I lavori sono stati completati a marzo e posti letti sono stati attivati a luglio, mentre ieri è avvenuta l’inaugurazione ufficiale alla presenza, tra gli altri, di Marsilio, Masci e del ministro Locatelli. Già 12 piccoli pazienti sono stati assisti nella nuova Terapia Intensiva Pediatrica di Pescara, anche provenienti da fuori regione. Importante contributo del Bambin Gesù di Roma.
PESCARA – «Le famiglie non dovranno più andare fuori regione, a completamento di un percorso assistenziale pediatrico» sintetizza così il direttore generale dell’Asl di Pescara Vero Michitelli, l’importanza dell’inaugurazione della prima Terapia Intensiva Pediatrica d’Abruzzo, avvenuta ieri, giovedì 5 ottobre, presso l’Aula Magna del Presidio Ospedaliero di Pescara.
All’evento sono intervenuto il ministro per le DisabilitàAlessandra Locatelli, il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, l’assessore alla Salute della Regione Abruzzo Nicoletta Verì, il direttore generale del Dipartimento Sanità della Regione Abruzzo Claudio D’Amario, il sindaco di Pescara Carlo Masci, il direttore generale della Asldi Pescara Vero Michitelli, il direttore sanitario dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma Massimiliano Raponi, la direttrice della UOC Terapia Intensiva e Anestesiologia ASL Pescara Rosamaria Zocaro, il presidente dell’Associazione “Progetto Noemi” Onlus Andrea Sciarretta.
I locali in cui la Terapia Intensiva Pediatrica è stata installata si trovano all’interno dell’Unità Operativa Complessa (UOC) di Terapia Intensiva, Anestesiologia e Terapia del dolore dell’Asl di Pescara. I lavori sono stati completati nel marzo scorso, mentre lo scorso luglio sono stati attivati i primi due posti letto. Già 12 i piccoli pazienti che sono assistiti, dieci dei quali provenienti dalle Asl del territorio, mentre gli altri due da fuori regione.
Fondamentale per la realizzazione del progetto, la convenzione stipulata con l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, in base alla quale è stato avviato un percorso di formazione rivolto al personale medico ed infermieristico. Grazie alla donazione dell’Associazione «Progetto Noemi» gli spazi dedicati alla TIP sono stati rinnovati e decorati per accogliere i bambini e le bambine, in linea con l’esigenza di umanizzazione delle cure, ovvero nella volontà di migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria rendendola più umana e concentrata sulla persona, di cui sono considerati anche gli aspetti psicologici. I dipinti a parete sono stati realizzati sul tema “L’isola dei colori di Noemi” da Silvio Irilli di “Ospedali dipinti”, che ha unito immagini dell’immaginario fantastico Disney ai disegni realizzati dalla stessa Noemi.
«Abbiamo finalmente raggiunto questo obiettivo dopo un lungo lavoro condotto in sinergia tra Istituzioni e l’associazione Progetto Noemi – ha detto Marco Marsilio – purtroppo, in mezzo ci sono stati due anni di Covid e questo ha fatto in modo che le terapie intensive, i medici e tutto il personale sanitario, venissero assorbiti per molto tempo dall’emergenza delle malattie infettive. In ogni caso, – ha proseguito – si è raggiunto ugualmente il traguardo e, tal proposito, è stata fondamentale la collaborazione con l’ospedale pediatrico Bambino Gesù che ha permesso di garantire e offrire formazione e competenze adeguate ai nostri operatori. Da oggi, ha spiegato Il Presidente- tutte le famiglie abruzzesi sanno che anche in Abruzzo un neonato che ha bisogno di terapia intensiva la può trovare qui a Pescara. Questo significa aver rafforzato l’offerta sanitaria abruzzese e non è cosa da poco».
«Uno straordinario esempio di collaborazione e sinergia tra le Istituzioni – ha sottolineato il Ministro Locatelli – un vero e proprio Modello Noemi che speriamo di replicare anche in altre realtà dove associazioni ed istituzioni si sono spese per colmare un vuoto per questa regione che andava assolutamente colmato. Sono venuta un anno fa – ricorda il Ministro – e la strada non si era ancora concretizzata, oggi invece possiamo dire che la Terapia intensiva pediatrica funziona. Penso che per il futuro questa sarà davvero una strada importante per la Regione, per le famiglie, per i bimbi e per tutti noi».
Un ragazzo minorenne di 15 anni, è stato accoltellato in pieno centro a Pescara, colpito da diversi fendenti. E’ grave, ma non in pericolo di vita. La Polizia cerca l’aggressore, presumibilmente un coetaneo. Tra i due sarebbe scoppiata una lite per motivi di gelosia.
PESCARA – Sanguinante, si è trascinato fino ad una farmacia chiedendo aiuto. Presentava ferite ad un braccio e all’addome, forse di più. Il titolare della farmacia ha chiamato il 118 e gli ha fornito i primi soccorsi. Ieri sera, martedì 1 ottobre, intorno alle 20:00 un ragazzo minorenne di 15 anni di origine straniera è stato accoltellato in pieno centro a Pescara, all’angolo tra via Firenze e via Trieste.
