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Ancona

Il presidente del Senato Casellati, accompagnata dal presidente Acquaroli, visita a Osimo la Lega del Filo d’Oro

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ANCONA – “È una realtà che dobbiamo tenere nella massima considerazione perché interroga le nostre coscienze e ci chiede se facciamo abbastanza per coloro che vivono esperienze così problematiche”. È quanto ha affermato il presidente del Senato della Repubblica, senatrice Maria Elisabetta Alberti Casellati, nella sua visita alla nuova sede di Osimo della Fondazione Lega del Filo d’Oro Onlus. Accompagnata dal presidente della Regione Francesco Acquaroli, dal presidente del Consiglio regionale Dino Latini e dall’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, ha visitato, in particolare, i comparti dell’area medica e riabilitativa, oltre ai settori dove gli ospiti, bambini e adulti, si applicano con strumenti appositamente realizzati per conquistare una prospettiva verso un domani migliore. 

In mattinata, sempre accompagnata dal presidente Acquaroli, Casellati ha partecipato al seminario di chiusura della mostra “Carlo Bo e Urbino (1951- 2001). Si è trattato della prima visita del presidente del Senato nella Città Ducale, avvenuta in occasione delle celebrazioni per i 20 anni dalla morte di Carlo Bo, “un grande italiano e senatore che ha plasmato l’essenza dell’Università di Urbino per oltre 50 anni”, ha sottolineato Casellati.

A Osimo ha preso conoscenza diretta con la realtà della Lega del Filo d’oro. Dal 1964, la Fondazione è impegnata nell’assistenza, educazione, riabilitazione, recupero e valorizzazione delle potenzialità residue e il sostegno alla ricerca della maggiore autonomia possibile delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali. “Sono particolarmente lieta di poter visitare questo centro perché, nel 2019, ho istituito al Senato il premio al volontariato. E abbiamo premiato proprio la Lega del Filo d’Oro come una delle realtà del terzo settore maggiormente meritevole. Questo è un riconoscimento pienamente meritato. La visita conferma quella che è stata la nostra idea e il nostro riconoscimento perché questa è una realtà di eccellenza a livello internazionale”, ha detto il presidente Casellati. Dopo i saluti del presidente del Filo d’Oro, Rossano Bartoli, ha preso la parola Rosa Francioli, presidente del Comitato delle famiglie del Filo d’Oro. Ha parlato della struttura come di “una luce accesa sulle gravi disabilità dei nostri cari. Ma occorre superare le difficoltò che dobbiamo affrontare per accedere ai servizi, a causa delle difformità normative esistenti a livello locale”. Francesco Mercurio, presidente del Comitato delle persone sordocieche, ha parlato di una normativa di settore “non sempre applicata e che lascia fuori le persone divenute sorde dopo i 12 anni. Occorre un cambiamento culturale perché esistono disabilità che sfuggono a una rigida diagnosi medica”. Il presidente Casellati ha donato alla Lega del Filo d’Oro un “campanello del Senato”, con l’auspicio che “possa richiamare quell’attenzione che la Fondazione merita”.

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Investita e uccisa a Falconara Marittima, si è costituito l’automobilista: «non me ne ero accorto»

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Tragico incidente stradale questa mattina nei pressi di Rocca Priora. Ancora da identificare la vittima. Il corpo è stato trovato da un passante. L’automobilista non si è fermato, ma ha chiamato i Carabinieri in un secondo momento.

ANCONA – A trovarla è stata una residente della zona, che si era recata alla fermata dell’autobus. Ha notato prima alcune macchie di sangue, poi un cappellino, poi una scarpa ed alcuni detrititi lasciati da una macchina. Più in là, ad una decina di metri, c’era quello che inizialmente sembrava un fagotto di abiti gettato a terra. Era invece il corpo di una donna investita e uccisa lungo la via Flaminia a Falconara Marittima, non lontano dalla raffineria Api.

