fbpx
Connect with us

Ancona

Marche, Coldiretti: «scatta la conta dei danni tra siccità e grandine»

Pubblicato

il

Coldiretti calcola i danni della grandine e della siccità nelle Marche

I danni maggiori della grandine si sono avuti tra le province di Macerata, Fermo e Ascoli, ma le Marche stanno ancora facendo i conti con la siccità. Maria Letizia Gardoni: «polizze assicurative indispensabili, non si tratta più di eventi eccezionali»

ASCOLI PICENO – Da una parte i danni di grandine e vento forte, dall’altra la siccità che continua a bruciare pascoli e raccolti in tutte le Marche. Da zona a zona, l’emergenza rimane nelle campagne dove ai problemi di siccità si è accavallata nel primo pomeriggio la perturbazione temporalesca che, a macchia di leopardo, ha portato danni senza peraltro contribuire a ristorare  i terreni.

E così alla minor produzione legata all’afa e alla scarsità d’acqua – calcolata tra il 30 e il 40% in meno – si aggiungono bombe d’acqua, violente grandinate e vento forte su vigneti, oliveti e orti. «La grandine è l’evento climatico più temuto dagli agricoltori – spiega Maria Letizia Gardoni, presidente di Coldiretti Marche – perché capace in pochi minuti di distruggere le coltivazioni. Proprio come l’ondata di maltempo di oggi».

Danni della grandine ad Amandola
Una foto scattata ad Amandola

I danni maggiori si sono avuti tra le province di Macerata, Fermo e Ascoli. A Pollenza il forte vento ha danneggiato la copertura di un vivaio mentre in centro a Macerata gli agricoltori hanno dovuto lavorare per ripristinare il Mercato di Campagna Amica di via Morbiducci allagato. Salva la Valdaso, la grandine ha colpito forte tra Amandola, Comunanza, Montefortino e Ascoli.

«Le polizze assicurative sono diventate indispensabili per fare agricoltura con questa situazione – aggiunge la presidente Gardoni –  tuttavia sono ancora troppo poche le aziende coperte nelle Marche dove appena il 13,5% della superficie agricola è coperto. Le aziende devono convincersi che ormai il clima è cambiato e questi eventi non sono più eccezionali non esiste altro modo per essere risarciti».

La maggior parte delle assicurazioni riguarda la produzione vitivinicola: ben 620 aziende. Al secondo posto ci sono le polizze su grano duro (385), girasole (148) e piselli (109). Numeri raddoppiati rispetto allo scorso anno ma è ancora troppo poco. «Dove non è piovuto – conclude la presidente – restano le difficoltà che coinvolgono anche gli allevatori perché anche i pascoli sono secchi. Ciò significa che molti sono costretti ad acquistare mangimi che, nel frattempo, sono aumentati anche del 50/60% per via della minor disponibilità sul mercato».

Ancona

Investita e uccisa a Falconara Marittima, si è costituito l’automobilista: «non me ne ero accorto»

Pubblicato

il

ambulanza-118

Tragico incidente stradale questa mattina nei pressi di Rocca Priora. Ancora da identificare la vittima. Il corpo è stato trovato da un passante. L’automobilista non si è fermato, ma ha chiamato i Carabinieri in un secondo momento.

ANCONA – A trovarla è stata una residente della zona, che si era recata alla fermata dell’autobus. Ha notato prima alcune macchie di sangue, poi un cappellino, poi una scarpa ed alcuni detrititi lasciati da una macchina. Più in là, ad una decina di metri, c’era quello che inizialmente sembrava un fagotto di abiti gettato a terra. Era invece il corpo di una donna investita e uccisa lungo la via Flaminia a Falconara Marittima, non lontano dalla raffineria Api.

L’impatto si sarebbe verificato intorno alle 7:00 mentre il ritrovamento del corpo è avvenuto verso le 8:00. L’auto che ha travolto la donna, ancora da identificare, non si è fermata, ma qualche ora più tardi il conducente si è presentato ai Carabinieri, sostenendo di non essersi accorto in un primo momento dell’investimento.

Vicino al luogo dell’incidente, la Polizia Locale aveva ritrovato un paraurti, che si sarebbe staccato dall’auto che ha colpito la donna investita ed uccisa stamane a Falconara Marittima. La zona in cui si è verificato l’investimento non presenta strisce pedonali e per i pedoni non è facile attraversare la strada.

