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Abruzzo

Pescara: ordinanza della Capitaneria di Porto per il Jova Beach Party

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PESCARA – In occasione del Jova Beach Party che si terrà a Montesilvano il prossimo 7 settembre, la Capitaneria di Porto di Pescara ha emanato un’ordinanza per regolamentare la fruizione dello specchio acqueo antistante l’area, sia per quanto riguarda la balneazione che per il transito e l’avvicinamento delle unità navali.

Pur restando in vigore tutte le previsioni e prescrizioni contenute nell’ordinanza di sicurezza balneare, in considerazione del prevedibile notevole afflusso di persone e natanti nella zona, si è ritenuto opportuno emanare un apposito provvedimento di polizia marittima finalizzato ad incrementare il livello della sicurezza in mare.

E’ stata, infatti, ampliata l’area interdetta al transito ed alla sosta delle barche – fatta naturalmente eccezione per i mezzi di servizio e soccorso delle Forze di Polizia e della Guardia Costiera e per quelli adibiti al salvamento – che passa da 300 a 500 metri dalla spiaggia. Questa zona di mare, tecnicamente chiamata “cornice di sicurezza temporaneamente interdetta ai pubblici usi del mare”, individuata come Area B nell’allegata planimetria, sarà ben delimitata da boe galleggianti luminose di colore rosso, poste a 50 (cinquanta) metri l’una dall’altra.

Altra particolarità riguarda l’area sottocosta, ovvero i primi 60 metri dalla battigia che, come si vede nella stessa planimetria, viene divisa in due, per la presenza di barriere di scogli in mare radicate alla battigia. Data la pericolosità degli scogli ed al fine di evitare che gli stessi possano arrecare problematiche all’incolumità dei partecipanti, nella zona circostante, per una lunghezza di circa 200 metri, denominata AREA “A1”, è stata vietata completamente la balneazione. Il perimetro sarà opportunamente materializzato ed individuato con la collocazione di una fila di boe galleggianti di colore rosso.

I restanti 200 metri lineari, verso Sud (AREA “A”), saranno lasciati, improrogabilmente fino alla ore 19, alla libera balneazione dei partecipanti. L’intero perimetro della stessa area, per tutti i lati ricadenti in mare, sarà materializzato ed individuato mediante l’apposizione di una linea continua di boe galleggianti di colore giallo.

Su entrambi i lati, Nord e Sud, perpendicolari alla battigia dell’area, saranno realizzati due corridoi di lancio, di adeguata larghezza, perpendicolari alla linea di costa. Detti corridoi saranno materializzati ed individuati dall’esistente linea individuante i lati corti delle aree “A” ed “A1” e, sui lati esterni degli stessi, da una ulteriore fila di boe di colore arancione ancorate sul fondale, posizionate almeno fino al limite di distanza di mt. 100 (cento) dalla battigia. Tali corridoi di lancio saranno dedicati esclusivamente al transito dei mezzi nautici impiegati nei soccorsi.

Sulla spiaggia e nella zona di balneazione saranno sempre presenti, durante tutta la manifestazione 25 bagnini di salvataggio che vigileranno sulla sicurezza dei bagnanti. Verranno anche apposti cartelli monitori per segnalare i divieti.

Essendo la Guardia Costiera partner ufficiale del tour, si ricorda che è disponibile l’app per smartphone del Jova Beach Party nella quale ci saranno pagine dedicate in cui leggere informazioni utili, sia generali che specifiche, sull’evento di Montesilvano. Il personale della Guardia Costiera sarà inoltre presente con uno stand, condiviso con il WWF, all’interno dell’area concerto per fornire informazioni sulle attività di comunicazione in tema ambientale del Corpo

Teramo

Convocato per il 30 luglio il Consiglio Comunale a Martinsicuro

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Lo ha comunicato il presidente Umberto Tassoni. Seconda convocazione per il giorno successivo.

TERAMO – Si riunirà il prossimo 30 luglio alle 13:15 in prima convocazione ed il giorno successivo alla stessa ora in seconda convocazione, il Consiglio Comunale di Martinsicuro, come reso noto dal presidente Umberto Tassoni.

Due gli appuntamenti all’ordine del giorno:

  • Riconoscimento debito fuori bilancio ai sensi dell’art. 194, comma 1 lett. a.d. lgs. n. 267/200 – sentenza Tribunale di Teramo n. 1253/2023
  • Assestamento generale di Bilancio 2024/2026 e verifica degli equilibri ai sensi degli artt. 175, comma 8 e193 del d. lgs. n. 267/2000

La seduta del Consiglio Comunale può essere seguita in diretta sulla pagina Facebook del Comune.

