Saranno impiegate risorse per 1.650.000 euro finanziate dal Pnrr. La zona, ora dismessa, punta a diventare quella di maggior pregio del Parco Annunziata. La riqualificazione dell’area dell’ex depuratore di Giulianova prevede la bonifica e la realizzazione di ripari dall’inquinamento acustico e luminoso.
TERAMO – La Giunta comunale di Giulianova ha approvato il progetto, che sarà finanziato dal Pnrr, relativo alla bonifica e alla riqualificazione dell’area dell’ ex depuratore. Il piano, per un investimento di 1.650.000 euro, consentirà di far diventare una superficie di oltre 13.000 metri quadri, oggi in degrado, la zona di maggior pregio del parco Annunziata. L’area, situata alla foce del Tordino, è costeggiata da un tratto della ciclovia Adriatica e, se da un lato si affaccia sul parco del quartiere, dall’altro guarda direttamente al mare.
L’ex depuratore, sostituito nel 2011 da un impianto più a monte, consta attualmente di vasche ed edifici tecnici, costruiti con materiali e criteri tipici del dopoguerra. Oltre un decennio di abbandono ha portato a uno sviluppo di rovi e piante infestanti che lo rendono pressoché inaccessibile.
Il progetto prevede la riqualificazione della struttura del depuratore di Giulianova mediante la sua trasformazione in verde pubblico, andando in tal modo a costituire un ampliamento consistente del Parco Annunziata, di cui diventerà parte integrante. La filosofia di progetto punta comunque a conservare la memoria del luogo, pertanto non è prevista la demolizione e cancellazione integrale delle strutture esistenti. Al contrario, è stata individuata una demolizione selettiva, capace di esaltare il doppio legame che connette il luogo al tema dell’acqua: un legame intrinseco, dato dalla sua passata funzione, ed uno di contesto, dato dal fatto di essere circondato sui due lati dall’acqua, con il fiume a sud ed il mare a est.
La nuova area verde viene pertanto caratterizzata dall’acqua e dalla parziale conservazione delle strutture idriche, costituite soprattutto dalla grandi vasche circolari tipiche dell’impianto di depurazione. Le vasche verranno ribassate a 1 metro dal piano di campagna, così eliminare ostacoli visivi e zone nascoste. Le recinzioni verranno del tutto eliminate ed anche le essenze arboree saranno gestite e selezionate in modo da non costituire ostacoli visivi. L’area sarà coperta da prato rustico. Le vasche, dotate di sistemi di illuminazione notturna, saranno di tipo a sfioro. Lo specifico progetto altimetrico del suolo creerà effetti alterni in cui le vasche da talune prospettive emergeranno, mentre in altre saranno ad altezza di prato. Saranno realizzati anche percorsi pedonali in continuità con la rete di quelli presenti nel parco Annunziata. Sul fronte mare, sono previsti altrettanti giardini tematici. Sostare in quella zona costituirà un’esperienza multisensoriale, visto che passaggi e installazioni, grazie ad orientamenti studiati e a sistemi di audiodiuffusione, consentiranno la percezione, anche sonora, del vento.
La vasca cilindrica all’angolo sud-ovest, di diametro inferiore alle altre e di altezza maggiore, verrà conservata e riqualificata in tutta la sua volumetria, per motivi sia di memoria sia compositivo- paesaggistici. In adiacenza sarà realizzata una collinetta artificiale a prato alta 2,5 metri. La vasca cilindrica sarà dotata di un’ apertura e di un portone, per un accesso controllato. L’interno, a cielo aperto, costituirà un luogo-installazione che consentirà l’organizzazione di mostre ed eventi, e soprattutto la contemplazione del cielo (diurno e notturno) in quanto isolato da inquinamento luminoso e sonoro. Lo spazio è stato denominato “Sala del Cielo”.
Un’area di 1.400 mq, a nord- ovest dell’impianto, utilizzata da “Giulianova Patrimonio” per il conferimento di sfalci e potature, costituisce oggi un corpo estraneo nel Parco Annunziata sia per lo stato di sostanziale degrado in cui versa, sia per il transito quotidiano mezzi, anche pesanti. Si prevede la delocalizzazione dell’attuale attività di conferimento su altro terreno comunale e la riqualificazione dell’attuale in verde pubblico, quale estensione del Parco Annunziata, mediante la semina di prato rustico, la rimozione delle recinzioni esistenti, opportune innovazioni viarie.
Il progetto prevede inoltre, al fine di ampliare la fruizione del parco, la modifica delle recinzioni del centro polifunzionale e l’eliminazione dell’attuale cesura costituita da via dei Pioppi. Prevista, in questo senso, la realizzazione di tre attraversamenti in quota e l’installazione di segnaletica verticale.
Tra l’area ex depuratore e l’arenile vi è un’area privata di circa 3.400 mq delimitata da rete metallica ammalorata, tenuta in stato di totale abbandono, invasa da canne che precludono la vista mare e rendono la permanenza insicura nelle ore serali. L’Amministrazione Comunale ha già previsto in bilancio somme per acquisirla. Su tale area, completamente rivitalizzata con nuovo verde e resa accessibile, sono previste passerelle in legno per raggiungere la zona dunale e l’arenile.
