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Abruzzo

Coronavirus Abruzzo, dati aggiornati al 10 febbraio: oggi 1745 nuovi positivi e 4634 guariti

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PESCARA – Sono 1745 (di età compresa tra 2 mesi e 97 anni) i nuovi casi positivi al Covid registrati oggi in Abruzzo, che portano il totale dall’inizio dell’emergenza – al netto dei riallineamenti  a 238803. Dei positivi odierni, 1227 sono stati identificati attraverso test antigenico rapido.

Il bilancio dei pazienti deceduti registra 9 nuovi casi (di età compresa tra 57 e 91 anni, 4 in provincia di Chieti, 2 in provincia di Teramo, 2 in provincia dell’Aquila, 1 risalente ai giorni scorsi e comunicato solo oggi dalla Asl) e sale a 2864

Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 126304 dimessi/guariti (+4634 rispetto a ieri).  

Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 109635* (-2899 rispetto a ieri). 

*(nel totale sono ricompresi anche 68160 casi riguardanti pazienti persi al follow up dall’inizio dell’emergenza, sui quali sono in corso verifiche)

515 pazienti (-20 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 28 (invariato rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 109092 (-2879 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. 

Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 4570 tamponi molecolari (1988587 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 14410 test antigenici (2776106).  

Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 9.19 per cento. 

Del totale dei casi positivi, 50993 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+374 rispetto a ieri), 65969 in provincia di Chieti (+609), 56500 in provincia di Pescara (+415), 58801 in provincia di Teramo (+429), 3106 fuori regione (+57) e 3434 (-140) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza. 

Lo comunica l’Assessorato regionale alla Sanità. 

Abruzzo

Poste Italiane cerca portalettere: posizioni aperte anche in Abruzzo

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C’è tempo fino a giovedì 5 ottobre per inoltrare la propria candidatura. Tra i requisiti, diploma di scuola media superiore con votazione pari almeno a 70/100, o laurea anche triennale con votazione superiore a 102/110, e la patente di guida.

TERAMO -C’è anche l’Abruzzo tra le regioni in cui Poste Italiane ha avviato le selezioni per assumere nuovi portalettere. La ricerca è attiva su tutto il territorio nazionale ed è possibile presentare la propria candidatura entro giovedì 5 ottobre, tramite la sezione dedicata del sito dell’azienda.

Tra i requisiti ci sono il diploma di scuola media superiore con votazione minima 70/100 (o diploma di laurea, anche triennale, con votazione minima 102/110) e la patente di guida in corso di validità, idonea per la guida dei mezzi aziendali. Non sono richieste conoscenze specialistiche e l’Azienda propone un contratto a tempo determinato in relazione alle specifiche esigenze aziendali sia in termini numerici che di durata.

La regione e le province di assegnazione saranno individuate in base alle esigenze aziendali. Il candidato potrà indicare una sola area territoriale di preferenza ed essere coinvolto nel processo di selezione in relazione ai correnti fabbisogni.

Il processo di selezione prevede, oltre alla candidatura, una prima fase di selezione attraverso un test attitudinale. Coloro che supereranno questa fase, potranno essere contattati da Poste Italiane per il completamento del processo di selezione che prevede sia la prova d’idoneità alla guida del motomezzo (che sarà effettuata su un motomezzo 125 cc a pieno carico di posta) sia un colloquio.

Il superamento della prova moto è condizione essenziale senza la quale non potrà aver luogo l’assunzione dei nuovi portalettere in Abruzzo. Sarà necessario presentare idonea documentazione che attesta il titolo di studio nel momento della prima convocazione presso la sede di Poste Italiane

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Abruzzo

Tratta ferroviaria Roma-Pescara, i dubbi del M5S e le precisazioni di TUA

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Il potenziamento del collegamento ferroviario tra il capoluogo abruzzese e la Capitale rimane al centro del dibattito politico. E mentre il Movimento 5 Stelle esprime perplessità, TUA fa alcune precisazioni sulla realizzazione della seconda linea della Roma-Pescara.

PESCARA – Il potenziamento della tratta Roma-Pescara continua a far discutere la politica abruzzese. Dopo la notizia dell’esclusione della realizzazione della seconda linea ferroviaria dal Pnrr, la Regione nei giorni scorsi ha annunciato il potenziamento della linea già esistente a partire dal prossimo dicembre, quando con un nuovo treno interregionale sarà possibile percorrere la tratta in meno di tre ore.

