fbpx
Connect with us

Ancona

Le opere di Patrizio Di Massimo in mostra a Palazzo Bisaccioni e alla Galleria Pianetti

Pubblicato

il

mostra patrizio di massimo jesi palazzo bisaccioni

La collezione di opere dense di suggestioni dell’artista jesino Patrizio Di Massimo, che vive e lavora a Londra, resteranno in mostra fino al prossimo 3 settembre.

ANCONA – Realtà e irrealtà, fantasia e ragione, trascendenza e immanenza possono consapevolmente e  inconsapevolmente coesistere. Immagini improvvise, ricordi e intuizioni, parole dette e non dette  attraversano a volte  in un baleno la mente, svaniscono in un attimo o lasciano una persistente, indelebile memoria. Il mondo interiore è immenso e libero, riteneva Byron, privo quindi di innate contraddizioni. È  l’immediata considerazione che è possibile formulare visitando la mostra, allestita a Palazzo Bisaccioni e alla Galleria Pianetti e visitabile fino al 3 settembre, di Patrizio Di Massimo, artista jesino che vive e lavora a Londra, di cui è presentata una collezione di opere dense di significati e di suggestioni.

Patrizio di Massimo ha appunto dato forma a quanto di vero e assurdo, razionale e fantastico, sacro e profano, drammatico e bizzarro riconosce in lui o immagina sia negli altri. Già il manifesto della mostra ne rende idea. Lo strano personaggio raffigurato, ‘The Milliner’ (‘Il venditore di cappelli da donna’) richiama passato e presente. Appare subito come una reinterpretazione dell’angelo ritratto da Caravaggio nel ‘Riposo nella  fuga in Egitto’. Simile è il panneggio, ma inversa è la torsione del dorso e del viso che ha tratti non più celestiali,  pagani piuttosto e quasi fauneschi, riconoscibili come quelli dello stesso autore. Il vincastro è sostituito da una canna in parte nascosta tra variopinti cappelli, forse un simbolico riferimento alla ‘vetrina’ delle sue opere. Una dissacrazione? Piuttosto un gioco vagamente ironico, una combinazione libera di ricordi, rimandi, suggestioni.

Lungo il percorso della mostra ci si accorgerà che oltre a Caravaggio e al suo vivido colorismo sono evidenti richiami anche ad altri pittori: a Bosch, soprattutto, ma anche a Dalì, De Chirico, Kirkner, F. Kahlo e chissà quanti altri. Molte sono le opere in cui l’immagine dell’autore appare sotto specie, situazioni, travestimenti, metamorfosi diverse: in maschere enigmatiche, clownesche, in lotte furibonde contro demoni e animali fantastici che lo attanagliano per assimilarlo a loro; o come un ‘Caino’ che si accapiglia con un ‘Abele’ che è un altro se stesso; o stremato come un Ulisse naufrago su una remota scogliera; o, in immagini patinate, come un giovane cavaliere in armatura splendente che salva da un incantesimo una preziosa prigioniera: o in ambienti domestici, in riposo fra morbidi cuscini, travestito da fantasma o in  costume da illusionista o da Dracula.

È così che Patrizio di Massimo vede se stesso e gli altri in una ironica e autoironica fantasmagoria di immagini. È così pure che  riesce a trasformare in fiaba e magia anche le più semplici esperienze quotidiane. Una sezione della mostra riguarda ‘Baruffe e conflitti d’interesse’ con opere in cui inserisce amici e familiari che, sotto la sua regia, si contrastano umoristicamente in lotte ridicole. In tema di pandemia raffigura ancora demoni attorno a lui disteso sul letto di una sala operatoria, nascosti fra le lenzuola, insinuati in una ferita o nelle pieghe di un camice o trasformati nel sogno di una Medusa che incombe minacciosa su di lui addormentato. Orripilanti sono quelli di un grande trittico, ‘Alla rosa bianca e al pettirosso’, che allude alla ‘Deposizione’ di L. Lotto. La ‘rosa bianca’ è una ragazza ucraina pronta a difendersi con in braccio un fucile: il ‘pettirosso’ è, sulla destra, un ragazzo russo solo, triste, pensoso. Al centro, sul lenzuolo, invece del Cristo è distesa una donna in tuta militare che sta per essere gettata in una fossa da due ambigui personaggi. È palese che all’artista la donna appare come la più innocente, sacrificata vittima della guerra. Cornice alla scena è un recinto di lapidi abbattute, su una delle quali è posato un tenero pettirosso fra orribili mostri digrignanti che spuntano ovunque. In terra, solo qualche pallido, effimero petalo di rosa, memoria di una Bellezza  perduta.

