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Ancona

Ancona, in corso le audizioni dal vivo con Mogol: selezionerà 15 artisti marchigiani per il CET

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ANCONA – ‘I talenti ben coltivati possono dare risultati eccezionali. La crescita avviene nel tempo e la nostra scuola, tra le migliori al mondo, offre questa opportunità ai giovani scelti esclusivamente in base al merito. Un plauso va alla Regione Marche, al presidente Ceriscioli e all’assessore Bravi che attraverso un apposito bando hanno dato questa chance ai ragazzi. Qualsiasi genere viene preso in considerazione. La musica si divide in due sole categorie: bella e brutta.

Mogol (Il Martino - ilmartino-)

Mogol

Noi produciamo artisti di qualità considerando anche le nuove forme che portano qualcosa di buono per esempio nella struttura della canzone che non si costruisce più solo su strofa e ritornello. Non devono esserci barriere tra i giovani e gli altri. In questo momento la musica per tutti è poca. Battisti, Modugno, De Andrè li cantano tutti. L’importante è il patrimonio che resta. Per quanti anni verrà ricordata la canzone? È questo quello che conta. La musica che resta è quella che assorbono tutti’.

Sono le parole del Maestro Giulio Rapetti Mogol al liceo Rinaldini di Ancona in occasione delle audizioni dal vivo per le selezioni dei 15 giovani talenti marchigiani che entreranno al CET (Centro Europeo di Toscolano), la scuola fondata dall’autore dei più grandi successi italiani, per perfezionare le proprie competenze in campo musicale ed intraprendere la carriera artistica come autori di testi, compositori o interpreti. Al termine del corso i ragazzi terranno un saggio aperto al pubblico ad Ancona.

Luca Ceriscioli (Il Martino - ilmartino.it -)

Luca Ceriscioli

‘Il progetto – ha spiegato il presidente della Regione Luca Ceriscioliè nato da un incontro di qualche anno fa e immediatamente abbiamo aderito ad una iniziativa che rientra nelle attività di questa Regione a favore dell’alta formazione. Si tratta di uno strumento straordinario che permette di far esprimere i talenti dei giovani marchigiani e farli crescere’.

Loretta Bravi (Il Martino - ilmartino.it -)

Loretta Bravi

‘Le domande sono state numerose – ha sottolineato l’assessore all’Istruzione, alla formazione e al lavoro Loretta Bravie la Regione Marche è orgogliosa di avere dato ai nostri giovani questa opportunità in una delle scuole più famose al mondo e soprattutto di mettere le nuove generazioni a contatto con un maestro di eccellenza quale è Giulio’.

Il bando, che la Regione aveva pubblicato nel marzo scorso, ha raccolto 61 candidature. Gli ammessi sono stati 59. Di seguito è stata nominata la commissione di valutazione, composta dal Maestro Mogol e da 2 docenti del CET (Giuseppe Barbera direttore dei corsi e produttore artistico e Giuseppe Anastasi autore dei testi di Arisa) a cui sono stati consegnati tutti i plichi contenenti la domanda di partecipazione, CD con brani eseguiti dal candidato, testi dattiloscritti di canzoni, CV con esperienze artistico-professionali.

Una prima selezione – dichiara il comunicato della Regione – è avvenuta nel corso dell’estate ed è stata stilata una graduatoria, per ciascuna tipologia di percorso, sulla base del punteggio finale attribuito alle produzioni di ciascun candidato, utilizzando una check-list (massimo 100 punti). I primi 25 candidati in graduatoria sono stati ammessi alla selezione finale per sostenere l’audizione dal vivo con la Commissione.

Domani saranno resi noti i nomi dei candidati che risulteranno nelle prime posizioni di ciascuna delle tre sezioni di graduatoria (autore di testi, interprete, compositore), fino al numero complessivo di 15 allievi. Per loro si apriranno le porte dei percorsi formativi al CET.  Per rinuncia o decadenza da parte di alcuni allievi, prima che i percorsi abbiano inizio, si potrà procedere allo scorrimento della graduatoria nella sezione di riferimento per individuare il/i sostituto/i.

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Premiato in Spagna il drone trasporta organi del marchigiano Gianpietro Calai

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Gianpietro Calai premiato in spagna l'inventore del drone trasporta organi
La premiazione agli ‘Innovator Award 2023’.

Grazie al progetto versatile e ecosostenibile del drone trasporta organi, il marchigiano Gianpietro Calai è il primo classificato agli ‘Innovator Award 2023 – Erasmus for Young Entrepreneurs’, il programma europeo che connette progettisti e imprenditori favorendo innovazione tecnologica e scambio di conoscenze tecniche.

