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Abruzzo

La scomparsa di Carlo Delle Piane

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E’ morto a Roma all’età di 83 anni l’attore Carlo Delle Piane.

Ne dà notizia la moglie, Anna Crispino.

L’attore aveva da poco festeggiato i 70 anni di carriera, durante i quali aveva lavorato con alcuni dei più importanti registi e attori, ricordando i molteplici successi al fianco di Alberto Sordi, Aldo Fabrizi, Totò, De Sica e molti altri ancora, fino al fortunatissimo decennio con Pupi Avati (ANSA).


Ci lascia Carlo Delle Piane, attore dalla lunga carriera con oltre 70 anni di attività.

Persona schiva e riservata nella sua vita privata e radici paterne assolutamente teramane.

Suo padre Francesco, infatti, era originario di Casoli di Atri, frazione di un migliaio di anime nell’entroterra della provincia teramana.

Qui Carlo era solito concedersi il riposo abbandonando per un po’ la Capitale (dove risiedeva) per tornare nella casa paterna del piccolo centro teramano in cui ancora vivono cugini e parenti.

Incancellabili le sue interpretazioni con Totò, Aldo Fabrizi e Alberto Sordi anche se la svolta della sua carriera arriva con la chiamata di Pupi Avati nel 1977 che lo vuole in “Tutti defunti… tranne i morti”.

Con il regista bolognese è interprete magistrale in “Festa di Laurea”, “Jazz Band”, “Una gita Scolastica” per arrivare all’apoteosi in “Regalo di Natale”, premiato dalla giuria e dalla critica cinematografica.

Grazie, grazie, grazie Carlo.

Luigi Tommolini



BIOGRAFIA

Nasce a Roma, in piazza Campo de’ Fiori, il 2 febbraio 1936, secondogenito dei tre figli di Francesco Delle Piane, un sarto originario di Casoli di Atri, frazione di Atri (in provincia di Teramo), e di Olga Rossi, una casalinga romana.

Debuttò nel mondo dello spettacolo nel 1948, quando venne scelto da Vittorio De Sica e Duilio Coletti per interpretare il ruolo di Garoffi nel film Cuore, selezionato durante una serie di provini in giro per le scuole.

Delle Piane considerava questa esperienza cinematografica un avvenimento unico; nel 1950, tuttavia, fu chiamato per partecipare al suo secondo film, Domani è troppo tardi, del regista francese Léonide Moguy.

Ancora giovanissimo, nel 1951 fu scelto da Steno e Mario Monicelli per affiancare Aldo Fabrizi e Totò in Guardie e ladri, con i quali successivamente lavorò in altri film.

Nel 1954 è la volta di Un americano a Roma, dove interpreta Romolo Pellacchioni detto “Cicalone”, l’amico di Nando Mericoni, interpretato da Alberto Sordi.

Il particolare aspetto del suo viso e le innate capacità interpretative, figlie del talento e non di studi specifici, lo portarono a ricoprire ruoli in alcuni dei più importanti film girati in quegli anni.

Negli anni sessanta portò in tournée, con tappa a Toronto, lo spettacolo Rugantino con Nino Manfredi, interpretando Bojetto, il figlio di Mastro Titta, interpretato da Aldo Fabrizi.

Nel 1968 recitò nel proprio unico film giallo d’azione, Scacco internazionale di Giuseppe Rosati, ma la sua parte fu poi esclusa in fase di montaggio.

Nel 1973 ebbe un incidente automobilistico e rimase in coma per più di un mese.

Si riprese lavorativamente anche grazie all’incontro con il regista Pupi Avati, che ne capì le doti drammatiche e lo scelse per il film Tutti defunti… tranne i morti, che portò Delle Piane a un importante mutamento professionale, mostrandone le qualità interpretative anche in ruoli drammatici: particolarmente riuscito quello dell’avvocato Santelia in Regalo di Natale e La rivincita di Natale.

Proprio grazie all’interpretazione in Regalo di Natale, Delle Piane si aggiudicò nel 1986 la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile alla 43ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.

Tra gli altri ruoli, quello del professore innamorato della bella collega del liceo, in Una gita scolastica (1983), film per il quale venne premiato nel 1984 col Nastro d’argento (migliore attore), col Globo d’oro (miglior attore rivelazione) e col Premio Pasinetti (miglior attore).

