributo e ha sottoposto all’attenzione delle Istituzioni alcune proposte di riforma normativa per la ristrutturazione del sistema Giustizia in ogni ambito, al proposito ultimo di assicurare reale tutela ai diritti fondamentali, un’equa distribuzione delle opportunità e la libertà d’espressione delle personalità.Tra le tante proposte:- la semplificazione in termini di riparto di GIURISDIZIONE e di agevole individuazione del giudice naturale, con istituzione di un Ufficio filtro a composizione mista per la verifica preventiva della giurisdizione, soppressione dei Tribunali regionali e superiori delle acque pubbliche e delle sezioni specializzate agrarie, e riparto di giurisdizione nelle concessioni di beni;- la modifica radicale del modello di procedimento sommario di cognizione in essere e la previsione di un rito ordinario unico (ad esclusione dei procedimenti attualmente assoggettati al rito del lavoro), con inserimento di un meccanismo di cauzione processuale per tutte quelle situazioni in cui determinate circostanze richiedono una particolare cautela per la tutela del soddisfacimento del credito;- il contenimento delle barriere economiche all’accesso alla giustizia, con revisione dei costi previsti per il contributo unificato, e soppressione, in ambito penale, dell’obbligo di anticipo delle spese di giustizia per l’accesso ai fascicoli;- la realizzazione di una piattaforma unica in grado di supportare PCT, PAT, PPT e PTT, sì da snellire e facilitare la predisposizione e il deposito degli atti telematici, l’accesso ai fascicoli e la visualizzazione dei provvedimenti;- per assicurare dignità all’esercizio della professione forense, la rivisitazione del sistema dei parametri forensi, con reinserimento dei minimi tariffari in estensione dell’obbligo all’equo compenso a tutti i settori e comparti,- la riorganizzazione normativa delle procedure di media-conciliazione e negoziazione assistita;- la ridefinizione dei modelli di giustizia tributaria, da esercitarsi in maniera autonoma e indipendente su tutto il territorio nazionale, con l’istituzione di Tribunali e Corti d’Appello tributari e una sezione tributaria in Cassazione;- la riforma del CSM, specie in punto di composizione e attività, secondo i valori del Merito, Competenza ed Equità e con superamento delle logiche correntizie interne e divieto di assunzione di incarichi politici per i magistrati fuori ruolo;- il riconoscimento del valore costituzionale del principio dell’‘oltre ogni ragionevole dubbio’, con modifica dell’art. 111 cost.;- in materia penale, la modifica delle disposizioni in tema di abuso d’ufficio, intercettazioni, sequestro conservativo e carcere ostativo.- riduzione del costo dei contributi unificati anche in materia di appalti pubblici;Costruiamo insieme un Paese civile iniziando da una Giustizia senza schemi o schermi.

Marche

Marche, esternazioni favorevoli a Putin sui social: bufera su due esponenti di maggioranza

Celestino Faraci e Valter Bianchi nella bufera per l’appoggio a Putin sui social. Per Faraci già rassegnate le dimissioni da coordinatore comunale di FdI

Pubblicato

il

Guerra Ucraina, bufera su due esponenti di maggioranza

MARCHE – Nelle tragiche ore dovute allo scontro che si sta svolgendo in Ucraina, non si placano le polemiche interne dovute ad alcune esternazioni di esponenti politici locali. La miccia era scoppiata 48 ore dopo l’inizio dell’attacco russo a Kiev, con le considerazioni postate su Facebook da Celestino Faraci, coordinatore comunale di Fratelli d’Italia a Potenza Picena, con le quali si dichiarava favorevole alla scelta dell’invasione da parte di Putin: «Sempre con Putin! Mai sputare nel piatto dove si è mangiato – ha scritto Faraci su Facebook – la Russia ci ha dato lavoro in tutti i settori . Da quando gli scienziati del parlamento europeo hanno messo le sanzioni alla Russia il comparto calzaturiero e agroalimentare si sono avviati al fallimento. Ricordiamoci di questo».

Considerazioni che hanno provocato un certo imbarazzo tra le fila dello stesso partito di Fratelli d’Italia, espressione peraltro della maggioranza in consiglio comunale, generando una frettolosa presa di distanza da parte di alcuni esponenti: «io mi dissocio categoricamente e sono sicuro che la posizione di Fratelli d’Italia sia chiaramente di condanna allo spregevole atteggiamento criminale di Putin», ha detto il vicesindaco di Potenza Picena Giulio Casciotti, anche lui di FdI.

Preso atto della distanza del suo partito, nella stessa sera Faraci, con un altro post sui social, ha quindi rassegnato le dimissioni da coordinatore comunale di Fratelli d’Italia, chiarendo, con riferimento al post precedente, che si trattava di “posizioni espresse a titolo puramente personale e basate su motivazioni economiche e non meramente politiche”.

Ma le polemiche si sono rinnovate appena 24 ore più tardi, in seguito questa volta all’esternazioni di Valter Bianchi, consigliere di maggioranza nel comune di San Severino.

