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Abruzzo

Santanché allo stand Abruzzo alla BIT di Milano : «molto legata alla Regione»

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stand abruzzo bit milano

La ministra del Turismo ha visitato lo stand Abruzzo alla BIT di Milano durante l’evento con il maestro Enrico Melozzi: «Le vacanze passatele in Italia, in Abruzzo, imparate ad avere l’orgoglio e la fierezza di essere italiani poiché sappiate che non c’è una nazione più bella nel mondo».

MILANO – Grande partecipazione allo stand Abruzzo alla BIT di Milano, Borsa Italiana del Turismo. Sono 30 gli operatori turistici regionali coinvolti nell’iniziativa, che alla prima giornata ha visto la visita del ministro del Turismo Daniela Santanché, da sempre in ottimi rapporti con l’assessore Daniele D’Amario, intervenuta durante l’evento con Enrico Melozzi e dedicato a “La Notte dei Serpenti”.

«Sono qui perché tengo alla Regione Abruzzo e ho un ottimo rapporto l’assessore D’Amario che, anche in qualità di coordinatore nazionale della Commissione Turismo della conferenza Stato-Regioni, fornisce un grande contributo per le azioni da mettere in campo per veicolare al meglio l’immagine dell’Italia. Da soli si va più veloce – ha aggiunto – ma insieme si va più lontani e quindi quello che vedo qui è una grande unità di intenti tra istituzioni e operatori. Riscoprire e valorizzare le tradizioni e la propria identità culturale come state facendo voi è la strada giusta per distinguersi. Faccio un appello a tutti voi: le vacanze passatele in Italia, in Abruzzo, imparate ad avere l’orgoglio e la fierezza di essere italiani poiché sappiate che non c’è una nazione più bella nel mondo».

Proprio l’abruzzese Enrico Melozzi, impegnato in questi giorni come direttore d’orchestra al Festival di Sanremo, ha rappresentato un elemento di attrazione straordinaria della giornata, non solo per la sua presenza che ha richiamato un pubblico di curiosi e appassionati, ma anche per aver saputo trasferire concetti di grande profondità culturale parlando della sua carriera e del progetto “La notte dei serpenti”, che con la prima edizione dello scorso ha riscosso un successo forse inatteso: “Mi sono dedicato alla musica di tutti i generi fin da bambino, Sanremo era il mio sogno e quando ho avuto la fortuna di dirigere i Måneskin e di studiare per loro un arrangiamento originale con archi si è aperto un mondo e ci ha fatto capire come rock e musica classica funzionavano insieme e si poteva approfondire questa contaminazione che ho trasferito al progetto ideato con la Regione Abruzzo per valorizzare la musica popolare tradizionale. Una musica che nasce come nutrimento spirituale per superare le fatiche del lavoro nei campi o in mare, un insegnamento che non può essere dimenticato ma che deve essere da stimolo per le nuove generazioni a credere nel proprio territorio e a valorizzarlo con in maniera creativa. Per decenni ci siamo vergognato di praticare il nostro dialetto e le nostre tradizioni popolari che si tramandano e questo ha creato un buco tra le generazioni. Ora questo grande evento che ha avuto un successo straordinario può e deve coinvolgere più protagonisti e per questo abbiamo idea di creare un doppio concerto, in due serate diverse, una sul litorale e un’altra in montagna, magari nell’area del Gran Sasso».

«La notte dei serpenti – ha detto l’assessore regionale al Turismo Daniele D’Amario – nasce per dimostrare che l’Abruzzo è una terra ricca di tradizioni, con tanta cultura e soprattutto tanta cultura musicale che abbiamo rischiato di dimenticare. Il successo dello scorso anno ci ha dimostrato che siamo sulla strada giusta. Dobbiamo continuare a riscoprire pezzi di storia che intercettano perfettamente le nuove tendenze del turismo esperienziale e immersivo, soprattutto se svelano tradizioni lontane e originali».

Molto partecipati anche i due appuntamenti dedicati all’enogastronomia con gli show cooking: quello di Marcello Spadone cuoco e patron del ristorante La Bandieradi Civitella Casanova che ha presentato due piatti sul tema della valorizzazione dell’auto produzione di verdure e ortaggi orto rivisitando la tradizione culinaria dell’entroterra pescarese; e quello di Davide Pezzuto, chef del D.One di Montepagano che ha raccontato come un’accoglienza di qualità possa rivitalizzare i borghi dell’entroterra. Nei due momenti sono stati presentati anche le diverse tipologie di spumanti Abruzzo DOP realizzate con i vitigni autoctoni pecorino e montonico. Domani invece sarà la volta degli interventi di Niko Romito e di Arcangelo Tinari.

Pescara

Aereo tocca il tetto e precipita nel giardino di una casa: tragedia sfiorata ad Elice

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aereo caduto elice

Le due persone a bordo dell’ultraleggero sono rimaste ferite. Sul luogo dell’atterraggio d’emergenza poco prima stavano giocando alcuni bambini.

PESCARA- Poteva essere drammatico il bilancio dell’incidente aereo avvenuto ieri a Elice, dove un aereo è caduto in un giardino privato, ma fortunatamente le uniche due persone rimaste coinvolte non sarebbero in gravi condizioni, anche se hanno riportato qualche ferita.

Intorno alle 11:15 di ieri mattina, domenica 8 settembre, in zona Lungofino ad Elice, un aereo ultraleggero è caduto dopo aver urtato il tetto di una casa. E’ atterrato nel giardino. Proprio in quel punto, pochi minuti prima alcuni bambini stavano giocando, sotto la sguardo della mamma, in attesa del pranzo dei nonni. Fortunatamente nessuno è rimasto coinvolto.