Negli anni successivi molte furono le sue partecipazioni a opere del regista bolognese.

Nel 1997 interpretò e diresse il suo unico film da regista, Ti amo Maria.[8]

Sempre schivo e riservato, nel 2006 ha inciso un disco intitolato Bambini, scritto da Massimo Bizzarri e Giuseppe Marcucci, arrangiato da Massimo Bizzarri, di cui parte dei proventi sono stati devoluti a un’associazione umanitaria.

Nel 2008 è stato protagonista, assieme a Stefania Sandrelli, del cortometraggio Ogni giorno, diretto da Francesco Felli, sul tema dell’Alzheimer, prodotto da Sky e dalla Federazione Alzheimer Italia.

Per il teatro scrive e dirige insieme a Giuseppe Aquino l’opera intitolata Io, Anna e Napoli, la cui prima viene rappresentata al Teatro San Ferdinando di Napoli il 23 aprile 2010.

Nel 2012 interpreta un ex partigiano nel film Linea gotica, opera prima di Stefano Giulidori.

Il 16 maggio 2013 si sposa con la cantante Anna Crispino.

Nella serata di venerdì 9 gennaio 2015 viene ricoverato d’urgenza al Policlinico Gemelli di Roma per un malore di carattere neurologico.

Salvato dall’intervento tempestivo della moglie, il 20 gennaio viene dimesso completamente ristabilito.

Nel maggio dello stesso anno è ospite del Valdarno Cinema Festival.

Nell’ottobre 2015 è ospite della trasmissione I fatti vostri, ripercorrendo la propria carriera.

Nel 2017 è protagonista del film Chi salverà le rose? di Cesare Furesi, dove riveste nuovamente i panni dell’avvocato Santelia, già interpretato in Regalo di Natale di Pupi Avati, insieme a Lando Buzzanca, Philippe Leroy e Caterina Murino.

Per tale interpretazione è candidato come migliore attore al Globo d’oro. Nel mese di luglio del 2017 ad Alghero (provincia di Sassari) gli è stato assegnato il premio alla carriera nel corso della 17ª edizione del Grand Prix Corallo Città di Alghero.

L’11 ottobre 2017 è stato omaggiato a Bologna con il premio alla carriera La farfalla di ferro.

Carlo Delle Piane è morto a Roma il 23 agosto 2019. Aveva 83 anni.

(Biografia da Wikipedia)

Teramo

Nuova postazione per il rinnovo della carta d’identità a Martinsicuro

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nuova postazione per carta d'identità elettronica a Martinsicuro

Salgono a 2 le postazioni per la Cie a Martinsicuro. Il nuovo servizio sarà attivato il prossimo lunedì 4 dicembre. Per usufruirne, è necessario prenotare il proprio appuntamento sul portale dedicato.

TERAMO – L’amministrazione comunale comunica l’apertura di un nuovo sportello per il rilascio della carta d’identità elettronica (Cie) negli uffici dell’anagrafe di Martinsicuro.
Dal 4 dicembre 2023 – grazie all’autorizzazione ricevuta dal Ministero dell’Interno per il potenziamento con altra postazione per il rilascio dei documenti da parte dell’ente comunale – saranno quindi 2 le postazioni dedicate al rilascio della Carta d’Identità Elettronica presso il nostro Comune.

«Attraverso tale potenziamento sarà possibile ridurre i tempi per il rilascio dei documenti venendo incontro alle istanze dei cittadini» afferma il consigliere delegato ai servizi demografici e URM Martina Pollastrelli.
La postazione dedicata alle residenze sarà dislocata nell’ufficio di fronte con apertura di un nuovo sportello dedicato. Il sindaco Massimo Vagnoni e la consigliera delegata Martina Pollastrelli ringraziano a nome dell’ amministrazione gli uffici preposti che hanno dato un importante contributo per rendere possibile l’implementazione del servizio.

Si ricorda che il rilascio della carta d’identità elettronica avviene con prenotazione dell’appuntamento sul portale dedicato del Comune di Martinsicuro, che consente la scelta del giorno, dell’ora in cui fissare l’appuntamento.

