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Ancona

Ha inaugurato a Jesi la mostra su Milo Manara “Così fan tutte”

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Da ieri sera e fino al 29 ottobre, presso le Sale Betto Tesei di Palazzo Pianetti sarà possibile ammirare le opere originali di Milo Manara, in mostra per la prima volta a Jesi.

ANCONA – Per la prima volta, Jesi ospita opere originali di Milo Manara, con la mostra a lui dedicata nelle Sale Betto Tesei di Palazzo Pianetti, dal 14 al 29 ottobre 2023, inaugurata venerdì 13 ottobre alle ore 18. L’esposizione è organizzata dalla Fondazione Pergolesi Spontini in collaborazione con Comune di Jesi, Musei Civici di Palazzo Pianetti e con il contributo di Digitall, sponsor tecnico. Ingresso gratuito, dal martedì alla domenica, ore 10-13 e 16-19.

In mostra, un’eccezionale serie di 24 nuove illustrazioni di Milo Manara, raffiguranti le metamorfosi di Giove e realizzate dall’artista per le scene e i costumi dell’opera inaugurale della 56esima Stagione Lirica del Teatro Pergolesi, il “Così fan tutte” di Wolfgang Amadeus Mozart su libretto di Lorenzo Da Ponte. Il dramma giocoso in due atti andrà in scena venerdì 20 ottobre 2023 ore 20,30 e domenica 22 ottobre ore 16 (anteprima giovani mercoledì 18 ottobre ore 16), con Aldo Sisillo sul podio della FORM Orchestra Filarmonica Marchigiana, la regia di Stefano Vizioli, le luci di Nevio Cavina, coordinamento di Benito Leonori (scene) e Roberta Fratini (costumi).

Con il capolavoro musicale del grande salisburghese, Manara debutta a 78 anni nel mondo della lirica, nell’ambito di una nuova produzione, che vede impegnata la Fondazione Pergolesi Spontini, capofila della coproduzione, insieme a Fondazione Teatro Verdi di Pisa, Fondazione Teatro Comunale Pavarotti di Modena, Teatro Sociale di Rovigo e Opéra-Théâtre of Eurométropole de Metz.

Il segno di Milo Manara, giocoso, colorato e vagamente licenzioso, anima con le sue illustrazioni le quinte, il sipario in tulle e il boccascena con scene e personaggi mitologici: satiri, ninfe e cupidi, Venere e Apollo, Minerva e Mercurio e gli amori di Giove nelle sue varie sembianze che fungono da affreschi nella casa di Fiordiligi e Dorabella e che rimandano agli intrecci amorosi tra i personaggi.

«Se c’è un’opera che si presta a una scenografia tutta dipinta è proprio questa», fa sapere Manara che ha disegnato per l’occasione una eccezionale serie di illustrazioni sulle metamorfosi di Zeus, tra ninfe e satiri, travestimenti e corteggiamenti caratterizzati da una sensualità elegante, enigmatica, senza tempo. «Il mito si adatta al Settecento, quando andava di gran moda – aggiunge l’artista – e mi dà modo di rappresentare in alto quello che succede in basso. Chi legge le Metamorfosi di Ovidio sa che è pieno di travestimenti a scopo di seduzione – il cigno con Leda, il toro con Europa, e anche l’aquila che rapisce il ragazzo Ganimede e Venere che seduce Callisto, e andiamo sul piccante. Questa è un’opera trasgressiva, che dimostra come anche per le donne sia possibile vivere avventure fuori dell’amore, del fidanzamento, cosa anche ai nostri giorni non così scontata. Così fan tutte, poi, è tutta basata sul travestimento; ma alla fine, a furia di travestirsi, si perde la percezione della propria identità».

I colori pastello di scene e costumi riportano alle tendenze pittoriche di un Settecento stilizzato, tra le nuances avorio, rosa e azzurre che a Jesi trionfano nella celebre Galleria di Palazzo Pianetti, sede della Pinacoteca Civica che accoglie i disegni originali di Milo Manara nelle Sale Betto Tesei.

Dall’erotismo alla fantascienza e alla narrativa storica, lavorando da solo o in collaborazione con Hugo Pratt, Federico Fellini, Alejandro Jodorowsky o Umberto Eco, nel corso degli anni Milo Manara (nato a Luson, Italia, nel 1945) ha creato illustrazioni in tutto il mondo e che attingono alla costante passione dell’artista per i bellissimi strumenti e la bella carta, e per le diverse tecniche capaci di dare vita a un’immagine (sequenziale o meno). Le immagini di Manara non hanno nulla a che fare con la moda: eleganti ed enigmatiche, possiedono una qualità assolutamente senza tempo.

