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Teramo

Privacy Tour all’Iis Alessandrini-Marino: «Per navigare in sicurezza»

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TERAMO – Venerdì 4 ottobre 2024, dalle ore 9:00 alle ore 13:00, presso l’Auditorium dell’Istituto di Istruzione Superiore “Alessandrini-Marino” di Teramo, si terrà l’evento “Privacy Tour 2024” dal titolo “Navigare la rete: sicurezza, consapevolezza, diritti”.

Si tratta di un’iniziativa organizzata dall’Avv. Luca Iadecola, Data Protection Officer (DPO) delle scuole aderenti alla rete all’uopo costituita la cui capofila è il Polo Tecnologico Economico “Alessandrini-Marino-Pascal-Comi-Forti” di Teramo con il Liceo Statale “Milli”, il Liceo Scientifico Statale “Einstein”, gli Istituti Comprensivi Statali “Corropoli–Colonnella–Controguerra”, di Campli e “D’Alessandro-Risorgimento” di Teramo, allo scopo di coinvolgere gli studenti di queste istituzioni scolastiche, e che potrà essere seguita anche in streaming sul canale Youtube dell’I.I.S. “Alessandrini-Marino” https://www.youtube.com/iisteramo e su RadioFrequenza (https://www.rfrequenza.it/), emittente radiofonica dell’Università degli Studi di Teramo.

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Dopo i saluti istituzionali, l’apertura dei lavori e la presentazione del progetto a cura dell’Avv. Guido Scorza – Componente del Garante Privacy, sono previsti gli interventi dei relatori, secondo il programma qui di seguito riportato:

  • I pericoli della rete: Cyberbullismo e abusi on line (Dott.ssa Elisabetta Narcisi – Dirigente del Centro Operativo Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale Abruzzo); Dipendenza da Internet (Psicologa della Polizia di Stato); Il fenomeno delle fake news (Prof.ssa Rossella Di Federico – Università degli Studi di Teramo).
  • Uso consapevole del digitale: Educazione civica digitale (Dott. Agostino Ghiglia – Componente del Garante Privacy); Regole di cybersicurezza (Ing. Gianluca De Vincentiis); Privacy ed esercizi diritti degli interessati (Dott.ssa Patrizia Cardillo).
  • Diritti fondamentali e costituzione digitale: Diritti costituzionali nella dimensione digitale (Prof.ssa Anna Ciammariconi – Università degli Studi di Teramo); Pensiero critico nell’era digitale (Prof. Raffaele Mascella – Università degli Studi di Teramo); Uso etico delle tecnologie (Avv. Gianluca Pomante).

Nel corso dell’evento si svolgerà un sondaggio i cui risultati saranno discussi dopo gli interventi dei relatori.

Modererà i lavori l’Avv. Luca Iadecola a cui saranno affidate anche le conclusioni.

«Si tratta di un’importantissima iniziativa nazionale che trova ottima declinazione all’interno delle nuove linee guida dell’Educazione civica redatte dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e finalizzate proprio alla promozione di consapevoli e rispettosi comportamenti in Internet e sui social. Un grande onore per la nostra comunità scolastica e alto passaggio formativo per gli studenti della rete DPO di cui siamo capofila» – ha sottolineato la prof.ssa Maria Letizia Fatigati – dirigente scolastica del Polo Tecnologico Economico di Teramo.

«È per noi un onore ospitare una tappa del Privacy Tour a Teramo ed offrire un momento di riflessione e di crescita agli studenti e a coloro che parteciperanno all’evento. Sarà un’occasione speciale per ascoltare gli interventi di alcuni dei Membri del Garante privacy e di illustri relatori, che ci parleranno di cyberbullismo, fake news, etica, diritti e privacy, con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza e l’educazione nell’uso delle nuove tecnologie» il commento dell’Avv. Luca Iadecola, consulente privacy, DPO.

