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Marche

AS SAMB: Molte voci e confusione totale

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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Giorni infuocati e incandescenti quelli in casa rossoblù che oggi si chiama ancora Associazione Sportiva Sambenedettese S.r.l.

A scanso di equivoci contro miriadi di voci che si sentono e leggono in queste ultime ore, l’unica società rossoblù calcistica esistente è quella nata alle ore 18 di due mesi e tre giorni fa (27 maggio) con Presidente Roberto Renzi.

E’ di pochi minuti fa il Comunicato Ufficiale della sopracitata società rossoblù che, come promesso, ha inoltrato ricorso al TAR del Lazio per la riammissione al torneo di Terza Serie.

Secondo il mio parere è un ricorso difficile da vincere ma è lecito aspettare la risposta ufficiale.

Chiaramente le altre voci su una possibile cordata di una ventina? di imprenditori locali? che sarebbero pronti all’iscrizione nel campionato di serie D lasciano perplessi tifosi e sottoscritto.

La situazione è incredibilmente confusa ma tra pochi giorni avremo le idee più chiare a proposito delle strane mosse degli ultimi Presidenti rossoblù e del silenzio e della non partecipazione all’Asta (e dunque all’iscrizione in serie C) di coloro i quali, imprenditori, vogliono che la Samb riparti dalla D quando, invece, avrebbero potuto fare di tutto per non far perdere ai Rossoblù la Terza Serie calcistica, bene prezioso di tutta la città.

Comunque vada è certo che la Samb Calcio è stata di nuovo usata e, non me lo auguro ma lo temo, continuerà ad esserlo nell’immediato futuro.

Male fa, molto male, vederla di nuovo derisa e maltrattata.

I tifosi sambenedettesi ormai sono esasperati da queste buffonate e da tutti questi indecorosi teatrini.

COMUNICATO UFFICIALE (venerdì 30 luglio, ore 18:33)

“L’As Sambenedettese, al fine di difendere i propri diritti, comunica di aver depositato in data odierna il ricorso al Tar del Lazio”.


Per info su Oggi Sport: https://oggisport.it/ e la pagina Facebook https://www.facebook.com/oggisport/?notif_id=1597904047411099&notif_t=page_fan

Ancona

Investita e uccisa a Falconara Marittima, si è costituito l’automobilista: «non me ne ero accorto»

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Tragico incidente stradale questa mattina nei pressi di Rocca Priora. Ancora da identificare la vittima. Il corpo è stato trovato da un passante. L’automobilista non si è fermato, ma ha chiamato i Carabinieri in un secondo momento.

ANCONA – A trovarla è stata una residente della zona, che si era recata alla fermata dell’autobus. Ha notato prima alcune macchie di sangue, poi un cappellino, poi una scarpa ed alcuni detrititi lasciati da una macchina. Più in là, ad una decina di metri, c’era quello che inizialmente sembrava un fagotto di abiti gettato a terra. Era invece il corpo di una donna investita e uccisa lungo la via Flaminia a Falconara Marittima, non lontano dalla raffineria Api.

L’impatto si sarebbe verificato intorno alle 7:00 mentre il ritrovamento del corpo è avvenuto verso le 8:00. L’auto che ha travolto la donna, ancora da identificare, non si è fermata, ma qualche ora più tardi il conducente si è presentato ai Carabinieri, sostenendo di non essersi accorto in un primo momento dell’investimento.

Vicino al luogo dell’incidente, la Polizia Locale aveva ritrovato un paraurti, che si sarebbe staccato dall’auto che ha colpito la donna investita ed uccisa stamane a Falconara Marittima. La zona in cui si è verificato l’investimento non presenta strisce pedonali e per i pedoni non è facile attraversare la strada.

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Ancona

Morti sospette nella Rsa di Offida: assolto in Appello l’infermiere accusato di omicidio

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In primo grado aveva ricevuto una condanna all’ergastolo per la morte di 7 anziani, ospiti di una Rsa di Offida. Assolto «perchè il fatto non sussiste». I giudici hanno chiesto l’immediata scarcerazione.

ANCONA – Clamoroso colpo di scena presso la Corte d’Appello di Ancona che ha completamente ribaltato la sentenza nei confronti di Leopoldo Wick ed ha assolto l’infermiere condannato in primo grado all’ergastolo per omicidio, relativamente all’inchiesta sulle morti sospette in una residenza per anziani di Offida. Secondo i giudici anconetani che hanno chiesto l’immediata scarcerazione «il fatto non sussite».

Nel giugno dello scorso anno invece, il Tribunale di Macerata aveva concordato con le accuse della Procura di Ascoli e lo aveva condannato all’ergastolo per omicidio. Nel mirino degli inquirenti 7 morti sospette, oltre ad altri quattro tentati omicidi. In base alle accuse, Wick avrebbe somministrato dosi letali di farmaci ai pazienti che aveva in cura dal 2017 al 2018.

In Appello la Procura ha chiesto la conferma della condanna, ma la Corte ha ribaltato la sentenza. Arrestato una prima volta nel giugno del 2020 su ordine del Gip di Ascoli, venne rilasciato l’anno seguente dalla corte d’Assise. Poi, nel 2022, il rientro in carcere dopo il ricorso della Procura e la decisione della Cassazione.

Oggi, l’infermiere è stato assolto dall’accusa di omicidio per le morti sospette nella Rsa di Offida. Quando la Corte ha dato lettura della sentenza, l’imputato è scoppiato in lacrime. Oltre all’assoluzione, i giudici hanno revocato i risarcimenti precedentemente stabiliti e condannato le parti civili al pagamento delle spese processuali.

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Ancona

Anziano investito sulle strisce: ricoverato per accertamenti

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anziano investito sulle strisce jesi incidente polizia locale ambulanza

Al volante dell’auto che l’ha travolto, una donna di 83 anni che si è immediatamente fermata a prestare soccorso.

ANCONA – Chi ha assistito alla scena ha temuto per il peggio, ma fortunatamente non sarebbero gravi le condizioni dell’anziano classe ‘ 37trasferito all’ospedale Carlo Urbani di Jesi, dopo essere stato investito mentre attraversava sulle strisce pedonali, all’incrocio tra via Largo Grammercato e via Cesare Battisti.

L’incidente è avvenuto intorno alle 10:15. Dopo l’urto, l’uomo è rimasto riverso sull’asfalto. Sul posto è intervenuta un’ambulanza della Croce Verde, per il trasporto in Pronto soccorso.

Al volante dell’auto che ha investito un anziano sulle strisce pedonali a Jesi, una signora di 83 anni, che si è subito fermata. Praticamente sotto shock, non si dava pace dopo aver visto ni che condizioni si trovava l’infortunato, che però non desterebbero particolari preoccupazioni ai medici.

Sul posto è arrivata anche una pattuglia della Polizia Locale per i rilievi del caso e per regolare il traffico.

Pierpaolo Mascia

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