Per Bianchi il problema in Ucraina è la presenza di neonazisti, con riferimento principalmente al gruppo militare di volontari provenienti da anche da diversi paesi europei noto con il nome di “Battaglione Azov”: «mi ricordo ancora le immagini fortemente censurate del 2014 -2015 in Ucraina dell’Est – ha scritto il consigliere di San Severino – morti spappolati in giro, esecuzioni sommarie, bambini, donne e uomini uccisi semplicemente perché si sentivano Russi. Filo-Russi appunto. Un po’ come le truppe di Tito durante la seconda guerra mondiale e dopo la fine della guerra fecero con gli italiani nelle terre Istria, Dalmazia e Fiume etc, colpevoli di sentirsi italiani o essere italiani. Quindi? – continua Bianchi – non giustifico una guerra, che è sempre un orrore, ma uno dopo aver preso diverse volte zampate sui maroni alla fine risponde».

Parole considerate ingiustificabili dai consiglieri d’opposizione di San Severino Futura, anche se espresse a titolo puramente personale, come poi lo stesso Bianchi ha precisato: «Mentre noi eravamo in piazza ieri, insieme a tanti cittadini, associazioni, partiti e movimenti, chiedendo la sospensione immediata delle operazioni belliche in Ucraina – hanno scritto i consiglieri di opposizione Francesco Borioni e Alessandra Aronne – il consigliere capogruppo di maggioranza Valter Bianchi, esce sui social con gravissime prese di posizione, nelle quali descrive come legittima la folle operazione militare di Putin. Bianchi, lo ricordiamo, è figura non certamente marginale nelle compagine della maggioranza, essendo consigliere, presidente di commissione bilancio e delegato ai rapporti con le frazioni. Tali affermazioni, insistono dall’opposizione, anche se espresse a titolo personale, non sono accettabili da parte di un rappresentante delle istituzioni. Ed è intollerabile che ancora non ci sia stata alcuna presa di distanza da parte dei colleghi in consiglio comunale».

Continue Reading

Marche

Marche, la carica dei giovani: 685 mila euro a sostegno dei loro progetti

C’è tempo fino al 1 aprile per chiedere il finanziamento delle proposte progettuali presentate in partenariato da giovani di età compresa fra 14 e 35 anni

Pubblicato

il

ANCONA – E’ stato pubblicato nella giornata di ieri il bando regionale per sostenere le iniziative dei giovani residenti nel territorio regionale. Conc.Im.o èil nome del progetto, approvato con delibera lo scorso 2 settembre, con cui la Giunta Regionale intende rilanciare e sostenere le azioni, la creatività e la spinta propulsiva dei giovani ricompresi nella fascia d’età che va dai 14 ai 35 anni.

L’acronimo Conc.Im.o prende origine dalle parole concerto, ( imparo, predispongo ), imprendo (intraprendo un ‘attività) e ottengo (raggiungo l’obiettivo prefissato). Le risorse disponibili serviranno a finanziare progetti per un importo massimo per ognuno non superiore a 50.000 €.

Ogni proposta progettuale, che non può durare oltre 12 mesi dall’avvio, potrà essere presentata soltanto attraverso un partenariato composto da almeno 3 soggetti individuati tra: le associazioni giovanili , le organizzazioni di volontariato di cui alla legge regionale 15/2012, le associazioni di promozione sociale e le organizzazioni non lucrative di utilità sociale di cui al D.lgs n. 460/1997. Del partenariato dovrà però obbligatoriamente far parte un’associazione giovanile iscritta nell’elenco regionale.

C’è tempo fino al 1 aprile di quest’anno per compilare la domanda contenente la richiesta di finanziamento della proposta progettuale utilizzando il sistema informatico regionale PROCEDIMARCHE e accedendo al link disponibile nell’apposita sezione: “Iniziative e Bandi aperti”.

Continue Reading

Politica

Mattarella rieletto Presidente della Repubblica

Il risultato alla ottava votazione

Pubblicato

il

Sergio Mattarella è stato rieletto Presidente della Repubblica con 759 voti. Lo ha deciso il Parlamento alla ottava votazione, stabilendo così il bis del Capo dello Stato uscente.

Continue Reading

Più letti

Copyright © 2020 by Iseini Group | Il Martino.it iscritto al tribunale di Teramo con il n. 668 del 26 aprile 2013 | R.O.C. n.32701 del 08 Marzo 2019 | Direttore: Antonio Villella | ISEINI GROUP S.R.L - Sede Legale: Martinsicuro, Via Gabriele D'annunzio 37, Cap 64014 - Sede Operativa: Alba Adriatica (TE) via Vibrata snc, 64011 - P.Iva 01972630675 - PEC: iseinigroup@pec.it - Numero REA: TE-168559 - Capitale Sociale: 1.000,00€ | Alcune delle immagini interamente o parzialmente riprodotte in questo sito sono reperite in internet. Qualora violino eventuali diritti d'autore, verranno rimosse su richiesta dell'autore o detentore dei diritti di riproduzione.