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Teramo

Giulianova, i ladri riescono a fuggire, ma l’auto rubata viene recuperata

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GIULIANOVA – Il furto d’auto è stato sventato e i ladri sono stati messi in fuga, tuttavia, al momento, i carabinieri del nucleo operativo radiomobile della Compagnia dei carabinieri di Giulianova non sono riusciti a catturarli. I militi sono comunque al lavoro per rintracciarli.

Il furto d’auto tentato ieri sera a Giulianova è stato sventato grazie alla segnalazione di un cittadino al 112. Messo in allerta da alcuni rumori provenienti dalla strada, si è accorto che alcuni individui stavano trafficando intorno ad un veicolo parcheggiata. Ha così segnalato il fatto alla centrale operativa che ha inviato una gazzella sul posto, intervenuta tempestivamente.

L’arrivo dei militi ha messo in fuga i ladri che si sono dileguati a bordo di un’altra auto, risultata anch’essa rubata. Era stata sottratta poco prima dal lungomare di Giulianova, ma è stata recuperata in seguito all’inseguimento dei carabinieri, che hanno intercettato i malviventi a Pineto, grazie ad alcuni posti di blocco allestiti lungo le principali arterie di fuga. I ladri però, hanno abbandonato il mezzo e si sono allontanati a piedi facendo perdere le proprie tracce.

Mentre proseguono le indagini dei carabinieri per risalire ai responsabili del furto d’auto svenato la notte scorsa a Giulianova, il mezzo che era stato trafugato è stato riconsegnato al legittimo proprietario.

Teramo

Chiuso un borsettificio a Corropoli: lavoratori in nero e clandestini

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Operazione dei Carabinieri della Stazione di Corropoli e dei colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Teramo.

TERAMO – Su 22 dipendenti, 9 erano in nero. Ed erano oltretutto irregolari sul suolo italiano. Ma oltre a queste, sono state anche altre le violazioni che i Carabinieri hanno riscontrato all’interno del borsettificio chiuso oggi a Corropoli.

Titolare del laboratorio, una cittadina cinese. I nove non potevano avere un regolare contratto di lavoro, in quanto clandestini nel Paese.

Nel borsettificio chiuso a Corropoli poi i militi hanno riscontrato diverse carenze igienico-sanitarie, nonché le inottemperanze alle normative sulla formazione dei lavoratori e sulla sicurezza.

L’attività è stata dunque oggetto di decreto di sospensione ed alla titolare sono state comminate delle sanzioni per circa 72 mila euro.

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Teramo

Concorso per il posto da vice comandante della Polizia Locale ad Alba Adriatica, Siamo Alba: «doveva essere un interno»

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La lista d’opposizione in Consiglio Comunale ad Alba Adriatica critica la decisione di scegliere tramite concorso pubblico il prossimo vice comandante della Polizia Locale, escludendo di fatto il personale interno: «Casciotti ha dimostrato irriconoscenza». Critiche anche al Comandante Daniela D’Ambrosio.

TERAMO – «La procedura che è stata scelta, la mobilità volontaria fra Enti, esclude a priori la possibilità di partecipare alla selezione a personale interno al Comando in possesso di titoli, capacità, professionalità e cosa ancora più importante, esperienza acquisita sul campo». Siamo Alba critica la procedura scelta dall’Amministrazione per assegnare il posto da vice comandante della Polizia Locale di Alba Adriatica, che sarà assegnato tramite concorso pubblico.

Secondo i rappresentanti della lista, sarebbe stato più opportuno premiare l’esperienza e la competenza degli attuali membri del corpo, scegliendo tra loro il nuove vice Comandante. «Non stupisce che la Sindaca Casciotti ed il suo esecutivo facciano scelte discutibili sul personale, a volte anche ‘ad personam’, ma ciò che lascia più basiti è il silenzio assordante del Comandante della Polizia Locale che, condividendo tale scelta, decreta in prima persona l’assenza di personale all’interno del Corpo, formato e idoneo a ricoprire tale ruolo. E siccome sappiamo bene che non è così, resta incomprensibile come il Comandante della Polizia Locale Daniela D’Ambrosio possa tacitamente accettare una scelta del genere. Rimane solo da pensare che Ella stessa ne sia la regista se non complice, ragion per cui la invitiamo a far sentire la propria voce prendendo le distanze da tale scelta, sarebbe anche ora una volta tanto, per difendere quel personale che nel corso degli anni ha dato lustro al Corpo di Polizia Locale di Alba Adriatica, dimostrando preparazione, coraggio ed attitudine in situazioni delicate, così da ottenere fiducia ed attestati di stima dalle altre Forze di Polizia e dagli Organi superiori».

«Considerato che per la copertura in organico di altre figure professionali è stata scelta la
procedura del concorso pubblico oppure in alternativa l’attingimento da graduatorie di altri
Enti – conclude la nota – la Sindaca Casciotti, l’Assessore al Personale Pulcini e la Comandante della Polizia Locale D’Ambrosio spieghino perché solo per il posto di Vice Comandante abbiano deciso di ricorrere all’unica procedura che non consente di poter concorrere al personale interno in possesso di requisiti, senza nemmeno considerare che addirittura alcuni di loro sono idonei in graduatorie per Comandante della Polizia Provinciale oppure di altri Comuni. L’amministrazione Casciotti scorge sempre il cammino migliore da seguire, ma sceglie di percorrere solo quello a cui è abituata».


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Teramo

Rapina al patronato ad Alba Adriatica: ingresso forzato ed ufficio a soqquadro

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Ignoti sono penetrati all’interno del patronato Enasc, in centro ad Alba Adriatica, alla ricerca di denaro: nulla è stato portato via, ma la struttura ha riportato alcuni danni in seguito alla rapina.

TERAMO – Un paio di notti fa il patronato Enasc, in pieno centro ad Alba Adriatica, ha subito una rapina. Tutti i cassetti e tutti i mobili sono stati aperti e tutto all’interno è stato messo soqquadro, ma nulla manca all’appello.

Nemmeno i computer ed i dispositivi elettronici presenti negli uffici. Molto probabile dunque che chi ha agito fosse alla ricerca di denaro, che però non era custodito nel patronato.

Per entrare i rapinatori hanno scassinato l’ingresso. Hanno agito con destrezza e nessuno ha sentito o udito nulla. E’ stata una dipendente del patronato ad accorgersi della rapina, ieri mattina. Al suo arrivo ha trovato la saracinesca alzata e la porta aperta. Dentro il caos.

Il colpo non ha fruttato alcun tipo di bottino agli autori, mentre le vittime hanno subito alcuni danni.

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