ANCONA – A Milo Manara, fumettista conosciuto in tutto il mondo, è dedicata una mostra allestita a Palazzo Pianetti, inaugurata il 13 ottobre e visitabile fino al 29 ottobre, nella quale sono in esposizione anche i bozzetti da lui ideati per le scenografie e i costumi dell’opera che inaugura la Stagione Lirica di Tradizione del Pergolesi di jesi, ‘Così fan tutte’ di Mozart. Mancava dal teatro jesino da quarantasette anni e costituisce perciò un evento musicale di notevole rilievo.
Milo Manara, che debutta nell’opera lirica al Teatro Pergolesi di Jesi, ha rintracciato nel melodramma il tema conduttore della seduzione e ha attinto dalla mitologia immagini adatte ad illustrarla traendo ispirazione dalle avventure amorose di Giove con ciò che poteva fare ad esse da cornice; ninfe, fauni, puttini alati, cieli e nuvole, giardini incantati, prati e alcove. Con esse suggestivamente ha decorato quinte, fondali, boccascena non discostandosi da uno stile scenografico classico ripensato con nuova eleganza. Una scelta affascinante e anche pienamente giustificata a ripensare la genesi di ‘Così fan tutte’.
Quando infatti nel 1790 Mozart compose quest’opera, una delle sue ultime, la rivoluzione francese aveva ormai compiuto la sua parabola lasciando ingresso ad un neoclassicismo che, ricollegato al pensiero illuminista e sollecitato dalle sorprendenti scoperte archeologiche di allora, si proponeva di recuperare la semplicità naturale dell’umanità e con essa equilibrio, nitore, spontanea eleganza. In pittura e in scultura queste cifre stilistiche furono applicate da David e Canova, contemporanei di Mozart e Da Ponte; poco più tardi anche da Ingres. È evidente quindi come sia appropriato l’accostamento all’opera mozartiana di raffinatissime immagini scenografiche che rimandano al neoclassicismo di fine settecento.
C’è dell’altro. Mino Manara ha confessato il suo imbarazzo per aver impiegato nel realizzarle uno stile un po’ “osé” ; che invece, forse nemmeno se ne è reso conto, si adatta benissimo sia a Mozart che a Da Ponte i cui libretti abbondano di allusioni piccanti e doppi sensi, compreso quello di ‘Così fan tutte’. È probabile comunque che gli spettatori non se ne accorgeranno, perché queste malizie sono sempre espresse con sottile e ben mascherato humour.
Anche i costumi disegnati da Mino Manara sono interessanti; in tema (meno male!) e, conformemente anch’esse ad uno stile neoclassico, di semplice fattura. Almeno da un punto di vista spettacolare ci sono dunque tutte le premesse per una realizzazione ‘da manuale’ dell’opera. Nella coproduzione di ‘Così fan tutte’ la Fondazione Pergolesi Spontini ha coinvolto il Teatro Verdi di Pisa, la Fondazione L. Pavarotti di Modena, il Teatro Sociale di Rovigo, l’Opéra Théatre of Eurometropole di Metz. Si può credere e auspicare in ogni modo che in questo raffinato allestimento potrebbe essere esportata anche in non pochi altri teatri, e lo meriterebbe.
“Così fan tutte”, dramma giocoso in due atti con musica di Wolfgang Amadeus Mozart su libretto di Lorenzo Da Ponte, inaugura il cartellone della 56esima Stagione Lirica del Teatro Pergolesi di Jesi, venerdì 20 ottobre 2023 ore 20:30 e domenica 22 ottobre ore 16. A precedere il debutto, è stata l’anteprima giovani del 18 ottobre scorso riservata ai partecipanti del progetto “Musicadentro” 2023, che ha visto il teatro gremito di studenti delle scuole superiori di tutta la provincia.
Aldo Sisillo dirige la FORM Orchestra Filarmonica Marchigiana, la regia è di Stefano Vizioli, le luci di Nevio Cavina. Le scene e i costumi sono di Milo Manara, il grande fumettista che a 78 anni “debutta” in un’opera lirica, con il coordinamento di Benito Leonori (scene) e Roberta Fratini (costumi). Coro Ventidio Basso di Ascoli Piceno diretto da Giovanni Farina.
Augusta Franco Cardinali