Il parcheggio fronte mare lungo via dei Pioppi sarà infine riqualificato sia dal punto di vista paesaggistico sia da quello della fruizione.
L’obiettivo sostanziale del progetto è quello di avviare un processo di innovazione, ai fini del miglioramento della sostenibilità ambientale, l’accessibilità e l’inclusione della spiaggia, compatibilmente con la legislazione e gli strumenti urbanistici vigenti.
Come piazza Dalla Chiesa, l’area dell’ex depuratore sarà uno straordinario “pezzo di città”, che amplia e migliora il parco dell’ Annunziata, crea occasioni per vivere la natura e il mare, rende il luogo un angolo nuovo, unico, affascinante ed attraente, per i turisti e per tutti i cittadini di Giulianova.
CONTROGUERRA – In occasione della festa per l’Unità Nazionale il Comune di Controguerra, guidato dal sindaco Franco Carletta, ha annunciato l’assegnazione di medaglie di bronzo alla memoria di sei concittadini, internati nei lager nazisti tra il 1943 e il 1945.
I riconoscimenti andranno ad Antonio Ballatori, Antonio Maurizi, Ettore Prosperi, Giovanni Viscioni, Luigi Casmirri e Sonnino Massetti. A loro si aggiungerà Emilio Grimaldi, detto Marcello, cui sarà dedicata una pietra d’inciampo.
«Si tratta di un grande orgoglio per il nostro Comune, che esprime alle famiglie le più vive congratulazioni», afferma il Consigliere comunale con delega all’Istruzione e alla Memoria Storica, Matteo Di Natale, «le ricerche storiche hanno portato a individuare anche altri combattenti meritevoli della medesima onorificenza e siamo in attesa del completamento dell’iter o alla ricerca dei discendenti».
L’onorificenza andrà alla memoria degli internati militari italiani. «Soldati catturati, rastrellati e deportati nei territori della Germania nei giorni immediatamente successivi all’armistizio» – continua lo storico Di Natale che, insieme a Walter De Berardinis, si è occupato personalmente del grande lavoro di ricerca che ha portato ai riconoscimenti – «costretti al lavoro coatto per l’industria bellica tedesca: a loro venne proposto di unirsi all’esercito tedesco o a quello della Repubblica sociale italiana in cambio della libertà: in massima parte rifiutarono, preferendo non collaborare e scontarono la prigionia».
«Il loro sacrificio per lungo tempo è rimasto nei ricordi personali, se non apertamente minimizzato, ma in anni recenti una nuova sensibilità ha portato a riconoscere la grande dignità e il contributo di questi uomini. Personalmente devo ringraziare i discendenti, per la grande sensibilità dimostrata, e l’amico e storico Walter De Berardinis per i preziosi consigli» conclude Matteo Di Natale.
Ancora da chiarire la causa dell’incidente tra lo scooter e il camion della raccolta dei rifiuti avvenuto ad Alba Adriatica.I Vigili del Fuoco hanno dovuto sollevare il mezzo pesante per estratte il corpo della vittima.
TERAMO – Aveva 66 anni ed era residente a San Ginesio in provincia di Macerata la vittima dell’incidente tra uno scooter ed un camion per la raccolta dei rifiuti avvenuto questa mattina intorno alle 6:30 ad Alba Adriatica.
I veicoli procedevano nella stessa direzione e, per cause ancora da accertare, il conducente dello scooter di grossa cilindrata e si è scontrato con il camion, che lo precedeva. I Vigili del Fuoco del distaccamento di Nereto hanno utilizzato i cuscini pneumatici sollevatori in dotazione per estrarre l’uomo da sotto il mezzo pesante ed hanno fornito assistenza al personale sanitario del 118 di Sant’Omero, che non ha potuto far altro che costatarne la morte.
Per tutta la durata dell’intervento la strada è rimasta chiusa al traffico.
L’incidente si verificato alle prime ore di oggi, lungo la Statale 16, all’ingresso di Alba Adriatica: la moto sarebbe andata a sbattere contro il camion per la raccolta dei rifiuti, che viaggiava nella stessa direzione.
TERAMO – Questa mattina, sabato 9 novembre intorno alle 06:30 si è verificato un tragico incidente tra una moto ed un camion lungo la Statale 16 all’incrocio con via IV ottobre, alle porte di Alba Adriatica, poco dopo la rotonda che collega con via Risorgimento.
Per cause ancora da chiare, una moto che viaggiava in direzione nord ha colpito un camion della nettezza urbana che procedeva nella stessa direzione. Nell’incidente ha perso la vita il motociclista, un uomo di 66 anni, deceduto sul colpo.
Sul posto sono intervenuti i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Alba Adriatica ed i Vigili del Fuoco, per i rilievi del caso.