MARTINSICURO – Lo chalet “La Rosa Blu” è uno dei fiori all’occhiello dell’offerta balneare martinsicurese e non solo per la sua posizione, la spiaggia o la qualità del servizio, ma per il suo altissimo valore sociale. Lo chalet infatti è gestito dall’associazione di volontariato Anffas, è attrezzato per poter permettere alle persone con disabilità di poter accedere facilmente alla spiaggia ed è dotato di tutto ciò che potrebbe essere loro utile. Qualcuno però, nella notte, ha imbrattato in maniera imperdonabile e scioccante, con escrementi, “La Rosa Blu”, dimostrando una volta ancora che esiste solo una caratteristica umana che non può essere tollerata: la stupidità.
Tutte le vetrate della Rosa Blu, i tavoli all’esterno, le sedie, i dondoli e il pavimento sono stati sporcati con escrementi. Questa mattina intorno alle 6:30, cioè quando lo stabilimento si mette in moto per aprire i battenti, lo staff ha compiuto l’orrida scoperta. Immediatamente sono stati allertati i carabinieri ai quali è stato consegnato il filmato delle telecamere di videosorveglianza, che riprende l’uomo che ha imbrattato “La Rosa Blu” con escrementi.
Il fatto è avvenuto intorno alle 2 di notte. La direzione di Anffas Martinsicuro, auspica che vengano rafforzati i controlli, anche perché non si tratta del primo atto vandalico compiuto nella struttura quest’anno. Qualche settimana fa, ignoti sono penetrati nella struttura ed hanno rubato quattro lettini.
Quanto accaduto ieri sera fa pensare che possa essersi trattato di una sorta di messaggio preciso recapitato ad Anffas, ma non si esclude che possa essere invece solo il gesto di qualche sbandato. Le forze dell’ordine sono ora al lavoro per risalire al responsabile e chiedergli spiegazioni.
«Si tratta di un gesto molto grave nei confronti di una struttura di alto valore sociale, di livello nazionale ed europeo – commentano i responsabili dello chalet “La Rosa Blu, imbrattato nella notte con escrementi – che offende il mondo della disabilità e la cultura dell’inclusione riconosciuta nelle leggi dello Stato Italiano e dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità.
Le ragazze e i ragazzi di Anffas Martinsicuro che svolgono le loro attività estive presso lo stabilimento balneare sono rimasti particolarmente colpiti dal grave gesto – conclude la nota – altrettanto è stato sottolineato dai turisti ospiti provenienti dal Veneto, dell’Emilia Romagna, dalla Lombardia, dall’Umbria, dalle Marche, dalla Campania, dal Piemonte, dal Lazio e anche dal Belgio e dalla Svizzera. Si tratta di una pagina buia che offusca l’immagine della generosa ospitalità abruzzese»
Si è tenuto un incontro chiarificatore tra il sindaco di Giulianova Jwan Costantini e il giovane Alessio Di Massimantonio: il primo cittadino ha ritirato la querela per alcuni insulti ricevuti via web.
TERAMO – Il Sindaco di Giulianova Jwan Costantini ritira la querela per gli insulti sul web e incontra nel suo ufficio Alessio Di Massimantonio. “ Tutti possono sbagliare ma tutti possono essere perdonati. Alessio ha capito di aver commesso un errore ed ha scritto una lettera che mi ha molto colpito”.
Incontro chiarificatore e pacificatore, questa mattina, tra il Sindaco Jwan Costantini ed il giovane Alessio Di Massimantonio, querelato dal Primo Cittadino per aver pubblicato sul web, al suo indirizzo, insulti e frasi infamanti. Nei giorni scorsi, Di Massimantonio aveva inviato una lettera porgendo al sindaco «sincere scuse per quanto pubblicato durante la passata tornata elettorale. La delusione per la lista non presentata nonché l’incapacità dei rappresentanti della sinistra di presentare un progetto forte e coeso, mi portarono a sfogare la frustrazione accumulata sui social, conducendo una campagna denigratoria che si rivelò, prima ancora che inefficace, eticamente non condivisibile. La competizione politica, infatti, non deve mai travalicare i limiti della correttezza e del rispetto nei confronti del candidato avversario, il quale va affrontato sui temi e non sul personale».
