La visita nelle Marche di Stefano Bonaccini, candidato alla segreteria dem, è iniziata a Muccia e si è spostata a Jesi, Ancona e Pesaro: «Il nostro Paese è forte nell’emergenza e debole nella ricostruzione, serve un piano nazionale per la cura del territorio».
MACERATA -E’ iniziata a Muccia, con la visita a due aziende nel cratere del sisma del 2016, la visita nelle Marche di martedì 17 gennaio, di Stefano Bonaccini, presidente di Regione Emilia-Romagna e candidato alla segreteria nazionale del Partito Democratico.
Alla ‘Distilleria Varnelli’ e nello stabilimento ‘La Pasta di Camerino’ ha ascoltato il racconto dello sforzo fatto dalle due aziende per ripartire e delle difficoltà incontrate per la ricostruzione, legate anche alle farraginose procedure di ottenimento dei fondi necessari.
«Quella della ricostruzione è un’esperienza che conosciamo molto bene, per averla vissuta in Emilia-Romagna dopo il terremoto del 2012. Nelle parole che ho sentito – ha affermato Bonaccini – ho ritrovato la tenacia dei lavoratori e degli imprenditori d’Emilia. Le nostre comunità, davanti a incredibili difficoltà, riescono a reagire con grande energia e coesione. È nei tempi della ricostruzione, invece, che sta il problema. È un problema generale nel nostro Paese: forte reattività nell’emergenza, grazie anche alla capacità e alla competenza della nostra Protezione civile, ma poi maggior debolezza nella ricostruzione».
«Ogni anno – aggiunge il candidato alla segreteria dem – l’Italia spende più per riparare ai danni delle catastrofi di quanto non investa in prevenzione, mentre la perdita di vite umane non la può riparare nessuno. Il cambiamento che serve e che vogliamo è proprio questo: un grande piano nazionale per la cura del territorio e un testo unico per la ricostruzione che, in continuità con la gestione delle emergenze, garantisca procedure più snelle e tempi più veloci per riparare edifici e infrastrutture».
Stefano Bonaccini a Jesi all’incontro con le rappresentanze sindacali.
Poi Bonaccini ha proseguito la sua visita nelle Marche spostandosi a Jesi, presso la Casa Del Popolo, dove ha incontrato le rappresentanze sindacali dell’Elica, Whirlpool, e Imr(ex Caterpillar). Hanno partecipato all’incontro i consiglieri regionali Manuela Bora, Antonio Mastrovincenzo e Maurizio Mangialardi, l’ex deputata Alessia Morani, il sindaco di Jesi Lorenzo Fiordelmondo, la capogruppo del PD in consiglio comunale Paola Montechiani, il presidente del consiglio comunale Luca Polita e l’assessore alla formazione Emanuela Marguccio,
Stefano Bonaccini al Teatro delle Muse di Ancona.
Nei vari interventi, gli operai hanno chiesto attenzioni alle problematiche del mondo del lavoro. Dopo aver ascoltato le preoccupazioni dei delegati sindacali, il presidente della Regione Emilia-Romagna è intervenuto toccando subito il tema del costo del lavoro «oggi troppo alto e tra i più alti d’Europa. Il lavoro precario crea incertezze nel futuro dei giovani, il salario minimo sarà uno dei punti che proporrò, così come quello di investire sulle nuove tecnologie».
La visita nelle Marche del candidato alla segreteria nazionale del PD Stefano Bonaccini è poi proseguita ad Ancona e si è chiusa in serata a Pesaro: «Penso a un Partito Democratico che sappia dare sicurezza e certezze ai cittadini, un partito laburista, che sappia dialogare con chi ha voglia di farlo».
La sede del Centro Nazionale della Lega del Filo d’Oro di Osimo è stata inaugurata alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e di una nutrita schiera di rappresentanti delle Istituzioni nazionali, regionali e comunali.
ANCONA – Accolto da calorosi applausi, un sereno e disteso presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ieri, giovedì 30 marzo, si è recato ad Osimo per presenziare all’inaugurazione del Centro nazionale della Lega del Filo d’Oro. Oltre al capo dello Stato erano presenti il Vicepresidente della Camera Giorgio Mulè, il Ministro per la disabilità Alessandra Locatelli, il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, il Presidente della Provincia di Ancona Daniele Carnevali, l’Arcivescovo di Ancona-Osimo Monsignor Angelo Spina, il Prefetto di Ancona Darco Pellos ed il Sindaco di Osimo Simone Pugnaloni.
