Tre tappe abruzzesi al Giro d’Italia 2023, arrivato alla 106^ edizione, che partirà da Fossacesia il prossimo 6 maggio e che toccherà tutte le province d’Abruzzo.
L’AQUILA – Le indiscrezioni dei giorni scorsi sono state confermate nella conferenza stampa di questa mattina. Il Giro d’Italia 2023 partirà in Abruzzo, più precisamente da Fossacesia dove avverrà la “Grande Partenza”. La centoseiesima edizione della corsa ciclistica più amata dagli italiani, e tra le più seguite al mondo, partirà il prossimo 6 maggio. La splendida Costa dei Trabocchi è la cornice scelta per ospitare la prima tappa della Corsa Rosa, una crono individuale di 18,5 chilometri che terminerà ad Ortona.
Alla cerimonia di presentazione, oltre ai sindaci dei comuni che saranno attraversati dalla carovana rosa, il Presidente di Regione Abruzzo Marco Marsilio, il Direttore del Giro, Mauro Vegni e il Direttore Generale della RCS Sport, Paolo Bellino.
La “Grande Partenza” da Fossacesia a Ortona non sarà l’unica tappa abruzzese del Giro d’Italia 2023, che toccherà tutte le province della Regione. La seconda tappa, che oltretutto attraverserà nuovamente Fossacesia, è la Teramo-San Salvo, mentre la terza partirà da Vasto e si dirigerà a sud, ma ancora non è stata fissato l’arrivo. La settima tappa infine, si concluderà con una salita sul Gran Sasso.
«La “Grande Partenza” dalla nostra città è un evento storico per Fossacesia, straordinario sia per il valore sportivo, che per l’imponente ricaduta mediatica e turistica – afferma a caldo il sindaco di Fossacesia Enrico Di Giuseppantonio – Se c’è uno sport capace di presentare sul palcoscenico internazionale un territorio con le sue bellezze e le sue tipicità, questo è il ciclismo. Dovremmo essere quindi capaci di cogliere appieno la grande opportunità che ci è capitata. Sarà anche l’occasione per ricordare al mondo intero Alessandro Fantini, una delle figure simbolo dello sport regionale, protagonista dal 1948 al 1961 di successi dal valore assoluto nel ciclismo a cui Fossacesia ha dedicato la sua piazza principale e lo scorso anno, le sue spoglie, per 60 anni custodite a Brescia, sua città d’adozione, sono ritornate nella terra d’origine. Ma questa è anche la città nella quale amava soggiornare in estate Gino Bartali, al quale è intitolata una strada del lungomare della Marina».