«Quello che l’Amministrazione Comunale oggi sbandiera come un successo è a nostro avviso una magra consolazione. Però meglio questo di niente!» è il commento da parte dei gruppi consigliari di minoranza in merito alla costruzione di un nuovo asilo a Martinsicuro. La lamentela delle opposizioni: su cinque bandi ai quali il Comune ha partecipato, un solo progetto ha ottenuto il finanziamento.
TERAMO – La settimana scorsa il Comune di Martinsicuro ha reso noto che il finanziamento per il nuovo asilo di via Venezia è stato confermato. Nell’occasione, il sindaco Vagnoni rispose alle critiche gunte dalla sua sinistra, dalle opposizioni in Consiglio Comunale, che in precedenza avevano chiesto un confronto per discutere delle riserve espresse dal Miur. Oggi arriva la controreplica da parte di Pd, Europa Verde e Bene Comune, che definiscono il nuovo asilo «una magra consolazione».
«Abbiamo partecipato al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – PNRR – attraverso la Missione 4: Istruzione e Ricerca; piano finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU, che prevede la realizzazione di strutture da destinare ad asili nido e scuole per l’infanzia. Dei progetti (demolizione e ricostruzione scuola primaria Via Battisti, demolizione e ricostruzione
scuola dell’infanzia di Via Mattarella, mensa in Via Cola D’Amatrice, riqualificazione palestra Via Patini, creazione area gioco scuola in Via Cola D’Amatrice) presenti all’interno dell’atto di indirizzo per la partecipazione ai bandi utili per il finanziamento a strutture scolastiche questo risulta l’unico ammesso a finanziamento. Quello che l’Amministrazione Comunale oggi sbandiera come un successo è a nostro avviso una magra consolazione. Però meglio questo di niente!».
In merito alla richiesta di confronto avanzata nei giorni scorsi, le opposizioni puntualizzano: «abbiamo richiesto e sollecitato la convocazione urgente delle Commissioni Urbanistica e Governo del Territorio al fine di dare un nostro contributo sul tema. Abbiamo cercato da subito una collaborazione con chi governa con l’unico fine di migliorare la proposta in oggetto, anche in previsione del fatto, che pur essendo stati superati i punti della riserva, ora occorre lavorare sulla fase successiva che è quella del progetto da presentare».
Per quanto riguarda l’ara in cui sorgerà il nuovo asilo di Martinsicuro, le opposizioni commentano: «Abbiamo evidenziato che il Comune ha effettuato una richiesta per un’area che, già attraverso una delibera approvata nel 2007, veniva individuata come prosecuzione di Via L’Aquila, a seguito di raccolta firme di residenti (del. C.C. 38 del 29/10/2007); sarebbe quindi utile contemplare una forma di prosecuzione, anche di carattere ciclopedonale di Via L’Aquila al fine mettere in collegamento Via Roma con l’Anfiteatro di Parco San Francesco».
Sulla superficie e sulle aree verdi: «La proposta presentata deve rendere conto delle norme tecniche espresse nel Decreto Ministeriale 18 dicembre 1975. Abbiamo avanzato chiarimenti in merito; a detta del decreto l’area per la nuova struttura, per contenere 9 sezioni, deve avere una superficie minima di 6750 m2. Attualmente la situazione non è conforme al decreto. Sarebbe opportuno valutare una acquisizione delle aree verdi adiacenti a quelle interessate dalla realizzazione del nuovo Plesso, anche al fine di dotare la struttura di un bel parco».
Sulla viabilità: «L’entrata di questa nuova struttura è individuata in Via L’Aquila (strada senza uscita), o attraverso il cavatone di Via Venezia. La proposta presentata deve essere contestualizzata alla Viabilità cittadina. Inserire un Plesso scolastico all’interno del tessuto urbano senza contemplare una entrata adeguata rischia di compromettere il traffico cittadino nelle zone interessate dall’intervento. Sono inoltre maggiori le nostre attenzioni perché è fondamentale la Sicurezza stradale che deve essere garantita ai minori negli ingressi e uscite dalle scuole cittadine».
Il commento dei gruppi di minoranza in Consiglio Comunale a Martinsicuro sul nuovo asilo di via Venezia conclude: «Infine l’area in questione era prevista come parco urbano a compensazione dei permessi per le costruzioni che insistono su quella zona. Ora con la realizzazione di questa nuova struttura scolastica, si dovrebbe necessariamente creare un parco attrezzato, anche perché si tratta di una delle pochissime aree verdi del tessuto urbano, quindi va resa fruibile ragazzi e a tutta la cittadinanza.
Il nostro unico obiettivo è spendere al meglio questi soldi per realizzare una struttura bella e funzionale, destinata a durare nel tempo. Ci siamo messi a disposizione convinti che si possa migliorare la proposta dell’Amministrazione invitando la stessa a valutare eventuali acquisizioni di nuove aree, e una maggiore attenzione alla viabilità, della zona in oggetto».