TERAMO – Il circolo del Pd di Martinsicuro ribadisce la propria posizione a proposito della realizzazione del ponte sul Tronto e provoca il sindaco Vagnoni, chiedendone le dimissioni qualora il finanziamento non venisse stabilito con la prossima legge di bilancio regionale. Di seguito la nota stampa dai dem truentini:
«E poi arrivarono le vele. No, non le barche a vela, non avremmo un porto dove accoglierle. Il porto c’è? No, è uno scherzo, quello che abbiamo è anch’esso il lascito della destra inconcludente e spendacciona. Per vele intendiamo quei furgoni assettati per sistemarci mega manifesti pubblicitari in pieno stile qatarino o sollecitati forse dalla mentore ministeriale signora Santanchè.
È da qualche tempo che gli amministratori locali si adoperano principalmente nella propaganda di un paese, che a causa loro (Le destre governano Martinsicuro e Villa Rosa da vent’anni) non esiste.
Quanti turisti hanno chiesto informazioni per noleggiare un cavallo al fine di galoppare liberamente sulla spiaggia come pubblicizza il video promozionale, commissionato e fatto realizzare dal sedicente “Assessore al turismo”? Quanti cittadini, turisti o operatori del settore, hanno avuto la necessità di rivolgersi in comune sotto Ferragosto e hanno trovato chiuso? In un comune in cui, per l’Amministrazione sembra che tutto ruoti intorno al turismo, il quale, secondo la loro visione, vive esclusivamente di turismo, tutti in un determinato periodo dell’anno, dovrebbero adoperarsi di conseguenza, e invece no, e ciò va a discapito di servizi efficienti, sia ai cittadini che non vivono di turismo ma anche e soprattutto ai turisti in fatto di assistenza, vigili urbani pronti a sanzionare o dare indicazioni, supporto, pulizia, decoro urbano?
Tuttavia sicuramente ci si potrà consolare con il perpetrare della propaganda, ammirando le vele pubblicitarie dei prossimi lavori sul lungomare, pagate con “soldi pubblici per una pubblicità su lavori pubblici” in modo che, soprattutto i turisti, non restino sorpresi il prossimo anno. Fatto salvo che non succeda come i lavori precedenti in cui i costi sono lievitati in fase di realizzazione di quasi il 50% senza avere un metro in più di lungomare.
Vede, caro Sindaco Vagnoni, è propaganda anche quando, pensando di ridimensionare magari banalizzare la nostra comunicazione, le nostre osservazioni, i nostri appunti afferma che facciamo polemica, senza poi dare risposte nel merito.
Polemica… se utilizza questa parola come sostantivo, esso intende esprimere una controversia, se la utilizza come aggettivo intende riflettere un atteggiamento di vivace e risentita opposizione alimentata da divergenti opinioni.
Noi siamo e rappresentiamo la minoranza di questo paese per questo ci opponiamo al suo modo di amministrare la cosa pubblica e quindi, qualche volta si, siamo fieramente polemici.
Voi non raccontate tutta la verità, sul nuovo PRG, sui lavori al tempo libero, sul ponte del fiume Tronto, ecc.ecc. Proprio su quest’ultimo argomento, pur senza volerne fare il secondo ponte più importante d’Italia (il primo è quello di Salvini e dei suoi amici siciliani a partire dal Governatore Schifani), lei, Sindaco Vagnoni, con il suo presidente regionale Marsilio e altri adepti al club dei contributi a pioggia, insieme ad altri cittadini, ci avete convocati in sala consiliare e ci avete detto che il ponte si sarebbe fatto, i fondi, i progetti, le autorizzazioni, tutto fatto, tutto facile, tutto pronto. E noi avevamo prontamente denunciato che era solamente una mera passerella politica al fine di continuare nella strada della propaganda.
Sindaco Vagnoni sveglia! I fondi, al momento, non ci sono e voi quel giorno ai cittadini avete detto il contrario, e se lo avete detto sapendo come stavano veramente le cose, avete detto delle bugie, se lo avete detto senza sapere come stavano le cose, forse è anche peggio.
Pregiatissimo Sindaco Vagnoni, facciamo così, oltre a metterci la faccia lei e tutti i suoi assessori se il ponte non verrà finanziato con la prossima legge di bilancio regionale, Lei e tutti i suoi Assessori vi dimettete, che ne dice?
I tuoi fieri polemici oppositori».