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Abruzzo

Intervista al tenore Piero Mazzocchetti, dall’Abruzzo alla Germania e ritorno

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Piero Mazzocchetti, abruzzese classe 1978, è uno dei tenori più importanti del panorama europeo. Gli inizi in Germania, il terzo posto a Sanremo 2007, una decina di dischi pubblicati e una vita dedicata al teatro e alla musica.

Maestro, a livello musicale le avranno già chiesto di tutto in questi anni; quindi le chiedo: di chi si lu fije?

Ije so’ lu fije di Osvaldo lu camioniste (da Loreto Aprutino) e di Liliana (da Città Sant’Angelo), operaia. Vengo da una famiglia molto umile, e questa per me è stata una fortuna nella vita. Dai miei genitori – che mai ci hanno fatto mancare nulla (a me e alle mie sorelle) – ho appreso l’importanza dei sacrifici.

Da Pescara a Monaco in macchina a 20 anni; un’avventura che, con il senno di poi, ha dato i suoi frutti. Se non avesse lasciato l’Italia così giovane, pensa che sarebbe riuscito ugualmente ad intraprendere una carriera soddisfacente?

Certamente venti anni fa non c’erano strutture in Italia , oltre ai conservatori, che potessero consentire ai giovani di intraprendere un percorso musicale. Questo in maniera ancora più evidente per quanto concerne il nostro Abruzzo. Io ho sempre amato la musica in modo traversale, per pagarmi gli studi ho lavorato nei piano-bar (ho studiato come pianista al conservatorio) ed è lì che ho iniziato ad approcciarmi anche alla musica leggera, dai Queen a Concato. Tutto ciò mi è servito in seguito, quando ho iniziato ad unire la lirica al pop, il cosiddetto crossover, da Pavarotti a Bocelli, fino a “Il volo”, passando per quello che ho fatto io. La Germania mi ha dato grande popolarità e successo, dal ristorante in cui facevo piano-bar fino ad una semifinale di Champions League del Bayern Monaco (cantai su richiesta di Rummenigge). Da lì fu un crescendo; avevo già delle canzoni (scritte insieme a Marco Marrone, altro pescarese DOC), con “L’eternità” raggiunsi la vetta delle classifiche tedesche ed entrai in maniera dirompente nel mercato discografico. Non lo so, forse inizialmente in Italia avrei avuto più difficolta e pregiudizi (dire, nell’Abruzzo dell’epoca, “faccio il cantante”, rappresentava un’ammissione di straccapiazzismo totale), poi però il nostro paese – nella persona di Pippo Baudo – mi ha dato l’opportunità di partecipare fra i BIG di Sanremo e il resto è storia.

A proposito di Germania, lei ha contezza del fatto che il termine tedesco “STRAFRECHT” sia traducibile in italiano con “diritto penale”?

Sì, lo sapevo. Nelle mie vicissitudini tedesche ho avuto a che fare con contratti e giurisprudenza varia, e mi sono appassionato sia della lingua tedesca che del diritto. Quando sentii pronunciare per la prima volta “strafrecht”, risposi un qualcosa di molto abruzzese che non posso dirti in questa sede.

Il suo rapporto con l’Abruzzo è sempre stato molto forte, al punto da voler aprire una accademia di canto lirico a San Giovanni Teatino. Quanta soddisfazione le ha dato lavorare a contatto con i giovani e come si è approcciato al “mestiere di insegnante”?

La “Crossover Academy” è un’accademia di perfezionamento lirico e leggero. Negli ultimi anni, a mio avviso purtroppo, soprattutto “leggero”, poiché di ragazzi disposti ad affrontare una strada puramente lirica ne abbiamo sempre meno: questa è una sconfitta della cultura italiana (ma io non mollo). L’insegnamento mi regala le stesse emozioni di quando sono sul palco in prima persona. Da quando sono diventato papà di Francesco (8 anni fa) ho messo da parte il mio ego artistico e mi sono concentrato, oltre che ovviamente su mio figlio, sugli altri. L’insegnamento mi insegna tanto, dai ragazzi apprendo parecchio, sia a livello di comunicazione che di esperienza musicale. Il mondo odierno vuole “tutto e subito”: se a 20 anni non hai già partecipato ad un talent o pubblicato un singolo, sei vecchio. Questo pensano molti ragazzi, io tento di far capire loro che non è così, che ogni percorso è diverso e merita il suo tempo e il suo studio. L’educazione per me è fondamentale, “buongiorno e buonasera”, vietato guardare il telefonino durante le mie lezioni. Mi piace il rapporto diretto con le persone. Durante la pandemia ho investito molto per rendere l’accademia sicura e non abbandonare gli studenti. Io ho avuto tante difficoltà ad emergere in Italia, per questo davvero voglio aiutare chi merita a poterci provare con le strutture e le persone giuste.

Qual è stato il momento più emozionante della sua carriera?

