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Fermo

Maltrattamenti nel fermano: una denuncia e un divieto di avvicinamento

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I carabinieri hanno eseguito due provvedimenti nel fermano per maltrattamenti, in seguito alla denuncia di due donne, a Monterubbiano e Montegranaro.

FERMO – Ripetuti episodi di violenza e maltrattamenti nei confronti di una moglie e di una fidanzata nel fermano. Per questi motivi i carabinieri hanno denunciato due persone a Monterubbiano e Montegranaro. Per una di esse è scattata anche la misura cautelare del divieto avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa.

Si tratta di sua moglie, una donna che abita a Monterubbiano e che ha denunciato di aver subito per anni le maltrattamenti e violenze da parte del marito, un uomo di 55 anni, che ora non potrà più avvicinarsi alla sua abitazione ed ai posti che frequenta.

A Montegranaro invece, per gli stessi motivi, è stato denunciato un uomo di 49 anni, già gravato da precedenti simili, che ha maltrattato e picchiato la compagna, più giovane di lui. Il motivo alla base delle reiterate violenze sarebbero improvvisi e furiosi attacchi di gelosia. La ragazza lo ha denunciato.

In seguito ai due episodi di maltrattamenti verificatesi nel fermano, le forze dell’ordine invitano tutte le vittime di violenze di genere a denunciare il fatto, ricordando che nella caserma di via A. Beni è stato allestito uno spazio protetto in cui possono confidarsi ed aprirsi agli inquirenti, nella maniera meno traumatica possibile.

«Sono ancora attuali e presenti, nella nostra società, fatti, più e meno gravi, legati alla violenza di genere – rende noto il Comando Provinciale dei carabinieri di Fermo – e l’attenzione dell’Arma – nel contrasto a tali fenomeni è altissima ed orientata a promuovere specifiche iniziative dedicate al tema, tra cui un percorso informativo via web dedicato sul sito dell’Arma dei Carabinieri consultabile al link https://www.carabinieri.it/in-vostro-aiuto/consigli/codice-rosso anche con riferimento alla continua specifica formazione del personale. L’Arma dei Carabinieri continua a focalizzare il proprio impegno per poter contrastare tali crimini: nei primi dieci mesi del 2022, in tutto il territorio nazionale, i reparti dei Carabinieri hanno perseguito 13.744 atti persecutori e 18.833 maltrattamenti in famiglia. Per reati connessi con gli atti persecutori sono state arrestate 1.452 persone e per maltrattamenti in famiglia sono state tratte in arresto 2.852 persone, mentre per reati di violenza sessuale gli arresti sono stati 909».

Fermo

Truffa dell’offerta di lavoro: si fa pagare per la pratica di assunzione inesistente

A Montegiorgio la truffa del Postamat: un uomo si è reso irreperibile dopo aver spillato 500 euro per la falsa vendita di un telefono.

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Ha pubblicato un annuncio di lavoro inesistente, chiedendo denaro per le pratiche di assunzione e per le polizze assicurative. La donna che ha architettato la truffa dell’offerta di lavoro a Montegranaro è stata denunciata.

FERMO – Non si fermano le azioni dei Carabinieri a contrasto delle truffe telematiche in tutta la provincia fermana. Le ultime, sono avvenute a Montegranaro e Montegiorgio, dove sono state messe in pratiche la truffa della finta offerta di lavoro e la truffa del Postamat.

A Montegranaro unadonna di 30 anni di JEsi ha pubblicato una finta offerta di lavoro ed ha convinto l’ignara vittima della truffa a versalre del denaro per avvare le pratiche relative all’assunzione. Dopo i primi 120 euro, si è spinta oltre e ne ha chiesti altri 750 per le polizze assicurative. A questo punto la persona che ha risposto all’offerta ha fiutato la trappola ed ha allertato i carabinieri che hanno denunciato la jesina.

A Montegiorgio invece un uomo di 40 anni originario del foggiano già noto per episodi analoghi è stato denunciato per aver spillato 500 euro ad una vittima mediante la truffa del Postamt. Simulando la vendita di un telefonino, ha fatto perdere le sue tracce una volta ricevuta la somma richiesta.

