TERAMO – Poste Italiane comunica che a Teramo e provincia le pensioni del mese di febbraio verranno accreditate a partire da mercoledì 26 gennaio per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution. I titolari di carta Postamat, Carta Libretto o di Postepay Evolution potranno prelevare i contanti dai 53 ATM Postamat disponibili in provincia, senza bisogno di recarsi allo sportello.
In continuità con quanto fatto finora e con l’obiettivo di evitare assembramenti, il pagamento delle pensioni in contanti avverrà secondo la seguente turnazione alfabetica che potrà variare in base al numero di giorni di apertura dell’ufficio postale di riferimento.
Pertanto, i cognomi
dalla A alla B mercoledì 26 gennaio
dalla C alla D giovedì 27 gennaio
dalla E alla K venerdì 28 gennaio
dalla L alla O sabato mattina 29 gennaio
dalla P alla R lunedì 31 gennaio
dalla S alla Z martedì 1° febbraio.
Per gli uffici postali aperti 3 giorni, i cognomi
dalla A alla D il primo giorno
dalla E alla O il secondo giorno
dalla P alla Z il terzo giorno.
Poste Italiane ricorda inoltre che i cittadini di età pari o superiore a 75 anni che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli uffici postali e che riscuotono normalmente la pensione in contanti, possono richiedere, delegando al ritiro i Carabinieri, la consegna della pensione a domicilio.
Le modalità di pagamento anticipato delle pensioni hanno carattere precauzionale e sono state introdotte con l’obiettivo prioritario di garantire la tutela della salute dei lavoratori e dei clienti di Poste Italiane. È necessario indossare la mascherina protettiva, entrare nell’ufficio postale solo all’uscita del cliente precedente e tenere la distanza di almeno un metro, sia in attesa all’esterno sia nelle sale aperte al pubblico.
Poste Italiane ricorda inoltre che in24 uffici postali della provincia di Teramo è possibile prenotare il proprio turno allo sportello tramite WhatsApp. Richiedere il ticket elettronico con questa modalità è molto semplice: basterà memorizzare sul proprio smartphone il numero 3715003715 e seguire le indicazioni utili a conseguire la prenotazione del ticket. Per gli uffici abilitati alla prenotazione su WhatsApp, è stata riattivata anche la possibilità di prenotare il proprio turno allo sportello da remoto direttamente da smartphone e tablet utilizzando l’app “Ufficio Postale” oppure da pc collegandosi al sito poste.it, senza la necessità di registrarsi. Per conoscere gli uffici abilitati alla prenotazione del ticket da remoto e per ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito www.poste.it o contattare il numero verde 800 00 33 22.
Classe 1996, Daniele Tassoni da Martinsicuro è una delle penne più interessanti della scena rap adriatica. Prima con il nome d’arte di Lewi, poi con quello di Loonkito (dal 2021) il giovane truentino ha al suo attivo un EP (“Lewis”), l’apertura di un concerto di Mahmood e un nuovo progetto di inediti in uscita a fine 2022.
MARTINSICURO – In occasione dell’uscita del suo nuovo singolo “Amigdala”, abbiamo intervistato Daniele Tassoni, altresì noto come Loonkito.
Ciao Daniele, la domanda potrebbe non apparire molto giovane, ma di chi si lu fije?
Ciao Gino, sono molto contento per questa intervista, ti ringrazio. I miei genitori sono di Martinsicuro, entrambi grandi ascoltatori di musica.
Come e quando è nata la passione per la musica?
Penso che la passione sia nata anche da loro, soprattutto da mia madre (Maria Giovanna) che adora cantare (da piccolo mi calmava con la sua voce). Mio padre (Mauro) è cresciuto a Martinsicuro e mi ha sempre aiutato nei piccoli lavori di costruzione dello studio, anche se abbiamo idee differenti.
Nel tuo singolo “Monster” c’è una frase che recita: “amo la musica ma non so cantare”. Che ne pensi dell’autotune?
Intanto mi fa molto piacere che tu abbia sentito MONSTER , pezzo in collaborazione con KURT INSANE (Amedeo Canala). La musica per me non è saper cantare, scrivere o stare davanti ad un microfono, per me la musica è uno spazio, un posto sicuro dove posso esprimere quello che non riesco a dire normalmente. Per dar voce a quello che abbiamo dentro non bisogna saper cantare perché secondo me è importante seguire i proprio sogni senza farsi fermare da nessuna limitazione. L’autotune è un mezzo molto attuale diventato parte integrante del sound del momento; io sono a favore e secondo me troppe paranoie in merito non servono: l’importante è che la canzone suoni bene , trasmetta qualcosa e ti faccia muovere la testa.
Vivere a Martinsicuro, perla baricentrica dell’Adriatico e città naturalmente e sordidamente hip hop, ti ha ispirato in modo particolare?
