I dem di Martinsicuro all’attacco sulla presentazione del ponte ciclopedonale sul fiume Tronto, che considerano solo un atto propagandistico: «ora si riparte da zero: nuovo progetto e nuovo lungo iter burocratico di autorizzazioni che però, i presidenti di Regione assicurano, questa volta saranno ultimati entro l’anno».
TERAMO – I ritardi sul cronoprogramma stilato alcuni fa, la lievitazione dei prezzi e le comunicazione degli Enti coinvolti al centro dell’attacco del circolo del Pd di Martinsicuro alle amministrazioni comunali di Martinsicuro e e San Benedetto del Tronto e quelle reginali di Marche Abruzzo, relativamente alla presentazione del ponte ciclopedonale sul fiume Tronto, avvenuta ieri nel municipio martinsicurese. Secondo i dem locali, la cerimonia di ieri ha aperto la campagna elettorale di Fratelli d’Italia in vista delle Elezioni Regionali del prossimo anno.
«Stamattina [ieri ndr] in sala consigliare è andata in scena l’apertura della campagna elettorale di Fratelli d’Italia per le prossime elezioni regionali». Comincia così la nota stampa dei democratici truentini che in apertura criticano le comunicazioni istituzionali degli ultimi mesi, giudicate troppo trionfalistiche: «I presidenti delle regioni Abruzzo e Marche non hanno sentito il dovere almeno di una parola di scusa per non aver tenuto fede all’impegno di tre anni fa, quando gli stessi annunciarono trionfalmente che i fondi erano a disposizione e che il ponte sarebbe stato terminato ed inaugurato entro il 2022 e per aver fatto lievitare il costo della stessa opera da 2,2 milioni a ben 3,5 milioni di euro».
Poi un passaggio sulle critiche espresse, in particolare da Marsilio, alle proteste andate in scena sulle due sponde del fiume: «con lo sguardo compiaciuto del sindaco “civico” Vagnoni, hanno preferito attaccare le forze politiche e sociali che, insieme a noi, avevano manifestato e criticato la cattiva amministrazione della cosa pubblica ed hanno dovuto spiegare che ora si riparte da zero: nuovo progetto e nuovo lungo iter burocratico di autorizzazioni che però, assicurano, questa volta saranno ultimati entro l’anno».
La nota del Pd si conclude con una considerazione sui tempi di gestazione dell’opera: «Quel ponte era realizzabile già 16 anni fa, quando c’era un accordo sottoscritto fra i sindaci di Martinsicuro e San Benedetto del Tronto, Maloni e Gaspari, e le due provincie, Teramo ed Ascoli, con l’allacciamento della nostra rete fognante al depuratore di San Benedetto del Tronto con la conduttura fognaria che sarebbe passata sotto detto ponte. Ma poi il comune di Martinsicuro (quando era amministrato dal centro-destra e Vagnoni era consigliere comunale delegato all’ambiente…) ritirò la sua firma e non se ne fece più niente, né dello smantellamento del depuratore e la bonifica di quell’area da destinare a polo turistico-sportivo, né del ponte».