Si è concluso ieri un ciclo di incontri dedicati al metaverso, organizzato da un’azienda con sede in Val Vibrata. Tre appuntamenti che hanno riempito un’aula virtuale di utenti e aziende provenienti da tutta Italia ed interessati a scoprire le potenzialità di questo nuovo strumento, destinato a cambiare i nostri stili di vita.
«Da un annetto circa, tutti abbiamo sentito parlare di metaverso, ma in molti non si sono ancora fatti un’idea precisa di cosa si tratti. È un videogioco? È l’evoluzione di un social network? È un nuovo modo di lavorare? In realtà è un mix di queste cose, e di molte altre ancora, e cambierà le nostre vite». Così ci introduce al nuovo mondo digitale Daniele Horeczko, marketer ed informatico di Iseini Group, azienda con sede ad Alba Adriatica. Già da tempo ha iniziato ad esplorare i segreti del metaverso, immergendosi in un mondo tutta da scoprire e da navigare, senza mai spostarsi dal suo ufficio, in Val Vibrata. Successivamente ha deciso di mettere a disposizione di tutti le conoscenze che ha appreso, attraverso un ciclo di incontri.
«Il metaverso è uno strumento ancora agli albori, ma ha già mostrato diverse potenzialità ed infiniti campi di applicazione. Siamo di fronte agli inizi di una nuova era digitale – continua Horeczko – per fare un confronto, è una situazione simile ai tempi dei primi telefoni cellulari, o di quelli delle prime connessioni internet. In molti erano scettici, ma sono rimasti presto smentiti. Al contrario, chi ha puntato subito su questi strumenti, si è affacciato per primo verso nuove opportunità».
Il metaverso nasce per cambiare il mondo. Su questo punto non ha dubbi Mark Zuckerberg, il fondatore di Facebook, che non a caso adesso ha inglobato i suoi social sotto un nuovo marchio che si chiama Meta. In base alle sue previsioni, nel giro di qualche anno gran parte delle interazioni sociali e delle forme di intrattenimento, ma anche dei meeting e delle riunioni di lavoro, si sposterà sul metaverso. Giochi, film, briefing, semplici appuntamenti, avverranno in questa realtà virtuale. Non resteremo quindi più davanti all’armadio indecisi su quale abito indossare, ma passeremo il nostro tempo a scegliere quale aspetto dare al nostro avatar, ovvero il nostro rappresentante nel mondo digitale.
«Per accedere al metaverso basta un computer, o uno smartphone – prosegue ancora il marketer di Iseini Group – tuttavia l’immedesimazione che si ha con il visore non ha pari. Mettersi il “casco” e tuffarsi in un mondo virtuale, popolato però da persone vere, è un’esperienza affascinante ed entusiasmante».
Il ciclo di incontri dedicati al metaverso ideato in Val Vibrata ha radunato in un’aula virtuale una platea composta da aziende e persone provenienti da tutta Italia. I partecipanti hanno dimostrato interesse e curiosità verso gli argomenti proposti, ma ovviamente non tutti i loro dubbi sono stati sciolti. «Si trattava di eventi introduttivi, nei quali appunto dovevamo dare una panoramica generale, senza entrare troppo nello specifico, per risultati comprensibili a chiunque. Tuttavia, siamo consapevoli che aziende e persone potrebbero avere voglia di approfondire, per questo abbiamo deciso di aprire il nostro “ufficio“, una sorta di sportello virtuale nel quale risponderemo concretamente alle domande degli utenti e al quale chiunque può rivolgersi». La Val Vibrata dunque pare pronta ad affacciarsi nel metaverso.