fbpx
Connect with us

Ancona

Lite in strada per il traffico: ragazzo di 23 anni ucciso con una fiocina a Sirolo

Pubblicato

il

ragazzo ucciso sirolo fiocina

Il presunto omicida è stato fermato a Falconara Marittima ancora in possesso dell’arma del delitto. Avrebbe aggredito il conducente dell’auto che lo precedeva perché andava troppo piano. Il ragazzo sarebbe stato ucciso mentre cercava di difendere l’amico.

ANCONA – Una lite per il traffico è sfociata in omicidio ieri, domenica 27 agosto, a Sirolo, dove un ragazzo di soli 23 anni è stato ucciso con un colpo di fiocina, un’arma usata per la pesca subacquea. A colpirlo, un uomo di origine tunisina di 30 anni, arrestato qualche ora dopo a Falconara. A petto a nudo, ancora in possesso dell’arma del delitto, in stato confusionale.

Un eufemismo definire futili i motivi dell’aggressione. Sebbene in un primo momento sembrava che la lite fosse scaturita a causa di una precedenza non data, sembrerebbe invece che l’uomo abbia aggredito il conducente dell’auto che lo precedeva, perché andava troppo piano.

Nei pressi di una rotatoria di via Cilea a Sirolo, un punto in cui il traffico è parecchio congestionato a causa dei limiti alla viabilità, un’auto con una famiglia a bordo avrebbe avuto un attimo di esitazione, scatenando le ire dei due occupanti del veicolo dietro, il presunto killer e la sua compagna, italiana. Il tunisino sarebbe dunque sceso dalla propria auto, avrebbe spalancato la portiera del mezzo con a bordo padre, madre e due figli piccoli ed avrebbe cominciato a tempestare di pugni la persona alla guida.

In quel momento passava una terza auto, con a bordo alcuni ragazzi. Uno di questi, la vittima, è sceso dal veicolo per separare i due. Non è chiaro se il giovane e l’uomo aggredito si conoscessero. A questo punto il trentenne è tornato suoi suoi passi, ha aperto il bagagliaio della sua auto, ha estratto la fiocina ed ha sparato il colpo con il quale ha ucciso il ragazzo. Poi, si è dato alla fuga a gran velocità, in auto.

Le ricerche sono partite immediatamente e sulle strade sono stati allestiti diversi posti di blocco. Anche un elicottero della polizia si è levato in volo, mentre venivano diramate le immagini catturate dai sistemi di videosorveglianza e le informazioni relative all’auto. La caccia all’uomo è terminata in serata, quando il presunto assassino è stato arrestato dai Carabinieri a Falconara Marittima. In macchina c’era ancora la compagna.

Sul web gira il video del momento in cui è stato arrestato, immortalato probabilmente da un residente della zona. Mostra l’uomo ammanettato e immobilizzato a terra. Un militare impugna il taser. Poco distante c’è una busta. Dentro, l’arma del delitto. L’uomo ammanettato si rivolge alla compagna, le chiede scusa con aria disperata. E’ in stato confusionale, sembra non essersi reso conto di aver provocato la morte di un ragazzo. Poi arriva una volante e viene trasferito in Caserma ad Osimo.

Ancona

Investita e uccisa a Falconara Marittima, si è costituito l’automobilista: «non me ne ero accorto»

Pubblicato

il

ambulanza-118

Tragico incidente stradale questa mattina nei pressi di Rocca Priora. Ancora da identificare la vittima. Il corpo è stato trovato da un passante. L’automobilista non si è fermato, ma ha chiamato i Carabinieri in un secondo momento.

ANCONA – A trovarla è stata una residente della zona, che si era recata alla fermata dell’autobus. Ha notato prima alcune macchie di sangue, poi un cappellino, poi una scarpa ed alcuni detrititi lasciati da una macchina. Più in là, ad una decina di metri, c’era quello che inizialmente sembrava un fagotto di abiti gettato a terra. Era invece il corpo di una donna investita e uccisa lungo la via Flaminia a Falconara Marittima, non lontano dalla raffineria Api.

L’impatto si sarebbe verificato intorno alle 7:00 mentre il ritrovamento del corpo è avvenuto verso le 8:00. L’auto che ha travolto la donna, ancora da identificare, non si è fermata, ma qualche ora più tardi il conducente si è presentato ai Carabinieri, sostenendo di non essersi accorto in un primo momento dell’investimento.

