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Fermo

Fermo: marijuana, lite per schiamazzi e assembramenti

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FERMO – Nella serata di sabato, 11 settembre, a seguito di richiesta di intervento pervenuta alla Sala Operativa della Questura la Volante è intervenuta nei pressi del centro di Porto San Giorgio dove alcuni cittadini avevano segnalato una animata lite tra alcuni giovani ed una donna.

I poliziotti hanno accertato che il litigio era derivato dalla presenza molesta e dagli schiamazzi dei giovani i quali, seppur invitati più volte dai residenti a moderare il tono della voce e rispettare il legittimo riposo altrui, proseguivano nei loro comportamenti inurbani insultando ed imprecando contro chi chiedeva loro maggiore educazione.

Il personale impegnato negli specifici servizi di sicurezza ha proceduto all’identificazione di alcuni dei giovani presenti uno dei quali, nel corso degli accertamenti, ha prelevato da un ciclomotore un borsello. Alla richiesta di mostrarne il contenuto il ragazzo ha cercato di eludere il controllo tentando inutilmente di passare l’oggetto ad un coetaneo. All’interno, un involucro contenente circa 2 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish pronta per lo spaccio ed un altro dello stesso peso contenente marijuana oltre alla somma di 150 euro in banconote di piccolo taglio. All’interno del portaoggetti del ciclomotore, materiale per il confezionamento delle dosi, cartine per il loro utilizzo, compresi due grinder per la frammentazione della sostanza, oltre ad un bilancino di precisione chiaro indicatore, unitamente alle banconote ed all’altro materiale, dell’attività di smercio e ad un martelletto frangivetro di emergenza, del tipo di quelli in dotazione ai mezzi pubblici di trasporto.

Dopo essere stato accompagnato in Questura, il giovane è stato denunciato per il possesso ai fini di spaccio della sostanza e per il porto in luogo pubblico, senza giustificato motivo, del martelletto; il materiale rinvenuto, droga, denaro, bilancino e martelletto sono stati sottoposti a sequestro.

Verifiche, come già detto, anche presso esercizi di somministrazione di alimenti, in alcuni casi per la segnalata presenza di soggetti “disturbanti” per l’eccessiva assunzione di bevande alcoliche ed in altri per il controllo del rispetto delle disposizioni di legge inerenti il controllo del Green Pass.

Sotto quest’ultimo aspetto non sono state riscontrate violazioni da parte dei titolari delle attività commerciali.

Fermo

Truffa dell’offerta di lavoro: si fa pagare per la pratica di assunzione inesistente

A Montegiorgio la truffa del Postamat: un uomo si è reso irreperibile dopo aver spillato 500 euro per la falsa vendita di un telefono.

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Ha pubblicato un annuncio di lavoro inesistente, chiedendo denaro per le pratiche di assunzione e per le polizze assicurative. La donna che ha architettato la truffa dell’offerta di lavoro a Montegranaro è stata denunciata.

FERMO – Non si fermano le azioni dei Carabinieri a contrasto delle truffe telematiche in tutta la provincia fermana. Le ultime, sono avvenute a Montegranaro e Montegiorgio, dove sono state messe in pratiche la truffa della finta offerta di lavoro e la truffa del Postamat.

A Montegranaro unadonna di 30 anni di JEsi ha pubblicato una finta offerta di lavoro ed ha convinto l’ignara vittima della truffa a versalre del denaro per avvare le pratiche relative all’assunzione. Dopo i primi 120 euro, si è spinta oltre e ne ha chiesti altri 750 per le polizze assicurative. A questo punto la persona che ha risposto all’offerta ha fiutato la trappola ed ha allertato i carabinieri che hanno denunciato la jesina.

A Montegiorgio invece un uomo di 40 anni originario del foggiano già noto per episodi analoghi è stato denunciato per aver spillato 500 euro ad una vittima mediante la truffa del Postamt. Simulando la vendita di un telefonino, ha fatto perdere le sue tracce una volta ricevuta la somma richiesta.

