Due ragazzi di 21 e 22 anni sono finiti in ospedale dopo l’ennesimo incidente nel tratto “maledetto” delle gallerie tra Grottammare e Pedaso. Da questa notte, al via nuove opere di ammodernamento e potenziamento.
ASCOLI PICENO – Si aggiorna ancora la conta degli incidenti verificatisi in autostrada A14, nel tratto compreso tra San Benedetto del Tronto e Grottammare, dove nella tarda mattina di ieri, domenica 19 febbraio, si è verificato un nuovo incidente in galleria. Fortunatamente le conseguenze sono state meno tremende rispetto agli ultimi, nei quali hanno perduto la vita prima una, poi tre persone, due delle quali minorenni.
Ieri, in seguito ad un tamponamento tra due auto, due ragazzi ascolani di 21 e 22 anni sono rimasti feriti e sono stati trasportati in ospedale a San Benedetto. Il traffico ha subito grossi disagi e nel giro di poco tempo si è formata una coda lunga più di un chilometro.
L’incidente è avvenuto nella galleria Castello di Grottammare, dove proprio ieri notte sono terminati i lavori di ammodernamento, che hanno riguardato anche le gallerie S. Basso, Cupramarittima, Acquarossa e S. Cipriano. Prima che venissero completati gli interventi però, l’ennesimo sinistro.
Il completamento di questa tranche di lavori non significa la rimozione dei cantieri dal tratto che oramai imbottiglia il centro Italia. A partire da questa notte, anche in conseguenza di quanto stabilito nell’incontro al MIT al quale hanno preso parte anche i presidenti delle Regioni Marche e Abruzzo, Acquaroli e Marsilio, prenderanno avvio i lavori di potenziamento dell’impianto del fornice sud della galleria Monterenzo e quelli di ammodernamento della galleria Pedaso Nord.
Come stabilito durante il tavolo tecnico, al fine di minimizzare l’impatto dei cantieri sul traffico, i lavori verranno eseguiti solo nelle fasce notturne. Dalle 6 alle 22 sarà garantita la circolazione su una carreggiata per ogni senso di marcia, con la possibilità di attivare una corsia supplementare nei momenti di traffico intenso.
La fine dei lavori di potenziamento degli impianti nelle gallerie Monterenzo e Croci, tra San Benedetto e Grottammare, è prevista per giugno. Tra l’autunno e la fine dell’anno dovrebbe essere completata anche l’opera riguardante il tunnel Montesecco.
Per quanto riguarda invece i lavori di ammodernamento nelle gallerie di Pedaso, entro marzo dovrebbero essere portati a termine quelli relativi alla carreggiata Nord, mentre entro maggio quelli nella carreggiata Sud.
I cantieri nel tratto “maledetto” della A14, dove si è verificato, dovrebbero durare tutto il 2023. Terminate le opere nelle gallerie, a partire dall’anno successivo, prenderanno avvio i lavori inerenti i viadotti.
Oltre all’ennesimo incidente in galleria in A14, all’altezza di Grottammare, sempre nella giornata di ieri in provincia di Pesaro-Urbino, si è verificato un altro incidente stradale. In località Gallo Petriano, per cause ancora da chiarire, un uomo ha perso il controllo della propria vettura ed è andato a schiantarsi contro un albero. I vigili del fuoco hanno provveduto ad estrarre il conducente dalle lamiere contorte del mezzo, mentre il personale sanitario del 118 lo ha trasferito con urgenza all’ospedale regionale di Torrette, per mezzo dell’eliambulanza.
In attuazione del Piano Regionale, il Comando della Polizia Provinciale ha effettuato interventi mirati a tutela dei grani locali, servendosi anche delle nuove dotazioni tecnologiche, quali droni e visori ad imaging termico.
ASCOLI PICENO – Azioni mirate contro i cinghiali per difendere le colture della provincia. La Polizia Provinciale ha svolto una proficua attività volta a difendere le colture cerealicole del territorio, in particolare orzo e grani di vario genere.
Gli ungulati provocano gravi danni alle colture ed alle aziende agricole non soltanto per il fatto che si cibano delle spighe fin dai primi gradi di maturazione, ma anche perché scavano e si muovono in branchi. Il passaggio ed il calpestio dei cinghiali infatti devasta i campi e provoca danni ingenti.