I Carabinieri invitano nuovamente la cittadinanza a prestare la massima attenzione durante gli acquisti on-line e raccomandano di affidarsi esclusivamente a rivenditori certificati e a diffidare dalle offerte troppo convenienti. Un decalogo delle norme da adottare è consultabile sul sito dell’Arma.

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Un chilo e mezzo di hashish nello zaino: arrestato minorenne a Porto San Giorgio

Con sé e a casa custodiva complessivamente circa tredicimila euro in contanti.

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Il giovanissimo, una volta sorpreso, ha anche opposto resistenza e rivolto minacce ai Carabinieri, che lo hanno arrestato dopo avergli trovato un chilo e mezzo di hashish nello zaino. Per lui il Tribunale dei Minorenni di Ancona ha disposto il collocamento in comunità.

FERMO – Durante un servizio di pattugliamento del territorio, i Carabinieri di Porto San Giorgio hanno sorpreso un ragazzo minorenne con un un chilo e mezzo di hashish nello zaino. Il giovanissimo, di 17 anni e residente a Fermo, è stato anche denunciato per resistenza, violenza e minacce a pubblico ufficiale.

Lo stupefacente e il denaro sequestrai al minorenne.

Alla vista dei militi, ha palesemente mostrato segnali di nervosismo ed ha accelerato il passo, inducendo i carabinieri a fermarlo per un controllo. A questo punto si è messo a correre ed ha cercato di fuggire. La fuga però è stata breve ed è stato bloccato dopo pochi metri. Questo non l’ha placato anzi, ha cercato di divincolarsi strattonando e scagliando calci in direzione dei Carabinieri.

Una volta che è stato finalmente bloccato, è scattata la perquisizione e nello zaino del minorenne sono stati trovati 10 cilindri e 9 panetti di hashish, per un peso complessivo di un chilo e mezzo. C’erano anche duemila e ottocento euro in contanti. I Carabinieri a questo punto hanno controllato anche l’abitazione del giovane, dove sono spuntati altri soldi: oltre diecimila euro.

Il minorenne arrestato a Porto San Giorgio con un chilo e mezzo di hashish e circa tredicimila euro in contanti è stato accompagnato al C. P. A. di Ancona in stato d’arresto sino all’udeinza di convalida svoltasi questa mattina. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale dei Minorenni di Ancona ha disposto il collocamento in comunità per il ragazzo, incensurato e proveniente da una famiglia straniera ben inserita e integrata nel tessuto sociale.

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Fermo

Tirapugni e pistola smarrita non segnalati: due denunce a Torre San Patrizio e Petritoli

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Nell’ambito di un servizio teso a verificare il rispetto delle norme sul possesso di armi, i carabinieri hanno denunciato due persone a Torre San Patrizio e a Petritoli: nel primo comune, un giovane pregiudicato è stato sorpreso in possesso di un tirapugni detenuto illegalmente, mentre nel secondo un uomo ha guadagnato una denuncia per non aver comunicato la scomparsa di un’arma da fuoco di sua proprietà, una pistola che risulta smarrita.

FERMO – Armi detenute illegalmente, oppure smarrite senza darne comunicazione alle forze dell’ordine. Per questi motivi sono state denunciate due persone a Torre San Patrizio e Petritoli, dove un ragazzo è stato trovato in possesso di un tirapugni e dove un uomo non aveva segnalato alle forze dell’ordine la scomparsa di una pistola, regolarmente detenuta, che risulta smarrita.

A Torre San Patrizio i militi d Sant’Elpidio a Mare hanno fermato per un controllo un giovane pregiudicato del luogo. In seguito alla perquisizione personale, è saltata fuori l’arma da urto illegalmente detenuta, che è stata subito sequestrata. Il giovane, poco più che ventenne, è stato denunciato per porto abusivo di arma.

A Petritoli invece, i carabinieri della stazione locale hanno eseguito un controllo sulle armi regolarmente detenute nella propria abitazione da un uomo originario di Amandola. In seguito all’ispezione è emerso che una delle armi conservate dall’uomo mancava all’appello. Si tratta di una pistola rivoltella della quale non è stata denunciato né il furto, né lo smarrimento. L’uomo è stato denunciato e le altre armi in suo possesso sono state ritirate cautelativamente.

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