I Carabinieri invitano nuovamente la cittadinanza a prestare la massima attenzione durante gli acquisti on-line e raccomandano di affidarsi esclusivamente a rivenditori certificati e a diffidare dalle offerte troppo convenienti. Un decalogo delle norme da adottare è consultabile sul sito dell’Arma.

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Un chilo e mezzo di hashish nello zaino: arrestato minorenne a Porto San Giorgio

Con sé e a casa custodiva complessivamente circa tredicimila euro in contanti.

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Il giovanissimo, una volta sorpreso, ha anche opposto resistenza e rivolto minacce ai Carabinieri, che lo hanno arrestato dopo avergli trovato un chilo e mezzo di hashish nello zaino. Per lui il Tribunale dei Minorenni di Ancona ha disposto il collocamento in comunità.

FERMO – Durante un servizio di pattugliamento del territorio, i Carabinieri di Porto San Giorgio hanno sorpreso un ragazzo minorenne con un un chilo e mezzo di hashish nello zaino. Il giovanissimo, di 17 anni e residente a Fermo, è stato anche denunciato per resistenza, violenza e minacce a pubblico ufficiale.

Lo stupefacente e il denaro sequestrai al minorenne.

Alla vista dei militi, ha palesemente mostrato segnali di nervosismo ed ha accelerato il passo, inducendo i carabinieri a fermarlo per un controllo. A questo punto si è messo a correre ed ha cercato di fuggire. La fuga però è stata breve ed è stato bloccato dopo pochi metri. Questo non l’ha placato anzi, ha cercato di divincolarsi strattonando e scagliando calci in direzione dei Carabinieri.

Una volta che è stato finalmente bloccato, è scattata la perquisizione e nello zaino del minorenne sono stati trovati 10 cilindri e 9 panetti di hashish, per un peso complessivo di un chilo e mezzo. C’erano anche duemila e ottocento euro in contanti. I Carabinieri a questo punto hanno controllato anche l’abitazione del giovane, dove sono spuntati altri soldi: oltre diecimila euro.

Il minorenne arrestato a Porto San Giorgio con un chilo e mezzo di hashish e circa tredicimila euro in contanti è stato accompagnato al C. P. A. di Ancona in stato d’arresto sino all’udeinza di convalida svoltasi questa mattina. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale dei Minorenni di Ancona ha disposto il collocamento in comunità per il ragazzo, incensurato e proveniente da una famiglia straniera ben inserita e integrata nel tessuto sociale.

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Tirapugni e pistola smarrita non segnalati: due denunce a Torre San Patrizio e Petritoli

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Nell’ambito di un servizio teso a verificare il rispetto delle norme sul possesso di armi, i carabinieri hanno denunciato due persone a Torre San Patrizio e a Petritoli: nel primo comune, un giovane pregiudicato è stato sorpreso in possesso di un tirapugni detenuto illegalmente, mentre nel secondo un uomo ha guadagnato una denuncia per non aver comunicato la scomparsa di un’arma da fuoco di sua proprietà, una pistola che risulta smarrita.

FERMO – Armi detenute illegalmente, oppure smarrite senza darne comunicazione alle forze dell’ordine. Per questi motivi sono state denunciate due persone a Torre San Patrizio e Petritoli, dove un ragazzo è stato trovato in possesso di un tirapugni e dove un uomo non aveva segnalato alle forze dell’ordine la scomparsa di una pistola, regolarmente detenuta, che risulta smarrita.

A Torre San Patrizio i militi d Sant’Elpidio a Mare hanno fermato per un controllo un giovane pregiudicato del luogo. In seguito alla perquisizione personale, è saltata fuori l’arma da urto illegalmente detenuta, che è stata subito sequestrata. Il giovane, poco più che ventenne, è stato denunciato per porto abusivo di arma.

A Petritoli invece, i carabinieri della stazione locale hanno eseguito un controllo sulle armi regolarmente detenute nella propria abitazione da un uomo originario di Amandola. In seguito all’ispezione è emerso che una delle armi conservate dall’uomo mancava all’appello. Si tratta di una pistola rivoltella della quale non è stata denunciato né il furto, né lo smarrimento. L’uomo è stato denunciato e le altre armi in suo possesso sono state ritirate cautelativamente.

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