PESCARA – Venerdì 10 febbraio 2023, alla Maison des Arts della Fondazione Pescarabruzzo, si è tenuto il convegno inaugurale della mostra “Il brigantaggio in Abruzzo e la resa di Civitella del Tronto. Opere di Renato Coccia” in esposizione dal 13 febbraio al 5 marzo.
L’esposizione delle opere del pittore e incisore Renato Coccia, promossa e realizzata dalla Fondazione Pescarabruzzo e dalla Fondazione Pasquale Celommi, curata da Nino Falini e Krizia Di Edoardo, ha come oggetto il brigantaggio nel teramano e la resa della Fortezza di Civitella del Tronto. È possibile ricostruire idealmente i volti, le figure, l’abbigliamento, il contesto naturale e storico in cui si collocano personaggi e vicende narrate che, nei quadri e nei disegni di Renato Coccia, riacquistano autenticità e identità inconfondibili, oltre che un valore documentale, visto che il brigantaggio e la resa della fortezza hanno scarse tracce iconografiche.
La locandina della mostra.
Renato Coccia si presenta con questa rassegna come narratore figurativo di importanti episodi del Risorgimento teramano, mostrando il popolo in scene corali, i soldati borbonici, i briganti, come protagonisti di una storia complessa che merita di essere conosciuta. Restituire un volto ai briganti teramani è un’opera di carattere artistico e insieme di valore storico-antropologico. L’artista ha approfondito conoscenze documentali e ricerche sul campo degli scenari naturali e urbani che ha poi riprodotto nelle tele e nei disegni.
Il brigantaggio nel teramano e nell’ascolano ebbe la caratteristica di un movimento dichiaratamente legittimista e sanfedista, sia per il massiccio appoggio della Chiesa e la cospicua presenza del clero nelle bande, sia per l’incitamento alla lotta da parte dei Borboni, che continuavano a resistere nella fortezza in stato d’assedio di Gaeta.
Il successo delle scorrerie, dei saccheggi e degli attacchi a sorpresa era favorito dal ruolo svolto dalla Fortezza di Civitella del Tronto che fungeva da centro direttivo e propulsivo dell’azione delle bande, anche attuando progetti coordinati con le stesse, in base ad una attenta pianificazione.
Il periodo rappresentato nell’opera di Coccia è quello della resistenza all’accerchiamento da parte dell’esercito piemontese fino al 20 marzo 1861, quando già si era arresa la Fortezza di Gaeta ed era avvenuta la proclamazione del Regno d’Italia il 17 marzo 1861.
Nel corso del convegno inaugurale sono intervenuti Nicola Mattoscio, Presidente Fondazione Pescarabruzzo, Viriol D’Ambrosio, Presidente Fondazione Pasquale Celommi, Fausta Gallo, ordinario di Storia Moderna presso l’Università degli Studi di Teramo, Angelo Massimo Pompei, già docente di storia, Emidio Di Carlo, critico d’arte, Giovanni Stramenga, storico locale.
La mostra è patrocinata dall’Ufficio Scolastico Regionale – Abruzzo, dalla Regione Abruzzo, dai Comuni di Pescara, di Montesilvano e di Civitella del Tronto. Inoltre, in collaborazione con il Liceo Classico d’Annunzio di Pescara l’I.I.S. Alessandrini di Montesilvano, l’I.I.S. Delfico – Montauti di Teramo, nei giorni di apertura della mostra gli studenti dei rispettivi istituti saranno guide attive per i visitatori, svolgendo il percorso di alternanza scuola-lavoro (PCTO).
L’ingresso alla mostra “Il brigantaggio in Abruzzo e la resa di Civitella del Tronto. Opere di Renato Coccia” è libero. L’esposizione sarà visitabile dal lunedì al venerdì 9:00 – 12:30, mercoledì e venerdì 17:00 – 20:00, sabato e domenica 16:00 – 20:00.
La maggioranza a Martinsicuro respinge le accuse di discriminazione e prevaricazione mosse dalle opposizioni. Tassoni: «Solo strumentalizzazione, ho sempre garantito piena dignità e parità di partecipazione a tutti i membri». Marchegiani: « Spero che la nuova componente, anziché con proclami sui quotidiani, possa finalmente contribuire alla rimozione degli ostacoli limitativi della parità di genere».