Il momento più emozionante – al di là del duettare con artisti del livello di José Carreras, Phil Collins, Jennifer Rush – è stato sicuramente l’Ariston, quel Sanremo 2007, il terzo posto finale. Per me fu come una vittoria: ero praticamente sconosciuto in Italia, non avevo pubblico, i giornalisti non scrivevano belle cose di me. In quattro minuti mi giocai tutta la carriera: ero famoso in Germania, ma volevo conquistare l’Italia. Da solo, con la mia musica, riuscii ad arrivare al cuore di milioni di italiani: questa cosa mi inorgoglisce particolarmente. Qui si torna alla prima domanda. Io sono il figlio di nessuno, la mia famiglia non produceva ombre ma solo tanto sole e spazi aperti: sono arrivato dove sono arrivato con la mia forza, e quel Sanremo è stato il mio momento più splendente.

Ultimamente lei ha collaborato con Fausto Verdecchia e Lucio Rasetti, gli “È una vitaccia”: maestro, a livello canoro, cosa può dirci del duo comico atriano?

Fausto e Lucio sono i giurati del mio programma “Dreams – Talenti d’Abruzzo” (Rete 8, condotto dalla mia compagna Federica Peluffo) e danno davvero un tocco di leggerezza alla trasmissione. Con la loro semplicità e abruzzesità alleggeriscono quella che è poi in fondo una gara, seppur artistica. Li reputo capaci e genuini, sempre rispettosi di ogni persona. Per quanto riguarda il canto… compà… come si dice: “mi avvalgo della facoltà di non rispondere” (ride NdR).

Le pallotte cace e ove, parmigiano sì o no?

Allora, a me piace molto cucinare, ije lu parmiggiane ngi li mette, picché li pallotte devono avere un sapore forte, si deve sentire il pecorino. Io poi sono originario della zona vestina, a livello di pecorini stiamo già parlati, capisci a me, no lu parmiggiane.

Qual è, per lei, la canzone dialettale abruzzese più bella?

Tutte le funtanelle se so’ seccate. Povere amore mì, more de sete. Tromma larì lirà llarì llallera,tromma larì lirà, viva l’amore” (canta NdR).

Progetti per il futuro?

Dopo due anni di pandemia, nei quali ho dovuto bloccare la tournée del mio spettacolo “That’s Amore”, ripartiremo con i teatri italiani, poi in Russia, Canada e Germania. Il progetto per il futuro è dunque tornare al passato: dinanzi al nostro pubblico, a cantare.

Grazie assai.

Grazie a te, un abbraccio.

Teramo

Siamo Alba al Prefetto: «incidenti con immigrati con disagi psichici in aumento»

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siamo alba sugli immigrati con disagi psichici ad alba adriatica

«Assegnati al Centro di Accoglienza Straordinaria di Roseto degli Abruzzi, ma in realtà domiciliati ad Alba Adriatica. Situazione delicata che si fa sempre più difficile».

TERAMO – Il gruppo consiliare d’opposizione Siamo Alba, torna sulla questione degli immigrati con disagi psichici ospitati dal Cas di Roseto degli Abruzzi, ma che in realtà sono «domiciliati nel Comune di Alba Adriatica». I membri della lista hanno portato la questione all’attenzione del Prefetto di Teramo Fabrizio Stelo, «facendo anche seguito a due interrogazioni presentate al consiglio comunale, l’ultima il 30 aprile scorso dalla consigliera comunale Laura D’Ambrosio».

Negli ultimi tempi, si registra un incremento dei casi in cui individui con problematiche
psichiche risultano coinvolti in episodi che turbano l’ordine pubblico – scrive il gruppo in una nota – . La delicata situazione ad Alba Adriatica diventa ogni giorno sempre più difficile da gestire perché le condotte, a volte aggressive dei disagiati, creano motivo di esasperazione e pericolo per i cittadini così come appare evidente lo stato di abbandono degli stessi malati che senza punti di riferimento bivaccano per strada od in luoghi malsani. La loro tutela e la tutela del cittadino necessitano di essere salvaguardati, riteniamo dunque improcrastinabile agire al fine di dare agli immigrati un migliore supporto e assistenza e per tale ragione sono state presentate le due interrogazioni consiliari, concernenti tale urgente e delicata problematica, in seno al Consiglio Comunale».

«Al fine di garantire un’adeguata assistenza a chi versa in queste condizioni inumane e una corretta gestione delle risorse – proseguono i rappresentanti di lista – sarebbe opportuno sollecitare una più attenta supervisione e coordinamento delle attività di sostegno. Inoltre, sarebbe auspicabile una collaborazione più efficace tra le varie istituzioni e i comuni coinvolti, nonché la definizione di responsabilità specifiche per le autorità locali al fine di garantire un monitoraggio continuo e un supporto adeguato a tali soggetti, indipendentemente dal Comune in cui sono domiciliati».