L”ultima in ordine di tempo ad intervenire sulla questione, è stata la senatrice pentastellata Gabriella Di Girolamo, che ha affermato: «Aspettiamo di capire la reale portata di quanto annunciato oggi da stampa e media. Non vorrei si trattasse di un contentino offerto agli abruzzesi per mascherare i recenti insuccessi del governo regionale e le marcie indietro di quello nazionale».

La senatrice continua: «Oggi ci dicono che con un interregionale si potrà comunque raggiungere la capitale in meno di tre ore. Bene, meglio di niente. Ma conoscendoli mi chiedo se stiano cercando di dirci altro, sbandierando un piccolo risultato per coprire un grande insuccesso. Il governo regionale alza bandiera bianca sull’alta velocità? Mi auguro proprio di no. Ad ogni modo sarebbe il caso di capire da dove e quando arriveranno i fondi promessi da Marsilio per la realizzazione dell’opera proprio all’indomani della sciagurata decisione di Roma, che ha se non altro avuto il merito di smascherare le bugie e le ridicole rassicurazioni del governo regionale».

Dello stesso avviso l’assessore ai Trasporti di Sulmona, Attilio D’Andrea, anch’egli del M5S: «. I nostri territori e i tantissimi pendolari avranno finalmente a disposizione un’alternativa in più. Certo, non è l’Alta velocità che era stata finanziata dal PNRR ma è comunque un passo avanti. Una soddisfazione che personalmente però si ferma ai titoli dei vari quotidiani che hanno riportato la notizia. Sì perché leggendo nel dettaglio si capisce agevolmente che Sulmona e il suo hinterland sembrano essere tagliati fuori dal nuovo percorso».

Nel frattempo, giungono anche alcune precisazione da parte di TUA, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico regionale, relative alla realizzazione della nuova linea Roma-Pescara: «La TUA, già da tempo, ha avviato un’interlocuzione con Rete Ferroviaria Italiana (RFI), gestore dell’infrastruttura, per la richiesta e l’ottenimento delle tracce necessarie ad effettuare il servizio in treno dall’Abruzzo alla capitale.

Allo stato attuale, è in fase di analisi il cosiddetto “studio della traccia” dal quale dipenderà, inoltre, la velocità commerciale, cioè il tempo di percorrenza del treno per raggiungere Roma e il numero delle stazioni servite tra le quali vanno annoverate quelle di Pescara, Chieti, Sulmona, Avezzano, Tivoli e Roma Tiburtina.

Legato allo studio delle tracce, la TUA sta analizzando e definendo le strategie per garantire un capillare trasporto multimodale in grado di convogliare la maggior parte degli utenti abruzzesi nelle stazioni, assicurando agli stessi la possibilità di usufruire del servizio ferroviario.

L’iter del collegamento ferroviario Abruzzo-Roma è stato avviato nel settembre 2021 con l’acquisizione delle conoscenze linee ed impianti che sono periodicamente mantenute. Nel corso del 2022 la TUA ha iniziato a concretizzare una serie di investimenti sul settore ferroviario, l’ultimo dei quali è quello relativo all’acquisto dei primi tre elettrotreni Coradia Stream 2.0 della Alstom intitolati a Benedetto Croce, Ignazio Silone e Gabriele D’Annunzio».

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Teramo

Teramo, arrestato tifoso scalmanato: era sottoposto a Daspo

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Resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate e porto di armi e oggetti atti ad offendere sono le accuse nei confronti del soggetto arrestato, già destinatario di Daspo, poco prima dell’incontro di calcio Città di Teramo 1913-Giulianova calcio 1924.

TERAMO – Era gravato da Daspo e obbligo di firma il tifoso scalmanato arrestato in un bar cittadino poco prima dell’inizio della partita tra Teramo e Giulianova, ieri, domenica 1 ottobre. Le accuse nei suoi confronti sono di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate e porto di armi od oggetti atti ad offendere.

I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile lo hanno arrestato in seguito ad un controllo nel bar. Quando i militi gli hanno chiesto i documenti, lui, in evidente stato di alterazione alcolica, li ha prima insultati pesantemente e poi, al fine di sottrarsi al controllo, li ha colpiti con calci e pugni. E’ stato fermato, arrestato e sottoposto a perquisizione personale: in tasca aveva un coltellino multiuso, che è stato sequestrato.

Il tifoso arrestato in un bar di Teramo è stato condotto presso la sua abitazione, dove è stato confinato agli arresti domiciliari. I due Carabinieri aggrediti hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari dell’ospedale di Teramo ed hanno ricevuto una prognosi di cinque giorni per le escoriazioni riportate.

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