Accompagnato in ospedale in seguito ad un incidente stradale un ragazzo di 18 anni, ubriaco, ha seminato il caos nel pronto soccorso di Pesaro prima di essere fermato dai carabinieri mentre girava nudo. Adesso si trova ai domiciliari.
PESARO-URBINO – Stava aspettando il referto degli esami medici che aveva sostenuto, quando, ubriaco, è improvvisamente diventato aggressivo: ha strappato la flebo, ha minacciato di morte i presenti, ha afferrato per il collo un infermiere ed ha cominciato a vagare per il pronto soccorso nudo, urlando frasi sconnesse e devastando quel che incontrava. Ha perfino tirato un pugno contro il divisorio in plexiglass del triage, che è andato in frantumi, provocando un fuggi fuggi generale.
Protagonista di questa vicenda, un ragazzo di 18 anni, ubriaco, che era stato accompagnato al pronto soccorso di Pesaro in seguito ad un incidente stradale. Dopo l’intervento dei carabinieri, è stato accompagnato presso la casa della madre, agli arresti domiciliari.
Il personale sanitario ha lanciato l’allarme quando il ragazzo ha cominciato a dare in escandescenze. Prima è stato chiamato il personale di vigilanza armata che staziona all’esterno della struttura H24, poi, tramite gli appositi bottoni disseminati per tutto l’ospedale, fornito anche di un sistema di videosorveglianza interna, sono stati allertati i carabinieri. Sono stati proprio i militari a fermare il ragazzo che ha aggredito un infermiere, mentre girava nudo per il pronto soccorso di Pesaro.
Presso l’ospedale di Pesaro è attivo un supporto psicologico, fornito dalla Psicologia Ospedaliera, in favore degli operatori vittime di episodi di violenza verbale e fisica e sono inoltre previsti degli incontri periodici tra il personale del Pronto Soccorso e gli operatori della Questura di Pesaro Urbino, per condividere procedure e linee guida comuni da adottare in caso di necessità. «L’ospedale deve essere un luogo sicuro per chi ci lavora e per chi vi accede per esigenze di cura e assistenza – il commento della Direzione -. I continui episodi di violenza che si verificano a livello nazionale, ci hanno spinto ad aggiornare le nostre procedure e ad intensificare le misure di prevenzione e azione, affinché venga tutelata la sicurezza di tutti».
“Le Cirque Top Performers”, considerata dagli operatori del settore la compagnia più importante d’Europa di circo contemporaneo, dopo 8 sold-out fa tappa al Palariviera di San Benedetto dal 31 marzo al 2 aprile, con lo spettacolo “Alis”.
ASCOLI PICENO – Dopo i ripetuti sold out in ben 8 città, tra lo scorso novembre ed inizio gennaio di quest’anno in Italia e Belgio, il gran finale al Palazzo dello Sport di Roma, gli applausi dall’inizio ad oggi di oltre 260 mila spettatori entusiasti e il giudizio unanime della critica e degli operatori del settore che hanno assistito allo show, il viaggio di “Alis” prosegue a grande richiesta anche nel 2023 e tra le tappe dell’11° tour c’è il Palariviera di San Benedetto del Tronto. L’appuntamento per quattro spettacoli è venerdì 31 marzo alle ore 21, sabato 1 aprilealle ore 17 e ore 21, domenica 2 aprile alle ore 17.
«Con il 10° tour di Alis, che si concluso lo scorso 8 gennaio, siamo davvero andati oltre le nostre aspettative per il numero di presenze e sold out – dichiara Gianpiero Garelli, fondatore di Le Cirque Top Performers – Alis porta in scena l’élite internazionale del circo contemporaneo, dal primo all’ultimo numero, ed è questo che rende unico questo show in Europa e forse anche nel mondo. Da qui vogliamo ripartire per la tournée di primavera, che ci porterà di fronte al pubblico del Palariviera con un grande spettacolo per tutti, pieno di emozioni e meraviglie».
Lo spettacolo vanta un cast internazionale e di caratura mondiale formato da oltre 20 artisti, molti dei quali vantano partecipazioni in alcune delle produzioni di maggior successo del Cirque du Soleil. Sono le star acclamate sui palcoscenici di tutto il mondo, pluripremiate con i riconoscimenti più ambiti per le performance che le hanno rese famose, ma che presenteranno anche numeri inediti creati appositamente. Equilibristi, acrobati, clown, cantanti e musicisti, sul palco con numeri eccezionali e che in ogni disciplina tendono ai limiti delle possibilità umane. Uno spettacolo di due ore circa, senza interruzioni e senza mai usare animali.