Non è ancora chiaro cosa abbia provocato la collisione. A bordo dell’aereo caduto ad Elice due uomini di 70 e 48 anni, che sono rimasti feriti, ma che non verserebbero in gravi condizioni. Quello che ha riportato conseguenze più serie è stato trasferito con l’eliambulanza all’ospedale Santissima Annunziata di Chieti, per un trauma toracico. L’altro si trova al Santo Spirito di Pescara, con ferite ad un piede.

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Teramo

Sgomberato il campetto occupato di Giulianova: ruspe in azione

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Si è registrato qualche momento di tensione questa mattina nel parco dell’Annunziata a Giulianova, quando le forze dell’ordine hanno sgomberato l’area dell’ex depuratore, occupata dal collettivo “Campetto Occupato”. La struttura nella quale abitava una famiglia è stata abbattuta.

TERAMO – Alle 7:00 di questa mattina, venerdì 6 settembre, le forze dell’ordine hanno sgomberato il “Campetto Occupato” di Giulianova, dove l’omonimo collettivo aveva creato uno spazio comune. Le persone presenti, compresa una famiglia che vi abitava in condizioni del tutto particolari, sono state fatte allontanare e le ruspe sono entrate in azione.

Le operazioni hanno visto la partecipazione di Polizia Locale, Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza. Momenti di tensione si sono verificati soprattutto quando è stata allontanata la famiglia che abitava nella struttura.

Il “Campetto Occupato” di Giulianova era situato nell’area dell’ex depuratore, nel parco dell’Annunziata, precedentemente di proprietà della Ruzzo Reti e ora del Comune. «Lo spazio, abusivamente occupato dal gruppo anarchico del campetto, presentava evidenti condizioni di degrado e precarietà igienico-sanitaria. Era adibito dagli occupanti a luogo di bivacco e festa, e sarà restituito alla libera collettività. Con la demolizione delle strutture logore da parte della ditta appaltatrice, sono già iniziati i lavori che trasformeranno in breve tempo l’area in un nuovo spazio riqualificato, altro gioiello per Giulianova. L’amministrazione restituirà così ai giuliesi un nuovo spazio accogliente e vivibile di cui tutti potranno godere», ha commentato il Comune.

Diverse manifestazioni di solidarietà sono state raccolte dal gruppo. «Non possiamo dimenticare la solidarietà del Campetto Occupato nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori in presidio o in sciopero!» hanno dichiarato in una nota Fims Cisl e Fiom Cgil. Le consigliere comunali Viola e Lattanzi di Martinsicuro hanno sollevato questioni ambientali: «In questi anni, in quel luogo si è creato un ecosistema importante, dove animali e piante hanno trovato condizioni ottimali per vivere e proliferare. La demolizione di una delle strutture, che include coperture in eternit, richiede un corretto smaltimento per evitare rischi alla salute pubblica. Chiediamo al Sindaco e all’intera amministrazione di Giulianova che l’intervento sull’area avvenga nel rispetto delle persone presenti e che venga adottata una progettualità adeguata per preservare il prezioso valore naturalistico di questa zona».

Il collettivo ha manifestato il proprio dissenso attraverso i social, mostrando le operazioni di sgombero dell’area occupata. Ha inoltre annunciato due manifestazioni di protesta, previste per oggi e domani, promettendo di non arrendersi: «Il campetto sarà sempre».

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Teramo

Un viaggio tra i segreti d’Abruzzo al Museo della Armi di Martinsicuro

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Il Dottor Roberto Carlini presenterà al Museo delle Armi antiche di Martinsicuro il libro “Le Mappe dei 99 Tesori d’Abruzzo”, incentrato sui segreti e sulle leggende abruzzesi.

TERAMO – Domenica 8 settembre 2024, alle ore 21:00, il Museo delle Armi Antiche di Martinsicuro ospiterà un evento unico, perfetto per chi ama la storia, la musica ed i segreti d’Abruzzo.

La serata inizierà infatti con la conferenza del Dottor Roberto Carlini, che presenterà “Le Mappe dei 99 Tesori d’Abruzzo”. Carlini, noto per le sue ricerche storiche e autore di libri come “Storie di uomini d’Abruzzo”, condurrà il pubblico attraverso un viaggio affascinante tra leggende e racconti di tesori nascosti dai briganti. L’autore ha esplorato in particolare la provincia di Teramo, raccontando le vicende di personaggi locali come Luigi Di Gialleonardo, imprenditore agricolo e turistico, e i misteri legati al ritrovamento di antichi manoscritti a Tossicia, che indicano luoghi in cui potrebbero essere nascosti favolosi tesori.

Roberto Carlini presentazione libro segreti d'Abruzzo Martinsicuro

Nel suo libro, Carlini narra anche eventi paranormali legati alla ricerca di questi tesori, offrendo riflessioni sulla magia e consigli su come affrontare tali misteri con prudenza. La serata offrirà quindi l’opportunità di scoprire storie di grande fascino, legate a una terra ricca di segreti e tradizioni.

Dopo la conferenza, seguirà il Concerto per Flauto e Arpa con Arsienti Di Re e Federica Tomassini, che trasporteranno il pubblico con le armonie di questi due strumenti, perfettamente in sintonia con l’atmosfera suggestiva del museo. Sarà un’occasione imperdibile per scoprire i segreti nascosti dell’Abruzzo e lasciarsi incantare dalla bellezza della musica in un contesto storico e culturale unico.

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