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Teramo

Intervista a Simona Lattanzi: «mi candido per cambiare volto a Martinsicuro»

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Simona Lattanzi

Simona Lattanzi è la candidata di centrosinistra alle Elezioni Amministrative di Martinsicuro, che si terranno, insieme al Referendum, il prossimo 12 giugno. Supportata da Pd, Verdi e il contenitore civico Piazza Grande, punta la sua campagna elettorale su ambiente, riqualificazione urbana e dialogo coi cittadini.

MARTINSICURO – Simona Lattanzi è la candidata che il centrosinistra ha scelto per le Elezioni Amministrative del prossimo 12 giugno. In questa breve intervista, illustra le sue proposte per la città.

Buongiorno Candidata. È fiduciosa in vista delle prossime elezioni?

Sì, abbiamo costruito un bel gruppo, molto coeso, e credo che saremo in grado di presentare una valida alternativa all’attuale maggioranza. Il nostro obiettivo è avere quantomeno una buona rappresentanza in Consiglio comunale, per far valere le nostre istanze.

Eppure, la scelta del candidato di coalizione è stata piuttosto travagliata…

Si è vero, stata una discussione interna lunga e vivace, durante la quale abbiamo vagliato diverse proposte. Io, non ho problemi a dirlo, avrei scelto Marta Viola, che però ha declinato. Per carattere personale, preferisco agire lontano dai riflettori e preferisco dare il mio contributo da dietro le quinte. Ma quando mi hanno chiesto di rappresentare il centrosinistra non mi sono tirata indietro. Voglio, come molti, dare un nuovo volto a Martinsicuro e credo che il modo migliore per farlo sia agire se si ha la possibilità non aspettare che lo faccia qualcun altro.

Lo schieramento di centrosinistra è l’unico che presenta un simbolo di partito, quello del Pd. Questo la spaventa o la incoraggia?

Noi abbiamo deciso di non nasconderci e di giocare a carte scoperte. Credo che la trasparenza sia la base da cui partire. Anche per non far trovare sgradite sorprese agli elettori, che magari votano una lista convinti che sia civica e poi dentro vi ritrovano esponenti di partiti che non gradiscono.
Il Pd sta dando un grande contributo e devo dire che Giuseppe Capriotti ha svolto al meglio il suo ruolo in questi anni, ma a un certo punto si è trovato solo in Consiglio Comunale e se l’opposizione è divisa, la maggioranza ha gioco facile.

E per quanto riguarda le altre liste che la sostengono?

Ribadisco la mia stima per Marta Viola e sono molto contenta del supporto di Europa Verde. Ringrazio anche Enzo Pierantozzi per il sostegno e la grande spinta aggregativa.

Invece com’è il suo rapporto con l’attuale Amministrazione?

Nessun pregiudizio, o chiusura da parte mia. Però devo dire che in questi anni ho notato una certa impermeabilità da parte del Comune a recepire le proposte che venivano dai cittadini. Anche in qualità di presidente di comitato per la riqualificazione di via Risorgimento, ho riscontrato sempre diverse difficoltà ad interagire con l’Amministrazione. Su questo vorremmo rappresentare una discontinuità e puntiamo molto sul dialogo con la popolazione, vero, franco e costruttivo, per apportare migliorie per il bene comune.

Se l’aspettava la candidatura di Emma Zarroli?

Sì me l’aspettavo. È una donna forte, che vuole esprimere i suoi concetti. Forse non si è sentita libera di farlo negli ultimi tempi.

Di che cosa ha bisogno Martinsicuro?

Guardi, non servono stravolgimenti. Il territorio è bellissimo e la città non è ciò che spesso viene raccontato. C’è tuttavia bisogno di apportare migliorie al decoro pubblico e riqualificare alcuni spazi abbandonati al degrado. Si sente spesso dire che un Comune non ha molti mezzi, ma credo che invece abbia la possibilità di essere decisivo nella manutenzione e nella cura della città.

Ad esempio?

Ad esempio la cura del verde. Ci son troppo spazi pubblici dimenticati, in cui la vegetazione cresce incolta, oppure è rinsecchita perché nessuno la annaffia. Piccole cose, che però potrebbero fare la differenza e cambiare davvero il volto a Martinsicuro. Anche per quanto riguarda edifici abbandonati, o aree urbane da riqualificare. Si deve incentivare la rigenerazione di queste aree, attraverso una collaborazione tra pubblico e privato, oppure organizzando iniziative culturali in grado di apportare migliorie.

Si riferisce a qualcosa in particolare?

Mi piacerebbe lanciare un contest di street art, attirare nel nostro Comune artisti talentuosi e affidare loro il “restauro” di edifici pubblici che necessitano di cambiare.

Quali sono i punti che ha maggiormente a cuore?