Vicino al luogo dell’incidente, la Polizia Locale aveva ritrovato un paraurti, che si sarebbe staccato dall’auto che ha colpito la donna investita ed uccisa stamane a Falconara Marittima. La zona in cui si è verificato l’investimento non presenta strisce pedonali e per i pedoni non è facile attraversare la strada.

Continue Reading

Ancona

Morti sospette nella Rsa di Offida: assolto in Appello l’infermiere accusato di omicidio

Pubblicato

il

In primo grado aveva ricevuto una condanna all’ergastolo per la morte di 7 anziani, ospiti di una Rsa di Offida. Assolto «perchè il fatto non sussiste». I giudici hanno chiesto l’immediata scarcerazione.

ANCONA – Clamoroso colpo di scena presso la Corte d’Appello di Ancona che ha completamente ribaltato la sentenza nei confronti di Leopoldo Wick ed ha assolto l’infermiere condannato in primo grado all’ergastolo per omicidio, relativamente all’inchiesta sulle morti sospette in una residenza per anziani di Offida. Secondo i giudici anconetani che hanno chiesto l’immediata scarcerazione «il fatto non sussite».

Nel giugno dello scorso anno invece, il Tribunale di Macerata aveva concordato con le accuse della Procura di Ascoli e lo aveva condannato all’ergastolo per omicidio. Nel mirino degli inquirenti 7 morti sospette, oltre ad altri quattro tentati omicidi. In base alle accuse, Wick avrebbe somministrato dosi letali di farmaci ai pazienti che aveva in cura dal 2017 al 2018.

In Appello la Procura ha chiesto la conferma della condanna, ma la Corte ha ribaltato la sentenza. Arrestato una prima volta nel giugno del 2020 su ordine del Gip di Ascoli, venne rilasciato l’anno seguente dalla corte d’Assise. Poi, nel 2022, il rientro in carcere dopo il ricorso della Procura e la decisione della Cassazione.

Oggi, l’infermiere è stato assolto dall’accusa di omicidio per le morti sospette nella Rsa di Offida. Quando la Corte ha dato lettura della sentenza, l’imputato è scoppiato in lacrime. Oltre all’assoluzione, i giudici hanno revocato i risarcimenti precedentemente stabiliti e condannato le parti civili al pagamento delle spese processuali.

Continue Reading

Ancona

Anziano investito sulle strisce: ricoverato per accertamenti

Pubblicato

il

anziano investito sulle strisce jesi incidente polizia locale ambulanza

Al volante dell’auto che l’ha travolto, una donna di 83 anni che si è immediatamente fermata a prestare soccorso.

ANCONA – Chi ha assistito alla scena ha temuto per il peggio, ma fortunatamente non sarebbero gravi le condizioni dell’anziano classe ‘ 37trasferito all’ospedale Carlo Urbani di Jesi, dopo essere stato investito mentre attraversava sulle strisce pedonali, all’incrocio tra via Largo Grammercato e via Cesare Battisti.

L’incidente è avvenuto intorno alle 10:15. Dopo l’urto, l’uomo è rimasto riverso sull’asfalto. Sul posto è intervenuta un’ambulanza della Croce Verde, per il trasporto in Pronto soccorso.

Al volante dell’auto che ha investito un anziano sulle strisce pedonali a Jesi, una signora di 83 anni, che si è subito fermata. Praticamente sotto shock, non si dava pace dopo aver visto ni che condizioni si trovava l’infortunato, che però non desterebbero particolari preoccupazioni ai medici.

Sul posto è arrivata anche una pattuglia della Polizia Locale per i rilievi del caso e per regolare il traffico.

Pierpaolo Mascia

Continue Reading

Più letti

Copyright © 2020 by Iseini Group | Il Martino.it iscritto al tribunale di Teramo con il n. 668 del 26 aprile 2013 | R.O.C. n.32701 del 08 Marzo 2019 | Direttore: Antonio Villella | ISEINI GROUP S.R.L - Sede Legale: Martinsicuro, Via Gabriele D'annunzio 37, Cap 64014 - Sede Operativa: Alba Adriatica (TE) via Vibrata snc, 64011 - P.Iva 01972630675 - PEC: iseinigroup@pec.it - Numero REA: TE-168559 - Capitale Sociale: 1.000,00€ | Alcune delle immagini interamente o parzialmente riprodotte in questo sito sono reperite in internet. Qualora violino eventuali diritti d'autore, verranno rimosse su richiesta dell'autore o detentore dei diritti di riproduzione.