L’AQUILA – Le delegazioni giovanili stanno per mettersi in viaggio alla volta di Collarmele, dove il prossimo sabato 6 agosto si svolgerà il “Festival dei Giovani dell’Appennino” giunto alla sua seconda edizione. Solo i rappresentanti dei vari paesi, che inizieranno ad affollare i luoghi in cui il festival si svolgerà a partire dalle 9 del mattino, saranno centinaia e centinaia.
I paesi partecipanti di questa edizione sono dieci, sparsi in quattro regioni italiane. Prenderanno parte al secondo Festival dei Giovani dell’Appennino le delegazioni di Bisegna (AQ), Castel del Giudice (IS), Castelli (TE), Fontecchio (AQ), Gagliano Aterno (AQ), Tosina (FI), Tremonti (AQ), Villa Badessa (PE), Mandela (RM), Roccamontepiano (CH).
L’evento vuol configurarsi quale “innesco di coesione”, un laboratorio su scala nazionale nel quale sia possibile riunirsi e discutere i modi di riabitare l’Italia di dentro federando speranze e affanni, con l’obiettivo di instaurare connessioni tra giovani di comunità lontane, scambiare idee relative allo sviluppo dei territori montani, condividere progettualità future.
La giornata prevede gli interventi delle delegazioni, quattro intermezzi di natura musicale, artistica e agonistica, gli interventi delle rappresentanze di ANCI giovani, di due delegate di Officina Giovani Aree Interne, dei direttori del Parco Nazionale d’Abruzzo e del Parco Regionale Sirente Velino.
Franco Arminio, celebre poeta e “paesologo” nazionale presente già a coronamento della prima edizione, tornerà in veste di consulente scientifico della manifestazione e terrà uno spettacolo poetico e letterario finale che proverà a tirare le somme dell’evento, da lui definito un’opportunità «innovativa per la gioventù dell’Italia dei paesi» che se coltivata potrebbe divenire un «riferimento nazionale».
Prima si esibirà l’Orchestra popolare del Saltarello. Il gruppo, già noto nei palchi della penisola ed esibitosi anche al concerto del 1° maggio a Roma, che propone un repertorio che spazia dalle canzoni più rappresentative della tradizione regionale alle Saltarelle, Spallate e Ballarelle, utilizzando un organico formato da 10 straordinari musicisti e un coinvolgente corpo di ballo che insieme faranno ripercorrere un viaggio lungo le antiche vie della Transumanza. Sonorità antiche e travolgenti dei brani popolari appenninici il cui ideatore è il musicista Danilo Di Paolonicola, autore delle rielaborazioni e trascrizioni e considerato tra i migliori fisarmonicisti e organettisti del mondo.
L’evento, che conta il partenariato del Parco Nazionale d’Abruzzo, del Parco Naturale Regionale Sirente Velino, del circuito nazionale dei Borghi Autentici d’Italia, di Confartigianato Imprese Avezzano e del Centro Servizi per il Volontariato Abruzzo, si snoderà attraverso l’intero arco della giornata, dalle 9 del mattino a mezzanotte. Appuntamento dunque a Collarmele, in Piazza dell’Orologio, sabato 6 agosto.