Sicuramente ha influito. Uno dei miei migliori amici e colleghi, YELLOWGOLD (Nuri Nabli) di Martinsicuro, mi ha iniziato a questo mondo. Io e lui “seme cresciute ‘nzimbre” dalle elementari. Già delle medie ricordo che lui sentiva sempre rap: pensa che a quei tempi a me non piaceva più di tanto poi, piano piano, iniziò ad appassionare anche a me e cominciammo a scrivere i primi testi. In seguito è diventata la mia più grande passione. A Martinsicuro il posto che più ci ha ispirato è il molo dove ancora oggi andiamo spesso, ci fumiamo una sigaretta in macchina, mettiamo un beat e cominciamo a fare freestyle o a scrivere testi insieme: il molo di Martinsicuro è un po’ la mia musa.
Quando ti arriva un beat, che fai? Come ti poni a livello della scrittura del testo?
Di solito creo una linea melodica che mi piace, che suona bene e matcha (sic) col beat, poi aggiungo le parole; altre volte scrive direttamente il testo e il mio produttore Cappo (Lorenzo Cappelletti), che ormai mi sopporta da anni, crea un beat apposito. I progetti che ci sono riusciti meglio li abbiamo creati all’unisono: ci siamo chiusi giornate intere nel mio studio e mentre io provavo le linee melodiche, lui faceva lo stesso con la strumentale. Lavorando insieme è più facili che arrivi l’idea giusta.
Il tuo ultimo singolo, “Amigdala”, tratta il tema degli attacchi di panico e dell’ansia. Puoi dirci qualcosa in più in merito?
Questo è un tasto delicato, grazie alla musica ho superato un periodo parecchio scuro. Amigdala è nata da sola, Cappo mi aveva mandato questo beat molto triste e cupo con della pioggia in sottofondo: subito ho iniziato a descrivere quello che provavo quando avevo un attacco di panico.
L’attacco di panico è una lotta contro te stesso, una continua risalita per non annegare. Nel video della canzone ho rappresentato questo: la mia fuga da me stesso. Ho avuto periodi in cui non uscivo di casa, alcune volte ho dovuto lasciare il lavoro perché mi sentivo morire: i miei problemi erano solo nella mia testa. Ho cominciato a stare di più a casa, da solo; poi, con il passare del tempo, grazie allo studio, alla mia famiglia e agli amici, ma soprattutto grazie alla musica, sono riuscire a “calmare la mia vita”. La mia è un’esperienza che molti vivono e può portare a problematiche serie, so cosa significa e voglio dire due cose: non sentitevi mai soli e fatevi sempre aiutare. All’inizio anche io non davo peso a nulla e non volevo sentire i consigli, ma poi è arrivato il momento di chiedere aiuto.
Tornando a parlare di cose un po’ più belle, Amigdala è fuori dal 25 maggio su tutti i digital store e su Youtube… Spero possa piacervi!
Progetti per il futuro? Cosa dobbiamo aspettarci dal nuovo progetti di inediti?
L’unica cosa che posso dirti sul futuro è che la musica sarà sempre al mio fianco. Non smettete mai di fare quello che vi fa stare bene.
Grazie.
Grazie a te e a tutta la redazione de “Il Martino”.
CHIETI – Nuova vita per il blocco operatorio del Policlinico Santissima Annunziata di Chieti. Un intervento di enorme valenza soprattutto se si considera che, dopo l’attivazione avvenuta nel 1996, non ci sono stati più aggiornamenti né manutenzione straordinaria.
Questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, che si è tenuta all’interno del policlinico teatino, ha avuto luogo la presentazione di quattro sale operatorie, nuove di zecca. Il blocco operatorio è stato realizzato con meno di 1 milione di euro, interamente finanziato dalla Regione: 600mila euro per i lavori necessari per l’adeguamento tecnologico e 350mila euro per l’installazione di apparecchiature elettromedicali.
Inoltre, sono previsti anche 12 milioni di euro per il noleggio quinquennale del sistema robotico da Vinci per chirurgia e ortopedia. In più, la pianificazione del rinnovo tecnologico del blocco operatorio di Chieti prevede interventi da finanziare per un totale di 2milioni 515mila euro.
PESCARA – Sono 599 (di età compresa tra 1 mese e 93 anni) i nuovi casi positivi al Covid registrati oggi in Abruzzo, che portano il totale dall’inizio dell’emergenza – al netto dei riallineamenti –a 403606. Dei positivi odierni, 447 sono stati identificati attraverso test antigenico rapido.
Il bilancio dei pazienti deceduti registra 1 nuovo caso (si tratta di un 92enne della provincia di Teramo) e sale a 3312.
Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 376111 dimessi/guariti(+1644 rispetto a ieri).
Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 24183 (-406 rispetto a ieri). Nel totale sono ricompresi anche 2653 casi riguardanti pazienti di cui non si hanno notizie e sui quali sono in corso verifiche.
236 pazienti (+1 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 7 (+1 rispetto a ieri)in terapia intensiva, mentre gli altri 23940 (-1051 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare.
Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 2117 tamponi molecolari (2321623 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 4422 test antigenici (3726491).
Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 9.16 per cento.
Del totale dei casi positivi, 83839 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+113 rispetto a ieri), 114998 in provincia di Chieti (+184), 93466 in provincia di Pescara (+143), 99706 in provincia di Teramo (+138), 7897 fuori regione (+9) e 3700 (+9) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.