Ancona

Investita e uccisa a Falconara Marittima, si è costituito l’automobilista: «non me ne ero accorto»

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Tragico incidente stradale questa mattina nei pressi di Rocca Priora. Ancora da identificare la vittima. Il corpo è stato trovato da un passante. L’automobilista non si è fermato, ma ha chiamato i Carabinieri in un secondo momento.

ANCONA – A trovarla è stata una residente della zona, che si era recata alla fermata dell’autobus. Ha notato prima alcune macchie di sangue, poi un cappellino, poi una scarpa ed alcuni detrititi lasciati da una macchina. Più in là, ad una decina di metri, c’era quello che inizialmente sembrava un fagotto di abiti gettato a terra. Era invece il corpo di una donna investita e uccisa lungo la via Flaminia a Falconara Marittima, non lontano dalla raffineria Api.

L’impatto si sarebbe verificato intorno alle 7:00 mentre il ritrovamento del corpo è avvenuto verso le 8:00. L’auto che ha travolto la donna, ancora da identificare, non si è fermata, ma qualche ora più tardi il conducente si è presentato ai Carabinieri, sostenendo di non essersi accorto in un primo momento dell’investimento.

Vicino al luogo dell’incidente, la Polizia Locale aveva ritrovato un paraurti, che si sarebbe staccato dall’auto che ha colpito la donna investita ed uccisa stamane a Falconara Marittima. La zona in cui si è verificato l’investimento non presenta strisce pedonali e per i pedoni non è facile attraversare la strada.

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Ancona

Morti sospette nella Rsa di Offida: assolto in Appello l’infermiere accusato di omicidio

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In primo grado aveva ricevuto una condanna all’ergastolo per la morte di 7 anziani, ospiti di una Rsa di Offida. Assolto «perchè il fatto non sussiste». I giudici hanno chiesto l’immediata scarcerazione.

ANCONA – Clamoroso colpo di scena presso la Corte d’Appello di Ancona che ha completamente ribaltato la sentenza nei confronti di Leopoldo Wick ed ha assolto l’infermiere condannato in primo grado all’ergastolo per omicidio, relativamente all’inchiesta sulle morti sospette in una residenza per anziani di Offida. Secondo i giudici anconetani che hanno chiesto l’immediata scarcerazione «il fatto non sussite».

Nel giugno dello scorso anno invece, il Tribunale di Macerata aveva concordato con le accuse della Procura di Ascoli e lo aveva condannato all’ergastolo per omicidio. Nel mirino degli inquirenti 7 morti sospette, oltre ad altri quattro tentati omicidi. In base alle accuse, Wick avrebbe somministrato dosi letali di farmaci ai pazienti che aveva in cura dal 2017 al 2018.

In Appello la Procura ha chiesto la conferma della condanna, ma la Corte ha ribaltato la sentenza. Arrestato una prima volta nel giugno del 2020 su ordine del Gip di Ascoli, venne rilasciato l’anno seguente dalla corte d’Assise. Poi, nel 2022, il rientro in carcere dopo il ricorso della Procura e la decisione della Cassazione.

Oggi, l’infermiere è stato assolto dall’accusa di omicidio per le morti sospette nella Rsa di Offida. Quando la Corte ha dato lettura della sentenza, l’imputato è scoppiato in lacrime. Oltre all’assoluzione, i giudici hanno revocato i risarcimenti precedentemente stabiliti e condannato le parti civili al pagamento delle spese processuali.

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Ancona

Anziano investito sulle strisce: ricoverato per accertamenti

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Al volante dell’auto che l’ha travolto, una donna di 83 anni che si è immediatamente fermata a prestare soccorso.

ANCONA – Chi ha assistito alla scena ha temuto per il peggio, ma fortunatamente non sarebbero gravi le condizioni dell’anziano classe ‘ 37trasferito all’ospedale Carlo Urbani di Jesi, dopo essere stato investito mentre attraversava sulle strisce pedonali, all’incrocio tra via Largo Grammercato e via Cesare Battisti.

L’incidente è avvenuto intorno alle 10:15. Dopo l’urto, l’uomo è rimasto riverso sull’asfalto. Sul posto è intervenuta un’ambulanza della Croce Verde, per il trasporto in Pronto soccorso.

Al volante dell’auto che ha investito un anziano sulle strisce pedonali a Jesi, una signora di 83 anni, che si è subito fermata. Praticamente sotto shock, non si dava pace dopo aver visto ni che condizioni si trovava l’infortunato, che però non desterebbero particolari preoccupazioni ai medici.

Sul posto è arrivata anche una pattuglia della Polizia Locale per i rilievi del caso e per regolare il traffico.

Pierpaolo Mascia

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