ALBA ADRIATICA – Molto partecipata la manifestazione del Flash Mob sotto la pineta di Villa Fiore, organizzata lo scorso lunedì 1 luglio dal Comitato Pro Pineta, rappresentato da Sandra Ciabattoni, che si sta costituendo e che ha già raccolto 500 firme, dal giornalista Giuliano Marsili e da altri esponenti di movimenti albensi. Intervenuti numerosi cittadini e turisti, ma anche Comitati Civici e associazioni ambientaliste. Qualcuno è giunto addirittura dall’area protetta del Borsacchio in bicicletta per appoggiare «una battaglia giusta per difendere gli alberi».
In apertura, intervento fiume dell’agronomo Camillo Di Lorenzo, docente e consulente, e del biologo Gatti, che hanno posto l’accento sulle perizie eseguite dall’agronomo del Comune, che smentiscono le presunte malattie degli alberi in fila vicino alla passeggiata e pista ciclabile. Del resto il Comitato aveva denunciato l’incoerenza di questi pareri, compresi quelli «degli scienziati della regione Abruzzo».
«Sembrava inverosimile che improvvisamente si fossero ammalati 205 alberi, che l’Amministrazione Comunale intende abbattere, guarda caso in fila vicino alla pista ciclabile, per dare spazio all’ampliamento della pista e della passeggiata», il commento del Comitato Pro Pineta.
Altri interventi “caldi “ quelli di Paolo Forlì, Valerio Di Mattia, figlio di uno dei fondatori del paese e dell’avvocato Barbara Di Donna , membro del Comitato. Molti i cittadini e i turisti che hanno apposto la loro firma sui moduli distribuiti e numerosi sono stati anche coloro che hanno chiesto il modulo da portare a casa per raccogliere le firme tra i familiari e, addirittura, tra i dipendenti delle strutture turistiche.
Nel momento clou della serata, il flash mob organizzato dal Comitato Pro Pineta, quasi tutti i partecipanti hanno abbracciato un albero per inviare un chiaro messaggio all’Amministrazione Comunale di Alba Adriatica. Monta oltretutto una polemica tra l’Amministrazione e il nascente Comitato, definito «fantomatico e guidato da sciamani». Contemporaneamente i membri del Comitato denunciano «mancanza di trasparenza da parte dell’amministrazione guidata da Antonietta Casciotti che si vede opporre resistenza, unitamente all’assessore all’ambiente Nicolino Colonnelli, ambedue di Villa Fiore, dai loro stessi cittadini e elettori».
«Mentre il Comitato propone incontri, assemblee e una conferenza di servizi con gli ambientalisti, la maggioranza che “comanda” Alba, senza purtroppo un’ombra di opposizione, scomparsa dopo le elezioni o allineata al Gota , continua ad attaccare il comitato e le associazioni che lo compongono, con epiteti e insulti senza precedenti. Un segno di debolezza che prefigura ad un calo di consensi , soprattutto in quella Villa Fiore che alla pineta tiene moltissimo, determinante per l’elezione dell’attuale sindaco e dei componenti la Giunta».
La Task Force Ambientale ha presentato un Accesso agli atti al Comune e ai vari enti Sovra Comunali, per avere una copia del «fantomatico progetto» che prevede l’abbattimento di 205 alberi della storica pineta, lo stravolgimento del lungomare, con la scomparsa di 300 parcheggi e delle caratteristiche fontane, per dare spazio a totem, obelischi e piramidi.