I Gruppi Consiliari di Europa Verde e Martinsicuro e Villa Rosa Bene Comune chiedono al Sindaco i nomi delle imprese escavatrici che hanno effettuato i sottoservizi in tutte le strade urbane di Martinsicuro e Villa Rosa negli ultimi 15 anni. Viola e Lattanzi: «Le imprese incaricate non vengono controllate durante lo scavo nelle vicinanze degli alberi e vengono tagliate le radici».
TERAMO – Durante il temporale del pomeriggio di sabato 28 settembre, in via Roma a Martinsicuro all’incrocio con via Molise, un pino è caduto, fortunatamente senza causare danni o feriti. Secondo i gruppi di opposizione Europa Verde e Bene Comune, la causa del cedimento dell’albero può essere attribuita agli interventi effettuati sulle strade.
«Se un pino adulto cade, la causa è prodotta dall’intervento invasivo e non rispettoso da parte dell’uomo. Ogni albero cresce in altezza e larghezza con equilibrio per vivere in sicurezza senza produrre danni a persone e cose» si legge in una nota a firma delle consigliere Marta Viola e Simona Lattanzi.
«Purtroppo a Martinsicuro e in altre città costiere accade che imprese incaricate di interrare sotto i piani viabili delle strade urbane i servizi, non vengono controllate durante lo scavo nelle vicinanze degli alberi per cui vengono tagliate le radici causando l’instabilità dell’albero stesso».
Secondo le consigliere «il Pino italico monumentale caduto due giorni fa in via Roma a Martinsicuro, in prossimità dell’incrocio di via Molise, ha subito il taglio delle radici in seguito a due interventi relativi alla sistemazione di servizi, testimoniati dalla presenza di due tubi interrati sotto il manto stradale di colore bianco e rosso, contenenti elementi tecnologici al servizio della comunità e delle imprese produttive. Venuto meno l’ancoraggio, il suddetto Pino è caduto sul versante destro della scarpata stradale, fortunatamente senza produrre danni a persone e a mezzi motorizzati».
Viola e Lattanzi chiamano in causa l’Amministrazione Comunale: «Purtroppo questi interventi continuano ad essere effettuati senza il controllo diretto da parte di personale abilitato delle amministrazioni comunali. Questo modo di intervenire causa danni gravi all’apparato radicale degli alberi adulti ed è un problema di protezione civile per cui non si può dare nessuna colpa agli alberi.
L’opinione pubblica, attraverso i mass media, deve sapere che i sottoservizi realizzati a ridosso delle radici delle alberature stradali sono da bandire da parte di tutte le amministrazioni pubbliche.
Il miglior modo per garantire la stabilità di ogni albero, l’incolumità delle persone e dei mezzi motorizzati, è quello di non autorizzare le imprese escavatrici a produrre danni all’apparato radicale degli alberi».
La nota conclude con un’invocazione e con una richiesta: «Ogni Comune moderno deve dotarsi di un Piano del Verde Pubblico, per garantire la cura e la gestione del patrimonio arboreo. Martinsicuro possiede da tre anni un Piano del Verde che non è operativo perché non è stato portato in Consiglio comunale per l’approvazione. Con questo strumento gli alberi sono tutelati, valorizzati e riconosciuti per i servizi ecosistemici per la sicurezza e la salute dei cittadini secondo le normative vigenti.
I Gruppi Consiliari di Europa Verde e Martinsicuro e Villa Rosa Bene Comune chiedono al Sindaco di conoscere con urgenza i nomi delle imprese escavatrici che hanno effettuato i sottoservizi in tutte le strade urbane di Martinsicuro e Villa Rosa negli ultimi 15 anni per conoscere, attraverso la progettazione degli stessi, la distanza tra l’apparato radicale degli alberi e la profondità dello scavo».