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Abruzzo

Intervista a Daniele Tassoni, in arte Loonkito, rapper di Martinsicuro

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Daniele "Loonkito" Tassoni rapper di Martinsicuro

Classe 1996, Daniele Tassoni da Martinsicuro è una delle penne più interessanti della scena rap adriatica. Prima con il nome d’arte di Lewi, poi con quello di Loonkito (dal 2021) il giovane truentino ha al suo attivo un EP (“Lewis”), l’apertura di un concerto di Mahmood e un nuovo progetto di inediti in uscita a fine 2022.

MARTINSICURO – In occasione dell’uscita del suo nuovo singolo “Amigdala”, abbiamo intervistato Daniele Tassoni, altresì noto come Loonkito.

Ciao Daniele, la domanda potrebbe non apparire molto giovane, ma di chi si lu fije?

Ciao Gino, sono molto contento per questa intervista, ti ringrazio.
I miei genitori sono di Martinsicuro, entrambi grandi ascoltatori di musica.

Come e quando è nata la passione per la musica?

Penso che la passione sia nata anche da loro, soprattutto da mia madre (Maria Giovanna) che adora cantare (da piccolo mi calmava con la sua voce).
Mio padre (Mauro) è cresciuto a Martinsicuro e mi ha sempre aiutato nei piccoli lavori di costruzione dello studio, anche se abbiamo idee differenti.

Nel tuo singolo “Monster” c’è una frase che recita: “amo la musica ma non so cantare”. Che ne pensi dell’autotune?

Intanto mi fa molto piacere che tu abbia sentito MONSTER , pezzo in collaborazione con KURT INSANE (Amedeo Canala).
La musica per me non è saper cantare, scrivere o stare davanti ad un microfono, per me la musica è uno spazio, un posto sicuro dove posso esprimere quello che non riesco a dire normalmente. Per dar voce a quello che abbiamo dentro non bisogna saper cantare perché secondo me è importante seguire i proprio sogni senza farsi fermare da nessuna limitazione.
L’autotune è un mezzo molto attuale diventato parte integrante del sound del momento; io sono a favore e secondo me troppe paranoie in merito non servono: l’importante è che la canzone suoni bene , trasmetta qualcosa e ti faccia muovere la testa.

Vivere a Martinsicuro, perla baricentrica dell’Adriatico e città naturalmente e sordidamente hip hop, ti ha ispirato in modo particolare?

Sicuramente ha influito. Uno dei miei migliori amici e colleghi, YELLOWGOLD (Nuri Nabli) di Martinsicuro, mi ha iniziato a questo mondo.
Io e lui “seme cresciute ‘nzimbre” dalle elementari. Già delle medie ricordo che lui sentiva sempre rap: pensa che a quei tempi a me non piaceva più di tanto poi, piano piano, iniziò ad appassionare anche a me e cominciammo a scrivere i primi testi.
In seguito è diventata la mia più grande passione.
A Martinsicuro il posto che più ci ha ispirato è il molo dove ancora oggi andiamo spesso, ci fumiamo una sigaretta in macchina, mettiamo un beat e cominciamo a fare freestyle o a scrivere testi insieme: il molo di Martinsicuro è un po’ la mia musa.

Quando ti arriva un beat, che fai? Come ti poni a livello della scrittura del testo?

Di solito creo una linea melodica che mi piace, che suona bene e matcha (sic) col beat, poi aggiungo le parole; altre volte scrive direttamente il testo e il mio produttore Cappo (Lorenzo Cappelletti), che ormai mi sopporta da anni, crea un beat apposito.
I progetti che ci sono riusciti meglio li abbiamo creati all’unisono: ci siamo chiusi giornate intere nel mio studio e mentre io provavo le linee melodiche, lui faceva lo stesso con la strumentale. Lavorando insieme è più facili che arrivi l’idea giusta.

Il tuo ultimo singolo, “Amigdala”, tratta il tema degli attacchi di panico e dell’ansia. Puoi dirci qualcosa in più in merito?

Questo è un tasto delicato, grazie alla musica ho superato un periodo parecchio scuro.
Amigdala è nata da sola, Cappo mi aveva mandato questo beat molto triste e cupo con della pioggia in sottofondo: subito ho iniziato a descrivere quello che provavo quando avevo un attacco di panico.


L’attacco di panico è una lotta contro te stesso, una continua risalita per non annegare.
Nel video della canzone ho rappresentato questo: la mia fuga da me stesso.
Ho avuto periodi in cui non uscivo di casa, alcune volte ho dovuto lasciare il lavoro perché mi sentivo morire: i miei problemi erano solo nella mia testa. Ho cominciato a stare di più a casa, da solo; poi, con il passare del tempo, grazie allo studio, alla mia famiglia e agli amici, ma soprattutto grazie alla musica, sono riuscire a “calmare la mia vita”.
La mia è un’esperienza che molti vivono e può portare a problematiche serie, so cosa significa e voglio dire due cose: non sentitevi mai soli e fatevi sempre aiutare.
All’inizio anche io non davo peso a nulla e non volevo sentire i consigli, ma poi è arrivato il momento di chiedere aiuto.


