Con oltre 30.000 seguaci su Facebook e migliaia di visualizzazioni a tutte le vie, il duo comico atriano “È una vitaccia” rappresenta ormai una certezza della comicità abruzzese.
Sempre pronti a lanciare nuove parodie delle canzoni del momento, Fausto Verdecchia e Lucio Rasetti hanno affinato negli anni la loro verve comica e canora, non disdegnando inoltre la via dell’intrattenimento più puro, ad esempio attraverso delle celebri dirette sanremesi di commento al Festival.
Ma ‘nzomme, immergiamoci.
Fausto, Lucio, di chi sete li fije, come vi siete conosciuti e tutte cose.
Fausto: Io so’ lu fije di Giancarlo e Gisa entrambi Atriani DOC, mi hanno cresciuto a pane e saggicce e hanno comprato casa vicino a quella di Lucio, quindi diciamo che lo conosco. da sempre.
Lucio: Essendo entrambi di Atri ed essendo (più o meno) coetanei ci conosciamo e siamo amici da sempre.
Quando e perché avete deciso di dedicarvi alla comicità – anche – dialettale?
Fausto: lo vengo da una famiglia dove il teatro è all’ordine del giorno, mio nonno Fausto scriveva commedie mentre mio padre Giancarlo fa teatro da oltre quarant’anni ed è il fondatore e regista della compagnia Teatrale Atriana. Io l’ho sempre seguito fin da quando ero piccolo e dopo tanti anni l’ho convinto a farmi recitare. Diciamo che ho iniziato da lì.
Lucio: Non abbiamo deciso di dedicarci alla comicità, come spesso accade tutto è nato un po’ per caso. Era il lontanissimo 2017 e dopo un po’ di dirette su Facebook è “arrivata” la prima parodia sulle note di Felicità, tutto ciò che è venuto dopo è una naturale conseguenza; per quanto riguarda il dialetto penso sia fondamentale per trasmettere l’amore per la nostra terra.
Come vi è venuto in mente di cantare (e lo dico anche con ironia)?
Fausto: Ah non lo so, me lo chiedo anche io. Penso che la parodia sia un travestimento burlesco di un testo quindi anche la stonatura può aiutare a farci raggiungere l’obiettivo: far ridere le persone.
Lucio: Me lo chiedo spesso pure io! Considera che essendo consapevole del mio non essere proprio intonatissimo non cantavo neanche sotto la doccia.
Chi scrive le canzoni?
Fausto: Io mi occupo più del lato artistico mentre Lucio si occupa più del lato tecnico, però alla fine dei conti ci confrontiamo sempre su tutto.
Lucio: Soprattutto Fausto, poi magari ci confrontiamo per degli accorgimenti.
Qual è stata la soddisfazione più bella che avete ottenuto grazie al vostro “lavoro agricolo”?
Fausto: Una delle soddisfazioni più grandi per me è stata quella di entrare nella famiglia di Rete8 e lavorare al fianco di artisti del calibro di Piero Mazzocchetti e Federica Peluffo. Pensare che siamo partiti per gioco da una diretta mentre andavamo al mare e ci ritroviamo oggi a collaborare con Piero Mazzocchetti a me personalmente riempie d’orgoglio.
Lucio: Sarò banale ma soprattutto la possibilità di conoscere belle persone e, in tutta onestà, anche l’andare in giro per l’Abruzzo e “scoprire” l’affetto e la stima di molti nei nostri confronti è una sensazione sempre bellissima.
Le dirette sanremesi sono ormai un vostro must, quest’anno ci saranno? Novità in merito?
Fausto: Siamo ancora in fase di organizzazione però possiamo dirti al 100% che come ogni anno non mancheranno le nostre dirette. Non possiamo spoilerare niente ma prometto che saranno delle dirette simpaticissime.
Lucio: Certo anche quest’anno ci saranno le immancabili dirette durante il Festival (e mi raccomando, ti rivogliamo come nostro ospite una sera). Le novità non si dicono in anticipo (“no spoiler”, pare ca se dice cuscì), lasciamo un po’ di suspance…
Se vi dico “Atri”, qual è la prima cosa che vi viene in mente?
Fausto: L’elenco è lungo ma visto che non posso dilungarmi dico la Villa Comunale, un posto magico dove ogni atriano ha vissuto la sua gioventù, i primi amori e le lunghissime passeggiate… Lì c’è la vera atrianità.
Lucio: Atri è il posto più bello del mondo.
Un saluto.
Fausto e Lucio: ciao compà!