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San Benedetto del Tronto: malore il spiaggia, muore un anziano

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Dissuasori anti-piccione nelle piazze di Grottammare

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dissuasori anti-piccione grottammare

Il comune di Grottammare ha iniziato ad installare i dissuasori anti-piccione ad ultrasuoni, non nocivi per i volatili e per l’uomo, nelle piazze cittadine.

ASCOLI PICENO – Obiettivo igiene urbana nelle recenti iniziative del servizio Ambiente che ha predisposto l’installazione di dissuasori per allontanare colombi e piccioni dai luoghi più frequentati dai cittadini. Come noto, infatti, la presenza di questi uccelli nelle aree urbane è un problema igienico sanitario: il guano dei piccioni può veicolare malattie come la salmonellosi, l’influenza aviaria, diffondere pulci, pidocchi, zecche, ed essere quindi causa di gravi malattie per la salute umana. I dissuasori anti-piccione saranno presenti nelle piazze Carducci, Peretti e Fazzini, da dove è partita l’installazione, a Grottammare. Il sistema funziona ad ultrasuoni, non crea disturbo né all’uomo, né agli animali domestici.

L’investimento è costato al Comune 2.250 €, spesa che va ad aggiungersi a quella di 500 € resasi necessaria quale ulteriore contributo all’associazione L’Amico Fedele per gestire una situazione emergenziale in zona Montesecco, dove si è registrato l’aumento incontrollato di una colonia felina.  

«Dissuasori e nuove colonie feline sono azioni necessarie – sostiene l’assessore all’Ambiente e Salute, Alessandra Biocca –. La piaga dei piccioni riguarda tutte le città e non solo le amministrazioni pubbliche, ma investe anche i proprietari privati, che hanno il compito di tenere alla larga i volatili dai loro stabili e di non dare da mangiare ai gatti randagi,  in quanto sono censiti e inseriti nella colonia felina di zona e quindi sono monitorati, oltre che per l’alimentazione, anche per la sterilizzazione. Tetti e grondaie hanno frequentatori anche al centro storico e l’assessorato, nonostante abbia adottato diverse misure negli anni in tutto il territorio, oltre al continuo lavaggio dove si è presentato il problema per l’accumulo di escrementi, sta affrontando anche la problematica dei gatti randagi non censiti che, in buona fede, ricevono cibo creando ulteriori rischi per l’igiene urbana. Questo è un problema sociale, tanto che in alcuni punti del territorio è stato necessario incrementare il servizio di pulizia delle strade».

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Dal 31 marzo al 2 aprile a San Benedetto la magia del circo contemporaneo con “Alis”

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Spettacolo Alis San Benedetto del Tronto cop
(Foto di Roberto Panucci).

“Le Cirque Top Performers”, considerata dagli operatori del settore la compagnia più importante d’Europa di circo contemporaneo, dopo 8 sold-out fa tappa al Palariviera di San Benedetto dal 31 marzo al 2 aprile, con lo spettacolo “Alis”.

ASCOLI PICENO – Dopo i ripetuti sold out in ben 8 città, tra lo scorso novembre ed inizio gennaio di quest’anno in Italia e Belgio, il gran finale al Palazzo dello Sport di Roma, gli applausi dall’inizio ad oggi di oltre 260 mila spettatori entusiasti e il giudizio unanime della critica e degli operatori del settore che hanno assistito allo show, il viaggio di “Alis” prosegue a grande richiesta anche nel 2023 e tra le tappe dell’11° tour c’è il Palariviera di San Benedetto del Tronto. L’appuntamento per quattro spettacoli è venerdì 31 marzo alle ore 21, sabato 1 aprile alle ore 17 e ore 21, domenica 2 aprile alle ore 17.

«Con il 10° tour di Alis, che si concluso lo scorso 8 gennaio, siamo davvero andati oltre le nostre aspettative per il numero di presenze e sold out – dichiara Gianpiero Garelli, fondatore di Le Cirque Top Performers – Alis porta in scena l’élite internazionale del circo contemporaneo, dal primo all’ultimo numero, ed è questo che rende unico questo show in Europa e forse anche nel mondo. Da qui vogliamo ripartire per la tournée di primavera, che ci porterà di fronte al pubblico del Palariviera con un grande spettacolo per tutti, pieno di emozioni e meraviglie».

Lo spettacolo vanta un cast internazionale e di caratura mondiale formato da oltre 20 artisti, molti dei quali vantano partecipazioni in alcune delle produzioni di maggior successo del Cirque du Soleil. Sono le star acclamate sui palcoscenici di tutto il mondo, pluripremiate con i riconoscimenti più ambiti per le performance che le hanno rese famose, ma che presenteranno anche numeri inediti creati appositamente. Equilibristi, acrobati, clown, cantanti e musicisti, sul palco con numeri eccezionali e che in ogni disciplina tendono ai limiti delle possibilità umane. Uno spettacolo di due ore circa, senza interruzioni e senza mai usare animali.

Alis prende per mano lo spettatore e lo rende partecipe attraverso un filo conduttore che attinge anche dalla letteratura fantastica dell’‘800 e dal capolavoro di Lewis Carroll. Non c’è un inizio e una fine, ma un’esperienza densa di emozioni e performance indimenticabili perché, come afferma Onofrio Colucci, Direttore Artistico e Maestro di Cerimonia: «è un viaggio alla scoperta di ciò che non t’aspetti, per imparare di nuovo a meravigliarsi».