Tornando a parlare di cose un po’ più belle, Amigdala è fuori dal 25 maggio su tutti i digital store e su Youtube… Spero possa piacervi!

Progetti per il futuro? Cosa dobbiamo aspettarci dal nuovo progetti di inediti?

L’unica cosa che posso dirti sul futuro è che la musica sarà sempre al mio fianco. Non smettete mai di fare quello che vi fa stare bene.

Grazie.

Grazie a te e a tutta la redazione de “Il Martino”.

Teramo

Rissa in carcere a Castrogno, detenuto in fin di vita

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carcere castrogno teramo

Nel carcere di Castrogno è scoppiata una maxi rissa tra detenuti di etnia romena e magrebina. Sgabelli lanciati, spranghe improvvisate e fendenti a colpi di lametta. I sindacati di Polizia Penitenziaria puntano il dito contro i nuovi arrivi in un contesto di sovraffollamento.

TERAMO – Calci, pugni, sgabellate e persino colpi di lametta nella maxi rissa scoppiata fra le sbarre della carcere di Castrogno ieri pomeriggio, mercoledì 6 dicembre. Nel terzo reparto una decina di detenuti di origine magrebina e romena sono arrivati alle mani. I disordini si sono protratti a lungo e prima che gli agenti potessero riportare l’ordine, una camera di pernottamento è stata data alle fiamme. Un detenuto si trova ricoverato in condizioni gravi. Parte dei partecipanti alla maxi rissa in cella era da poco stato trasferito da una casa circondariale del Lazio.

Proprio contro i nuovi innesti in un contesto già sovraffollato e con un personale ridotto all’osso, puntano il dito i sindacati di Polizia Penitenziaria, dopo l’ennesimo episodio di violenza verificatosi nel carcere teramano. Il Sinappe lamenta il fatto che il carcere teramano si stia trasformando in un «ricettacolo di delinquenti e facinorosi».

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Teramo

Presentato il calendario degli eventi per il Natale 2023 a Martinsicuro

calendario eventi natale 2023 martinsicuro locandina

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calendario eventi natale 2023 martinsicuro

Un mese di appuntamenti tra tradizione, spettacoli, cultura e musica nella cittadina truentina.

TERAMO – Le feste natalizie si avvicinano e l’amministrazione comunale di Martinsicuro ha presentato il calendario dei numerosi eventi organizzati in sinergia con la scuola, le associazioni e i comitati di quartiere, per il Natale 2023.

Sabato 9 dicembre, per la gioia dei più piccoli, torna il Villaggio di Babbo Natale in piazza Cavour con animazione di Elfi, Dj e Truccabimbi. Al via poi la novità di queste feste con “Brindisi letterari” incontri itineranti, in collaborazione con la Di Felice Edizioni, che vedranno andare in scena poesie e libri con degustazioni a tema. Si parte, sempre sabato 9 dicembre con un reading poetico al bar Camaleonte, per proseguire poi mercoledì 13 dicembre al ristorante Fishbones di Villa Rosa con l’incontro con i poeti Ettore Picardi e Francesco Tranquilli. La serata conclusiva è prevista per sabato 16 con la presentazione del libro di Francesco Galiffa “Il nutrimento dei contadini” che si terrà da Ottaviani in piazza Cavour.

Domenica interamente dedicata ai più piccoli, quella del 10 dicembre: si parte con “La Tombola delle Storie“, speciale edizione natalizia delle letture Nati per Leggere (per bambini da 0 a 6 anni) organizzata dalla biblioteca comunale e dal progetto locale Nati per Leggere Val Vibrata. Nel pomeriggio, ore 17:30, al Museo delle Armi Antiche si terrà “Il Natale nelle antiche tradizioni abruzzesi” in collaborazione con l’associazione Haydn, mentre a Villa Rosa (Sala Buon Pastore ore 18:15) andrà in scena “Lo Schiaccianoci” spettacolo a cura della scuola di recitazione “Oggi Teatro Academy”.

Saranno 4 invece i concerti: si parte giovedì 21 dicembre con il concerto di Natale degli alunni dell’Isc Sandro Pertini che si terrà nella chiesta Sacro Cuore alle 19:30. Venerdì 22 dicembre poi (sala consiliare alle ore 21), in collaborazione con la scuola di musica L.A.M si terrà il Concerto d’Inverno, mentre martedì 26 dicembre (Chiesa Sacro Cuore) in scena il Concerto di Natale a cura del maestro Piero Ricci e “la piccola orchestra Ecletnica”. Appuntamento alle 18.45. A Villa Rosa giovedì 4 gennaio, ore 20.30, gran finale con il concerto augurale di Buon Anno nella chiesa San Gabriele dell’Addolorata. Il 28 dicembre, al palazzetto dello Sport dalle ore 15, giornata interamente dedicata allo sport cittadino e organizzata in collaborazione con tutte le associazioni sportive cittadine.

