Quarto trasloco in pochi mesi per il polo vaccinale di Civitanova. A novembre era stato aperto l’Hub nella zona industriale, ma la sede scelta è presto apparsa inadeguata.
Un nuovo trasloco in vista per il polo vaccinale di Civitanova. Si tratterebbe del quarto, questo addirittura a poco più di un mese dall’apertura dell’Hub, avvenuta il 2 novembre scorso, in piena zona industriale, in via Piero Gobetti. Una scelta quest’ultima che non aveva convinto fin dall’inizio, visto l’oggettiva limitatezza dello spazio interno e il forte disagio per il problema del parcheggio. Lo spazio antistante infatti confina con alcune ditte di spedizione che, specialmente sotto il periodo natalizio, hanno dovuto affrontare non pochi disagi dovuti alla presenza di macchine parcheggiate un po’ ovunque nel piazzale e spesso in doppia fila.
Una situazione critica che, se in un primo tempo sembrava potesse essere contenuta, con l’afflusso delle terze dosi e all’indomani della campagna di immunizzazione dei bambini fra i 5 e gli 11 anni è definitivamente uscita allo scoperto. Ciliegina sulla torta sono state le parole dell’assessore alla sanità della regione Marche Filippo Saltamartini che a margine della seduta consiliare del 13 dicembre ha parlato di “centri vaccinali inadeguati” citando fra gli altri il Paolinelli di Ancona e il polo vaccinale di Civitanova. Da qui il deciso cambio di passo dell’Amministrazione Comunale con il sopralluogo in via Gobetti del Sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica all’indomani delle parole dell’assessore regionale.
L’ormai certo nuovo trasloco ha scatenato le dure critiche dell’opposizione comunale, a partire dal capogruppo del Pd nonchè consigliere Giulio Silenzi che ha parlato di «scelte miopi da parte dell’amministrazione comunale» e attaccato duramente il sindaco: «Ciarapica ha inanellato una serie di errori, prima l’individuazione del polo vaccinale nel centro Civico in via Ginocchi, poi quello privato a scadenza di via Pellico, in ultimo l’ex magazzino delle farmacie nel centro spedizionieri di Via Gobetti e adesso sarà costretto a cambiare ancora sede, per la quarta volta. Un sindaco – ha insistito il capogruppo – senza alcuna visione, con l’aggravante che l’Asur lo ha sempre assecondato. In questo modo ben 140 mila euro di soldi pubblici sono stati sperperati dal Comune, fondi poi scaricati sullo Stato».
Nessun dubbio da parte del capogruppo Pd sullo spazio più adeguato: «abbiamo il Pala Risorgimento di via Ginocchi – ha spiegato – dove è stato effettuato lo screening Covid, con spazi adeguati all’interno e una capiente area parcheggi, ma Ciarapica non ha voluto disturbare l’attività della società sportiva che gestisce l’impianto seppur fosse assolutamente possibile trovare uno spazio per lo svolgimento delle loro attività. Il nostro Sindaco ha invece preferito sacrificare il benessere e la sicurezza dei cittadini badando di più alla solita logica clientelare. Do atto all’assessore Saltamartini di aver denunciato l’inadeguatezza del polo di Civitanova, stavolta Ciarapica dovrà prenderne atto» – ha concluso Silenzi.