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Fermo

Fermo: droga sequestrata in un casolare

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FERMO – Controlli e elementi di indagine raccolti dalla Volante e successiva attività investigativa svolta, anche questa volta con successo, dalla Squadra Mobile della Questura.

Sono questi gli ingredienti che hanno portato ieri al sequestro di sostanza stupefacente e di denaro provento dello spaccio e che consentiranno, a breve, di incastrare anche i delinquenti dediti allo smercio di droga.

Il teatro degli eventi è ancora una volta, come riscontrato da alcuni mesi, l’area del comune di Porto Sant’Elpidio nel quale si è spostata parte dell’attività di spaccio prima concentrata, quasi un monopolio territoriale, nel quartiere di Lido Tre Archi.

E se le azioni di controllo e contrasto sono sempre più frequenti negli agglomerati urbani, la soluzione è stata quella di uscire da quelle zone e trovare rifugio in aree seminascoste nelle quali è minore la presenza antropica e quindi la possibilità di essere individuati e/o segnalati alle Forze di polizia.

Un casolare abbandonato o in costruzione da tempo, defilato rispetto alle vie di comunicazione e possibilmente occultato da vegetazione spontanea è certamente un valido ritrovo per preparare le dosi per i pusher sul territorio e per dividersi i guadagni ottenuti e gli oggetti depredati.

Ma anche lì, grazie alla tenacia ed alla professionalità degli operatori della Polizia di Stato, gli spacciatori non sono più sicuri di fruire della sperata impunità.

72 grammi di eroina, più di 3 grammi di cocaina, circa 9 grammi di hashish, 730 euro in contanti, 4 telefoni cellulari, 1 tablet, 1 personal computer ed altri oggetti di probabile provenienza furtiva è quanto sequestrato ieri pomeriggio dalla Squadra Mobile fermana nel corso delle attività di contrasto ai reati predatori ed allo spaccio svolte con gli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine e l’unità cinofila della Guardia di Finanza che ha avuto come principali obiettivi la frazione di Lido Tre Archi e il comune di Porto Sant’Elpidio.

Come detto, a seguito di importanti elementi acquisiti dagli operatori della Volante, la Squadra Mobile ha effettuato mirati appostamenti che hanno condotto gli investigatori in un casolare nascosto tra le frasche di un boschetto di Strada Pescolla.

Avvicinatisi con cautela, un giovane nordafricano che sostava fuori dallo stabile ad alcune decine di metri, ha notato la presenza dei poliziotti ed è fuggito correndo velocemente lanciandosi per una scarpata e riuscendo a far perdere le proprie tracce tra la vegetazione.

Gli investigatori della Squadra Mobile, nella terra smossa di recente all’esterno del fabbricato hanno trovato, sepolte ed occultate da foglie, prima una bottiglia di vetro contenente alcune banconote ed un involucro contenente sostanza stupefacente e, a pochi metri dalla prima un’altra bottiglia nel quale erano conservati più di 700 euro. Poco distante, sempre interrati, cinque involucri all’interno dei quali eroina, hashish, e cocaina.

Nel casolare, abiti e oggetti personali degli occupanti abusivi dell’immobile dalla repertazione e analisi dei quali gli operatori della Squadra Mobile potranno identificare gli autori dello spaccio.

Le sostanze e gli oggetti rinvenuti sono stati sequestrati per i successivi accertamenti investigativi.

Ancona

Ancona passa al centrodestra: Daniele Silvetti è sindaco con il 51,73%

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Salvini Tajani Meloni ad Ancona per Silvetti sindaco

Con uno scarto risicato, il centrodestra ha strappato al centrosinistra Ancona, storicamente una roccaforte rossa. Anche a Porto Sant’Elpidio risultato favorevole al centrodestra che dilaga con il 71% dei voti.

ANCONA – Concluse le operazioni di spoglio dei ballottaggi di ieri, gli ultimi verdetti delle Elezioni Amministrative sono arrivati: Ancona è passata al centrodestra. Daniele Silvetti è stato eletto sindaco con il 51,73% dei consensi. Si ferma al 48,27% Ida Simonella.

Il centrosinistra ha ottenuto 10 seggi, mentre la coalizione che ha vinto ne ha incassati 20. Un seggio alla lista a supporto della candidatura di Filogna Rubini.