Ambiente in primis, attraverso lo sviluppo di parchi e giardini, la cura del verde pubblico e la difesa del biotopo costiero, ma anche incentivi alla mobilità sostenibile e attenzione alle tematiche legate all’impatto ambientale. Credo che bisognerebbe poi affrontare in maniera risoluta il problema dell’erosione costiera, che riguarda anche comuni limitrofi. È necessario mettere tutte le parti in causa intorno a un tavolo, coinvolgere esperti, scienziati e tecnici e trovare una soluzione efficace e condivisa. Poi bisogna lavorare sulla sicurezza e sulla riqualificazione urbana per restituire alla cittadinanza spazi di aggregazione. Anche in questo caso servono sforzi immani, ma interventi mirati. Ad esempio, implementando l’illuminazione pubblica per non lasciare più al buio le vie di Martinsicuro.

E per quanto riguarda le opere da realizzare?

Recupero del molo nord e delle piazze cittadine soprattutto. A Villa Rosa una piazza vera e propria non c’è, a Martinsicuro invece non vi è alcun riparo dal sole di giorno e di notte diventa luogo di frequentazioni ambigue. Bisogna poi riqualificare e sfruttare al meglio gli spazi della ex Veco. Si tratta di un’area ampia e in una posizione strategica, che potrebbe essere utilizzata per fare qualcosa di veramente importante.

Cosa crede che potrebbero chiederle i cittadini?

Tutela del turismo, rilancio del settore e della capacità di intercettare visitatori tutto l’anno e non solo nei mesi estivi. Ma anche, lo sviluppo di nuove opportunità di lavoro e formazione, soprattutto per i più giovani. Già dalle medie inizia una diaspora di ragazzi che si spostano in comuni limitrofi, ai quali non abbiamo nulla da invidiare, in cerca di maggiori opportunità, risorse, ma anche momenti di svago. E con lo spostamento alle scuole superiori prima e nel mercato del lavoro e all’Università poi, il fenomeno si acuisce. Dobbiamo fare in modo che i nostri ragazzi possano avere qui tutto ciò di cui hanno bisogno.

E lei invece che cosa chiederebbe ai cittadini?

Di cambiare l’immaginario collettivo che circonda Martinsicuro e di essere più pronti a valorizzarne i pregi, piuttosto che indicarne i difetti. E magari una maggiore sensibilità verso il rispetto del decoro pubblico.

Perché i cittadini dovrebbero votarla?

Perché sono una donna [ride] e noi donne abbiamo uno spirito d’osservazione più sviluppato. A parte gli scherzi, credo che le proposte che abbiamo formulato siano valide e garantiamo impegno, passione, serietà, dialogo e ascolto della cittadinanza.

Teramo

A Teramo il centrodestra converge su Antonetti

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carlo antonetti candidato sindaco teramo

Con una nota ufficiale firmata da tutti i partiti della coalizione, il centrodestra conferma che il candidato sindaco di Teramo alle prossime elezioni sarà l’avvocato Marco Antonetti.

TERAMO – La fumata bianca è arrivata. Si tratta della seconda in realtà. Sarà Carlo Antonetti il candidato del centrodestra a Teramo alle Elezioni Amministrative del prossimo maggio. Più che un candidato espressione della coalizione, è più corretto dire che è stata la coalizione a convergere sul candidato che comunque avrebbe gareggiato “da solo”.

Carlo Antonetti, avvocato, ex proprietario Teramo Basket, era annoverato tra i candidabili, ma dopo che è stato indicato il nome di Pietro Quaresimale, che poi ha sciolto le riserve ritirandosi dalla corsa elettorale, ha accettato l’appello civico presentato da alcuni cittadini ed ha confermato la propria candidatura. Verso la quale anche sigle ed esponenti di centro hanno mostrato apprezzamento. Il timore di dover competere con una lista “amica” potrebbe aver giocato un ruolo chiave nella scelta dei partiti di centrodestra di convergere su questa candidatura. Secondo i beni informati, le maggiori resistenze si sono incontrate in casa Lega, ma dopo un faccia a faccia tra le parti, si sarebbe trovata finalmente l’intesa.

E con una nota ufficiale che porta la firma dei coordinatori di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Noi Moderati e Unione di Centro, viene ufficializzata la ritrovata unità: «Il suo profilo civico conferisce spessore e forza all’intera coalizione. Un ringraziamento agli altri esponenti del cdx che hanno favorito il processo di sintesi, pur potendo ambire alla candidatura».

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Teramo

L’anno degli agenti di commercio di UniTE: 697 laureati ATSC

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laureati atsc unite

TERAMO – Con la Sessantatreesima sessione di conferimento delle lauree di martedì 22 e mercoledì 23 marzo all’Università di Teramo, UniTE, ATSC aggiunge altri 28 laureati triennali e 29 magistrali alla lunga lista delle sessioni precedenti, contando così bel 697 dottori nelle sue fila.