ANCONA – Un drone che trasporta organi da una città all’altra, salvando vite a tempo record: il progetto innovativo per ecosostenibilità e versatilità d’utilizzo apre le porte a una nuova frontiera, quella della tecnologia al servizio della medicina, e non solo. È marchigiano il primo classificato grazie agli ‘Innovator Award 2023 – Erasmus for Young Entrepreneurs’: l’ingegnere Gianpietro Calai, da anni impegnato nel settore della mobilità sostenibile, pochi giorni fa ha ritirato l’ambito riconoscimento in occasione della cerimonia che si è tenuta a Santiago de Compostela, in Spagna.

L’imprenditore Calai, oggi residente a Montemarciano, dal 2019 lavora insieme al giovane ingegnere aeronautico barcellonese Óscar Ruiz Álvarez grazie al progetto europeo EYE (Erasmus for Young Entrepreneurs) che ha permesso di connettere l’imprenditorialità Made in Italy a ricercatori desiderosi di mettere in pratica le proprie idee. Il progetto del drone che trasporta organi non è utopistico. Si aprono quindi nuovi scenari nel mondo della medicina, rendendo di fatto possibile trasportare organi con successo da una città all’altra e in maniera ecosostenibile.

«Se fossimo partiti un anno prima avremmo potuto impiegare il drone durante l’emergenza Covid, ma sarebbe riduttivo pensare ad un uso limitato all’emergenza sanitaria – esordisce Gianpietro Calai dal palco ‘Innovator Award 2023’ al momento della consegna del primo premio – Sono molte le situazioni in cui un drone così performante potrebbe essere impiegato, per questo ritengo che questo progetto possa davvero trasformarsi in realtà, cambiando radicalmente le nostre vite grazie al suo impiego su vasta scala».

Più veloce dell’ambulanza e più ecosostenibile dell’elicottero, il drone trasporta organi potrebbe essere impiegato per la consegna di attrezzature di primo soccorso, raggiungendo aree logisticamente impraticabili, anche in condizioni estreme. Il veicolo progettato è un drone cargo ad ala fissa con un sistema di propulsione adattato per V-TOL (Vertical-Take Off & Landing) che può trasportare fino a 25 chili di carico utile e decollare da un’area di 10 metri quadrati. L’innovazione si basa soprattutto sulle scelte fatte sul sistema di propulsione elettrica, sulla tecnologia per la navigazione e sui materiali utilizzati per la costruzione delle ali e del corpo del drone, rendendolo di fatto una sintesi perfetta fra efficienza tecnologia ed ecosostenibilità.

«Abbiamo pensato ad un oggetto che potesse rappresentare una concreta applicazione del Green Deal europeo, da qui la focalizzazione delle nostre ricerche sull’utilizzo di materiali di recupero o riciclati, ricorrendo alla propulsione elettrica e a soluzioni aerodinamiche per consumare meno potenza» spiegano Calai e Alvarez, che hanno unito le competenze per affrontare insieme un percorso imprenditoriale cui, senza EYE, sarebbe stato impossibile approcciarsi.

Dopo essersi classificato primo agli ‘Innovator Award 2023 – Erasmus for Young Entrepreneurs’ l’imprenditore Calai guarda già avanti: il prossimo obiettivo sarà reperire le risorse finanziarie per passare dalla teoria ai fatti, facendo del drone-trasportatore non solo un prototipo, ma un vero e proprio mezzo di consegna ecosostenibile e polivalente, per salvare vite a tempo record e non solo. Lo scambio tra i due imprenditori ha coinvolto attivamente anche i due “soggetti intermediari” ovvero l’Eurosportello del Veneto di Venezia/Mestre e LaCambra di Terrassa.

Óscar Ruiz Álvarez e Gianpietro Calai.

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Alluvione nelle Marche, erogati ai comuni colpiti i primi 22 milioni per i ristori

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francesco acquaroli stefano babini erogati i primi ristori ai comuni delle Marche colpiti dall'alluvione

I primi ristori alle famiglie e alle imprese ricadenti nel cerchio dei 16 comuni dei territori dell’anconetano e del pesarese su cui si è abbattuta l’alluvione che ha messo in ginocchio le Marche lo scorso settembre, sono stati erogati.

ANCONA – I primi ristori ai comuni delle Marche colpiti dall’alluvione dello scorso settembre, sono stati erogati: 22,5 milioni per il sostegno a famiglie e imprese ricadenti nel cerchio dei 16 comuni dei territori dell’anconetano e del pesarese su cui si è abbattuto il nubifragio. A causa dell’evento climatico morirono undici persone ed una dispersa non è stata trovata.

I decreti di liquidazione sono stati firmati vicecommissario all’alluvione, Stefano Babini. Le risorse sono state trasferite ai Comuni che provvederanno a erogarle a famiglie e imprese, così come prevede l’ordinanza 922 della Protezione Civile Nazionale. La somma totale dei decreti emessi è di 22,5 milioni.

«Si tratta dei primi ristori per le famiglie e le imprese danneggiate nella terribile calamità che ha colpito il nostro territorio – ha affermato il presidente Acquaroli, commissario per l’alluvione – Voglio ringraziare il Governo che ha compreso immediatamente la gravità di quanto accaduto, stanziando 400 milioni euro che ci permettono di dare risposte ai cittadini e ai territori, ai Comuni, e di programmare gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico e di messa in sicurezza del territorio».