«Il Gruppo Consiliare Siamo Alba – conclude la nota – conseguentemente all’inerzia dimostrata
dall’Amministrazione nei confronti di questa problematica, si rivolge al Prefetto fermamente convinto che un’azione concertata e sinergica tra le istituzioni sia essenziale per garantire che gli immigrati, con evidenti e conclamati disagi psichici, ricevano l’assistenza e il supporto necessari per favorire la loro integrazione e il loro benessere nella comunità».

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Teramo

Concorso artistico per le scuole di Martinsicuro: le premiazioni

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concorso scuole martinsicuro

TERAMO – Si è svolta ieri, lunedì 13 maggio in sala consiliare a Martinsicuro, la cerimonia di premiazione dei vincitori del concorso artistico riservato alle scuole truentine. La giornata è stata allietata dal concerto dell’orchestra giovanile dell’istituto comprensivo Sandro Pertini che ha eseguito magistralmente diversi brani, spaziando con grandissima disinvoltura tra vari generi musicali. Si è passati poi alla premiazione che ha visto primeggiare per la scuola dell’infanzia il plesso di Via Aldo Moro, per la primaria quello di Via Battisti, per la secondaria, invece, il gradino più alto del podio è andato al plesso di Villa Rosa. Ai tre plessi è andato un premio di 300 euro e a decretare i vincitori del concorso, ideato in occasione del Giro d’Italia, è stata la giuria formata dai consiglieri Martina Pollastrelli, Ilario Capece e dal presidente del consiglio comunale di Martinsicuro, Umberto Tassoni. 

«I lavori fatti dai ragazzi delle nostre scuole ci hanno fatto emozionare centrando pienamente lo spirito di questa iniziativa ossia diffondere i valori dello sport, della sana competizione e della solidarietà. – le parole della consigliera con delega all’istruzione, Isabel Marchegiani, che ha indetto il concorso –  Un grazie va alla dirigente scolastica, Barbara Rastelli, e a tutto il corpo docente per il grandissimo impegno e per la preziosa collaborazione».

«Un piacere essere qui con voi – ha commentato il sindaco di Martinsicuro Massimo Vagnoni, durante la cerimonia di premiazione dei vincitori del concorso artistico riservato alle scuole – Si apre per noi una settimana importante che giovedì 16 maggio vedrà la partenza del Giro d’Italia dalla nostra città. Un evento di promozione straordinario all’interno del quale abbiamo fortemente voluto mettere al centro il mondo delle nostre scuole e siamo felicissimi e orgogliosi del lavoro che è stato fatto».

«Ringrazio l’Amministrazione Comunale per aver dato la possibilità ai nostri alunni e alunne di esprimersi in forme artistiche e digitali su temi importanti quali la mobilità sostenibile, il rispetto per l’ambiente, il fair play e l’educazione alla salute – le parole della dirigente scolastica, Barbara Rastelli – l’evento straordinario del Giro d’Italia coinvolge tutta la comunità scolastica e costituisce  una importante occasione di collaborazione interistituzionale».

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Teramo

11 arresti per spaccio a Teramo: in manette anche un minorenne

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All’alba di oggi è scattato il blitz dei Carabinieri, coadiuvati dai nuclei elicotteri e cinofila: 15 indagati, arresti anche a Rovigo e Jesolo.

TERAMO – Ha le radici in Abruzzo, ma ramificazioni fino in Veneto l’operazione “Quei bravi ragazzi” dei Carabinieri culminata oggi, martedì 14 maggio, in 11 arresti per spaccio. Alle prime luci del giorno i Carabinieri di Teramo, assistiti dai colleghi delle stazioni competenti, dal 5° NEC di Pescara e da due unità cinofile del Nucleo Cinofili Carabinieri di Chieti, hanno fatto scattare gli arresti. Tra essi, un minore.

L’indagine dell’operazione “Quei bravi ragazzi” dei Carabinieri di Teramo ha coperto tutto l’anno scorso. Da gennaio a dicembre i militari hanno documentato, attraverso appostamenti, pedinamenti e filmati riprese dalle telecamere di videosorveglianza, numerosissimi episodi di spaccio, in particolare nel centro di Teramo e nei pressi di istituti scolastici. Molto giovani gli spacciatori. Giovanissimi i loro clienti. Le sostanze commerciate erano cocaina ed hashish.

Piazza San Francesco, lungo fiume Vezzola, Piazza Garibaldi, Giardini di Piazza Nassyria, e Piazzetta del Sole sono i luoghi maggiormente immortalati dai Carabinieri. Non mancano tuttavia, cessioni avvenute in altri comuni della provincia e della costa. 15 in totale gli indagati: 9 italiani (tra cui un minorenne), 4 marocchini, 1 nigeriano ed 1 gambiano.

Le indagini hanno preso piede in seguito ad alcuni controlli nelle scuole e si sono via via estese. Oltre agli 11 arresti odierni, i Carabinieri di Teramo nei mesi scorsi hanno arrestato in flagranza altre 10 persone, sequestrando complessivamente 2,5 chili di marijuana, 0,4 grammi di cocaina e 6 mila euro in contanti.

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