Continue Reading

Ancona

Morti sospette nella Rsa di Offida: assolto in Appello l’infermiere accusato di omicidio

Pubblicato

il

In primo grado aveva ricevuto una condanna all’ergastolo per la morte di 7 anziani, ospiti di una Rsa di Offida. Assolto «perchè il fatto non sussiste». I giudici hanno chiesto l’immediata scarcerazione.

ANCONA – Clamoroso colpo di scena presso la Corte d’Appello di Ancona che ha completamente ribaltato la sentenza nei confronti di Leopoldo Wick ed ha assolto l’infermiere condannato in primo grado all’ergastolo per omicidio, relativamente all’inchiesta sulle morti sospette in una residenza per anziani di Offida. Secondo i giudici anconetani che hanno chiesto l’immediata scarcerazione «il fatto non sussite».

Nel giugno dello scorso anno invece, il Tribunale di Macerata aveva concordato con le accuse della Procura di Ascoli e lo aveva condannato all’ergastolo per omicidio. Nel mirino degli inquirenti 7 morti sospette, oltre ad altri quattro tentati omicidi. In base alle accuse, Wick avrebbe somministrato dosi letali di farmaci ai pazienti che aveva in cura dal 2017 al 2018.

In Appello la Procura ha chiesto la conferma della condanna, ma la Corte ha ribaltato la sentenza. Arrestato una prima volta nel giugno del 2020 su ordine del Gip di Ascoli, venne rilasciato l’anno seguente dalla corte d’Assise. Poi, nel 2022, il rientro in carcere dopo il ricorso della Procura e la decisione della Cassazione.

Oggi, l’infermiere è stato assolto dall’accusa di omicidio per le morti sospette nella Rsa di Offida. Quando la Corte ha dato lettura della sentenza, l’imputato è scoppiato in lacrime. Oltre all’assoluzione, i giudici hanno revocato i risarcimenti precedentemente stabiliti e condannato le parti civili al pagamento delle spese processuali.

Continue Reading

Ancona

Anziano investito sulle strisce: ricoverato per accertamenti

Pubblicato

il

anziano investito sulle strisce jesi incidente polizia locale ambulanza

Al volante dell’auto che l’ha travolto, una donna di 83 anni che si è immediatamente fermata a prestare soccorso.

ANCONA – Chi ha assistito alla scena ha temuto per il peggio, ma fortunatamente non sarebbero gravi le condizioni dell’anziano classe ‘ 37trasferito all’ospedale Carlo Urbani di Jesi, dopo essere stato investito mentre attraversava sulle strisce pedonali, all’incrocio tra via Largo Grammercato e via Cesare Battisti.

L’incidente è avvenuto intorno alle 10:15. Dopo l’urto, l’uomo è rimasto riverso sull’asfalto. Sul posto è intervenuta un’ambulanza della Croce Verde, per il trasporto in Pronto soccorso.

Al volante dell’auto che ha investito un anziano sulle strisce pedonali a Jesi, una signora di 83 anni, che si è subito fermata. Praticamente sotto shock, non si dava pace dopo aver visto ni che condizioni si trovava l’infortunato, che però non desterebbero particolari preoccupazioni ai medici.

Sul posto è arrivata anche una pattuglia della Polizia Locale per i rilievi del caso e per regolare il traffico.

Pierpaolo Mascia

Continue Reading

Più letti

Copyright © 2020 by Iseini Group | Il Martino.it iscritto al tribunale di Teramo con il n. 668 del 26 aprile 2013 | R.O.C. n.32701 del 08 Marzo 2019 | Direttore: Antonio Villella | ISEINI GROUP S.R.L - Sede Legale: Martinsicuro, Via Gabriele D'annunzio 37, Cap 64014 - Sede Operativa: Alba Adriatica (TE) via Vibrata snc, 64011 - P.Iva 01972630675 - PEC: iseinigroup@pec.it - Numero REA: TE-168559 - Capitale Sociale: 1.000,00€ | Alcune delle immagini interamente o parzialmente riprodotte in questo sito sono reperite in internet. Qualora violino eventuali diritti d'autore, verranno rimosse su richiesta dell'autore o detentore dei diritti di riproduzione.