PESCARA – «Un weekend particolarmente intenso, quello appena trascorso sulla costa adriatica, attraversata da un’intensa perturbazione con mare molto mosso ed in alcuni casi agitato. I Bagnini di Salvataggio in forza a “La Compagnia del Mare Lifeguard”, impegnati in più località costiere, hanno svolto un’intensa attività di prevenzione e, in alcuni casi, effettuato interventi di assistenza, nonché veri e propri soccorsi in mare», così il Presidente Cristian Di Santo commenta le numerose attività di soccorso in mare avvenute nel weekend. L’episodio più grave a Fano, dove nella giornata di sabato, un papà di 44 anni e il figlio di 8 anni sono annegati nel tratto di mare davanti alla spiaggia di Gimarra.
A Margherita di Savoia, Sabato alle ore 12:00 circa, Flavio De Rossi recuperava una donna in
difficoltà in balia della corrente e, alle ore 16:45 circa, interveniva nuovamente per soccorrere,
unitamente al titolare del lido “Oasi”, un ragazzo a circa 200 metri dalla battigia. Domenica alle ore 16:00 circa, una bimba di 8 anni, sfuggita dalla sorveglianza dei genitori, veniva assistita dai Bagnini nel tratto di mare antistante il lido “La Conchiglia” a pochi metri da riva. Sempre a Margherita di Savoia, alle ore 13:30, nel tratto di mare antistante il lido “Moby Dick”, Carlo Seccia soccorreva una donna anziana in difficoltà a circa 100 metri da riva.
A Termoli, nella giornata di sabato, Fabio Pistillo in servizio su un tratto di spiaggia libera, interveniva con il pattino di salvataggio e con l’ausilio di altri Bagnini delle postazioni limitrofe per soccorrere quattro ragazzi in difficoltà; uno di loro, diciottenne, veniva trasportato con l’ambulanza in ospedale. Sempre a Termoli, questa volta nel pomeriggio di Sabato, nel tratto di mare antistante il lido “Mistral” un altro Bagnino, aiutato da un Bagnante, soccorreva un bambino in difficoltà fortunatamente senza conseguenze.
A Francavilla al Mare, sabato, Davide Fringuelli in servizio presso il lido “Il Faro” soccorreva una donna che, allontanatasi incurante dei ripetuti inviti preventivi da parte dello stesso Assistente Bagnanti, non riusciva a riguadagnare la riva; anche in questa circostanza intervento senza conseguenze particolari.
«E’ bene sottolineare che gran parte di questi interventi sarebbero evitabili, se solo le persone avessero maggior rispetto per il mare e se aumentasse la cultura per l’ambiente marino stesso e la percezione del pericolo – commenta Di Santo – Le persone che ignorano gli avvertimenti degli Assistenti Bagnanti devono essere consapevoli che, oltre a mettere a rischio la propria vita, mettono in pericolo quella dei Soccorritori stessi e molto spesso di altri bagnanti che intervengono per dare una mano. Sarebbe opportuno, in queste giornate di mare molto mosso, vietare categoricamente la balneazione – conclude il presidente di Lifeguard, La Compagnia del Mare, commentando i numerosi soccorsi avvenuti – non sono questi i momenti migliori per il divertimento e lo svago, attività che possono continuare in spiaggia, ma di certo non in mare».