Come previsto dall’ordinanza, ai privati saranno destinati 5 mila euro e alle imprese 20 mila euro, a segno di un primo e parziale ristoro dei danni subiti. Oltre questi primi importanti aiuti, si stanno studiando ulteriori interventi di sostegno economico per le famiglie e le imprese che hanno subito maggiori danni. «Certamente una buona notizia e una boccata di ossigeno per le popolazioni colpite – ha dichiarato il vice commissario Babini – A seguito di questi decreti, immediatamente partiranno le liquidazioni dei ristori per gli interventi di somma urgenza effettuati dai Comuni, sulla base dei riepiloghi che dovranno essere rendicontati dagli stessi enti locali». Per quanto riguarda gli altri Comuni del maceratese che hanno subito danneggiamenti con la calamità alluvionale, sono in corso i sopralluoghi da parte della Protezione civile nazionale per stabilire le entità dei danni.

I ristori ai comuni delle Marche colpiti dall’alluvione saranno cos ripartiti:

  • Acqualagna                               60.000,00 €
  • Arcevia                                     457.527,97 €
  • Barbara                                    146.507,72 €
  • Cagli                                          422.040,00 €
  • Cantiano                               1.976.428,64 €
  • Corinaldo                                106.549,00 €
  • Frontone                                 216.334,79 €
  • Genga                                      132.330,00 €
  • Ostra                                     3.753.758,02 €
  • Ostra Vetere                              65.000,00 €
  • Pergola                                     390.200,00 €
  • Sassoferrato                            920.633,92 €
  • Senigallia                             12.763.884,01 €
  • Serra de’ Conti                        327.265,44 €
  • Serra Sant’Abbondio              262.142,46 €
  • Trecastelli                                 505.475,26 €
  • Totale decretato                22.506.077,23 €

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E’ Daniele Silvetti il candidato sindaco del centrodestra ad Ancona

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daniele silvetti candidato sindaco ancona centrodestra

Daniele Silvetti ha rotto gli indugi e si è candidato a sindaco di Ancona alle prossime Elezioni Amministrative in una convention del centrodestra alla quale ha preso parte anche il presidente di Regione Marche Francesco Acquaroli.

ANCONA – Il centrodestra ha trovato la quadra intorno a Daniele Silvetti, che sarà il candidato sindaco della colazione alle Elezioni Amministrative del prossimo maggio. Il progetto “Grande Ancona” che riunisce le anime del centrodestra dorico, è stato presentato ad una convention lo scorso sabato 18 marzo alla Fiera della Pesca, alla quale ha preso parte anche il presidente di Regione Marche Francesco Acquaroli.

Sarà dunque Silvetti a sfidare la candidata del centrosinistra Ida Simonella, ma non sarà una corsa a due per la fascia tricolore: è attesa per questa settimana l’ufficialità della candidatura di Enrico Sparapani con il Movimento 5 Stelle.

Il presidente di Regione Marche Francesco Acquaroli alla convention per Daniele Silvetti

Un’Ancona «giovane, viva e solidale» quella immaginata da Silvetti. Tra i temi che ha toccato, porto, economia del mare, cultura e turismo, università, ambiente e sociale. «La Città di Ancona seppur depositaria di un Patrimonio Storico ed Ambientale senza eguali sull’Adriatico e nonostante la presenza di numerose infrastrutture nell’area metropolitana ha conosciuto la sua progressiva flessione in termini di competitività e ruolo Politico divenendo di fatto del tutto marginale sulla scena politico-amministrativa regionale e nazionale. La progressiva quanto inevitabile flessione della Popolazione residente (98.450 abitanti nel 2022) -ragiona il candidato – che si è ridimensionata di oltre seimila unità negli ultimi dieci anni ha di fatto certificato quanto la città sia in deficit in termini di appetibilità socio-economica e soprattutto di forza attrattiva per gli investitori.»

In conclusione Daniele Silvetti ha presentato la propria candidatura affermando: «Il Progetto della “Grande Ancona” consentirà alla città di ritrovare la sua centralità se saprà fare rete e porsi baricentro di un’area vasta che sappia coinvolgere a Nord la città di Falconara, a Sud i Comuni della Riviera del Conero Camerano, Numana e Sirolo ed all’interno quelli di Agugliano e Polverigi creando un bacino di oltre 150.000 abitanti con la condivisione di sevizi amministrativi, trasporti, strutture socio sanitarie di prossimità, istituti scolastici ed una mobilità pubblico-privata che sappia efficientare il collegamento tra la periferia, frazioni e il centro storico.

Ancona deve tornare a pieno titolo città della interregionalità e dell’internazionalizzazione all’interno degli obiettivi previsti dalla strategia europea per la Macro-regione Adriatico-Jonica sapendo scandire i tempi delle scelte strategiche».

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