Regione Abruzzo e Rete Ferroviaria Italiana hanno comunicato l’apertura ufficiale della stazione dei treni di Martinsicuro. Sarà inaugurata il prossimo 7 dicembre, mentre la prima corsa partirà l’11. Costo dell’opera 2,6 milioni di euro.
TERAMO – «Ci sono ancora alcuni lavori da completare ma è tutto quasi pronto» afferma il sindaco di Martinsicuro Massimo Vagnoni a proposito della stazione ferroviaria che sta per essere inaugurata. L’opera, che sarà consegnata con anticipo rispetto a quanto preventivato, verrà inaugurata il prossimo 7 dicembre. Qualche giorno più tardi, l’11, partirà il primo treno. «Nei prossimi giorni RFI comunicherà l’indicazione esatta delle fermate e delle relative fasce orarie» rende noto ancora il primo cittadino.
Poche ore prima era stato il sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale con delega alle infrastrutture Umberto D’Annuntiis a darne notizia e fornendo alcuni dettagli relativi ai lavori. Il costo dell’opera, co-finanziata da Regione Abruzzo e rete Ferroviaria Italiana, è stato di 2,6 milioni di euro. Al momento le strutture principali sono state completate, mentre sono in fase di rifinitura i sottopassi. Il progetto è stato realizzato ponendo particolare attenzione al problema delle barriere architettoniche. Per garantire fruibilità da parte di tutti, nella stazione di Martinsicuro saranno presenti due ascensori, marciapiedi adeguati, e apposita segnalazione.
Non poteva poi mancare un commento di carattere politico da parte del sottosegretario: «Grazie all’attività di questo Governo regionale la stazione ferroviaria diventa realtà, consegnando così al territorio un’opera attesa da anni che avrà certamente importanti e significative ricadute positive in termini di turismo e sviluppo economico della zona. Inoltre, viene centrato anche l’importante obiettivo di inserire anche il territorio compreso tra Alba Adriatica e la foce del fiume Tronto all’interno del corridoio ferroviario adriatico della tratta Ancona-Pescara» afferma D’Annuntiis.
«Vengono così recuperate le lentezze del passato ed i mancati impegni dalla precedente Giunta regionale, la quale si era occupata esclusivamente di fare vuoti proclami senza mai trovare le dovute coperture finanziarie per realizzare l’opera, cosa che invece questa giunta ha subito fatto. Mi auguro che coloro che hanno amministrato nello scorso mandato la nostra Regione, incapaci di incidere e passivi rispetto al modus operandi di D’Alfonso, la smettano di impiegare il loro tempo in inutili e ridicoli attacchi a questo Governo regionale che in modo silenzioso e concreto continua a dimostrare che ora l’Abruzzo ha davvero cambiato passo».
I carabinieri del Nas di Pescara hanno eseguito una serie di controlli sulla filiera della carne in Abruzzo, al termine dei quali 250 chili di carne sono stati sequestrati. Le principali irregolarità riscontrate riguardano la conservazione degli alimenti, le condizioni igienico-sanitarie e violazioni in termini di tracciabilità.
PESCARA – In tutte le province d’Abruzzo, i carabinieri del Nas hanno eseguito una serie di verifiche e controlli all’interno degli stabilimenti della filiera della carne, in seguito al quale hanno riscontrato diverse irregolarità. L’operazione è culminata con il sequestro di 250 chili complessivi di carne, per un valore quantificabile in circa cinque mila euro, ed hanno disposto il divieto di movimentazione per 10 capi di bestiame risultati sprovvisti di marchi auricolari attestanti le regolarità sotto il profilo amministrativo e sanitario. Il chip all’orecchio, andando a riassumere.
A Pescara, nella macelleria di un’azienda della grande distribuzione organizzata, le carni venivano conservate in condizioni di promiscuità, in contenitori privi di coperchio e dunque soggetti ad un elevato rischio di contaminazione. Nel manuale H.A.C.C.P. poi, mancava la previsione di una zona dedicata alla lavorazione di altre tipologie di alimenti.
A L’Aquila, sempre nel reparto macelleria di una catena di distribuzione alimentare, gli ispettori hanno trovato sporco e e resti d lavorazione sparsi, oltre a contenitori di rifiuti non idonei e l’assenza di ostacoli agli infestanti.
Carenze igienico-sanitarie anche nello stabilimento di macellazione di Chieti dove è avvenuto il sequestro di carne più ingente dopo i controlli del Nas di Pescara in Abruzzo, a causa della sporcizia accumulatasi sulle superfici e nelle celle frigorifere. Sempre a Chieti poi,in cinque macellerie sono state riscontrate carenze anche dal punto di vista strutturale, in riferimento all’idoneità dei locali adibiti a conservazione dei cibi.
Tra Chieti e Teramo invece, tre aziende agricole dedite all’allevamento di bovini e suini, sono state riscontrate carenze in termini di biosicurezza degli animali, oltre alle inadeguatezze igienico-sanitarie e strutturali. Nelle stalle mancavano le protezioni antivolatili e le recinzoni con le punte acuminate, le aree per lo stoccaggio del fieno e dei cereali non erano adeguate e il personale non era preparato sui rischi di malattie infettive e sulla gestione dei capi di bestiame.