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Abruzzo

In arrivo il primo weekend da bollino rosso: Anas sospende 900 cantieri

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Per far fronte al primo grande esodo estivo, Anas ha comunicato che circa il 70% dei cantieri presenti sulle strade e sulle autostrade è stato sospeso. Alcuni però restano inamovibili.

TERAMO – Dal 27 luglio al 3 settembre verranno sospesi 906 cantieri presenti sulle strade e sulle autostrade del Paese, pari al 70% di quelli attualmente attivi. Lo ha comunicato Anas, spiegando di aver preso questa decisione per agevolare il traffico durante il periodo dell’esodo estivo.

«In vista dell’esodo estivo – ha spiegato l’Amministratore Delegato Aldo Isi – abbiamo potenziato i presìdi su tutto il territorio nazionale e limitato la presenza dei cantieri con l’obiettivo di rendere più agevole e sicuro per tutti gli utenti il viaggio lungo gli itinerari di breve, media e lunga percorrenza della nostra rete».

Non tutti i cantieri presenti sulle autostrade però potranno essere sospesi e per conoscere quali sono quelli inamovibili Anas invita i viaggiatori a consultare prima di partire la pagina Esodo Estivo.

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Pescara

L’omicidio di Thomas era premeditato, il movente un debito da 70 euro

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Il ragazzo sedicenne ucciso a Pescara sarebbe caduto in un agguato: il branco lo stava cercando per un debito da 70 euro legato allo spaccio di hashish. E’ quanto emerso dalle analisi dei cellulari dei presunti killer e e dei loro complici.

PESCARA – L’omicidio di Thomas Luciani, il sedicenne brutalmente ucciso in un parco nel centro di Pescara lo scorso 23 giugno, sarebbe stato premeditato. Il ragazzo non avrebbe incontrato casualmente i suoi assassini, ma questi sarebbero stati sulle sue tracce , in una sorta di caccia all’uomo. A tradirlo, un selfie nei pressi della stazione, che ha fornito indizi sulla sua posizione a chi lo stava cercando. Il motivo, un debito da 70 euro.

Per l’omicidio di Thomas sono stati fermati due ragazzi, coetanei della vittima. Insieme a loro, erano presenti altri quattro ragazzi. Dopo averlo accoltellato a morte, lo hanno lasciato agonizzante, tra le sterpaglie, non lontano dalla stazione centrale di Pescara. Poi sono andati al mare.

Thomas, originario di Rosciano, ma ospite di una comunità molisana, avrebbe utilizzato i 70 euro che il branco gli aveva affidato per acquistare hashish, per divertirsi con gli amici a Pescara nel fine settimana. Il sabato il presunto omicida ha provato più volte a mettersi in contatto con lui, ma aveva il telefono spento, anche per non dover rispondere alla comunità. La domenica il ragazzo viene immortalato in un selfie caricato sui social da un amico, nei pressi della stazione. Il branco esce a cercarlo. Uno dei due presunti killer ha un coltello con sé. Nei piani di Thomas ci sarebbe quella di far ritorno alla comunità che lo ospita. E’ in cerca di 10 euro per il treno per Vasto, dove abita la sua ragazza. Da lì, avrebbe raggiunto Campobasso. Il treno partiva alle 18:00. Attorno alle 17:00 però il ragazzo ha incontrato i suoi assassini ed è stato ucciso in un parco.

E’ quanto hanno ricostruito gli inquirenti tramite l’ascolto delle testimonianze e l’analisi dei telefoni cellulari delle persone coinvolte, tutte minorenni. A far propendere per l’ipotesi dell’agguato premeditato sono due elementi in particolare: la foto che ritrae Thomas nei pressi del luogo del delitto, poche ore prima del suo omicidio, e un video che lo ritrae in sella ad uno scooter in compagnia di uno dei presunti assassini, nel 2023. Questi aveva dichiarato di non conoscere l’identità della vittima.

Il gip del Tribunale per i minorenni dell’Aquila, Cristina Tettamanti, ha respinto la richiesta di arresti domiciliari avanzata dai legali di uno dei due sedicenni indagati per l’omicidio, che resta dunque nel carcere minorile di Bari: non sarebbero emersi indizi e circostanze utili, secondo il giudice, a far dubitare della capacità di intendere e di volere del minore, quanto piuttosto una fredda determinazione nel commettere l’azione delittuosa. Per i legali il ragazzo è a rischio suicidio. L’altro sedicenne indagato si trova attualmente nell’istituto penale minorile di Roma.

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