Preferibile forse lasciare la mostra di Patrizio Di Massimo con impressioni più serene; come le immagini della sua bambina ad occhi sgranati che fissa con stupore chi la guarda, che strilla alla disperata o sfoglia assorta un libro, o dorme placidamente nel lettone accanto alla mamma. Nella più poetica delle immagini, ‘On the rocks’ è ritratta sorridente, senza timori, distesa su uno sperone di roccia sospeso nel cielo notturno accanto alla mamma addormentata e al papà che guarda incantato la luna. Nell’immenso spazio celeste, il miracolo della vita.

Augusta Franco Cardinali

Ancona

Elio e le Storie Tese di nuovo insieme in uno spettacolo teatrale che tocca anche Marche ed Abruzzo

Pubblicato

il

spettacolo teatrale elio e le storie tese pescara ancona

Elio e le Storie Tese ad ottobre saranno in scena ad Ancona e Pescara con lo spettacolo teatrale “Mi resta un dente solo e cerco di riavvitarlo” con la regia di Giorgio Gallione.

ANCONA – Prima il Teatro delle Muse, il 20 ottobre, poi, il giorno successivo, il Teatro Massimo di Pescara. Ci sono anche Marche ed Abruzzo tra le tappe dello spettacolo teatrale che riporta Elio e le Storie Tese in tour sui palchi della Penisola. Più Rolling Stones che Beatles gli “elii” sono ancora insieme nonostante tutto, nonostante gli annunci di scioglimento e i tour d’addio.

Sfiniti dal dover rispondere quotidianamente ad almeno 20 persone a testa che chiedono «Quando tornate insieme?» e «Ma non vi eravate sciolti?» (per non parlare del tasso), Elio e le Storie Tese risolvono il problema tornando nei teatri diretti dal famoso regista Giorgio Gallione, con lo spettacolo “Mi resta un dente solo e cerco di riavvitarlo” prodotto da Hukapan e Imarts.

La band\circolo intellettuale ha presentato a modo suo lo spettacolo, affidandosi ai commenti di altre persone. Ad esempio quello attribuito al regista: «Mi resta un solo dente e cerco di riavvitarlo” è un picaresco viaggio musicale nel repertorio vecchio… (e anche no…!) di Elio e le Storie Tese. Una radiografia folle e ragionata della nostrana Terra dei Cachi 2023 dove gergo, ironia, incursioni surreali e filosofia assurdista disegnano un bel paese italiota grottesco e contemporaneo, popolato di bellimbusti modaioli e adrenalinici o di improbabili ammaestratori di cozze, di onorevoli poco onorati o di coltivatori biologico/transgenici, di bizzarri animali da bestiario fantastico o da hippies ormai imbolsiti e fuori tempo massimo. Canzoni, monologhi, scherzi musicali, performance strumentali virtuosistiche e sciagurate, come è nello stile mitico e identitario del gruppo. Grande capacità musicale e talento compositivo al servizio di un racconto deflagrato e sempre sorprendente, dove metodo e follia, genio e sregolatezza incrociano continuamente strade e ispirazioni. Un concerto teatrale senza un attimo di tregua, dove lo sguardo dissacrante e giocoso di Elio e le Storie Tese genera comicità e paradosso. Uno sberleffo ironico e autoironico, dove il Riso o il Comico non sono mai digestivi, ma piuttosto sovversione del senso comune, strumenti del pensiero divergente, ludica e ragionata aggressione alla noia. Uno sguardo beffardo e esilarante che attraverso la musica e le canzoni crea divertimento, spiazzamento e stupore… perché, dice il poeta, senza lo stupore c’è soltanto l’ovvio».

