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Ancona

Regione Marche: destinati 21,6 mln per l’alluvione e per potenziare manutenzione fiumi

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ANCONA – La Regione Marche, con l’approvazione dell’assestamento di bilancio, oggi, in aula, ha destinato 21,6 milioni di euro per l’alluvione che ha colpito le Marche e per implementare gli stanziamenti per il dissesto idrogeologico e la manutenzione dei fiumi. I fondi sono stati reperiti nell’ambito dell’assestamento di bilancio 2022-2024.

“Sin dal nostro insediamento avevamo triplicato gli investimenti per il dissesto idrogeologico per la nostra regione, stanziando in due anni 106 milioni di euro, a fronte di uno stanziamento di 98 milioni di euro dei precedenti cinque anni di amministrazione. Abbiamo voluto modificare profondamente l’assestamento di bilancio, dopo i tragici eventi del 15 settembre. Destineremo altri 15,6 milioni di euro, tra il 2022 e il 2024, per la manutenzione dei fiumi della nostra Regione. Risorse che si aggiungono a quelle che avevamo già stanziato per questa finalità nel biennio 21/22, e cioè 6,4 milioni. Uno sforzo enorme, 22 milioni di euro di risorse regionali, che mai nessuno aveva fatto precedentemente, ma resosi necessario alla luce della forza devastante delle precipitazioni piovose verificatesi, a cui si aggiungeranno anche gli stanziamenti dei fondi europei. Inoltre, nell’assestamento di oggi, si mobilitano le risorse per il fondo straordinario per il sostegno alle imprese colpite dall’alluvione, implementate a 6 milioni di euro. Il totale dunque di risorse tra i 15,6 milioni e i 6 milioni per le imprese ammonta a 21,4 milioni liberati nella manovra approvata oggi. Ringrazio gli assessori e i consiglieri regionali, i funzionari della Regione e la prima Commissione e gli assessori che hanno condiviso questo emendamento apportato alla legge di bilancio”.

L’emendamento odierno mette a disposizione per l’emergenza alluvione un ammontare di risorse pari a 21,6 milioni nel triennio 2022-2024.

Gli interventi finanziati sono i seguenti:

Anno 2022:

a) 6 milioni per un Fondo straordinario per il sostegno alla liquidità delle imprese che hanno subito danni causa alluvione;

b) 1,6 milioni per manutenzione straordinaria opere idrauliche.

Anno 2023:

c) 3,5 milioni per manutenzione straordinaria opere idrauliche;

d)  3,5 milioni per manutenzione ordinaria opere idrauliche.

Anno 2024:

e) 3,5 milioni per manutenzione straordinaria opere idrauliche;

f) 3,5 milioni per manutenzione ordinaria opere idrauliche.

Totale: 21,6 milioni nel triennio.

Ancona

Investita e uccisa a Falconara Marittima, si è costituito l’automobilista: «non me ne ero accorto»

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Tragico incidente stradale questa mattina nei pressi di Rocca Priora. Ancora da identificare la vittima. Il corpo è stato trovato da un passante. L’automobilista non si è fermato, ma ha chiamato i Carabinieri in un secondo momento.

ANCONA – A trovarla è stata una residente della zona, che si era recata alla fermata dell’autobus. Ha notato prima alcune macchie di sangue, poi un cappellino, poi una scarpa ed alcuni detrititi lasciati da una macchina. Più in là, ad una decina di metri, c’era quello che inizialmente sembrava un fagotto di abiti gettato a terra. Era invece il corpo di una donna investita e uccisa lungo la via Flaminia a Falconara Marittima, non lontano dalla raffineria Api.

L’impatto si sarebbe verificato intorno alle 7:00 mentre il ritrovamento del corpo è avvenuto verso le 8:00. L’auto che ha travolto la donna, ancora da identificare, non si è fermata, ma qualche ora più tardi il conducente si è presentato ai Carabinieri, sostenendo di non essersi accorto in un primo momento dell’investimento.

Vicino al luogo dell’incidente, la Polizia Locale aveva ritrovato un paraurti, che si sarebbe staccato dall’auto che ha colpito la donna investita ed uccisa stamane a Falconara Marittima. La zona in cui si è verificato l’investimento non presenta strisce pedonali e per i pedoni non è facile attraversare la strada.

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Ancona

Morti sospette nella Rsa di Offida: assolto in Appello l’infermiere accusato di omicidio

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In primo grado aveva ricevuto una condanna all’ergastolo per la morte di 7 anziani, ospiti di una Rsa di Offida. Assolto «perchè il fatto non sussiste». I giudici hanno chiesto l’immediata scarcerazione.

ANCONA – Clamoroso colpo di scena presso la Corte d’Appello di Ancona che ha completamente ribaltato la sentenza nei confronti di Leopoldo Wick ed ha assolto l’infermiere condannato in primo grado all’ergastolo per omicidio, relativamente all’inchiesta sulle morti sospette in una residenza per anziani di Offida. Secondo i giudici anconetani che hanno chiesto l’immediata scarcerazione «il fatto non sussite».

Nel giugno dello scorso anno invece, il Tribunale di Macerata aveva concordato con le accuse della Procura di Ascoli e lo aveva condannato all’ergastolo per omicidio. Nel mirino degli inquirenti 7 morti sospette, oltre ad altri quattro tentati omicidi. In base alle accuse, Wick avrebbe somministrato dosi letali di farmaci ai pazienti che aveva in cura dal 2017 al 2018.

In Appello la Procura ha chiesto la conferma della condanna, ma la Corte ha ribaltato la sentenza. Arrestato una prima volta nel giugno del 2020 su ordine del Gip di Ascoli, venne rilasciato l’anno seguente dalla corte d’Assise. Poi, nel 2022, il rientro in carcere dopo il ricorso della Procura e la decisione della Cassazione.

Oggi, l’infermiere è stato assolto dall’accusa di omicidio per le morti sospette nella Rsa di Offida. Quando la Corte ha dato lettura della sentenza, l’imputato è scoppiato in lacrime. Oltre all’assoluzione, i giudici hanno revocato i risarcimenti precedentemente stabiliti e condannato le parti civili al pagamento delle spese processuali.

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Ancona

Anziano investito sulle strisce: ricoverato per accertamenti

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Al volante dell’auto che l’ha travolto, una donna di 83 anni che si è immediatamente fermata a prestare soccorso.

ANCONA – Chi ha assistito alla scena ha temuto per il peggio, ma fortunatamente non sarebbero gravi le condizioni dell’anziano classe ‘ 37trasferito all’ospedale Carlo Urbani di Jesi, dopo essere stato investito mentre attraversava sulle strisce pedonali, all’incrocio tra via Largo Grammercato e via Cesare Battisti.

L’incidente è avvenuto intorno alle 10:15. Dopo l’urto, l’uomo è rimasto riverso sull’asfalto. Sul posto è intervenuta un’ambulanza della Croce Verde, per il trasporto in Pronto soccorso.

Al volante dell’auto che ha investito un anziano sulle strisce pedonali a Jesi, una signora di 83 anni, che si è subito fermata. Praticamente sotto shock, non si dava pace dopo aver visto ni che condizioni si trovava l’infortunato, che però non desterebbero particolari preoccupazioni ai medici.

Sul posto è arrivata anche una pattuglia della Polizia Locale per i rilievi del caso e per regolare il traffico.

Pierpaolo Mascia

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