A sostegno delle imprese agricole della provincia di Ascoli Piceno, la Polizia Provinciale ha effettuato interventi mirati a tutela dei grani locali, servendosi anche delle nuove dotazioni tecnologiche, quali droni e visori ad imaging termico.
«Esprimo soddisfazione per il lavoro svolto dalla Polizia Provinciale – dichiara il comandante Eugenio Vendrame – che svolge un’azione volta alla tutela delle risorse agricole e ambientali del territorio, nell’ottica della sostenibilità e della salvaguardia della biodiversità e della flora e fauna. Va inoltre sottolineato che, in sinergia con il Servizio Veterinario della locale AST, è stata data attuazione del al Piano di Sorveglianza della Peste suina africana da cui risultiamo, grazie anche a questo genere di controlli sugli ungulati, a tutt’oggi indenni».
La tragedia si è verificata sabato mattina a Ficciano, frazione di Acquasanta Terme, dove un bimbo di 4 anni è morto dopo essere rimasto schiacciato da un contenitore di metallo. Il piccolo se lo è inavvertitamente tirato addosso, sotto gli occhi del papà. I due erano nel garage di casa.
ASCOLI PICENO – La comunità di Acquasanta Terme è sotto shock per la tragedia verificatasi sabato 24 agosto nella frazione di Picciano, dove un bimbo di 4 anni è morto dopo essere stato schiacciato da un contenitore di metallo.
Il piccolo sui trovava nel garage di casa, in compagnia del padre, che ha assistito inerme alla scena ed ha chiamato i soccorsi. L’allarme è stato lanciato intorno alle 10:20. Il contenitore di metallo avrebbe colpito il piccolo al torace.
Sul posto è intervenuta un’eliambulanza partita dall’ospedale regionale di Torrette di Ancona. Il personale sanitario ha tentato per due ore di rianimare il bambino. Purtroppo però gli sforzi si sono rivelati vani ed il piccolo non ce l’ha fatta.
La comunità, già fortemente colpita e messa a dura prova dal sisma del 2016, è rimasta fortemente scossa. L’episodio è stato catalogato come incidente domestico. La Procura ha disposto un’ispezione cadaverica, un atto dovuto in certe occasioni. Una volta eseguita, la salma del piccolo sarà restituita alla famiglia, che potrà procedere alle esequie.
La tragedia si è verificata nel pomeriggio di ieri nelle campagne di Spinetoli, dove un bimbo di 3 anni è morto dopo essere caduto in un canale. Allarme lanciato dalla famiglia, di origine straniera. Il corpicino è stato avvistato a circa 400 metri dal punto in cui il piccolo era sparito, ma ormai non c’era più nulla da fare.
ASCOLI PICENO – Quando il corpicino è stato avvistato, il piccolo era ancora vivo, ma le sue condizioni erano ormai disperate. I tentativi di rianimarlo si sono rivelati vani e l’eliambulanza decollata da Torrette di Ancona è stata fatta tornare indietro. A Spinetoli un bimbo di 3 anni è morto dopo essere caduto in un canale dell’irrigazione, ieri, domenica 25 agosto.
Il piccolo è sfuggito al controllo dei familiari, di origine straniera. La madre del bambino si trova in stato di gravidanza. Il ritrovamento del corpicino è avvenuto intorno alle 20:00. Due passanti lo hanno notato ed hanno segnalato la posizione ai soccorritori nel frattempo intervenuti. Le ricerche infatti erano già in corso, dal momento che la scomparsa è stata subito segnalata.
Purtroppo però a nulla sono valse le manovre di rianimazione ed il bimbo di3 anni caduto in un canale a Spinetoli è morto. Il ritrovamento è avvenuto a circa 400 metri dalla posizione in cui è stata segnalata la sua scomparsa. Il canale nel quale si trovava è profondo all’incirca un metro e mezzo. Sul posto sono intervenuti, oltre al personale sanitario del 118, anche i Carabinieri ed i Vigili del Fuoco.
Sono in corso gli accertamenti per chiarire la dinamica dell’incidente.