Il “Privacy Tour 2024”, che farà tappa all’Alessandrini-Marino di Teramo il prossimo 4 ottobre, è organizzato dal Garante per la protezione dei dati personali (autorità amministrativa indipendente attualmente presieduta dal Prof.Pasquale Stanzione, ndr) al fine di promuovere la cultura della protezione dei dati e l’uso delle nuove tecnologie al Sud e nei piccoli centri. Anche se viviamo nella società digitale ed ogni aspetto della nostra vita di persone, cittadini, utenti e consumatori dipende dai dati, in gran parte del nostro Paese risulta ancora scarsa la piena consapevolezza del loro valore. Per scongiurare, quindi, il rischio di nuovi divide culturali tra chi conosce opportunità e rischi della società digitale e sa come difendersi, e chi queste conoscenze non le possiede, il Garante ha lanciato questa nuova sfida. Coloro che hanno aderito si sono impegnati a organizzare, nel corso del 2024, secondo un format stabilito dall’Autorità, eventi, iniziative, percorsi di formazione, anche a distanza, che affrontino i temi della privacy e siano rivolti alle persone più esposte ai pericoli della rete, in particolare i bambini e i nativi non digitali. Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito https://www.gpdp.it/privacytour2024

Teramo

Perde il controllo dell’auto e sfonda un cancello ad Alba Adriatica

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auto contro cancello alba adriatica

Ieri sera, un’auto ha sfondato un cancello e si è schiantata contro un’abitazione lungo la statale 16 ad Alba Adriatica. A bordo del mezzo un uomo di 77 anni e una donna di 69 anni, entrambi rimasti feriti. I Vigili del Fuoco hanno dovuto utilizzare le cesoie per estrarli dall’abitacolo.

TERAMO – Ieri sera, mercoledì 2 ottobre, intorno alle 21:30 lungo la statale 16 ad Alba Adriatica, all’incrocio con la rotonda di via degli Oleandri, un’auto guidata da un uomo di 77 anni ha sfondato un cancello e si è schiantata contro un’abitazione. Al piano terra dell’edificio colpito si trova un negozio di cancelleria. Al fianco del conducente, sul sedile del passeggero, vi era una donna di 69 anni. Entrambi i passeggeri sono rimasti feriti.

La dinamica dell’incidente è al vaglio dei Carabinieri. L’auto, una Fiat 600, dopo aver attraversato la rotonda, ha sfondato un cancello e una porzione del muro di cinta con il fabbricato adiacente e si è schiantata contro un’auto parcheggiata di fronte al negozio di cancelleria.

Le due persone sono rimaste intrappolate nell’auto ed i Vigili del Fuoco hanno dovuto liberarli per mezzo di divaricatore e cesoie idrauliche. Hanno riportato ferite nell’impatto e sono stati trasferiti nell’ospedale di Teramo l’Ospedale di Teramo con due ambulanze, una del 118 di Sant’Omero e l’altra della Croce Rossa di Alba Adriatica.

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Chieti

Incendio alla Kemipol, il Comune: «primi risultati delle analisi ambientali risultano confortanti»

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I dati preliminari delle analisi ambientali in seguito all’incendio alla Kemipol di Scerne di Pineto sono «confortanti». E’ quanto emerge in seguito ad una riunione tra i sindaci di Pineto e Roseto degli Abruzzi, l’ARTA e la ASL.

TERAMO – Non sono ancora disponibili gli esiti delle analisi condotte dall’ARTA, ma i primi risultati delle analisi ambientali dopo l’incendio che ha devastato al Kemipol di Scerne di Pineto sono «confortanti».

Ad affermarlo il Comune di Pineto in seguito ad un vertice in comune: «A seguito di un incontro appena concluso tra il Sindaco di Pineto e il Sindaco di Roseto degli Abruzzi, l’ARTA e la ASL, si comunica che i dati preliminari relativi alla situazione ambientale risultano confortanti. Vi terremo aggiornati su eventuali sviluppi.

Un nuovo tavolo tecnico è previsto per le ore 17:00, durante il quale saranno analizzati i risultati definitivi dei campionamenti ambientali attualmente in corso, con particolare attenzione alla qualità dell’aria, alla sicurezza alimentare, in special modo per le verdure a foglia larga, e alla salubrità delle acque.

