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Abruzzo

Marta Viola nuova responsabile di MW Abruzzo

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L’Assemblea ordinaria delle socie e dei soci abruzzesi di MW Italia svoltasi in remoto il 30 gennaio 2021 ha eletto all’unanimità la giovane attivista Marta Viola Responsabile regionale per il triennio 2021/2023, alla presenza di Franco Tessadri Presidente nazionale e di Fabio Valentini della Segreteria nazionale.

            Marta è la prima donna che assume questo ruolo in Abruzzo a rappresentare Mountain Wilderness Italia  (Associazione Alpinistica e di Protezione Ambientale riconosciuta dal Ministero dell’ambiente, aderente a Mountain Wilderness International – Alpinisti/e di tutto il mondo in difesa della Montagna).

            Marta è membro del Consiglio Direttivo nazionale di MW, cura la grafica e l’impaginzione del Notiziario Nazionale e il Magazine della Montagna Etica.

            Sin dall’infanzia ha iniziato a frequentare le montagne dell’Appennino centrale e da ragazza le Alpi occidentali e centrali, le Dolomiti e i Pirenei, praticando l’escursionismo, l’arrampicata, la speleologia e lo sci.

            Marta si è laureata in Psicologia Clinico-Dinamica all’Università di Padova. Ha frequentato lo IED (Istituto Europeo del Design) per a Fotografia. Ha esposto le sue opere in Italia e all’estero. Scrive su riviste regionali e nazionali. Ha pubblicato il libro Sangue Bianco nel quale racconta i suoi mesi vissuti in ospedale, nella lotta per vincere la leucemia.

Segue la dichiarazione della nuova responsabile.

“Ringrazio le socie e i soci abruzzesi di MW per l’incarico che mi hanno affidato per il triennio 2021/2023. Ho chiesto a loro il sostegno per la salvaguardia delle nostre montagne, ultimi spazi liberi e incontaminati dell’Abruzzo e per aiutare i giovani montanari resilienti ad assumere il ruolo di protagonisti attivi nella tutela, gestione e valorizzazione del loro (e nostro) Capitale Natura. Il Progetto Laboratorio Appennino delle buone pratiche verrà portato avanti dal gruppo di lavoro dei soci che si è costituito  l’8 gennaio, aperto al contributo di altri soci e dei piccoli imprenditori di montagna resilienti.

            La crisi climatica globale ci chiede di agire in fretta, con comportamenti responsabili. In Abruzzo, le prime vittime del clima alterato si sono manifestate con la scomparsa del ghiacciaio Calderone, morto con 30 anni di anticipo rispetto alle previsioni dei glaciologi; il calo delle precipitazioni nevose che ha ridotto le risorse idriche per gli abitanti e per l’irrigazione dei campi agricoli; i fiumi con meno acqua che non trasportano materiale solido sulla costa per ripascere le spiagge; il mare Adriatico che risale di livello e l’erosione che consuma gli arenili; le mareggiate sempre più estreme che spingono il mare a lambire le città. Di fronte a queste emergenze epocali, le istituzioni preposte continuano a far finta di nulla e ad investire denaro pubblico per opere inutili.

            Abbiamo tutte/i il dovere civico di risparmiare le risorse naturali ancora disponibili, di pulire l’aria, l’acqua, l’aria, il suolo dall’inquinamento chimico consentito da un modello di sviluppo attuato dalla politica degli ultimi 40 anni contro il benessere della natura e della salute umana.

            Dobbiamo tutelare e incrementare le foreste, i boschi, gli alberi e le siepi e le erbe spontanee per il contenimento dell’effetto serra e dare ospitalità agli animali di terra, di cielo e alle insostituibili api, garanti della nostra sopravvivenza.

            Chiederò alle istituzioni pubbliche l’impegno urgente per la difesa dei suoli in frana, affidando la progettazione ai giovani geologi, ingegneri idraulici, agronomi, forestali e botanici disoccupati per la messa in sicurezza della intera fascia appenninica basale orientale, dal fiume Tronto a nord ai fiumi Sangro e Trigno a sud, con i fondi europei Next Generation Eu.

            Con queste riflessioni e idee voglio impegnarmi con le socie e i soci MW e con le persone, in particolare giovani e donne, sensibili e disponibili a dedicare un’ora di conversazione a settimana al servizio della natura, per trasmettere ai bambini di oggi che stiamo lavorando per il loro futuro, basato sul diritto ad una vira sana in un ambiente pulito.