Di Massimantonio, in vista dell’imminente tornata elettorale si ripromette di «non commettere gli errori del passato» e lancia un appello perché sia «una sfida sana e leale. Dietro un contendente – sottolinea – c’è sempre una persona che vive nella nostra stessa città, che ha una casa, un lavoro, una famiglia. Magari ha una visione diversa, ma è pur sempre una persona come noi, non un alieno».
Il Sindaco ha accettato le scuse del ragazzo, ha ritirato la querela e lo ha invitato nel suo ufficio. «Tutti possono sbagliare ma tutti possono essere perdonati – sottolinea Costantini – Alessio ha capito di aver commesso un errore e ha scritto una lettera che mi ha molto colpito. La tastiera di un computer non può essere usata incontrollatamente, come fosse una fionda per colpire e offendere chi non la pensa come noi. Con Daniele, questa mattina, ci siamo incontrati sul terreno del dialogo e della conoscenza reciproca. La violenza verbale non ha giustificazioni. Restiamo, Alessio ed io, su posizioni ideologiche diverse, ma entrambi convinti che nessuna idea politica possa prescindere dal rispetto delle persone, delle loro storie e della comunità, civile e familiare, che rappresentano».
Il furto è avvenuto nella notte dello scorso 23 settembre. Il valore della refurtiva si aggira intorno ai 150 mila euro. Sono in corso le indagini per risalire ai responsabili.
TERAMO – I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Giulianova, durante alcuni controlli nelle aree rurali, hanno rinvenuto in un casolare dismesso a Mosciano Sant’Angelo 5 quintali di barre metalliche rubate.
Il valore del materiale edile recuperato ammonta a circa 150 mila euro. Il furto è avvenuto lo scorso 23 settembre. Le barre metalliche ritrovate a Mosciano Sant’Angelo erano state rubate da una ditta della zona. Tutta la refurtiva è stata riconsegnata al legittimo proprietario.
Sei in tutto i casolari abbandonati ispezionati nel giuliese. Oltre a questi, i Carabinieri hanno svolto controlli anche all0interno di 12 esercizi pubblici, hanno fermato 48 mezzi, identificato un centinaio di persone ed hanno verificato la posizione di 15 soggetti sottoposti alla misura degli arresti domiciliari o ad altre limitazioni delle libertà personali.
A Canzano, i Carabinieri di Castelnuovo Vomano hanno fermato un automobilista che mostrava i sintomi di chi ha fatto uso di stupefacenti: effettuando un’ispezione del suo veicolo, hanno trovato 5 grammi di hashish. L’uomo è stato deferito e segnalato alla Prefettura in qualità di assuntore e la sua patente è stata ritirata.
I Carabinieri di Pineto hanno sorpreso il commesso di un supermercato cedere una dose di cocaina: addosso e in casa aveva altro stupefacente ed è stato arrestato per spaccio.
TERAMO – Mentre erano impegnati in un servizio di controllo e vigilanza nei pressi delle attività commerciali, al fine di reprimere eventuali reati di tipo predatorio, i Carabinieri della stazione di Pineto hanno assistito ad una scena che ha attirato la loro attenzione: un dipendente di un supermercato è uscito brevemente dal punto vendita e dopo aver scambiato poche parole con un avventore gli ha ceduto una bustina. La persona l’ha subito intascata e poi si è rapidamente dileguata a piedi. I militi allora hanno deciso di procedere con i controlli ed il commesso del supermercato di Pineto è stato arrestato per spaccio.
Addosso infatti aveva sei dosi di cocaina e gli inquirenti ipotizzano che poc’anzi avesse ceduto una dose della stessa sostanza. I Carabinieri hanno esteso i controlli anche alla sua abitazione e durante la perquisizione domiciliare hanno trovato altro stupefacente. In tutto una ventina di grammi, già suddivisi in 31 dosi, oltre al materiale per confezionarle, un bilancino di precisione ed un coltellino e modiche quantità di droghe leggere, hashish e marijuana.