I carabinieri delle Compagnie di Teramo, Alba Adriatica e Giulianova in seguito ad una serie di controlli e posti di blocco eseguiti in tutto il teramano nel fine settimana appena trascorso, da Martinsicuro a Silvi, hanno denunciato 28 persone per diversi reati, dato esecuzione ad un Daspo ad un tifoso e arrestato un uomo per il quale si sono aperte le porte del carcere.
TERAMO – I Carabinieri delle Compagnie e delle Stazioni del territorio teramano, durante il weekend appena trascorso hanno dato esecuzione ad una serie di verifiche mirate e di controlli sulle strade, che sono culminati con 24 denunce. Oltre a queste, un uomo è finito in carcere, per ripetute evasioni dagli arresti domiciliari. Deve scontare oltre 18 anni. Un tifoso poi, durante una partita di calcio, è stato raggiunto da Daspo, dopo aver acceso un fumogeno.
I militi hanno eseguito operazioni anti spaccio, anche in abiti borghesi, ed hanno battuto tutto il territorio sia sulla costa che nell’entroterra. A Teramo, dove le Stazioni Mobili dei militi hanno presidiato le piazze principali, le prime 2 delle 28 denunce spiccate dai carabinieri dopo i controlli del weekend nel teramano. Due persone sono state deferite per truffa telematica, dopo aver venduto online un’assicurazione auto, dal valore d 577 euro, inesistente. Sempre nel capoluogo poi, un soggetto gravato da foglio di via obbligatorio è stato sorpreso nel territori comunale, allo stesso modo di un uomo residente a Torricella Sicura e sottoposto a obbligo di dimora. Entrambi denunciati.
Ad Alba Adriatica, diversi provvedimenti. Il primo riguarda un’evasione dagli arresti domiciliari. Un uomo non è stato trovato in casa durante il controllo dei carabinieri. Una coppia invece è ritenuta responsabile di un furto in un’auto commesso a Tortoreto. Sono stati fermati, sottoposti a perquisizioni e sorpresi in possesso di oggetti rubati da un’auto parcheggiata. Un uomo invece è stato deferito per furto e ricettazione dopo che le forze dell’ordine hanno trovato nella sua abitazione una bici “Pinarello” rubata dal valore di 10 mila euro. Un tifoso infine, è stato raggiunto da Daspo dopo aver acceso un fumogeno. L’episodio si è verificato lo scorso 12 marzo n occasione della partita Alba Adriatica 1968 – Giulianova.
A Giulianova è avvenuto un arresto ai danni di una persona già sottoposta agli arresti domiciliari. Proprio a causa delle ripetute evasioni dalla misura cautelare alla quale era sottoposto, il Tribunale de L’Aquila ha predisposto un aggravamento delle stesse: è stato dunque trasferito in carcere, dove deve scontare una penna di 18 anni e 8 mesi di reclusione per cumulo di pene attinenti vari furti e rapine.
A Martinsicuro e Sant’Egidio alla Vibrata due persone sono state sorprese in possesso di considerevoli quantitativi di stupefacenti, già suddivisi in dosi: 35 grammi di hashish sono stati sequestrati nella prima località, 45 nella seconda. Due denunce.
Ad Atri una coppia è stata invece denunciata per il furto di una borsetta commesso nel parcheggio di un centro commerciale. Approfittando di un momento di distrazione nel quale una donna stava caricando in macchina la spesa, i due hanno fatto sparire la borsa che la signora aveva incautamente lasciato incustodita nel mezzo.
Oltre a queste operazioni salgono a 28 le denunce emanate dai carabinieri di Teramo e provincia, contando quelle spiccate ni seguito ai controlli sulle strade: nove persone sono state sorprese alla guida sotto l’effetto di alcol, due si sono rifiutate di sottoporsi all’alcol test, tre non avevano la patente (ad uno era stata revocata, gli altri due non l’avevano mai conseguita), ed un’automobilista è stato sorpreso in possesso di mezzo grammo di cocaina. Una persone infine è stata denunciata per lesioni personali ed omissione di soccorso. Dopo aver investito una donna a Colonnella, è scappato senza fermarsi a prestare soccorso.
Nel tardo pomeriggio di venerdì scorso, nel territorio di Valle Castellana, un’auto ha divelto il guardrail ed è finita nella scarpata sottostante: ferito un ragazzo, illeso un altro.
ASCOLI PICENO – Sta bene il ragazzo minorenne che si trovava a bordo dell’auto finita in una scarpata nel tardo pomeriggio di venerdì 17 marzo, nel territorio di Valle Castellana, frazione Ceraso. Per cause ancora da accertare, l’automobile sulla quale si trovava alla guida ha divelto il guardrail ed è precipitata nel burrone sottostante.
A bordo due ragazzi, uno dei quali minorenne. Nei pressi del luogo dell’incidente, è atterrata un’eliambulanza per trasferire rapidamente in ospedale i feriti. Il giovane seduto sul sedile del passeggero tuttavia, è uscito praticamente illeso dal veicolo, mentre il ragazzo che si trovava alla guida ha riportato alcune ferite e si è reso necessario il suo ricovero.
Del recupero del mezzo se ne sono occupati i vigili del fuoco di Teramo, coadiuvati e supportati dai colleghi di Ascoli Piceno. Con un’APS (autopompa serbatoio) ed un’autogru, i pompieri hanno provveduto a riportare in superfice il mezzo, dopodiché l’intera area è stata messa in sicurezza.