Ci sono però anche altre recensioni tra quelle segnalate nel comunicato stampa di presentazione dello spettacolo. Ad esempio quella della sedicente tiktoker ASMR Gabriela Falagnulo («la solita cxxxxa»), o quella di un influencer, tal Peto69 («Amme ezio e le cose tese non mi anno mai piaciuti xke sn boomer e cringe e nn sn rap»). Qualche dubbio aleggia sulla veridicità dei due account, ma i dubbi sono presto spazzati dai commenti tecnici. Il Dottor Manlio Conticini, commercialista del gruppo ha commentato: «Aleeeeeeeeee!». Ancor più entusiasta il commento attribuito all’Agenzia delle Entrate di Milano: ««ALEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!».

Continue Reading

Ancona

Sesso sulle mura storiche a Jesi: il video finisce in rete

Pubblicato

il

sesso mura storiche jesi video 2

Un’automobilista ha sorpreso una coppia di amanti fare sesso sulle mura storiche, nella zona del mercato coperto di Jesi, ha filmato la scena ed ha caricato il tutto sui social network.

ANCONA – Il video è diventato virale ed ha suscitato una pioggia di critiche, anche a chi lo ha caricato: un’automobilista ha sorpreso due amanti che facevano sesso, appoggiati alle mura storiche di via Nazario Sauro a Jesi, ed ha filmato la scena. L’episodio si è verificato nella notte di domenica scorsa, 24 settembre.

Di lì a a poche ore, si sarebbe tenuto l’ultimo giorno di festa patronale, pertanto il centro ero pieno di bancarelle. I due focosi amanti, presi da un impeto irrefrenabile, si sono appartati nei pressi di una nicchia presente sulla cinta muraria e, coperti da un’automobile parcheggiata nelle vicinanze, hanno ritenuto che questo fosse sufficienti ad avere la privacy di cui necessitavano. Così non è stato.

Molti i commenti goliardici in rete collegati all’intrattenimento per adulti della festa patronale di quest’anno, ma non mancano gli indignati e quelli che biasimano la persona che ha postato sui social il video dei due che fanno sesso sulle mura storiche di Jesi.

Continue Reading

Ancona

Ustionata dalla pentola d’acqua bollente: bambina di 2 anni trasferita al Bufalini

Pubblicato

il

croce rossa ancona bambina ustionata 2 anni

Non è ancora ben chiara la dinamica dell’incidente domestico in seguito al quale una bambina di 2 anni è rimasta ustionata su tutto il corpo, ad Ancona, dopoche le è caduta addosso l’acqua bollente di una pentola.

ANCONA – Cosa sia successo è ancora tutto da ricostruire. In quel momento in casa, nel quartiere Palombare di Ancona, c’erano solo la mamma, di origine afgana, ed una bambina di 2 anni che è rimasta ustionata su tutto il corpo dopo che le è caduta addosso una pentola contente acqua bollente.

La Croce Rossa è intervenuta tempestivamente ed ha condotto la bimba al Salesi di Ancona, dove però i medici hanno disposto il trasferimento presso il Centro Grandi Ustionati del l’ospedale Bufalini di Cesena,a causa dell’entità delle lesioni riportate.

La piccola ha riportato ustioni di secondo grado sul torace e sulle gambe, mentre non sarebbe stata colpita sul volto e sul collo.

Continue Reading

Più letti

Copyright © 2020 by Iseini Group | Il Martino.it iscritto al tribunale di Teramo con il n. 668 del 26 aprile 2013 | R.O.C. n.32701 del 08 Marzo 2019 | Direttore: Antonio Villella | ISEINI GROUP S.R.L - Sede Legale: Martinsicuro, Via Gabriele D'annunzio 37, Cap 64014 - Sede Operativa: Alba Adriatica (TE) via Vibrata snc, 64011 - P.Iva 01972630675 - PEC: iseinigroup@pec.it - Numero REA: TE-168559 - Capitale Sociale: 1.000,00€ | Alcune delle immagini interamente o parzialmente riprodotte in questo sito sono reperite in internet. Qualora violino eventuali diritti d'autore, verranno rimosse su richiesta dell'autore o detentore dei diritti di riproduzione.