Dopo essere stato colpito, il giovane si è recato in farmacia ed ha chiesto aiuto, visibilmente. La Polizia è subito intervenuta sul posto ed ha avvito le ricerche dell’aggressore. Il minorenne non è in pericolo di vita, ma ha riportato ferite serie ed ora si trova ricoverato in ospedale.
Il sospettato sarebbe un coetaneo della vittima. La lite tra i due, scaturita per motivi di gelosia, è avvenuta poco distante, di fronte a un bar. Gli agenti hanno raccolto le testimonianze e la Scientifica ha effettuato i rilievi del caso. Verranno ora esaminate le immagini riprese dalle telecamere dei sistemi di videosorveglianza installati in zona, al fine di risalire al responsabile.
Le analisi dell’ARTA hanno rilevato la presenza di sostanze potenzialmente pericolose solo nelle aree immediatamente circostanti la Kemipol. I valori nell’area metropolitana di Chieti-Pescara non hanno superato i limiti. Riaprono scuole ed attività produttive.
PESCARA – Le aziende riprendono le attività e gli studenti tornano in classe a Scerne di Pineto, Chieti e negli altri comuni interessati dai fumi provenienti dagli incendi della Kemipol e della MagMa: i timori relativi alla nube tossica si stanno dissipando in seguito ai risultati delle analisi effettuate da ARTA, l’Agenzia Regionale per la Tutela Ambientale.
La rete di monitoraggio della qualità dell’aria nell’area metropolitana di Chieti-Pescara non ha registrato superamenti dei valori limite. L’agenzia ha comunicato che le prime analisi, effettuate a poche ore dall’incidente alla Kemipol, hanno rivelato «concentrazioni significative di sostanze chimiche organiche potenzialmente dannose per la salute umana, limitate però all’area immediatamente circostante il capannone incendiato. Già a un chilometro di distanza dal rogo, la situazione appare meno critica, con livelli di contaminazione decisamente inferiori».
A Scerne di Pineto, l’incendio è stato domato, ma i Vigili del Fuoco e il personale di Kemipol e del Gruppo Innocenti sono ancora impegnati nella messa in sicurezza dell’area. L’azienda, che l’anno prossimo celebrerà il suo cinquantesimo anniversario, ha espresso il desiderio di riprendere le operazioni nel più breve tempo possibile. «Nonostante i nostri sforzi per contenere le fiamme e limitarne gli effetti, siamo stati costretti a evacuare l’azienda in attesa dell’intervento immediato delle forze dell’ordine», si legge in una nota.
«Fortunatamente, nessuno dei nostri collaboratori ha riportato ferite. Desideriamo ringraziare tutti coloro che ci hanno supportato in questi momenti difficili, in particolare i Vigili del Fuoco di Teramo, L’Aquila, Roseto, Pescara, Chieti e Avezzano, i Carabinieri di Pineto e Atri, la Polizia Stradale di Pineto, il Sindaco di Pineto, i tecnici comunali e la Polizia Municipale. Siamo grati per il loro intervento, che ci dà sicurezza per una pronta ripartenza. Un ringraziamento speciale va anche ai nostri competitor, che ci hanno offerto aiuto mettendo a disposizione i loro impianti per evadere gli ordini. In un mercato competitivo come il nostro, questo gesto è un grande esempio di fair play. Un ulteriore ringraziamento va ai nostri clienti per il loro supporto e comprensione».
Le analisi e i monitoraggi di ARTA dunque, non hanno rivelato situazioni di particolare criticità dopo gli incendi verificatisi a Scerne di Pineto e Chieti Scalo. In Abruzzo, sono installate 16 stazioni fisse di monitoraggio dell’aria, i cui dati, validati dagli operatori dell’agenzia, sono consultabili sul sito dedicato.
Anche se scuole e attività produttive oggi hanno ripreso il loro regolare corso, i divieti legati alla raccolta e al consumo di prodotti ortofrutticoli e foraggio per animali, all’utilizzo delle acque dei laghi ad uso irriguo e al pascolo e razzolamento degli animali restano in vigore fino a domani.
I dati preliminari delle analisi ambientali in seguito all’incendio alla Kemipol di Scerne di Pineto sono «confortanti». E’ quanto emerge in seguito ad una riunione tra i sindaci di Pineto e Roseto degli Abruzzi, l’ARTA e la ASL.
Ad affermarlo il Comune di Pineto in seguito ad un vertice in comune: «A seguito di un incontro appena concluso tra il Sindaco di Pineto e il Sindaco di Roseto degli Abruzzi, l’ARTA e la ASL, si comunica che i dati preliminari relativi alla situazione ambientale risultano confortanti. Vi terremo aggiornati su eventuali sviluppi.
Un nuovo tavolo tecnico è previsto per le ore 17:00, durante il quale saranno analizzati i risultati definitivi dei campionamenti ambientali attualmente in corso, con particolare attenzione alla qualità dell’aria, alla sicurezza alimentare, in special modo per le verdure a foglia larga, e alla salubrità delle acque.
Contestualmente, la Prefettura di Teramo ha convocato un nuovo incontro operativo per fare un ulteriore punto della situazione.
Si invita la cittadinanza a mantenersi costantemente aggiornata attraverso i canali ufficiali per eventuali comunicazioni».