Numeri importanti che si affiancano ai 1168 agenti di commercio totali iscritti al corso di laurea che, dieci anni fa, è stato ideato e avviato in conformità alle loro esigenze formative. Tale numerosità è significativa poiché da un lato deriva da una domanda espressa dal basso e dall’altro corrisponde all’esigenza di disporre di personale qualificato espressa dalle aziende, la cui difficoltà di reperimento di agenti di commercio deriva per il 29,8% proprio dalla preparazione inadeguata dei candidati.

Un anno di competenze, dunque, per gli agenti di commercio, in linea con le aspettative espresse a livello europeo dalla Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen che, nel Discorso sullo Stato dell’unione 2022, ha annunciato che il 2023 sarà l’Anno europeo delle competenze.

«ATSC si fa portavoce di tale esigenza formativa – ha affermato Franco Damiani, Presidente ATSC e Delegato dell’Assemblea Enasarco -, proponendo alla categoria percorsi di formazione innovativi orientati sul mondo della comunicazione e del management; percorsi per i quali la Fondazione Enasarco eroga un contributo a sostegno degli agenti che decidano di investire nella propria qualificazione in considerazione dell’evoluzione della figura del commerciale, divenuto sempre più un consulente e sempre meno un raccoglitore di ordini».

Progetto particolarmente apprezzato dal Magnifico Rettore, il Professor Dino Mastrocola, che ha così commentato: «sono ormai diversi anni che partecipo a queste cerimonie, ma non riesco ad abituarmi all’emozione che provo ogni volta nel vedere l’aula magna piena. Oggi, poi, l’emozione è anche maggiore perché vedo tanti colleghi nuovi e questo vuol dire che l’Ateneo sta crescendo. Voglio salutare in modo particolare Franco Damiani di ATSC perché con la sua coorte ha fatto la storia di questa università, dando l’impulso ad altri dipartimenti per impegnarsi sempre di più ad accogliere studenti lavoratori».

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Teramo

La polizia scientifica entra all’Iis “Alessandrini-Marino” di Teramo

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lezione polizia scientifica alessandrini-marino di teramo 2

Gli studenti del corso di Chimica, Materiali e Biotecnologie dell’Istituto “Alessandrini-Marino” di Teramo hanno seguito una lezione speciale dedicata alle investigazioni della polizia scientifica.

TERAMO – Nella mattinata di martedì 21 marzo 2023, presso l’Auditorium dell’Istituto di Istruzione Superiore “Alessandrini-Marino” di Teramo, si è svolta la Conferenza didattica e per l’orientamento sul tema “Chimica e Criminologia”, nel corso della quale sono state illustrate alcune modalità di investigazione di polizia scientifica.

Dopo i saluti della Dirigente Scolastica, Dott.ssa Manuela Divisi, sono intervenuti i seguenti relatori, trattando le tematiche a fianco indicate:

  • Prof. Emerito Francesco Sidoti, sociologo e criminologo di fama internazionale, dell’Università degli Studi dell’Aquila – I molteplici ambiti della criminologia
  • Dott. Massimiliano Olivieri, Vice Questore della Polizia di Stato – Dirigente Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica per le Marche e l’Abruzzo – La Polizia Scientifica sulla scena del crimine
  • Dott. Alessandro Spinelli, Commissario Capo Tecnico della Polizia di Stato – Polizia Scientifica di Ancona – Il chimico nelle investigazioni scientifiche
  • Dott. Giuseppe Riccio, Commissario Capo Tecnico della Polizia di Stato – Polizia Scientifica di Ancona – Metodologie analitiche per le sostanze stupefacenti
  • Dott. Claudio Ballicu, Consulente Tecnico di Ufficio iscritto nell’Albo CTU del Tribunale Ordinario di Roma e nell’Albo dei Periti presso il Tribunale Penale di Roma – Indagini sulle cause di incendio

Alla Conferenza, rivolta agli studenti frequentanti il corso di Chimica, Materiali e Biotecnologie dell’Istituto, sono stati invitati a partecipare anche gli studenti di terza media già iscritti allo stesso indirizzo per il prossimo anno scolastico.

L’interesse dei temi, trattati in maniera egregia dai relatori d’eccezione, ha da subito catturato l’attenzione dei giovani partecipanti, generando un’occasione privilegiata per “allargare gli orizzonti” verso nuove informazioni, nuove conoscenze e nuove curiosità.

Grande successo, quindi, per l’evento durato circa tre ore, con grande soddisfazione dello staff organizzativo composto dai docenti del Dipartimento di Chimica dell’Istituto che da anni si adoperano per promuovere iniziative che mirano ad una reale costruzione del giovane chimico; le attività promosse riguardano i tirocini formativi in azienda, i corsi di formazione, i seminari, le esercitazioni pratiche e le attività di laboratorio, i processi di orientamento e i momenti per lo sviluppo delle competenze trasversali.

La Dott.ssa Divisi e i docenti del Dipartimento di Chimica dell’Istituto esprimono pubblicamente i loro più sentiti ringraziamenti a tutti i relatori per la loro preziosa partecipazione. Un ringraziamento anche a tutti i presenti che hanno confermato l’interesse per le attività che l’Istituto promuove.

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