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Marche

Marche, le imprese vogliono assumere: ecco i profili più richiesti

La ripresa economica registrata nel 2021 anche nelle Marche ha fatto salire la fiducia delle imprese. Ecco i profili più ricercati

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Marche, le imprese vogliono assumere

ANCONA – Le imprese marchigiane cercano personale nel 2022. E’ il dato più indicativo emerso dallo studio dell’Osservatorio Regionale Mercato del lavoro sui fabbisogni occupazionali delle realtà produttive e terziarie del territorio.

Gli indicatori disponibili, si legge infatti nello studio, mostrano una crescita anche per le Marche nel corso del terzo trimestre dello scorso anno parallelamente a quanto avviene nel resto del Paese. Conseguentemente sale anche la fiducia delle imprese, con un miglioramente generale delle previsioni sull’andamento dell’occupazione e degli investimenti.

Dall’analisi dell’Osservatorio Regionale emerge infatti che nel corso dello stesso periodo dell’anno, è in aumento il numero delle imprese che stimano un aumento dell’occupazione (che sale dal 21,5% al 23,3%) così come la realizzazione di investimenti per ampliamento (che sale dal 20 al 27%) a fronte di un calo degli investimenti per sostituzione ( che scende dal 42,9% al 41,3%).

Il 2021 ha inoltre registrato inoltre l’aumento delle imprese attive che risulta più marcata per il terziario e le costruzioni (+ 1,4 % in entrambi i casi); nel primario invece il trend di sviluppo è durato solo fino a Giugno perchè dal mese successivo il settore ha ricominciato a perdere imprese.

Sul fronte occupazioni il 2021 registra dati incoraggianti: nei primi nove mesi dello scorso anno infatti l’incremento delle assunzioni è stato pari al 17,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; questa dinamica favorevole è in gran parte dovuta al lavoro dipendente (+21,1%) ed ha caratterizzato particolarmente la provincia di Pesaro e Urbino, in cui si registra un incremento pari al 25,1%. Per gli uomini l’ammontare complessivo degli avviamenti è aumentato del 18,9%, per le donne del 15,7%.

A beneficiare maggiormente della ripresa economica sono i giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni con un + 29,7% di assunzioni rispetto al 2020.

Ma quali sono i settori trainanti? A spiccare, evidenzia il report dell’Osservatorio regionale, è certamente il settore industriale e in particolare delle costruzioni (+ 40,1%). Nel terziario la ripresa della domanda di lavoro ha riguardato principalmente il settore dell’istruzione (+38,6%), dell’informatica (+31,9%), delle attività professionali e scientifiche (+26,1%), e dei servizi alle imprese (+20,0%). Più lineare invece la dinamica degli ingressi nel settore primario.

Per il 2022 le imprese partecipanti al sondaggio hanno mostrato la volontà di assumere nuovo personale specialmente nell’area della produzione di beni o erogazione dei servizi. I profili invece più ricercati restano quelli degli operai specializzati, mentre il titolo di studio più richiesto per il 35% delle imprese sentite è quello dell’istruzione tecnica superiore (ITS) o comunque del diploma secondario, quello che consente l’accesso all’università. La laurea viene indicata solo nel 29% dei casi, registrando la medesima percentuale tra l’insieme complessivo e quello delle piccole imprese.

Dall’indagine emerge anche una certa difficoltà per le imprese nel reclutare sul mercato del lavoro personale dalle capacità e per esperienza adeguato all’esigenze delle stesse (50% dei casi).

Ancona

11° Forum dei Volontari della Lega del Filo d’Oro, Bartoli: «questo è il nostro spirito»

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11° forum volontari lega filo d'oro 2023 2

Oltre 200 le persone che da tutta Italia si sono radunati a Jesi per l’11° Forum dei Volontari della Lega del filo d’Oro, tornato in presenza dopo la pandemia.

ANCONA – Si è aperto sabato 25 novembre all’hotel Federico II di Jesi, l’11° Forum nazionale dei volontari della Lega del Filo d’Oro. Circa 200 le persone che da tutta Italia sono arrivate nelle Marche per partecipare al raduno che si è tenuto nell’arco di tre giorni.

Il raduno dei volontari della fondazione sono tornati a svolgersi in presenza, dopo gli stop imposti dalla pandemia. La Lega del Filo d’Oro, un’eccellenza nazionale multidisciplinare, dal 1964 è punto di riferimento in Italia per l’assistenza, l’educazione, la riabilitazione, il recupero e la valorizzazione delle potenzialità residue e il sostegno alla ricerca della maggiore autonomia possibile delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali.

Rossano Bartoli presidente della Lega del Filo d’Oro dal 2018, ha commentato: «I volontari sono una risorsa fondamentale e rappresentano un supporto importantissimo nelle attività dei Centri Residenziali e dei Servizi e Sedi Territoriali. Ognuno di loro è prezioso e indispensabile, perché aiuta la persona sordocieca a sentirsi più partecipe della propria vita, consentendole di vivere nuove relazioni».

E sul raduno del fine settimana scorso Bartoli afferma: «per la Lega del Filo d’Oro si tratta di un appuntamento molto importante perché ci permette di favorire lo scambio di esperienze ed il senso di appartenenza a una realtà, la nostra, fondata su quella condivisione di valori che da quasi 60 anni costituiscono il nostro spirito».

Il Forum dei volontari della Lega del Filo d’Oro aveva come titolo “Tempo: dono prezioso” e verteva proprio sull’importanza del saper donare sé stessi, il proprio impegno e la propria dedizione.