Contestualmente, la Prefettura di Teramo ha convocato un nuovo incontro operativo per fare un ulteriore punto della situazione.

Si invita la cittadinanza a mantenersi costantemente aggiornata attraverso i canali ufficiali per eventuali comunicazioni».

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Teramo

«Pino caduto in via Roma a Martinsicuro? Colpa del taglio delle radici»

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I Gruppi Consiliari di Europa Verde e Martinsicuro e Villa Rosa Bene Comune  chiedono al Sindaco i nomi delle imprese escavatrici che hanno effettuato i sottoservizi in tutte le strade urbane di Martinsicuro e Villa Rosa negli ultimi 15 anni. Viola e Lattanzi: «Le imprese incaricate non vengono controllate durante lo scavo nelle vicinanze degli alberi e vengono tagliate le radici».

TERAMO – Durante il temporale del pomeriggio di sabato 28 settembre, in via Roma a Martinsicuro all’incrocio con via Molise, un pino è caduto, fortunatamente senza causare danni o feriti. Secondo i gruppi di opposizione Europa Verde e Bene Comune, la causa del cedimento dell’albero può essere attribuita agli interventi effettuati sulle strade.

«Se un pino adulto cade, la causa è prodotta dall’intervento invasivo e non rispettoso da parte dell’uomo. Ogni albero cresce in altezza e larghezza con equilibrio per vivere in sicurezza senza produrre danni a persone e cose» si legge in una nota a firma delle consigliere Marta Viola e Simona Lattanzi.

«Purtroppo a Martinsicuro e in altre città costiere accade che imprese incaricate di interrare sotto i piani viabili delle strade urbane i servizi, non vengono controllate durante lo scavo nelle vicinanze degli alberi per cui vengono tagliate le radici causando l’instabilità dell’albero stesso».

Secondo le consigliere «il Pino italico monumentale caduto due giorni fa in via Roma a Martinsicuro, in prossimità dell’incrocio di via Molise, ha subito il taglio delle radici in seguito a due interventi relativi alla sistemazione di servizi, testimoniati dalla presenza di due tubi interrati sotto il manto stradale di colore bianco e rosso, contenenti elementi tecnologici al servizio della comunità e delle imprese produttive. Venuto meno l’ancoraggio, il suddetto Pino è caduto sul versante destro della scarpata stradale, fortunatamente senza produrre danni a persone e a mezzi motorizzati».

Viola e Lattanzi chiamano in causa l’Amministrazione Comunale: «Purtroppo questi interventi continuano ad essere effettuati senza il controllo diretto da parte di personale abilitato delle amministrazioni comunali. Questo modo di intervenire causa danni gravi all’apparato radicale degli alberi adulti ed è un problema di protezione civile per cui non si può dare nessuna colpa agli alberi.
L’opinione pubblica, attraverso i mass media, deve sapere che i sottoservizi realizzati a ridosso delle radici delle alberature stradali sono da bandire da parte di tutte le amministrazioni pubbliche.
Il miglior modo per garantire la stabilità di ogni albero, l’incolumità delle persone e dei mezzi motorizzati, è quello di non autorizzare le imprese escavatrici a produrre danni all’apparato radicale degli alberi».

La nota conclude con un’invocazione e con una richiesta: «Ogni Comune moderno deve dotarsi di un Piano del Verde Pubblico,  per garantire la cura e la gestione del patrimonio arboreo. Martinsicuro possiede da tre anni un Piano del Verde che non è operativo perché non è stato portato in Consiglio comunale per l’approvazione. Con questo strumento gli alberi sono tutelati, valorizzati e riconosciuti per i servizi ecosistemici per la sicurezza e la salute dei cittadini secondo le normative vigenti.
I Gruppi Consiliari di Europa Verde e Martinsicuro e Villa Rosa Bene Comune  chiedono al Sindaco di conoscere con urgenza i nomi delle imprese escavatrici che hanno effettuato i sottoservizi in tutte le strade urbane di Martinsicuro e Villa Rosa negli ultimi 15 anni per conoscere, attraverso la progettazione degli stessi, la distanza tra l’apparato radicale degli alberi e la profondità dello scavo».

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