TERAMO – Non si placano le polemiche tra maggioranza ed opposizione a Martinsicuro dopo le dimissioni della consigliera Marta Viola dalla Commissione Pari Opportunità. L’esponente di Europa Verde e la consigliera Simona Lattanzi nei giorni scorsi hanno accusato la maggioranza di discriminazione nei loro confronti. Tesi che però viene seccamente rigettata dall’Amministrazione. Se il presidente del Consiglio Comunale Umberto Tassoni smentisce di aver mai favorito la maggioranza durante le sedute, è dura la presa di posizione della presidente della CPO Isabel Marchegiani contro la dimissionaria Marta Viola.
«In qualità di presidente del consiglio comunale mi sono sempre sincerato di assicurare e garantire piena dignità e parità di partecipazione a tutti i membri del Consiglio, dirigendo e moderando le discussioni, concedendo la parola ogni volta che è stata richiesta da ciascuna consigliera o consigliere, mantenendo sempre l’ordine ed il rispetto delle leggi applicabili. Per cui respingo fermamente l’accusa delle due consigliere di essere state oggetto di prevaricazioni e azioni di screditamento da parte della maggioranza consigliare, considerando tali dichiarazioni solo un tentativo di strumentalizzazione politica». Le parole del presidente del Consiglio comunale, Umberto Tassoni.
«In veste di Presidente della nostra CPO, oltre ad associarmi a quanto dichiarato dal nostro presidente del Consiglio – dichiara, invece, la consigliera, Isabel Marchegiani – mi sento in dovere di evidenziare, con molto rammarico, il tentativo da parte delle due consigliere di minoranza di strumentalizzare politicamente anche un concetto così nobile come quello delle pari opportunità che a mio avviso, invece, dovrebbe assolutamente prescindere dall’appartenenza o meno ad un partito politico, per ergersi super partes. Oltre a negare di aver mai assistito a tentativi di prevaricazione da parte della maggioranza nei confronti delle due consigliere, posso dire che in un anno e mezzo di mandato la nostra CPO ha dato vita a numerose iniziative atte a sensibilizzare e a promuovere la parità di genere, ma non ricordo di aver potuto contare su idee e partecipazione fattiva da parte della componente Marta Viola – afferma Marchegiani, che conclude – pertanto, dopo le sue dimissioni dalla CPO, resto in attesa di conoscere il nominativo della nuova componente, con l’augurio che, anziché con proclami sui quotidiani fondati tra l’altro su accuse infondate e strumentali, possa finalmente contribuire alla rimozione degli ostacoli limitativi della parità di genere, unico vero scopo che la nostra CPO si prefigge».
Hanno approfittato di un momento di distrazione delle commesse, impegnate nella chiusura, ed hanno asportato generi alimentari prima di darsi alla fuga. Rintracciati poco dopo da una volante della polizia.
PESCARA – Hanno trascorso la notte nella camera di sicurezza della Questura di Pescara i due ragazzi che lo scorso sabato sera, 24 novembre, hanno commesso un furto in un alimentari di via Nicola Fabrizi. Mentre le commesse stavano procedendo con le operazioni di chiusura, ne hanno approfittato per arraffare alcuni generi alimentari.
A questo punto le due commesse hanno notato i due, ma i loro inviti a desistere dal compiere la rapina non sono stati colti. Sul posto è intervenuta una pattuglia della Polizia che in breve ha rintracciato i ragazzi: erano ancora nei pressi dell’alimentari del centro di Pescara dove avevano commesso il furto.
Uno è stato bloccato immediatamente, l’altro ha tentato la fuga. Nemmeno quando è stato raggiunto si è placato ed ha cercato di aggredire gli agenti, nel tentativo di sfuggire loro. Entrambi sono stati arrestati per rapina impropria.
I sei che si trovano in carcere con l’accusa di tentato omicidio dopo un brutale pestaggio avvenuto nel piazzale di un night club a Martinsicuro hanno ricevuto nei giorni scorsi anche il Daspo urbano per tutta la provincia di Teramo ed il Foglio di Via Obbligatorio dal Comune di Martinsicuro.
Il Da.C.Ur fa divieto di accesso e stazionamento nei locali pubblici o aperti al pubblico e nelle immediate vicinanze degli stessi locali per un periodo di tre anni, applicando altresì le novità introdotte dal “Decreto Caivano”.
Nei confronti di cinque dei predetti soggetti è stato altresì emesso provvedimento di Foglio di Via Obbligatorio dal Comune di Martinsicuro.