L’altro comune chiamato allo “spareggio” nelle Marche era Porto Sant’Elpidio, in provincia di Fermo. Qui il centrodestra ha dilagato: 71,76% per Massimiliano Ciarpella che ottiene così 10 seggi. 3 quelli ottenuti dalla coalizione a supporto di Paolo Petrini, che si è fermato al 28,24%, prendendo meno consensi rispetto al primo turno. Un seggio per l’altra lista di centrodestra, a supporto della candidatura di Gian Vittorio Battilà.

L’affluenza ha subito un’altra flessione: il dato regionale è calato dal 56,39% del primo turno al 52,04% registrato oggi alle 15:00.

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Fermo

Denunciato il presunto pirata che ha investito un anziano ed è scappato a Fermo

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anziano investito fermo

L’incidente è avvenuto lo scorso 30 aprile e l’anziano investito travolto mentre attraversava la strada a Fermo si trova ancora ricoverato in prognosi riservata. In seguito alle indagini, i Carabinieri hanno deferito un uomo di Montegranaro.

FERMO – Dopo aver ascoltato i testimoni, aver visionato le immagini dei sistemi di videosorveglianza ed aver vagliato altri elementi utili alle indagini, i Carabinieri di Fermo hanno denunciato un uomo di Montegranaro per lesioni personali stradali gravi o gravissime. Secondo i militari sarebbe stato lui il pirata che il 30 aprile scorso, intorno alle 23:00, è fuggito dopo aver investito un anziano che attraversava la strada a Fermo.

L’uomo investito, residente a Porto Sant’Elpidio, è stato trasportato all’ospedale di Torrette di Ancona in eliambulanza e si trova ancora ricoverato in prognosi riservata con diverse ferite: «politrauma, frattura di una vertebra cervicale e frattura delle costole».

I Carabinieri sono risaliti al conducente della Fiat Panda che avrebbe investito l’anziano a Fermo, senza fermarsi a prestar soccorso. I Carabinieri raccomandano ancora una volta a tutti gli automobilisti a mantenere un comportamento consapevole e prudente sulle strade e ribadiscono l’importanza di seguire strettamente un decalogo di regole volte a preservare la sicurezza stradale.

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Ascoli Piceno

Tragedie in montagna nel weekend: tre escursionisti morti e due soccorsi

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due escursionisti morti sul gran sasso

Due escursionisti sono stati soccorsi sui Monti Sibillini, dove erano rimasti bloccati, altri due invece, una guida alpina ed un appassionato di alpinismo, sono morti dopo essere precipitati mentre si arrampicavano sul Gran Sasso. Un terzo escursionista è stato stroncato da un malore nella valle dell’Ambro.

TERAMO – Le montagne marchigiane ed abruzzesi sono tate teatro di due tragedie durante il weekend appena trascorso. Sabato 27 maggio, due escursionisti, alpinisti in cordata, sono morti mentre si arrampicavano sul Gran Sasso, mentre il giorno successivo, domenica 28, un uomo è stato trovato senza vita tra Montefortino ed Amandola, nella valle dell’Ambro, probabilmente stroncato da un malore.

La prima tragedia si è verificata nel canale Sivitilli del Corno Piccolo, sul versante che si affaccia su Prati di Tivo, ad un’altitudine di 2.500 metri sul livello del mare. LE vittime sono una guida alpinista di 48 anni di Spoltore ed un appassionato di cordata di 51 anni di Pescara.

Era abruzzese, originaria di Sulmona, anche la persona di 49 anni che ieri è stato ritrovato privo di vita nel fermano. molto probabilmente, a risultar fatale è stato un malore. A trovare il suo corpo, altre persone che percorrevano lo stesso tragitto.

Altri due escursionisti invece, sono rimasti bloccati sui Monti Sibillini, nella provincia ascolana. n località Lago di Pilato, due giovani sono rimasti bloccati a causa dal maltempo e non erano in grado di comunicare con i soccorsi, dal momento che si erano scaricati i loro telefoni cellulari. Il soccorso alpino ha fatto immediatamente scattare le ricerche, per le quali si è avvalso anche di un drone con sistema termografico per l’individuazione di fonte di calore. Alle operazioni, che si sono concluse intorno alle ore 2:00 quando i ragazzi sono stati individuati, hanno preso parte anche i Vigili del Fuco.

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