L’Associazione che rappresento non possiede immobili, depositi bancari e non fa compromessi con le lobby e la politica. E’ composta da persone libere che pensano e agiscono in libertà, trasparenza e solidarietà. Chi vuole, può contattarmi per formare insieme una cordata ecopacifista giovanile, fantasiosa e determinata a incidere culturalmente nel tessuto sociale abruzzese.

Abruzzo

Controguerra, Di Natale: “Conferite medaglie ai militari internati nei lager nazisti nel 1943”

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CONTROGUERRA – In occasione della festa per l’Unità Nazionale il Comune di Controguerra, guidato dal sindaco Franco Carletta, ha annunciato l’assegnazione di medaglie di bronzo alla memoria di sei concittadini, internati nei lager nazisti tra il 1943 e il 1945.

I riconoscimenti andranno ad Antonio Ballatori, Antonio Maurizi, Ettore Prosperi, Giovanni Viscioni, Luigi Casmirri e Sonnino Massetti. A loro si aggiungerà Emilio Grimaldi, detto Marcello, cui sarà dedicata una pietra d’inciampo.

«Si tratta di un grande orgoglio per il nostro Comune, che esprime alle famiglie le più vive congratulazioni», afferma il Consigliere comunale con delega all’Istruzione e alla Memoria Storica, Matteo Di Natale, «le ricerche storiche hanno portato a individuare anche altri combattenti meritevoli della medesima onorificenza e siamo in attesa del completamento dell’iter o alla ricerca dei discendenti».

L’onorificenza andrà alla memoria degli internati militari italiani. «Soldati catturati, rastrellati e deportati nei territori della Germania nei giorni immediatamente successivi all’armistizio» – continua lo storico Di Natale che, insieme a Walter De Berardinis, si è occupato personalmente del grande lavoro di ricerca che ha portato ai riconoscimenti – «costretti al lavoro coatto per l’industria bellica tedesca: a loro venne proposto di unirsi all’esercito tedesco o a quello della Repubblica sociale italiana in cambio della libertà: in massima parte rifiutarono, preferendo non collaborare e scontarono la prigionia».

«Il loro sacrificio per lungo tempo è rimasto nei ricordi personali, se non apertamente minimizzato, ma in anni recenti una nuova sensibilità ha portato a riconoscere la grande dignità e il contributo di questi uomini. Personalmente devo ringraziare i discendenti, per la grande sensibilità dimostrata, e l’amico e storico Walter De Berardinis per i preziosi consigli» conclude Matteo Di Natale.

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Teramo

Incidente tra scooter e camion ad Alba Adriatica, la vittima aveva 66 anni

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incidente moto camion rifiuti alba adriatica

Ancora da chiarire la causa dell’incidente tra lo scooter e il camion della raccolta dei rifiuti avvenuto ad Alba Adriatica. I Vigili del Fuoco hanno dovuto sollevare il mezzo pesante per estratte il corpo della vittima.

TERAMO – Aveva 66 anni ed era residente a San Ginesio in provincia di Macerata la vittima dell’incidente tra uno scooter ed un camion per la raccolta dei rifiuti avvenuto questa mattina intorno alle 6:30 ad Alba Adriatica.

I veicoli procedevano nella stessa direzione e, per cause ancora da accertare, il conducente dello scooter di grossa cilindrata e si è scontrato con il camion, che lo precedeva. I Vigili del Fuoco del distaccamento di Nereto hanno utilizzato i cuscini pneumatici sollevatori in dotazione per estrarre l’uomo da sotto il mezzo pesante ed hanno fornito assistenza al personale sanitario del 118 di Sant’Omero, che non ha potuto far altro che costatarne la morte.

Per tutta la durata dell’intervento la strada è rimasta chiusa al traffico.

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Teramo

Scontro mortale tra moto e camion dei rifiuti sulla Statale 16 ad Alba Adriatica

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incidente moto camion rifiuti alba adriatica

L’incidente si verificato alle prime ore di oggi, lungo la Statale 16, all’ingresso di Alba Adriatica: la moto sarebbe andata a sbattere contro il camion per la raccolta dei rifiuti, che viaggiava nella stessa direzione.

TERAMO – Questa mattina, sabato 9 novembre intorno alle 06:30 si è verificato un tragico incidente tra una moto ed un camion lungo la Statale 16 all’incrocio con via IV ottobre, alle porte di Alba Adriatica, poco dopo la rotonda che collega con via Risorgimento.

Per cause ancora da chiare, una moto che viaggiava in direzione nord ha colpito un camion della nettezza urbana che procedeva nella stessa direzione. Nell’incidente ha perso la vita il motociclista, un uomo di 66 anni, deceduto sul colpo.

Sul posto sono intervenuti i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Alba Adriatica ed i Vigili del Fuoco, per i rilievi del caso.

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