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Chieti

Zes Abruzzo, chiuse le procedure di gara per le progettazioni: opere per 50 milioni

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Nel 2023 saranno aperti tutti i cantieri e realizzati i primi due interventi delle opere dello Zes Abruzzo, riguardanti la viabilità stradale di collegamento ai porti di Ortona e Vasto, dopo che sono state chiuse tutte le procedure di gara per l’affidamento delle progettazioni relative ai 50 milioni di opere.

PESCARA – Grazie alla collaborazione con ARIC, stazione appaltante delle opere, il 2022 si chiude con un bilancio molto positivo nel pieno rispetto del cronoprogramma degli investimenti previsti dallo Zes Abruzzo: tutte le procedure di gara per l’affidamento delle progettazioni sono state chiuse. Il prossimo appuntamento è esattamente fra un anno, a dicembre 2023 quando tutti cantieri saranno aperti e due interventi saranno completati: i collegamenti stradali con i porti di Ortona e Vasto.

Un piano da oltre 50 milioni di euro che ha l’obiettivo di migliorare e adeguare le aree portuali e interportuali, favorirne il collegamento con la rete ferroviaria e stradale e aumentare la funzionalità e l’attrattività delle zone di scalo e scambio merci dell’Abruzzo.

«Abbiamo garantito durante il 2022 il rispetto delle milestone del PNRR comprese le due opere considerate inderogabili ed essenziali che sono quelle dei collegamenti stradali – sostiene il Commissario di Governo, Mauro Miccio – per tutte le altre ci sono gli affidamenti di fattibilità tecnico economica e questo significa che a primavera potremo esperire le gare d’appalto integrato. Ancora una volta la stretta collaborazione con gli Enti Regionali e in questo caso con ARIC, stazione appaltante per tutte le opere del PNRR, si è rivelata determinante e preziosa».

«Avviate e concluse le procedure per individuare i responsabili dei procedimenti e i progettisti, nel rispetto della normativa in area Zes, per ciascuno dei sei interventi programmati – dichiara il direttore dell’Aric, Donato Cavallo che aggiunge – una volta acquisiti i progetti, nel secondo trimestre del 2023, potremo procedere a bandire le gare per gli appalti integrati. I primi lavori a partire saranno quelli che riguardano i collegamenti stradali».

Chieti

Incendio in un appartamento a Chieti: anziana salvata dai Carabinieri

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I Carabinieri hanno supportato i Vigili del Fuoco durante un intervento di soccorso in un appartamento nel quale si è sviluppato un incendio, a Chieti, ed hanno salvato un’anziana quasi centenaria non in grado di deambulare.

CHIETI – Lo scorso venerdì 24 marzo, un incendio si è propagato in un appartamento ubicato al quinto piano di un palazzi di via Picena ed abitato da un signore quasi ottantenne e da sua sua madre, una donna quasi centenaria non in grado di deambulare. Mentre i Vigili del Fuoco intervenuti sul posto hanno pensato a circoscrivere il rogo e a domare le fiamme, i Carabinieri di Chieti hanno salvato l’anziana dall’incendio.

Sul luogo dell’incendio infatti, oltre alla squadra dei pompieri e all’ambulanza del 118, sono accorsi in supporto anche i militari dell’Arma della stazione di Chieti Principale, insieme ai colleghi del Nor. Le fiamme si sono propagate rapidamente ed hanno sprigionato una colonna di fumo nero molto densa.

I Carabinieri si sono fatti strada attraverso il fumo e le lingue di fuoco, hanno individuato la signora e l’hanno trasportata “a braccia”, mettendola al riparo dall’incendio. Il tempestivo intervento delle forze dell’ordine e dei soccorsi sanitari, ha impedito che il rogo potesse provocare conseguenze più irrimediabili e non si segnalano persone coinvolte, ad eccezione di un intossicato lieve.

Le operazioni di spegnimento, bonifica e messa in sicurezza dell’edificio sono durate a lungo.

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Chieti

Irregolarità nei finanziamenti alle startup: 16 denunce a Chieti, Ortona e Vasto

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Ammontano ad oltre 670 mila euro i finanziamenti regionali revocati a 16 beneficiari, dopo i controlli della Guardia di Finanza sui finanziamenti alle startup che hanno fatto emergere diverse irregolarità.

CHIETI – L’indagine delle fiamme gialle chietine sui finanziamenti regionali concessi alle startup di Chieti, Vasto e Ortona, si è conclusa con 16 denunce a varo titolo per diverse irregolarità e la revoca di 673.472,19 euro elargiti per sostenere, o incentivare, la microimpresa locale.

L’operazione è la sintesi della collaborazione tra Comando Regionale della Guardia di Finanza di L’Aquila e Regione Abruzzo. I finanzieri hanno eseguito controlli sui beneficiari del “Fondo Microcredito FSE – Nuove Misure 2018”. Si tratta di un fondo stanziato per sostenere, o avviare, lavori autonomi o piccole imprese locali. Una cinquantina i finanziamenti alle startup della provincia di Chieti nelle quali sono emerse irregolarità.

Le fiamme gialle hanno riscontrato mancanza di requisiti, documentazioni incomplete o parziali, assenza di rendicontazione. Ne casi più gravi le attività non erano state avviate dopo la ricezione dei fondi, che in qualche caso sono stati utilizzati per scopi personali, in altri sono stati ceduti ad altri soggetti. Pertanto, sono partite 16 denunce a vario titolo per indebita percezione di finanziamenti, malversazione di erogazioni pubbliche, fino a truffa aggravata ai danni dello Stato.

Nel frattempo la Regione ha revocato i finanziamenti concessi, avviando al contempo il recupero delle somme indebitamente percepite. Per 11 dei soggetti coinvolti è già stato concordato un piano di rientro.

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Fuggono dopo aver provocato due incidenti: due denunce a Lanciano

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Nel giro di pochi giorni, in seguito a due incidenti verificatisi nel territorio di Lanciano, le persone che l’hanno provocato sono fuggite senza prestare soccorso agli automobilisti coinvolti dai sinistri stradali. Nel giro di pochi giorni però, i due automobilisti responsabili delle due omissioni di soccorso sono stati rintracciati denunciati dai carabinieri di Lanciano.

CHIETI – Due omissioni di soccorso, in altrettanti incidenti stradali verificatisi a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro, a Lanciano. Tra il 13 e il 18 marzo, due vetture sono rimaste coinvolte in due tamponamenti. Il primo è avvenuto in centro, dove l’auto guidata da una donna e sulla quale si trovava un passeggero, è stata urtata. Il secondo invece, si è verificato a Colle Pizzuto, dove una ragazza ha subito un altro tamponamento. In entrambi i casi le persone a bordo dei mezzi colpiti hanno dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso per farsi curare alcune ferite, fortunatamente lievi. E in entrambe le occasioni, le persone che hanno provocato i due incidenti verificatisi a Lanciano, sono scappati senza prestare soccorso.

La loro fuga però non è durata a lungo. Dopo le indagini del caso infatti, nel giro di pochi giorni, i carabinieri hanno raccolto abbastanza materiale probatorio per risalire ai responsabili. Nel primo caso le indagini sono state rese complicate dal fatto che l’auto protagonista del sinistro, montava targa straniera ed era stata immatricolata all’estero.

Tutti e due i responsabili delle omissioni di soccorso avvenute a Lanciano però sono stati identificati dai carabinieri e deferiti all’Autorità Giudiziaria.

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