Dopo aver ideato e prodotto lo spettacolo nel 2016, ottenendo un successo immediato oltre le aspettative e sempre con investimenti privati, senza alcuna sovvenzione pubblica, Le Cirque Top Performers ha raddoppiato nel 2019 producendo il secondo spettacolo Tilt e nel 2021 ha ideato e debuttato con “La Bella Vie”, un progetto nato per tour estivi. Le Cirque vanta una collaborazione con più di 110 artisti “Top Performers” di tutto il mondo. Oggi è considerata dagli operatori del settore la compagnia più importante d’Europa di circo contemporaneo ed è una storia tutta italiana che porta la firma di Gianpiero e Alessandro Garelli. Gianpiero è il fondatore, grande appassionato di Circo Contemporaneo, oltre che imprenditore dalla lunga esperienza internazionale. Al suo fianco il figlio Alessandro, cofondatore e alla guida del Dipartimento Strategia, Marketing e Comunicazione.

“Alis” tocca due tappe marchigiane: Pesaro, il 25 e 26 marzo, e San Benedetto, il 31 marzo, l’1 e il 2 aprile. E’ possibile ottenere prevendite e informazioni sul sito dedicato.

Il cast durante i saluti finali (Foto di Benny Maffei).

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Una task force per velocizzare la Ricostruzione ad Ascoli, Fermo e Macerata

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task force ricostruzione ascoli fermo macerata

E’ stata firmata questa mattina a convenzione tra USR di Ascoli Piceno e Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ascoli, Fermo e Macerata: una task force di esperti e tecnici per velocizzare le pratiche relative alla Ricostruzione.

ASCOLI PICENO – Una task force di archeologi, architetti e storici dell’arte per velocizzare le pratiche della ricostruzione delle centinaia di edifici tutelati delle Marche ad Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, comprese le oltre 600 chiese danneggiate dal sisma. Questo l’oggetto della convenzione firmata oggi nella sede dell’Usr di Ascoli Piceno tra l’Ufficio Speciale della Ricostruzione della Regione Marche e la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata.

In collegamento dalla sede della Regione è arrivato il saluto del Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, nella doppia veste di Assessore alla ricostruzione. Presenti il Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016, Guido Castelli, il Soprintendente Giovanni Issini, il direttore dell’Usr Marche Marco Trovarelli e il Dirigente dell’Usr Andrea Crocioni.

La convenzione durerà tre anni a partire dal 1 aprile 2023 e servirà per velocizzare le pratiche di autorizzazione per la ricostruzione riguardante il patrimonio storico, artistico e architettonico che ha subito danni a causa del terremoto del 2016, compresi gli edifici sottoposti a tutela. L’Usr assumerà architetti, archeologi e storici dell’arte che entreranno nella squadra della ricostruzione per occuparsi delle attività di pre-esame degli interventi e monitorare lo stato di avanzamento delle pratiche.

«L’accordo firmato oggi rappresenta un ulteriore importante tassello per lo snellimento e la velocizzazione delle pratiche di ricostruzione – ha dichiarato il Presidente Acquaroli -. La collaborazione tra l’USR e la Soprintendenza è fondamentale, soprattutto nella fase che si sta avviando, in cui il processo di ricostruzione avrà sicuramente un’accelerazione nella parte attuativa. Stiamo dando il via ad una fase nuova della ricostruzione, finalmente la fase dei cantieri, e passaggi come questo colgono la volontà di mettere tutti i soggetti nelle condizioni migliori per sbloccare pratiche e progetti e dare concretezza tangibile al ripristino dei territori colpiti. Obiettivo comune è riportare vitalità in queste comunità così duramente segnate, e per farlo dobbiamo pensare che oltre ai servizi essenziali sono necessari anche i luoghi di aggregazione e di socialità come lo sono le piazze, le chiese e i centri storici che custodiscono la nostra infinita bellezza, fatta di arte, cultura, storia, tradizioni e paesaggio».

«Questo è stato un terremoto che si è scaricato in uno scrigno di arte e cultura ed è la nostra priorità far sì che la ricostruzione avvenga nella massima sicurezza e nel rispetto dei valori etno-antropologici e paesaggistici che questi territori esprimono – ha detto il Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli – Basti pensare che le chiese danneggiate sono 674, di cui 68 sono in istruttoria. Spesso si parla di semplificazione, ma per attuarla non bastano le norme. Per passare ai cantieri serve un numero di risorse umane adeguate oltre a persone preparate e qualificate che sappiano governare nella fase iniziale dei progetti le esigenze tipiche degli edifici vincolati e tutelati. Così che alla Soprintendenza arrivi un lavoro già raffinato».

«Abbiamo valutato in sinergia con la Soprintendenza le diverse possibilità nei rispettivi ambiti, con l’obiettivo di migliorare e dare risposta alle problematiche che in questi anni ci siamo trovati ad affrontare più spesso – ha spiegato Trovarelli-. L’idea di creare un ufficio interno all’Usr che avesse specifiche competenze si muove proprio in questa direzione; cominceremo col sostenere e potenziare il lavoro della Soprintendenza già dal prossimo 1 aprile, assumendo cinque specifiche figure che arricchiranno ulteriormente il già ottimo bagaglio di profili presenti nel nostro ufficio».

«Le conseguenze del terremoto hanno rappresentato una situazione senza precedenti per la nostra regione – ha aggiunto Issini -. Gli uffici della Soprintendenza Marche Sud, di recente istituzione, si trovano ad affrontare pratiche molto complesse che riguardano edifici di culto e pubblici; una mole di lavoro da trattare con la massima attenzione, che avrà un impatto sul futuro dei nostri territori. L’USR ci darà supporto nel pre esame dei progetti inviati dai tecnici, in modo da poterci trasmettere materiale già pronto per la successiva valutazione dei funzionari».

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