Alis prende per mano lo spettatore e lo rende partecipe attraverso un filo conduttore che attinge anche dalla letteratura fantastica dell’‘800 e dal capolavoro di Lewis Carroll. Non c’è un inizio e una fine, ma un’esperienza densa di emozioni e performance indimenticabili perché, come afferma Onofrio Colucci, Direttore Artistico e Maestro di Cerimonia: «è un viaggio alla scoperta di ciò che non t’aspetti, per imparare di nuovo a meravigliarsi».
Dopo aver ideato e prodotto lo spettacolo nel 2016, ottenendo un successo immediato oltre le aspettative e sempre con investimenti privati, senza alcuna sovvenzione pubblica, Le Cirque Top Performers ha raddoppiato nel 2019 producendo il secondo spettacolo “Tilt“ e nel 2021 ha ideato e debuttato con “La Bella Vie”, un progetto nato per tour estivi. Le Cirque vanta una collaborazione con più di 110 artisti “Top Performers” di tutto il mondo. Oggi è considerata dagli operatori del settore la compagnia più importante d’Europa di circo contemporaneo ed è una storia tutta italiana che porta la firma di Gianpiero e Alessandro Garelli. Gianpiero è il fondatore, grande appassionato di Circo Contemporaneo, oltre che imprenditore dalla lunga esperienza internazionale. Al suo fianco il figlio Alessandro, cofondatore e alla guida del Dipartimento Strategia, Marketing e Comunicazione.
“Alis” tocca due tappe marchigiane: Pesaro, il 25 e 26 marzo, e San Benedetto, il 31 marzo, l’1 e il 2 aprile. E’ possibile ottenere prevendite e informazioni sul sito dedicato.
Il cast durante i saluti finali (Foto di Benny Maffei).
I primi ristori alle famiglie e alle imprese ricadenti nel cerchio dei 16 comuni dei territori dell’anconetano e del pesarese su cui si è abbattuta l’alluvione che ha messo in ginocchio le Marche lo scorso settembre, sono stati erogati.
ANCONA – I primi ristori ai comuni delle Marche colpiti dall’alluvione dello scorso settembre, sono stati erogati: 22,5 milioni per il sostegno a famiglie e imprese ricadenti nel cerchio dei 16 comuni dei territori dell’anconetano e del pesarese su cui si è abbattuto il nubifragio. A causa dell’evento climatico morirono undici persone ed una dispersa non è stata trovata.
I decreti di liquidazione sono stati firmati vicecommissario all’alluvione, Stefano Babini. Le risorse sono state trasferite ai Comuni che provvederanno a erogarle a famiglie e imprese, così come prevede l’ordinanza 922 della Protezione Civile Nazionale. La somma totale dei decreti emessi è di 22,5 milioni.
«Si tratta dei primi ristori per le famiglie e le imprese danneggiate nella terribile calamità che ha colpito il nostro territorio – ha affermato il presidente Acquaroli, commissario per l’alluvione – Voglio ringraziare il Governo che ha compreso immediatamente la gravità di quanto accaduto, stanziando 400 milioni euro che ci permettono di dare risposte ai cittadini e ai territori, ai Comuni, e di programmare gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico e di messa in sicurezza del territorio».
Come previsto dall’ordinanza, ai privati saranno destinati 5 mila euro e alle imprese 20 mila euro, a segno di un primo e parziale ristoro dei danni subiti. Oltre questi primi importanti aiuti, si stanno studiando ulteriori interventi di sostegno economico per le famiglie e le imprese che hanno subito maggiori danni. «Certamente una buona notizia e una boccata di ossigeno per le popolazioni colpite – ha dichiarato il vice commissario Babini – A seguito di questi decreti, immediatamente partiranno le liquidazioni dei ristori per gli interventi di somma urgenza effettuati dai Comuni, sulla base dei riepiloghi che dovranno essere rendicontati dagli stessi enti locali». Per quanto riguarda gli altri Comuni del maceratese che hanno subito danneggiamenti con la calamità alluvionale, sono in corso i sopralluoghi da parte della Protezione civile nazionale per stabilire le entità dei danni.
I ristori ai comuni delle Marche colpiti dall’alluvione saranno cos ripartiti:
Nella prima seduta dopo le Primarie che hanno visto vincere Elly Schlein a livello nazionale e Chantal Bomprezzi a livello regionale, la nuova segretaria dem marchigiana ha presentato all’Assemblea del PD delle Marche i prossimi passaggi della sua Segreteria. Silvia Venerucci è stata eletta presidente dell’Assemblea.