L’impatto si sarebbe verificato intorno alle 7:00 mentre il ritrovamento del corpo è avvenuto verso le 8:00. L’auto che ha travolto la donna, ancora da identificare, non si è fermata, ma qualche ora più tardi il conducente si è presentato ai Carabinieri, sostenendo di non essersi accorto in un primo momento dell’investimento.

Vicino al luogo dell’incidente, la Polizia Locale aveva ritrovato un paraurti, che si sarebbe staccato dall’auto che ha colpito la donna investita ed uccisa stamane a Falconara Marittima. La zona in cui si è verificato l’investimento non presenta strisce pedonali e per i pedoni non è facile attraversare la strada.

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Ancona

Morti sospette nella Rsa di Offida: assolto in Appello l’infermiere accusato di omicidio

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In primo grado aveva ricevuto una condanna all’ergastolo per la morte di 7 anziani, ospiti di una Rsa di Offida. Assolto «perchè il fatto non sussiste». I giudici hanno chiesto l’immediata scarcerazione.

ANCONA – Clamoroso colpo di scena presso la Corte d’Appello di Ancona che ha completamente ribaltato la sentenza nei confronti di Leopoldo Wick ed ha assolto l’infermiere condannato in primo grado all’ergastolo per omicidio, relativamente all’inchiesta sulle morti sospette in una residenza per anziani di Offida. Secondo i giudici anconetani che hanno chiesto l’immediata scarcerazione «il fatto non sussite».

Nel giugno dello scorso anno invece, il Tribunale di Macerata aveva concordato con le accuse della Procura di Ascoli e lo aveva condannato all’ergastolo per omicidio. Nel mirino degli inquirenti 7 morti sospette, oltre ad altri quattro tentati omicidi. In base alle accuse, Wick avrebbe somministrato dosi letali di farmaci ai pazienti che aveva in cura dal 2017 al 2018.

In Appello la Procura ha chiesto la conferma della condanna, ma la Corte ha ribaltato la sentenza. Arrestato una prima volta nel giugno del 2020 su ordine del Gip di Ascoli, venne rilasciato l’anno seguente dalla corte d’Assise. Poi, nel 2022, il rientro in carcere dopo il ricorso della Procura e la decisione della Cassazione.

Oggi, l’infermiere è stato assolto dall’accusa di omicidio per le morti sospette nella Rsa di Offida. Quando la Corte ha dato lettura della sentenza, l’imputato è scoppiato in lacrime. Oltre all’assoluzione, i giudici hanno revocato i risarcimenti precedentemente stabiliti e condannato le parti civili al pagamento delle spese processuali.

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Ancona

Anziano investito sulle strisce: ricoverato per accertamenti

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Al volante dell’auto che l’ha travolto, una donna di 83 anni che si è immediatamente fermata a prestare soccorso.

ANCONA – Chi ha assistito alla scena ha temuto per il peggio, ma fortunatamente non sarebbero gravi le condizioni dell’anziano classe ‘ 37trasferito all’ospedale Carlo Urbani di Jesi, dopo essere stato investito mentre attraversava sulle strisce pedonali, all’incrocio tra via Largo Grammercato e via Cesare Battisti.

L’incidente è avvenuto intorno alle 10:15. Dopo l’urto, l’uomo è rimasto riverso sull’asfalto. Sul posto è intervenuta un’ambulanza della Croce Verde, per il trasporto in Pronto soccorso.

Al volante dell’auto che ha investito un anziano sulle strisce pedonali a Jesi, una signora di 83 anni, che si è subito fermata. Praticamente sotto shock, non si dava pace dopo aver visto ni che condizioni si trovava l’infortunato, che però non desterebbero particolari preoccupazioni ai medici.

Sul posto è arrivata anche una pattuglia della Polizia Locale per i rilievi del caso e per regolare il traffico.

Pierpaolo Mascia

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