Una banda di professionisti ha messo a segno una rapina nella villa con eliporto di Saturnino De Cecco, azionista di maggioranza insieme alla sorella Maria del celebre pastificio. Rubati gioielli, contanti ed orologi preziosi, oltre ad un’arma regolarmente detenuta.
PESCARA – Tanta paura, ma nessuna conseguenza fisica per Saturnino “Nino” De Cecco, azionista di maggioranza del celebre pastificio, la moglie, la sambenedettese Sheila D’Isidoro e la loro figlia di appena 5 anni, durante una rapina commessa nella loro villa di Montesilvano. Il colpo è durato una ventina d minuti in tutto, poi la banda, probabilmente dei professionisti provenienti forse dall’est Europa, si è dileguata a bordo di un’auto di grossa cilindrata risultata a sua volta rubata.
Il colpo nella villa di saturnino De Cecco è stao messo a segnomeri sera, martedì 23 gennaio, intorno alle 9:00 quando mamma e figlia stavano rientrando a casa. L’imprenditore erta già dentor. I malviventi, armati, hanno atteso che la macchina della moglie di De Cecco si avvicinasse al cancello, prima di circondarla e convincere la donna ad aprire. Una volta nella villa, due rapinatori hanno chiuso in cucina la donna e la bambina e mentre facevano loro la guardia, gli altri hanno convinto De Cecco ad aprire la cassaforte.
Da qui sono spariti contanti, orologi di valore, gioielli e preziosi, oltre ad un’arma regolarmente detenuta dall’imprenditore. Poi i malviventi, che in base a quanto trapelato potrebbero essere provenienti dall’Est Europa, si sono allontanati a bordo di un’auto di grossa cilindrata, risultata anch’essa rubata.
Gli inquirenti sono convinti che si tartti di una banda di di porfessionisti: il colpo è stato studiato nel dettaglio ed eseguito senza incidenti e la posizione della villa di De Cecco, sulle colline di Montesilvano, è difficile da raggiungere se non si conosce, o si si studia, la zona nel dettaglio.
Saturnino De Cecco è insieme alla sorella Maria l’azionista di maggioranza del gruppo, ma, insieme al cugino Aristide, ha lasciato il controllo dell’azienda e la carica di di amministratore al cugino Filippo Antonio, presidente e componente più anziano della famiglia. Saturnino invece è titolare di una ditta di costruzioni e di una compagnia di elitaxi: appassionato di motori e auto da corsa, è stato in passato pilota da elicottero e la sua villa è dotata di eliporto. Indagano i carabinieri.