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Ascoli Piceno

Pedina l’ex e prova a baciarla: ai domiciliari 40enne di San Benedetto del Tronto

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cc 112 san benedetto ascoli piceno

L’uomo è indagato per lesioni e maltrattamenti ed era già sottoposto al divieto di allontanamento dal comune di residenza e di avvicinamento all’ex compagna.

ASCOLI PICENO – Nonostante le misure cautelari alle quali era sottoposto, che gli impedivano di lasciare il proprio comune e di avvicinare l’ex compagna, ha pedinato la donna a Castel di Lama e dopo aver chiesto ripetutamente di pranzare insieme, ha tentato di baciarla quando lei ha declinato l’insistente invito. Pertanto, il Gip di Ascoli Piceno ha inasprito le misure nei suoi confronti e l’uomo, già indagato per maltrattamenti, lesioni personali aggravate e violenza privata, è stato sottoposto agli arresti domiciliari, a San Benedetto del Tronto.

La donna stava attendendo un’amica, quando lui si è improvvisamente materializzato ed ha cominciato a d avanzare le sue pressanti richieste. Quando ha provato a baciarla lei si è divincolata e si è allontanata. Poi, nel corso della stessa giornata, ha sporto querela presso i Carabinieri di Castigano.

Le indagini non sono state lunghe e gli atti sono stati trasmessi in Procura, che ha richiesto l’aggravamento della misura, il giorno stesso, mentre quello successivo la richiesta è stata accolta ed i Carabinieri hanno rintracciato l’uomo indagato per maltrattamenti e lo hanno posto agli arresti domiciliari a San Benedetto del Tronto.

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Abruzzo

La comunità dell’Appennino Centrale in udienza dal Papa

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comunità appenino centrale udienza dal papa
Foto: © Vatican Media

Si è tenuta in Vaticano questa mattina, l’udienza privata con Papa Francesco della comunità dell’Appennino Centrale. Castelli: «giornata da ricordare, linfa all’unità e alla coesione».

ROMA – Questa mattina, venerdì 24 novembre, Sua Santità Papa Francesco ha ricevuto in udienza in Vaticano la comunità dell’Appennino Centrale, colpita dai gravi danni del sisma del 2016. Presenti i presidenti di Regione di Abruzzo (Marco Marsilio), Marche (Francesco Acquaroli), Lazio (Francesco Rocca) e Umbria (Donatella Tesei), i sindaci dei 138 comuni del cratere sismico, il Commissario alla Ricostruzione Guido Castelli, vescovi, prefetti, rettori e rappresentanti delle professioni tecniche coinvolti nella ricostruzione dopo il terremoto.

«Quella di oggi è stata una giornata davvero speciale, di forte spiritualità che ha dato
ulteriore linfa all’unità e alla coesione che lega la grande comunità dell’Appennino centrale, oggi riunita in udienza con Sua Santità Papa Francesco. Questa esperienza, che porterò sempre con me, ha reso palese il senso di quel ‘metodo sinodale’, che significa ‘camminare insieme’, attraverso il quale dobbiamo compiere l’opera di ricostruzione e di riparazione dell’Appennino centrale. Dopo undici mesi da Commissario i dati parlano finalmente di un cambio di passo. Vedere riuniti insieme tutti i livelli degli enti locali, dai Presidenti delle quattro Regioni del sisma ai 138 Sindaci del cratere, i Vescovi delle nostre diocesi, i Prefetti, i Rettori e i rappresentanti delle professionalità tecniche che contribuiscono alla grande opera alla quale
siamo chiamati, restituisce il modo evidente il senso del ‘camminare insieme’ verso un futuro di nuova speranza e di sviluppo per le nostre comunità» ha dichiarato Castelli.

Il Commissario prosegue: «Il Santo Padre ha rivolto parole di vicinanza e di sostegno nei confronti delle nostre comunità, verso le quali, sin dal 2016, ha manifestato grande vicinanza ed empatia. Nel suo intervento Papa Francesco ha toccato temi decisivi, che riguardano molto da vicino il lavoro che quotidianamente svolgiamo. In particolare – aggiunge Castelli -, quello legato alla sostenibilità ambientale, che è strettamente connessa con la ricostruzione nel cratere, che si sviluppa attraverso il rinnovo del nostro patrimonio edilizio. Non a caso anche noi, così come Papa Francesco, saremo alla Cop 28 a Dubai dove la Struttura commissariale presenterà il suo modello di ricostruzione: una buona prassi che prevede di affrontare e gestire l’avanzare della crisi climatica favorendo la presenza dell’uomo e il ripopolamento di questi territori. Il contrasto alla crisi demografica, che da tempo affligge l’Appennino centrale, e il contrasto alla crisi climatica sono due facce della stessa medaglia. Particolarmente rilevante è il fatto che il Sommo Pontefice ha fatto riferimento al Programma NextAppennino, la strategia tesa ad accompagnare il rilancio economico e sociale alla ricostruzione materiale. Le persone che voglio restare, o venire a vivere in queste terre, devono beneficiare di adeguati servizi, opportunità di lavoro e condividere un ambiente comunitario. Attraverso NextAppennino è proprio ciò che stiamo facendo. Il carattere ‘comunitario’ che abbiamo dato a questa ricostruzione è davvero il tratto distintivo che è alla base del cambio di passo che abbiamo impresso alla ricostruzione. Poter ascoltare insieme le esortazioni e le parole di sostegno di Papa Francesco – conclude il Commissario – ci fa tornare a casa arricchiti nello spirito e ancora più di desiderosi di compiere il nostro dovere fino in fondo, senza risparmiarci mai».

«Una grande emozione, un momento sicuramente simbolico che rappresenta un forte segnale di attenzione e vicinanza da parte del Santo Padre per le nostre comunità che hanno grande volontà di rinascere» è stato invece il commento di Francesco Acquaroli.

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