In apertura il presidente della Lega del Filo d’Oro Rossano Bartoli ha espresso soddisfazione e gratitudine per l’inaugurazione del Centro nazionale, un progetto atteso per anni. Poi Bartoli ha omaggiato la fondatrice, Santina Sibilli, sordocieca, che «nel 1964 insieme a un giovane sacerdote, don Dino Marabini, e a un gruppo di volontari ha dato vita ad un’associazione che potesse rappresentare il filo aureo della buona amicizia per aprire al mondo la condizione delle persone sordocieche».
La figura di Santina Sibili è stata omaggiata anche dal presidente della Repubblica, che ha affermato: «Santina Sibilli ebbe una una visione del futuro e del possibile che a tanti allora sfuggiva». Poi Mattarella ha reso noto di essere consapevole dei problemi con cui deve fare i conti la Lega del Filo d’Oro, «dove si trasforma il disagio in opportunità e la sofferenza in solidarietà». Mattarella ha affermato: «So bene che ci sono tanti problemi. Le difficoltà nascono da regolamentazioni regionali differenti, dall’incompletezza della legge 107 e dalla sua inadeguata attuazione. Che siano esortazioni a provvedere». Infine il Presidente ha chiosato: «La repubblica vi è riconoscente».
Relativamente all’inaugurazione del centro nazionale della Lega del Filo d’Oro, il presidente di Regione Marche Francesco Acquaroli ha commentano: «Una giornata importante che testimonia una storia ugualmente importante, motivo di orgoglio per l’Italia e soprattutto anche per le Marche. Credo che la vicinanza della Regione alla Lega del Filo d’Oro e delle istituzioni tutte, rappresentate oggi dalla massima espressione, il Capo dello Stato, siano una testimonianza di questo percorso di crescita della Fondazione che è un punto di riferimento a livello nazionale».
Ieri notte un furgoncino parcheggiato nei pressi della banchina del porto di Ancona si è mosso ed è finito in mare, ma è stato recuperato dai Vigili del Fuoco. A bordo del mezzo non si trovava nessuno.
ANCONA – I Vigili del Fuoco di Ancona la notte scorsa hanno compiuto un intervento che non rientra esattamente all’interno della loro routine lavorativa: hanno recuperato un furgone caduto in mare.
Non c’erano persone all’interno del mezzo finito in acqua. Sebbene le cause del singolare incidente non siano ancora state accertate, sembra probabile che qualcosa non abbia funzionato con i freni del mezzo, che si trovava in sosta.
I pompieri hanno raggiunto la zona del Mandracchio intorno alle 4:00 e si sono messi all’opera per riportare il mezzo in superficie. I sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Ancona si sono immersi in mare per ancorare il furgone alle cinghie di una una gru, con la quale il veicolo è stato recuperato e adagiato sulla banchina.
Ha assistito alle operazioni anche il personale della Capitaneria di Porto.
Durante i controlli in un negozio nella periferia di Senigallia gestito da un cittadino cinese, oltre mille prodotti per la casa e articoli di bigiotteria non conformi o non sicuri sono stati sequestrati dalle fiamme gialle.
ANCONA – Durante un’azione di controllo economico del territorio finalizzato al contrasto delle diffusione di prodotti non conformi o non sicuri, i militari della Guardia di Finanza hanno ritirato dal commercio oltre mille articoli in vendita in un negozio nella periferia di Senigallia. I prodotti per la casa sequestrati a Senigallia erano non sicuri o non conformi alle norme sulla vendita. Il titolare dell’attività, un cittadino cinese, è stato segnalato alla Camera di Commercio per la sanzione prevista, che può superare i venticinque mila euro.
I prodotti sequestrati erano articoli per la casa o di bigiotteria. Presentavano difformità sulle prescrizioni del Codice di Consumo. In particolare non presentavano le corrette etichettature relative alla composizione dei prodotti, alla presenza di eventuali sostanze nocive e alle precauzioni d’uso, oltre a non essere scritti in lingua italiana.