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Fermo

Furto alla Caritas di Montegranaro, denunciato un uomo, recuperati i beni

Indagini agevolate da una “soffiata” del sindaco. L’uomo in passato aveva ricevuto sostegno dalla Caritas.

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furto alla cartias di montegranaro denunciato un immigrato irregolare

Un immigrato irregolare è stato denunciato per ricettazione in seguito al furto avvenuto alla Caritas di Montegranaro. I beni di prima necessità sottratti torneranno ai più bisognosi.

FERMO – I carabinieri hanno individuato il presunto responsabile del furto di prodotti di prima necessità commesso alla Caritas di Montegranaro. Si tratta di un uomo di 45 anni, di origine maroccina, irregolare nel Paese, già noto alle forze dell’ordine. In passato lui e la sua famiglia hanno ricevuto sostegno dall’associazione umanitaria. Nella casa in cui vive, occupata abusivamente, scatole e scatole di alimenti e generi di prima necessità. In un altro appartamento, del quale aveva le chiavi, il resto delle refurtiva, che è stata riconsegnata alla Caritas.

Il furto è stato commesso alla fine di febbraio. Al termine delle indagini, l’uomo è stato denunciato per ricettazione. In base a quanto ricostruito dagli inquirenti, aveva intenzione di rivendere i prodotti trafugati. Molto utile alle indagini, la collaborazione del primo cittadino di Montegranaro, Endrio Ubaldi, che ha raccolto una soffiata, che ha poi girato ai militi.

In base a successivi approfondimenti, i carabinieri hanno deciso di effettuare una perquisizione domiciliare nell’appartamento in cui l’uomo abita, occupato abusivamente. Qui oltre agli scatoloni contenenti parte della merce sottratta, gli investigatori hanno trovato anche le chiavi di un’abitazione gestita dall’Istituto vendite giudiziarie del Tribunale di Fermo. qui era conservata il resto della merce.

L’uomo ritenuto responsabile del furto alla Caritas di Montegranaro è stato denunciato ed accompagnato presso l’Ufficio Immigrazione della Questura, per regolarizzare la propria posizione sul territorio nazionale.

Ancona

Ancona passa al centrodestra: Daniele Silvetti è sindaco con il 51,73%

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Salvini Tajani Meloni ad Ancona per Silvetti sindaco

Con uno scarto risicato, il centrodestra ha strappato al centrosinistra Ancona, storicamente una roccaforte rossa. Anche a Porto Sant’Elpidio risultato favorevole al centrodestra che dilaga con il 71% dei voti.

ANCONA – Concluse le operazioni di spoglio dei ballottaggi di ieri, gli ultimi verdetti delle Elezioni Amministrative sono arrivati: Ancona è passata al centrodestra. Daniele Silvetti è stato eletto sindaco con il 51,73% dei consensi. Si ferma al 48,27% Ida Simonella.

Il centrosinistra ha ottenuto 10 seggi, mentre la coalizione che ha vinto ne ha incassati 20. Un seggio alla lista a supporto della candidatura di Filogna Rubini.

L’altro comune chiamato allo “spareggio” nelle Marche era Porto Sant’Elpidio, in provincia di Fermo. Qui il centrodestra ha dilagato: 71,76% per Massimiliano Ciarpella che ottiene così 10 seggi. 3 quelli ottenuti dalla coalizione a supporto di Paolo Petrini, che si è fermato al 28,24%, prendendo meno consensi rispetto al primo turno. Un seggio per l’altra lista di centrodestra, a supporto della candidatura di Gian Vittorio Battilà.

L’affluenza ha subito un’altra flessione: il dato regionale è calato dal 56,39% del primo turno al 52,04% registrato oggi alle 15:00.

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Fermo

Denunciato il presunto pirata che ha investito un anziano ed è scappato a Fermo

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anziano investito fermo

L’incidente è avvenuto lo scorso 30 aprile e l’anziano investito travolto mentre attraversava la strada a Fermo si trova ancora ricoverato in prognosi riservata. In seguito alle indagini, i Carabinieri hanno deferito un uomo di Montegranaro.

FERMO – Dopo aver ascoltato i testimoni, aver visionato le immagini dei sistemi di videosorveglianza ed aver vagliato altri elementi utili alle indagini, i Carabinieri di Fermo hanno denunciato un uomo di Montegranaro per lesioni personali stradali gravi o gravissime. Secondo i militari sarebbe stato lui il pirata che il 30 aprile scorso, intorno alle 23:00, è fuggito dopo aver investito un anziano che attraversava la strada a Fermo.

L’uomo investito, residente a Porto Sant’Elpidio, è stato trasportato all’ospedale di Torrette di Ancona in eliambulanza e si trova ancora ricoverato in prognosi riservata con diverse ferite: «politrauma, frattura di una vertebra cervicale e frattura delle costole».

I Carabinieri sono risaliti al conducente della Fiat Panda che avrebbe investito l’anziano a Fermo, senza fermarsi a prestar soccorso. I Carabinieri raccomandano ancora una volta a tutti gli automobilisti a mantenere un comportamento consapevole e prudente sulle strade e ribadiscono l’importanza di seguire strettamente un decalogo di regole volte a preservare la sicurezza stradale.

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Ascoli Piceno

Tragedie in montagna nel weekend: tre escursionisti morti e due soccorsi

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due escursionisti morti sul gran sasso

Due escursionisti sono stati soccorsi sui Monti Sibillini, dove erano rimasti bloccati, altri due invece, una guida alpina ed un appassionato di alpinismo, sono morti dopo essere precipitati mentre si arrampicavano sul Gran Sasso. Un terzo escursionista è stato stroncato da un malore nella valle dell’Ambro.

TERAMO – Le montagne marchigiane ed abruzzesi sono tate teatro di due tragedie durante il weekend appena trascorso. Sabato 27 maggio, due escursionisti, alpinisti in cordata, sono morti mentre si arrampicavano sul Gran Sasso, mentre il giorno successivo, domenica 28, un uomo è stato trovato senza vita tra Montefortino ed Amandola, nella valle dell’Ambro, probabilmente stroncato da un malore.

La prima tragedia si è verificata nel canale Sivitilli del Corno Piccolo, sul versante che si affaccia su Prati di Tivo, ad un’altitudine di 2.500 metri sul livello del mare. LE vittime sono una guida alpinista di 48 anni di Spoltore ed un appassionato di cordata di 51 anni di Pescara.

Era abruzzese, originaria di Sulmona, anche la persona di 49 anni che ieri è stato ritrovato privo di vita nel fermano. molto probabilmente, a risultar fatale è stato un malore. A trovare il suo corpo, altre persone che percorrevano lo stesso tragitto.

Altri due escursionisti invece, sono rimasti bloccati sui Monti Sibillini, nella provincia ascolana. n località Lago di Pilato, due giovani sono rimasti bloccati a causa dal maltempo e non erano in grado di comunicare con i soccorsi, dal momento che si erano scaricati i loro telefoni cellulari. Il soccorso alpino ha fatto immediatamente scattare le ricerche, per le quali si è avvalso anche di un drone con sistema termografico per l’individuazione di fonte di calore. Alle operazioni, che si sono concluse intorno alle ore 2:00 quando i ragazzi sono stati individuati, hanno preso parte anche i Vigili del Fuco.

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