ANCONA – Si è svolta sabato 11 marzo l’Assemblea del PD delle Marche, la prima dopo le Primarie che hanno visto trionfare Chantal Bomprezzi. Parola d’ordine del nuovo corso è “discontinuità”, fin dalla composizione della Segreteria del Partito Democratico marchigiano, l’organo più vicino alla neo Segretaria, rinnovata al 100% e con un’età media molto bassa.
«Ho voluto anticipare la composizione della squadra di Segreteria per iniziare ad essere operativi il prima possibile – esordisce la nuova Segretaria Dem. Ci sono ragazze e ragazzi con esperienza ma giovani per un PD che deve tornare tra le persone».
Nell’Assemblea, ospitata presso la Sala Conferenze della F.I.G.C in Via Schiavoni, il clima è stato cordiali e collaborativo; i lavori sono significativamente iniziati con 4 testimonianze di persone della società civile: «coloro – ha sottolineato Bomprezzi – che sono testimoni e vivono problematiche molto presenti nella nostra regione».
I prossimi passaggi della Segretaria regionale saranno quindi sui territori con incontri in ciascuna provincia: «Saranno appuntamenti aperti ad iscritti e chi non lo è ancora. Questo Partito ha bisogno di ripartire dall’ascolto e dai fabbisogni dei territori». Si partirà già sabato prossimo, 18 marzo, da Ancona che andrà al voto per confermare alla guida della città la coalizione di centro-sinistra.
Altre caselle, indispensabili per il pieno funzionamento del Partito, Chantal Bomprezzi li sceglierà strada facendo: «Lascerò aperta la porta per quella parte del PD che con Michela Bellomaria ha animato la competizione alle ultime Primarie. Vorrei si lavorasse insieme e che si dividessero le responsabilità e le molte soddisfazioni che, sono certa, verranno. Dobbiamo essere compatti per elaborare insieme la formazione della nostra proposta politica».
Presidente dell’Assemblea è stata eletta Silvia Venerucci con 52 voti favorevoli, nessun voto contrario e 32 schede bianche. Questa la composizione della nuova Segreteria regionale:
● Segretaria regionale – Chantal Bomprezzi
● Tesoriera – Giorgia Sampaoli
● Organizzatore – Marco Belardinelli
● Vice segretario – Matteo Terrani
● Coordinatore segreteria – Andrea Belegni
● Saura Casigliani
● Daniele Sturani
● Andrea Salvatori
● Manuela Ciaruffoli
● Alessandro Iagatti
● Mattia Santarelli
● Claudio Cavallaro
● Sara Calisti
Invitati permanenti:
● Alessandro Del Monte – Art. 1
● Chiara Croce – segretaria GD Marche
Nella direzione regionale invece ci sono Daniele Olivi, Federica Fiordelmondo, Enrico Santini, Fabia Buglioni, Michele Brisighelli, Giorgio Baldantoni, Alessandra Khadem, Cristian Fanesi, Monica Scaramucci, Narciso Ricotta, Chiara Ridolfi, Mario Antinori, Dorotea Vitali, Meri Marziali, Antonio Marcelli, Elisa Marzetti, Michela Bellomaria, Palmiro Ucchielli, Sara Cucchiarini, Marco Ciccolini, Paolo Galli, Sabrina Sartini, Angelo Procaccini, Annarosa Cianci, Luigi Massa, Alessia Scoccianti, Andrea Gentili, Lidia Iezzi, Stefano Pompozzi, Patrizia Canzonetta.
Andrea Belegni, coordinatore della Segreteria, ha commentato: «credo sia stata un’assemblea positiva e propositiva, che ha segnato la riapertura del Partito Democratico all’esterno. Si sono riportate testimonianze provenienti da varie realtà: lavoro, sisma, sostenibilità, giovani, resilienza ai disastri climatici e naturali. I presupposti per fare un buon lavoro ci sono. La squadra rappresenta quel patto intergenerazionale che Chantal ha sempre cercato. Ma è impossibile non sottolineare la grande partecipazione all’interno dell’esecutivo di giovani si, ma preparati. Chi con esperienze amministrative, chi incarichi di partito o rappresentanza studentesca. Insomma, abbiamo tutto per fare bene. Sicuramente bisognerà cooperare e collaborare con tutto il partito, siamo ovviamente disponibili e ci auspichiamo che sarà lo stesso. Solo così potremmo rilanciare il ruolo del nostro partito, a partire dalle prossime elezioni amministrative che si svolgeranno nelle Marche, in particolare quelle del capoluogo Ancona».