ANCONA – Sabato 28 maggio, dalle ore 8:00 alle ore 13:00, presso il bosco urbano della zona industriale di Monsano, in via Emilia Romagna, si terrà la IX giornata della prevenzione e sicurezza, a che vedrà protagonisti gli alunni dell’Istituto Comprensivo “Gioacchino Rossini” di San Marcello, Belvedere, Morro d’Alba e Monsano. Il progetto “prevenzione e sicurezza” è stato ideato dieci anni fa e realizzato dai volontari del Gruppo di Protezione Civile di Castelplanio con lo scopo di rendere i più giovani consapevoli di come vanno affrontate le emergenze.
Giovedì 19 maggio, presso la sala consiliare del Comune di Monsano, sono stati presentati progetto e programma della IX giornata di prevenzione e sicurezza, alla presenza del Sindaco di Monsano Roberto Campelli, il coordinatore della Protezione civile della provincia di Ancona Lorenzo Mazzieri, l’ingegner Alessio Avaltroni, il coordinatore regionale Marche della Protezione civile, dott. Mauro Perugini.
Mazzieri, “motore” dell’organizzazione e uno dei protagonisti dell’attività didattica proposta agli alunni delle scuole dell’Istituto Rossini, ricorda lo spirito del progetto ringraziando il referente, ingegner Avaltroni, l’ingegner Michele Fabbretti, la dottoressa Veronica Giovannelli e la formatrice Federica Mosca del gruppo Cinofilo di Jesi, oltre a congratularsi per l’entusiasmo con cui la Dirigente dell’Istituto, prof.ssa Paola Gobbi, gli alunni e le loro famiglie hanno abbracciato l’iniziativa. Ricordando l’impegno e la disponibilità dell’amministrazione comunale di Monsano e dei sindaci dei paesi dell’unione San Marcello, Belvedere e Morro d’Alba, Mazzieri sottolinea l’imponenza dell’iniziativa, che vedrà presenti 450 alunni, 140 operatori di forze civili e militari, 250 volontari della Protezione civile della provincia di Ancona, circa 60 autorità dei corpi militari e dei dipartimenti nazionale e regionale. Nel corso della mattinata i ragazzi che hanno seguito a scuola le lezioni tenute dai formatori del gruppo Protezione civile di Castelplanio dovranno superare dei test e di fatto “gareggiare” per mettere alla prova quanto acquisito.
«L’obiettivo è dimostrare che la macchina del soccorso funziona bene quando tutti rispettano il proprio ruolo e determinate regole», aggiunge Mazzieri. Prende la parola l’ingegner Avaltroni, che sottolinea come lo scopo non sia quello di fare proseliti per la Protezione civile, ma far capire ai ragazzi cosa hanno a disposizione in termini di prevenzione e sicurezza. «Questa è una iniziativa didattica – spiega Avaltroni – le parole d’ordine sono rispetto e collaborazione nella differenza, perché solo tutti insieme, unendo le nostre diversità e le nostre unicità potremo superare gli ostacoli, insieme, rispettandoci, possiamo fare tutto».
tocca al sindaco di Monsano Roberto Campelli ricordare che in questo particolare momento è essenziale coinvolgere le giovani generazioni in progetti educativi come questo, che faccia loro realizzare quante persone e quante forze sono impegnate ogni giorno per tutelare la loro sicurezza e incolumità. «Oggi i giovani hanno bisogno di sentirsi parte di un progetto più grande di loro, è fondamentale che capiscano quanto sia importante il rispetto di sé e degli altri». Il sindaco ringrazia l’ufficio tecnico del Comune e la Protezione Civile di Monsano per il duro lavoro e l’impegno con cui hanno affiancato e sostenuto l’iniziativa e in generale le emergenze di questi ultimi anni, ringrazia inoltre perché Monsano è stato scelto come luogo della manifestazione del 28 maggio.
Interviene quindi il dott. Mauro Perugini, referente della Protezione Civile della Regione Marche, che ribadisce l’importanza della giornata in quanto la scuola rappresenta il veicolo più efficace per raggiungere le famiglie e sviluppare così una vera cultura della prevenzione, insieme ai Comuni e soprattutto ai volontari, persone che mettono il loro tempo a disposizione per affrontare anche emergenze nuove, come quella recente del Covid, o della guerra in Ucraina, volontari ai quali va il ringraziamento più sentito.