Tra gli eventi in calendario per il Natale 2023 a Martinsicuro resta da segnalare la sesta edizione di “Creiamo il Natale” organizzato in collaborazione con i comitati di quartiere. Un concorso che continua a riscuotere grande partecipazione sia di adulti e che bambini che gareggiano nelle rispettive categorie. Per partecipare basta iscriversi tramite Facebook al gruppo “Creiamo il Natale” e postare una foto del proprio presepe e/o dell’albero di Natale. Ci sarà quindi una votazione social tramite il classico meccanismo dei like e la più votata verrà premiata. Poi ci sarà un’altra sezione di gara dedicata ai presepi da esposizione che verranno esposti nel periodo natalizio nella chiesetta di via Po. Una commissione istituita ad hoc, infine, valuterà i primi 3 di ogni categoria: albero di Natale, presepe da Casa e presepe da esposizione.

«Grazie al lavoro dei consiglieri comunali Giuseppina Camaioni, Valentina Coccia, Casmirri Alessandro e Massetti Marco – le parole del sindaco, Massimo Vagnoni – abbiamo organizzato in collaborazione con le associazioni del territorio e i comitati di quartiere un calendario di eventi che, ci auguriamo, possano trovare il gradimento dei nostri cittadini .
Un ringraziamento, infine, al consigliere Riccardo Fedeli che ha seguito tutto l’iter per l’installazione delle nuove luminarie e agli uffici comunali preposti per aver coordinato tutta l’organizzazione degli eventi».

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Pescara

Festa dell’Albero 2023, il Conalpa pianta alberi i 4 scuole di Pescara

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Per la festa dell’Albero 2023 la sezione pescarese del Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio ha organizzato incontri di educazione ambientale con gli alunni di 4 plessi scolastici pescaresi. 

PESCARA – Sono state 4 le scuole pescaresi in cui il Conalpa ha organizzato incontri di educazione ambientale ed ha piantato alberi ed arbusti insieme agli alluni, tra il 27 novembre e il 6 dicembre, in occasione della Festa dell’Albero 2023.

Il 27 novembre è stato messo a dimora un corbezzolo nella Scuola dell’infanzia Paritaria del Sacro Cuore insieme ai bambini e ai rappresentanti dell’associazione ecologista: Annalisa Petrucciani, presidente Conalpa Pescara-Chieti e Alberto Colazilli, presidente Conalpa nazionale ed esperto curatore di giardini.

festa dell'abero 2023 pescara conalpa

Il 29 novembre sono stati piantumati corbezzoli, allori e filliree nell’Istituto Comprensivo Pescara 6, alla scuola primaria “Pineta Dannunziana” e alla scuola secondaria di primo grado “Benedetto Croce” in Via Scarfoglio.

Il 6 dicembre invece è stata la volta del Liceo Artistico Bellisario dove sono stati piantumati un Carrubo e un Solanum “Rantonetti”. Nel Liceo Artistico Misticoni invece si è svolta intensa attività di educazione ambientale a cura del biologo membro dell’associazione Dario D’Onofrio.

 Per finire all’Istituto Comprensivo 6 di nuovo con gli alunni della Primaria per mettere a dimora un Lentisco (Pistacia lentiscus) che è uno dei simboli della Pineta Dannunziana.

«I rappresentanti del Conalpa Pescara hanno interagito con gli alunni parlando della corretta gestione del verde, della corretta potatura di alberi e arbusti e del valore del verde per combattere l’inquinamento e produrre mitigazione dell’isola di calore in città – spiega la presidente Annalisa Petrucciani -La nostra associazione è sempre impegnata in attività di educazione ambientale in cui vogliamo divulgare il valore degli alberi ai più piccoli».

«Piantare alberi è un gesto nobile che rappresenta una piccola grande azione di risanamento ambientale per migliorare la nostra città» commenta invece Alberto Colazilli, presidente nazionale del Conalpa. «Un gesto positivo che produce tanti benefici alla comunità oltre a sviluppare aggregazione e allegria tra i ragazzi». 

«Tanta la partecipazione di bambini e insegnanti verso le problematiche del verde cittadino conclude Colazilli – Agli alunni abbiamo spiegato anche quanto sia importante per una città la progettazione e realizzazione di infrastrutture verdi in grado di combattere inquinamento e isola di calore. Infine abbiamo sottolineato un dato importantissimo, la gestione: i nuovi alberelli non vanno lasciati  soli ma devono essere curati nel corso tempo».

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