In vista della scadenza del documento, al fine di poter programmare l’appuntamento in tempo utile, si ricorda poi che la carta d’identità può essere rinnovata già a partire dal 180° giorno antecedente la sua scadenza naturale. Inoltre, nei casi di particolare indifferibilità ed urgenza (furto o smarrimento della carta di identità in assenza di altri documenti di riconoscimento validi, imminente viaggio all’estero debitamente documentato, grave deterioramento del documento) è possibile richiedere un appuntamento dedicato contattando l’ufficio servizi demografici. Per chi avesse già un appuntamento prenotato in precedenza, se vuole può anticiparlo effettuando una nuova prenotazione, si ricorda di cancellare la prenotazione precedente.

martina pollastrelli

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Teramo

Giovani Democratici: «preoccupante il declassamento dell’Ospedale Val Vibrata»

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fabio foglia segretario giovani democratici val vibrata

Le proposte di ristrutturazione della rete ospedaliera regionale non trovano il parere favorevole dei Giovani Democratici della Val Vibrata che insistono sulla salvaguardia dell’ospedale di Sant’Omero, sull’attivazione di nuovi posti letti e sulla messa in funzione della risonanza magnetica.

TERAMO – I Giovani Democratici della Val Vibrata esprimono la loro viva preoccupazione riguardo alle recenti decisioni proposte per la ristrutturazione della rete sanitaria regionale, in particolare per quanto riguarda il declassamento dell’ospedale di Sant’Omero. «In un contesto in cui la salute pubblica è di fondamentale importanza, riteniamo necessario sollevare alcune criticità che potrebbero impattare negativamente sulla nostra comunità. Siamo vicini all’appello del consigliere regionale Dino Pepe e lo ringraziamo per l’impegno sul territorio».

I giovani dem affermano di volersi impegnare attivamente per la salvaguardia del presidio ospedaliero di Sant’Omero «che riveste un ruolo cruciale come ospedale di confine. La mobilità passiva (la fuga verso le Marche di tanti abruzzesi bisognosi di cure), sia in termini sanitari che economici, deve essere affrontata con decisione, e ci aspettiamo che vengano adottate misure per rafforzare questo presidio».

Il declassamento dell’Ospedale Val Vibrata per i Giovani Democratici della Val Vibrata « è un motivo di seria preoccupazione. Rassicurazioni precedenti sull’attivazione di posti letto per la lungodegenza non sono state seguite da azioni concrete, e l’attivazione della risonanza magnetica è ancora in attesa. Chiediamo chiarezza su queste questioni cruciali che influenzano direttamente la qualità dei servizi sanitari a disposizione dei cittadini della Val Vibrata».

In conclusione, la federazione giovanile del Partito Democratico biasima «il silenzio complice dei consiglieri regionali del centrodestra eletti in provincia di Teramo, inaccettabile. In un momento in cui le decisioni sulla sanità locale sono cruciali, è fondamentale un coinvolgimento attivo e responsabile di tutti i rappresentanti politici».

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Abruzzo

Concessioni di A24 e A25 verso la Strada dei Parchi: Parlamento vota la reintegra

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Un emendamento al Dl Anticipi prevede la riassegnazione della gestione di A24 e A25 a Strada dei Parchi e l’azzeramento delle controversie tra Stato e Gruppo Toto.

ROMA – Cambia tutto, ma poi non cambia nulla. Dopo un paio di anni di corsi, ricorsi, impugnazioni, sentenze e controversie legali, le concessioni delle autostrade A24 e A25 torneranno nelle mani di Strada dei Parchi del Gruppo Toto a partire dal 1° gennaio.

E’ il contenuto di un emendameto presentato dalla maggioranza inserita ieri sera nel Dl Anticipi. I firmatatari della proposta sono il leghista Claudio Borghi, Vita Maria Nocco di Fratelli d’Italia e Dario damiani di Forza Italia. Insomma, l’uintesa di centrodestra al governo a completo.

Oltre alla riassegnazione delle concessioni a Strada dei Parchi, l’emedamento prevede anche di azzerare ogni contenzioso tra il Gruppo Toto e lo Stato. Al gruppo viene riconosciuto un indennizzo da 500 milioni di euro in cambio della rinuncia dei risarcimenti previsti, compreso l’ultimo da 2,3 miliardi di euro.

Dovrebbe dunque calare così il sipario su una vicenda partita nel 2022, quando il governo Draghi decise di revocare le concessioni al Gruppo Toto e di affidarle ad Anas. Dopo due anni di aspre battaglie legali, è stato ristabilito lo status quo ante bellum e Strada dei Parchi tornnerà ad avere le concessioni di A24 e A25

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